Padova, Legrottaglie racconta il blitz per Leoni: “Pagato 1,5 milioni, una cavolata: aveva un potenziale facile da 30 milioni”
mercoledì 16 Luglio 2025 - Ore 17:44 - Autore: Staff Trivenetogoal
Tutto nasce grazie a un incastro nato “a causa” di… Agustin Alvarez, attaccante che mai in Italia ha lasciato il segno tra Sassuolo e Sampdoria. A raccontarlo alla Gazzetta dello Sport è Nicola Legrottaglie, oggi direttore sportivo e fino alla stagione scorsa “Head of Performance” della Sampdoria, che spiega come i blucerchiati fossero riusciti ad anticipare tutti. “Tutto nacque grazie al suo procuratore: in quel periodo stavamo chiudendo per Alvarez dal Sassuolo alla Samp, lui seguiva anche Leoni e ce lo propose. Inizialmente volevamo aggregarlo alla Primavera, lasciandogli la possibilità di allenarsi in prima squadra, ma non appena lo vedemmo più da vicino, io, Andrea Mancini e Pirlo capimmo che c’era qualcosa di strano… Ci siamo chiesti perché un ragazzo con qualità e potenzialità come le sue giocasse ancora in Primavera 2. Era assurdo. E infatti con noi in B ha esordito subito. Qualità pazzesche che si sono viste dal primo istante. Io non avevo mai visto un ragazzo così a 16-17 anni appena. All’esordio entrò per una ventina di minuti, poco dopo giocò dal 1’ e si prese la titolarità. La prima cosa che ci dicemmo io, Pirlo e Andrea Mancini fu chiara: ‘Questo è un potenziale Premier League da 30 milioni facili’. Leoni ha caratteristiche che si vedono su pochi profili: fisicamente è già formato come se avesse 30 anni, è tutto strutturato, poi ha un’intelligenza calcistica che gli permette di non soffrire né sul breve né sul lungo. Nonostante un’altezza davvero notevole. Considerando l’età che ha deve mettere ancora un po’ di forza e costituirsi ulteriormente a livello muscolare, ma da qui a 3 anni esploderà, Per il suo acquisto spendemmo 1,5 milioni: una cavolata. Poi l’hanno ceduto a 7-8, sì, ma io non l’avrei mai fatto. Leoni avrebbe potuto fare il titolare alla Samp almeno un altro anno, poi l’avrebbero visto tutti e non se ne sarebbe andato per meno di 15 milioni. E il prezzo sarebbe salito di settimana in settimana. Io sono andato via l’estate scorsa e Giovanni era ancora della Sampdoria. Poi è subentrato Accardi e credo che l’operazione l’abbia fatta lui. Non so come sia andata la sua cessione”. Oggi Leoni vale 40 milioni ed è in trattativa con l’Inter e altri grandi club
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