Triestina, Olivieri a Trivenetogoal: “Grande dispiacere che la storia finisca così: quell’inizio doveva farmi capire, ma non potevo immaginare. E i tifosi…”
mercoledì 23 Luglio 2025 - Ore 13:52 - Autore: Dimitri Canello
Marco Olivieri, è vero che la Triestina ha deciso di non pagarla?
“Sono settimane che non sento nessuno. Mi sono arrivate solo delle comunicazioni riguardanti l’inizio del ritiro, che è stato spostato due volte. Sono in contatto con il mio agente, aspetto nei prossimi giorni che gli eventi facciano il loro corso”.
E’ vero che andrà a Cesena?
“Sin dall’inizio mi ero ripromesso di aspettare fino all’ultimo la Triestina. Ho sempre sperato che le cose si risolvessero, per questo ho aspettato fino all’ultimo. Adesso ci sono dei passaggi burocratici da fare. Sto andando a Trieste, vedremo quello che succederà”.
Ha qualche rimpianto?
“A posteriori posso dire che qualche brutto pensiero mi era venuto quando ci fu il problema del mio tesseramento a inizio stagione. Una cosa che non mi era mai capitata, quell’inizio doveva farmi capire, ma non potevo immaginare. Sono stato zitto anche in quelle settimane in cui non potevo giocare. E’ stata durissima, poi quando sono sceso in campo i problemi non sono finiti”.
Cosa pensa di quanto accaduto nell’ultima stagione?
“Io sono convinto che, se non ci fosse stata quella mazzata dei mancati pagamenti, avremmo potuto raggiungere i playoff e saremmo stati un cliente scomodo per tutti. Ma quanto accaduto quando finalmente avevamo raggiunto la salvezza è stato assurdo. Uno non può sempre rincorrere e poi i problemi arrivano da dove non te lo aspetti. Ci siamo sentiti svuotati, ne abbiamo risentito. Eppure nonostante tutto siamo riusciti a salvarci. Visto da dove eravamo partiti è una grande impresa”.
Cosa vuole dire a Trieste e ai tifosi?
“Sono affranto per la situazione che sta vivendo la Triestina. I tifosi non meritano un calvario simile. A Trieste sono stato benissimo, mi sono sentito amato, ho lottato sempre sul campo e penso che la gente lo abbia apprezzato. Ringrazio di cuore per questa opportunità, nonostante tutto quello che è accaduto. Auguro a Trieste di uscire da questo marasma, questa è una città da Serie A, è pazzesco che debba restare in C in un caos del genere, senza sapere cosa succederà domani”
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