Vicenza, l’ex capitano Golemic a Trivenetogoal: “I ragazzi sanno bene quello che devono fare per raggiungere l’obiettivo: appena possibile verrò al Menti!”
sabato 3 Maggio 2025 - Ore 21:12 - Autore: Giulio Pavan
Vladimir Golemic, ex capitano del Vicenza, racconta a Trivenetogoal il suo ritorno in Serbia dopo la sua esperienza in biancorosso, il legame mai interrotto con la squadra e il sogno promozione sfumato un anno fa. Ora fa il tifo da lontano: “I ragazzi sanno cosa devono fare. Ci siamo fatti promesse importanti”
Nonostante siano passati alcuni mesi dalla sua partenza, Vladimir Golemic continua a essere una figura molto amata a Vicenza. Personalità carismatica, leader e punto fermo dello spogliatoio, il difensore serbo ha lasciato un segno profondo nella stagione scorsa, culminata con l’amaro epilogo nella finale playoff. Lo abbiamo raggiunto per parlare del suo presente, dei ricordi in biancorosso e delle sue speranze per il futuro del Lane.
Vladimir, come stai e com’è stato il ritorno in Serbia?
«Sto bene, grazie. Tornare in Serbia è stata una scelta naturale. Non ho dovuto affrontare un periodo di adattamento, né nella vita quotidiana né sul campo. Ma soprattutto, è stata una decisione dettata dalla famiglia.»
Continui a seguire il Vicenza? C’è qualcosa in particolare che ti manca?
«Sì, continuo a seguire il Vicenza con grande affetto. In realtà, non ho mai smesso. Guardo sempre le partite perché ci tengo davvero, sia per i ragazzi che per i tifosi, che meritano tanto.»
L’anno scorso siete arrivati a un passo dalla Serie B. Quanto è ancora vivo quel ricordo?
«Quel ricordo è ancora molto vivo dentro di me. Ho ancora tutte le immagini nella testa e, in un certo senso, mi sento in debito per quella vittoria mancata. Mi dispiace non essere riuscito a portare a termine quello che era il mio grande obiettivo. Spero davvero che i ragazzi possano farcela quest’anno: ci tengo tantissimo.»
Senti ancora qualche tuo ex compagno? Che messaggio vuoi mandare alla squadra in vista dei prossimi playoff?
«Sì, li sento quasi tutti, anche quotidianamente. Abbiamo un gruppo di fantacalcio, ma ci scriviamo anche a livello personale. Abbiamo condiviso un percorso importante che ci ha uniti, non solo come compagni di squadra ma anche come persone. C’è affetto e tanto rispetto reciproco. Ai ragazzi dico che sanno bene cosa devono fare. Ci siamo anche fatti delle promesse, non come un peso, ma con la consapevolezza che possono raggiungere l’obiettivo semplicemente facendo quello che sanno fare.»
Cosa servirà per riuscire a conquistare la Serie B tramite i playoff?
«Servirà tutto: qualità tecnica, organizzazione tattica, condizione fisica. Ma più di tutto servirà la testa, la fame, la voglia di arrivare. Bisogna vivere questo mese con l’unico obiettivo della gloria, con la consapevolezza che è difficile, ma assolutamente possibile.»
Ti piacerebbe tornare a Vicenza per seguire da vicino i tuoi ex compagni, magari in curva Sud in occasione dei playoff?
«Mi piacerebbe tornare, appena finisco il campionato vedrò di organizzarmi per venire al Menti.»
Un messaggio per tifosi biancorossi?
«Ai tifosi dico che sono i migliori e che continuino a fare quello che stanno facendo da inizio stagione perchè è un momento cruciale e il loro sostegno serve soprattutto adesso»
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