Verona, Zanetti: “Non so ancora cosa accadrà: ho dato tutto e ho raggiunto l’obiettivo, la priorità è l’Hellas”
martedì 27 Maggio 2025 - Ore 08:30 - Autore: Staff Trivenetogoal
Verona – Sei salvezze consecutive non si conquistano per caso. Quella dell’Hellas Verona, maturata in una stagione tutt’altro che semplice, ha un sapore speciale. A raccontarla, in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, è il tecnico Paolo Zanetti, protagonista di un percorso costruito tra difficoltà, cambiamenti e spirito di squadra.
«È stata un’annata complicata – esordisce Zanetti – in cui abbiamo dovuto trovare soluzioni a problemi che, viste le premesse, potevamo anche aspettarci. Ogni anno questo club cambia tanto, accoglie giocatori stranieri, e spesso è costretto a cedere i migliori. Ma siamo ripartiti con sudore e unità, condividendo il lavoro tra società, staff e squadra».
Infortuni e resilienza
Non sono mancati gli ostacoli, a partire dagli infortuni: Tengstedt, Serdar, Duda, Frese e Harroui tra i nomi più penalizzati. «Gli infortuni fanno parte del gioco – osserva il tecnico – ma siamo sempre riusciti a reagire da squadra. Anche nei momenti più difficili, non ci siamo affidati al singolo ma alla forza del gruppo. Questo è stato il nostro vero segreto».
Un anno speciale
Il 2024 non era un anno qualsiasi per Verona: ricorreva il 40° anniversario dello storico scudetto. «Sentivamo il peso della responsabilità – ammette Zanetti – volevamo onorare questa ricorrenza mantenendo la categoria, che per noi equivale a un titolo. Abbiamo centrato l’obiettivo con dieci vittorie, molte contro squadre più attrezzate».
Il passaggio di proprietà
Nel mezzo della stagione, anche il cambio al vertice societario, con l’arrivo del presidente Zanzi. «All’inizio ha creato un po’ di instabilità – confessa l’allenatore – ma poi ha portato a due mesi di altissimo livello. La nuova proprietà è stata brava a dare continuità al lavoro tecnico e noi a rimanere concentrati solo sul campo».
Con il 14° posto finale e appena una giornata trascorsa in zona retrocessione, l’Hellas ha ottenuto un risultato importante anche considerando il monte ingaggi più basso della Serie A. «Il nostro obiettivo era salvarci anche con un punto all’ultima giornata. Alla fine, abbiamo fatto di più».
Zanzi, la squadra e il futuro
Fondamentale anche la presenza costante del nuovo presidente. «Zanzi è stato vicino alla squadra, ha partecipato ai ritiri e ci ha dato la carica. Per lui, come per tutti, la permanenza in A era vitale per il futuro del club. Verona è una piazza esigente, dove serve dare tutto, anche dal punto di vista emotivo».
A Empoli, dove è arrivata la vittoria decisiva, Zanetti ha parlato ai suoi giocatori con il cuore: «Ho ricordato loro che eravamo fortunati a poter vivere quel momento, che tutto ciò era frutto del lavoro e del sacrificio fatti durante l’anno».
La svolta e il rapporto coi giocatori
Dopo il pesante 4-1 subito proprio contro l’Empoli al Bentegodi a dicembre, Zanetti fu vicino all’esonero. Ma la società, con il direttore sportivo Sogliano in primis, ha scelto di confermarlo. «È stata fatta una valutazione lucida e coraggiosa. Le responsabilità erano condivise e non solo dell’allenatore. Sono felice di aver ripagato quella fiducia».
Il legame con la squadra è stato un altro elemento decisivo: «C’è sempre stato un grande feeling. I ragazzi mi hanno seguito anche nei momenti più critici. In campo hanno dimostrato di credere in me».
Dal punto di vista tattico, l’Hellas ha cambiato pelle. «All’inizio cercavamo un calcio offensivo, che ci faceva segnare tanto ma subire troppo. Non reggeva. Siamo ripartiti cercando equilibrio, soprattutto in difesa, affidandoci ai giovani, che è il mio punto di forza. Lavorare con loro, farli crescere, è ciò che mi viene meglio».
Uno sguardo al futuro
Il futuro resta incerto. Con l’addio di alcuni senatori e i possibili addii di giovani talenti come Ghilardi e Coppola, il Verona si prepara a un’altra rivoluzione. E Zanetti? «Non so ancora cosa accadrà. Ci siederemo e ne parleremo. Di certo, ho dato tutto e raggiunto l’obiettivo. Per me, la priorità è l’Hellas».
Fonte: Intervista a Paolo Zanetti – La Gazzetta dello Sport
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