Cittadella-Salernitana, la notte del destino: “Siamo all’ultima spiaggia, situazione figlia della condizione disperata in cui ci troviamo”
lunedì 12 Maggio 2025 - Ore 16:40 - Autore: Staff Trivenetogoal
Tutto si decide in una notte. Martedì 13 maggio alle ore 20:30 il Cittadella scende in campo al Tombolato contro la Salernitana per una gara che vale un’intera stagione. Le due squadre sono appaiate a 39 punti e condividono un destino incerto: salvezza, playout o retrocessione. Il margine è sottilissimo: cinque squadre raccolte in un solo punto rendono ogni scenario ancora possibile.
Alla vigilia della sfida, mister Alessandro Dal Canto ha incontrato la stampa, consapevole del peso specifico dell’appuntamento:
«Siamo all’ultima spiaggia. La situazione è figlia della condizione disperata in cui ci troviamo. Dobbiamo affrontare questa gara con intelligenza e precisione, più che con assalti scomposti. Non serve vincere 4-0, ma fare la partita giusta. Abbiamo qualche problema fisico da valutare: molto dipenderà dalle condizioni degli uomini a disposizione».
L’allenatore granata evita i bilanci prematuri: «Non è il momento di parlare di rimpianti. Se siamo qui è perché qualcosa non ha funzionato, ma le analisi si faranno dopo. Il calcio ci ha dato una nuova opportunità, dobbiamo sfruttarla al massimo».
Il Cittadella arriva da una rimonta carica di emozioni contro il Bari. Servirà lo stesso spirito contro la Salernitana: «Dobbiamo fare una partita per vincere, pur con qualche acciacco. Giocatori come Palmieri, Vita, Pandolfi, Okwonkwo non sono al meglio. Anche in difesa ci sono valutazioni da fare, Angeli è rientrato dopo cinque mesi di stop, Salvi e Carissoni hanno tirato la carretta tutto l’anno. Scelte e cambi andranno ponderati con attenzione».
Dal punto di vista tattico, Dal Canto lascia aperta ogni opzione: «L’albero di Natale? Può essere. Con il Bari abbiamo vinto con le due punte, ma non è quello il punto. Serve equilibrio, perché siamo due squadre che si giocano tutto. La Salernitana ha qualità ed esperienza, Marino è un tecnico esperto. Servirà impatto, energia, ma anche intelligenza».
L’aspetto emotivo sarà determinante: «È un vero spareggio salvezza. Il peso della posta in palio può bloccare o liberare, dipenderà da come lo affronteremo. La Salernitana non è affatto abbattuta, ho visto la partita di Genova: immeritata la sconfitta. Non sarà una gara da corse all’arma bianca, ma da gestire con lucidità».
Infine, il pubblico sarà chiamato a fare la sua parte: «Venerdì contro il Bari è stato fondamentale. Una cornice così può fare la differenza anche domani. Speriamo nel bis. Quanto ai risultati degli altri campi, lasceremo fuori i telefoni: la scorsa volta non ha portato bene… Ogni squadra farà la sua parte, anche chi non ha più nulla da chiedere al campionato. Noi dobbiamo pensare solo a vincere».
Il Cittadella si gioca la vita sportiva. E il Tombolato dovrà essere il dodicesimo uomo.
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