Trento, Giacca: “La squadra ha espresso una proposta di gioco di altissimo livello: presto definiremo il nuovo management dell’area sportiva”
lunedì 5 Maggio 2025 - Ore 17:43 - Autore: Staff Trivenetogoal
Presidente Mauro Giacca, come valuta la stagione appena conclusa?
«È stato un campionato molto positivo. Abbiamo migliorato il risultato della scorsa stagione, confermando un trend di crescita costante sin dal nostro ritorno tra i professionisti. Possiamo dire con orgoglio che anche quest’anno il Trento è cresciuto sotto ogni aspetto. È un percorso di costruzione solido, fatto con pazienza e visione, reso possibile grazie al lavoro condiviso di tutto il Consiglio di Amministrazione e al sostegno fondamentale di tutti i soci: da Zobele con Enthofin al Gruppo Dao Conad, da Pompeati Marchetti alla Giacca Srl, il Gruppo Paterno, i soci della Cooperativa e con loro ogni componente della nostra compagine societaria».
Che giudizio dà sul percorso della prima squadra?
«La prima squadra ha espresso una proposta di gioco di altissimo livello. Questo ha fatto la differenza. I risultati sono la conseguenza di una mentalità vincente, costruita giorno dopo giorno grazie al buon lavoro del Direttore Sportivo, Giorgio Zamuner, del tecnico Luca Tabbiani e da tutto il loro staff».
E sul piano societario, cosa vuole sottolineare?
«Il club si è evoluto in modo profondo, anche grazie al nostro Direttore Generale Luca Piazzi che ha portato grande esperienza e qualità. Abbiamo rafforzato l’organizzazione interna, migliorato le infrastrutture e definito una struttura competente e moderna. Nelle prossime settimane completeremo questo percorso definendo anche il nuovo management dell’area sportiva».
Recentemente è entrato all’interno della compagine societaria anche il Gruppo Paterno, qual è il significato di questo passaggio?
«È un segnale molto importante: dopo anni di vicinanza in qualità di sponsor, il Gruppo Paterno ha scelto di diventare socio, confermando fiducia e sposando ancor di più il nostro progetto. Non ci fermeremo però qui visto il lavoro che la compagine societaria sta portando avanti con grande passione e serietà. Sono infatti previsti nuovi ingressi da parte di altri imprenditori del territorio che credono nelle potenzialità di questa società, amici uniti già nel mondo del lavoro che porteranno con piacere ulteriore valore e ritorno di immagine a tutto il Trentino».
Il club è sempre più legato al territorio. Quanto conta?
«Per noi è un aspetto fondamentale. Il progetto denominato “Patto Trentino” nasce proprio con quest’obiettivo: creare una rete tra le società del territorio, condividere competenze e crescere insieme. Trento vuole essere un punto di riferimento per tutto il calcio provinciale. Lo abbiamo sempre detto: questa è la società della comunità e vogliamo esserlo sempre di più».
Si è notato un importante incremento anche delle attività nel giorno gara. Quanto è importante quest’aspetto per il club?
«È un ambito su cui abbiamo voluto investire con convinzione. Le attività durante il giorno partita, come le premiazioni, le interviste a bordocampo e le diverse iniziative rivolte al pubblico, sono cresciute sensibilmente e stanno contribuendo a rendere il Briamasco un punto di riferimento sempre più attrattivo. Abbiamo svolto un buon lavoro anche sul fronte della comunicazione, portando avanti un’attività puntuale e costante sia sul sito ufficiale che su tutti i canali social. Questo ci ha permesso di rafforzare l’identità del brand Trento, di raccontare in modo più efficace il nostro percorso e di avvicinare un numero sempre maggiore di persone alla nostra realtà».
Quest’anno sono arrivate soddisfazioni anche dalla divisione calcio a 5. Quanto le ha fatto piacere?
«Siamo orgogliosi di quanto fatto dai nostri ragazzi del futsal. Sono riusciti a vincere sia il campionato di SerieC1, tornando in Serie B dopo diversi anni, sia la Coppa Italia. Questo è l’esempio concreto di come la società sia molto ambiziosa e voglia crescere a 360°».
Il settore giovanile sembra un altro punto forte di questa stagione. È così?
«Stiamo facendo un buon lavoro. Il settore giovanile, anche grazie agli sforzi profusi dal Consigliere di Amministrazione, Alessandro Penasa, che lo segue quotidianamente, dal Responsabile Michele Saltori e da tutto il loro staff, è in crescita e ci sono segnali incoraggianti. Siamo soddisfatti di quanto abbiamo ottenuto tra campionati e tornei vinti. Abbiamo investito in formazione e risorse, e questo sta portando ad un miglioramento costante però non ci accontentiamo perché sappiamo che c’è ancora un margine di sviluppo. Anche la Trento Academy, guidata con competenza dal Presidente Fabrizio Brunialti, sta svolgendo un ottimo lavoro: non solo sul piano sportivo, ma soprattutto della crescita dei nostri piccoli aquilotti. Insieme alla Trento Academy promuoviamo numerose iniziative rivolte alla comunità, come i Summer Camp organizzati in collaborazione con le Acli Trentine del Presidente, Walter Nicoletti e del Direttore Michele Mariotto, che rappresentano un esempio concreto del nostro impegno anche nel sociale».
La recente kermesse giovanile organizzata al Briamasco è stata molto apprezzata da giovani calciatori, famiglie e società del territorio. Quanto è contento?
«Sono stati quattro giorni bellissimi. Vedere il nostro stadio “invaso” da così tanti ragazze e ragazzi provenienti da tutto il territorio è stato emozionante. In questi mesi è stato fatto un grandissimo lavoro da parte di tutti: collaboratori societari e volontari che hanno permesso la buona riuscita della manifestazione. Siamo riusciti a portare al Briamasco squadre provenienti dall’estero e anche da altre regioni, permettendo ai calciatori trentini di confrontarsi con loro. È stata una grande esperienza».
Le istituzioni vi sono vicine. Che rapporto avete con loro?
«Ottimo. Ringrazio sinceramente la Provincia Autonoma di Trento, con il Presidente Maurizio Fugatti, il Comune, con il confermato sindaco di Trento, Franco Ianeselli e Asis con il suo presidente Martino Orler e il Direttore Generale, Claudio Alì. Il loro sostegno è stato concreto e quotidiano. Insieme stiamo lavorando ad un progetto che può segnare un’epoca: la costruzione di un nuovo polo calcistico e aggregativo a Trento Sud. Sarà un luogo moderno, inclusivo, al servizio di tutta la comunità trentina».
Qual è la vostra visione a lungo termine?
«Vogliamo consolidare il Trento come un club di riferimento per l’intero movimento calcistico regionale. Il nostro obiettivo è costruire una realtà solida e sostenibile, capace di lavorare bene con i giovani, con infrastrutture adeguate e persone competenti. E sì, dentro questa visione c’è anche un sogno chiaro: vogliamo essere competitivi con le squadre che puntano alle prime posizioni. Non sarà semplice, ma lo vogliamo perseguire con ambizione, equilibrio e programmazione».
Infine un messaggio per tutti i tifosi gialloblù che hanno sostenuto la squadra dalla prima all’ultima partita…
Voglio partire con un semplice GRAZIE. La passione e la vicinanza dei nostri tifosi sono la vera forza del Trento. Abbiamo bisogno di loro per continuare questo cammino. Insieme, possiamo rendere possibile anche il sogno più ambizioso».
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