La Dolomiti Bellunesi è già al lavoro per affrontare al meglio la prossima stagione in Serie C. La promozione rappresenta un’opportunità storica per tutto il territorio, e la società vuole affrontarla con basi solide e una visione chiara. È l’inizio di una nuova era per il calcio bellunese, che richiederà maggiori risorse, una struttura societaria più organizzata e il coinvolgimento di tutte le forze disponibili. Per rendere questo momento non un evento isolato, ma l’inizio di un percorso duraturo, servirà il sostegno dell’intero territorio. Le istituzioni sono chiamate a fare la loro parte, ma l’appello si estende anche ai privati e ai potenziali sponsor. Una parte dei maggiori costi sarà coperta dai ricavi derivanti dalla Serie C, come i diritti televisivi e le attività di marketing gestite dalla Lega Pro. Tuttavia, senza un reale supporto locale, il rischio è che questa esperienza rimanga effimera. “Se il territorio non sostiene questa avventura, significa che non meritiamo questa categoria”, è il messaggio chiaro lanciato dalla dirigenza.
Il vicepresidente ha sottolineato Nicola Giusti il valore strategico della promozione: “La Serie C è una grande occasione anche dal punto di vista della visibilità. Far conoscere i nostri territori, spesso trascurati, attraverso un campionato nazionale seguito in TV sui principali network sportivi italiani è un’opportunità unica. Ma per reggere una struttura come la nostra, con tutte le sue dinamiche sportive e amministrative, serve il contributo di tutti: non solo dei tifosi, ma anche e soprattutto dell’imprenditoria locale, che già ci ha dato molto. Ora è il momento di ampliare questa base per rafforzare il progetto.”
Sul fronte degli impianti sportivi, la situazione è ancora in via di definizione. Con il Polisportivo di Belluno inagibile almeno fino alla prossima primavera, lo stadio Zugni Tauro di Feltre – casa della squadra durante l’ultima stagione – necessita di interventi di adeguamento per ospitare la Serie C. Per questo, la società ha già avviato l’iter per trovare una sede alternativa, individuata in Fontanafredda.
Claudio Fant, membro del CdA con delega all’impiantistica, spiega: “Abbiamo presentato richiesta ufficiale al Comune di Fontanafredda e informato la Questura e la Prefettura di Pordenone. Attendiamo risposte a breve. Abbiamo anche un’alternativa pronta per l’iscrizione e, se necessario, per disputare le prime partite in attesa che Feltre sia pronto. In collaborazione con la Lega Pro abbiamo effettuato 22 sopralluoghi: sappiamo quali interventi sono richiesti. Sono opere significative, ma realizzabili. Stiamo ancora valutando l’entità definitiva degli adeguamenti, anche in base alle indicazioni che arriveranno sul piano dell’ordine pubblico.”
Il Comune di Feltre, intanto, si è dimostrato disponibile e collaborativo, consapevole dell’importanza di questo progetto per tutto il territorio. Gelo, invece, col Comune di Belluno per l’annuncio di Palazzo Rosso per un un nuovo sponsor per il Polisportivo. La Dolomiti Bellunesi era all’oscuro di tutto ed è molto risentita nei confronti del sindaco Oscar De Pellegrin.
La strada è ancora lunga, ma la Dolomiti Bellunesi è determinata a costruire, insieme al territorio, un futuro all’altezza delle ambizioni.