Vicenza, Rolfini: “Ringrazio la società per non avermi lasciato solo. Non vediamo l’ora di giocare con il Trento”
lunedì 9 Dicembre 2024 - Ore 22:44 - Autore: Giulio Pavan
Queste le risposte di Alex Rolfini alle domande di Emma Dalla Benetta, durante la puntata di Rigorosamente calcio a Tva: “Ti è dispiaciuto non cominciare dall’inizio? Vorrei giocare sempre, mi sono ripreso da un infortunio pesante, ora sto bene e voglio dare il massimo. Cosa non è funzionato a Trieste? Quando perdiamo fa molto rumore la sconfitta, ci è girato a sfavore un episodio e non abbiamo avuto la forza di ribaltarlo. Sarebbe stata una partita da zero a zero, prendiamo atto della sconfitta e ripartiamo incazzati. Pensi di aver avuto responsabilità per essere subentrato? No, non avevo pressione, ma avevo voglia di ribaltarla, purtroppo non siamo riusciti. Segni solo gol difficili? No, quando vengono i più semplici è meglio. Con un infortunio del genere bisogna ritrovarsi e anche sbagliare: ora sto bene e sento che posso fare tanto. Da attaccante rosico per i gol sbagliati piuttosto che scegliere quelli più belli che faccio: li accantono e va bene così. Il Cobra Tovalieri ha il tuo stesso soprannome, cosa ne pensi? Mi ispiro a lui e mi ha dato ottimi consigli. Il rinnovo? Vorresti restare? Come fa a non piacere una piazza così, ringrazio la società per non avermi lasciato da solo, poi i matrimoni si fanno sempre in due, ora però c’è un campionato da giocare ed è tutto aperto. Non vediamo l’ora di giocare contro il Trento. Con che modulo ti trovi meglio giocare? Ho giocato con tutti i tipi di attaccanti. Quanto è importante per te avere la famiglia vicino? È fondamentale soprattutto nei momenti brutti e la ringrazierò sempre perché è più importante di fare gli allenamenti. Che tipo di attaccanti ti piacciono? Ronaldinho e Neymar: tecnica e qualità.
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