Trento, Tabbiani: “Abbiamo cambiato tanto, ma resteremo competitivi. Su Di Carmine e i giocatori che mancano all’appello…”
lunedì 21 Luglio 2025 - Ore 12:59 - Autore: Dimitri Canello
Luca Tabbiani, dopo una stagione positiva qualche offerta è arrivata. Ha mai pensato di lasciare il Trento?
«Qualche proposta c’è stata, non lo nego. Ma con il presidente Giacca e il direttore Zocchi c’è stato subito un confronto molto sereno. Con Giorgio (Zamuner ndr ) avevo avuto un rapporto perfetto, volevo semplicemente capire se ci sarebbe potuta essere la stessa intesa con il nuovo direttore Moreno Zocchi. È stato così. E alla fine la mia priorità è sempre stata il Trento».
Si è cambiato tanto . Quanto è stato difficile confermare i giocatori in scadenza?
«Molto. Alcuni rinnovi sono stati complicati, anche perché i ragazzi hanno ricevuto offerte importanti e in certi casi giuste. Rada è andato al Vicenza, Accornero alla Carrarese, Anastasia al Cittadella, Petrovic alla Juve Stabia. Li ringrazio tutti: hanno dato tanto e meritano il meglio».
Come cambia ora il progetto tecnico?
«Abbiamo deciso di investire su giovani di proprietà. Questo ci permette di lavorare su ragazzi in prospettiva, ma già pronti. La rosa sarà di 23 elementi, e ognuno dovrà sapersi adattare: chi fa più ruoli avrà più possibilità di giocare. Mancano tre esterni offensivi, un centravanti e un difensore centrale. Ma arriveranno».
Tra chi potrebbe restare, c’è anche Di Carmine?
«Io lo rivorrei, assolutamente. Ma è una decisione che spetta anche alla società e al ragazzo. So che ci sarà un incontro a breve. Con lui c’è un rapporto eccellente, non serve che lo dica io. Se restasse sarebbe un valore aggiunto».
Pellegrini è più seconda punta o può fare il centravanti?
«È vero, ha caratteristiche da seconda punta, ma può fare tranquillamente anche il centravanti. Non abbiamo un “gigante” là davanti, ma siamo costruiti per muoverci tanto e attaccare con tanti uomini».
Quanto brucia ancora quell’occasione mancata ai playoff?
«La parata del portiere del Renate nel finale ci ha cambiato la stagione. Se segni lì, probabilmente eviti l’Atalanta e giochi con più serenità. Peccato, ci credevamo, ma è il calcio».
Che campionato si aspetta?
«Vicenza, Cittadella e Brescia hanno qualcosa in più: per me faranno un campionato a parte. Poi ci siamo noi e tutte le altre, a giocarcela ogni domenica. Noi vogliamo essere pronti, e competitivi. E lo saremo».
Commenti
commenti