Padova in B, Zancopé: “Festa finale come quella del Mondiale 2006! E Fortin…”
domenica 25 Maggio 2025 - Ore 11:30 - Autore: Staff Trivenetogoal
«La mia terza promozione in dieci anni? Sono sempre stato abituato a vivere alla giornata perché il mio è un ruolo particolare in quanto faccio parte di uno staff: sono fortunato in quanto, a dispetto di tanti cambiamenti societari e tecnici, sono rimasto sempre al mio posto, forse con un piccolo vantaggio legato all’essere padovano, ma spero non sia solo quello. Lo staff di mister Andreoletti è stato innovativo e moderno per struttura di lavoro, organizzazione, metodologie: si è condiviso di più e, ad esempio, per la prima volta i portieri hanno fatto la stessa preparazione atletica dei giocatori di movimento. Poi ci sono state alcune richieste dell’allenatore sul piano tattico e questo mi ha fatto crescere molto, dovendomi adattare al suo modello di gioco, ma in questo lui mi ha aiutato molto. A contraddistinguere questa stagione è stato il lavoro: abbiamo fatto in tutto 216 allenamenti e la squadra non ne ha sbagliato uno, elemento che ha fatto la differenza insieme ad una proposta di lavoro precisa e idonea alle esigenze. Un gruppo sempre convinto, consapevole di quello che doveva fare e mai sfiduciato: quando dai dieci punti di vantaggio si è andati dietro i ragazzi sono stati straordinari, si sono fatti carico di tutte le pressioni e cosi la festa finale è stata come quella del mondiale 2006. Meritavamo questo salto. Fortin è un ragazzo con coraggio e personalità che può affrontare con consapevolezza le situazioni più difficili: ha ancora margini di crescita enormi, a partire da quelli fisici e nel gioco di piede»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Adriano Zancopé, allenatore dei portieri del Padova.
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