Vicenza, Ferrari: “Voglio la promozione con il Lane e poi ho il sogno della serie A…”
giovedì 2 Maggio 2024 - Ore 20:42 - Autore: Giulio Pavan
Queste le dichiarazioni di Franco Ferrari ospite di “E’ solo calcio” del Giornale di Vicenza: “Non vi preoccupa star fermi più di due settimane? No, non penso, ci alleniamo tutti i giorni, poi faremo qualche amichevole, anzi questo periodo può aiutare per qualche giocatore che ha qualche acciacco, quindi secondo me è meglio così. Cosa non andava nella gestione Diana e cosa è cambiato con Vecchi? Più che altro sotto l’aspetto mentale in cui tante cose non andavano, poi quando è arrivato Vecchi è cambiato tutto e ci ha fatto capire chi eravamo e cosa dovevamo fare. Potevo andare via a gennaio ma dopo che ho chiacchierato con lui ho deciso di rimanere, posso dire che è cambiato tutto dal suo arrivo. Se Vecchi resta resti anche tu l’anno prossimo? Sì, poi ci sono mille situazioni che possono succedere. Quando è arrivato avevo un momento difficile come molti altri, poi per fortuna lui è riuscito a fare un capolavoro.Ci ha messo tutti con la testa a posto anche se non serviva molto. I tifosi ti chiedono di portare il Vicenza in B così diventerai come Maradona? Speriamo! La partita con il Padova è stata quella chiave? Dopo il filotto è stata la prima partita di sostanza, ci è dispiaciuto tantissimo per il finale ma tutto il resto è stato da incorniciare. Il gruppo? C’è un bel clima, volevamo trasmettere la felicità che c’è sempre stata: non vediamo l’ora di lottare in campo. Volete il riscatto rispetto alla scorsa stagione? Io mi rispecchio in Ronaldo perchè so che giocare è, ora è una rivincita perchè si capisce che prima non eravamo noi, è un riscatto per me come per tanti altri: siamo tornati a sorridere dopo periodi bui. La vigilia di questi playoff rispetto a quelli dell’anno scorso? Anche l’anno scorso stavamo molto bene, ma quest’anno c’è molta più consapevolezza e ci conosciamo meglio. Hai qualche rimpianto nella tua carriera? No, ho sempre dato il massimo dove ho giocato, sono arrivato un po’ in ritardo in Italia e ho giocato in Eccellenza, ora mi fa solo che piacere stare qua. Cosa chiedi ancora alla tua carriera? Ora spero di salire con il Vicenza e poi ho il sogno serie A, ma intanto pensiamo ai playoff. Cosa sarà più importante ai playoff? Concordo con Vecchi che dice che teme la casualità, possono capitare infortuni, squalifiche, pali, però noi siamo sereni perchè siamo al completo e li aspettiamo nel migliore dei modi. Il vostro punto di forza? Non pensiamo di essere migliori di altri, pensiamo a lavorare tutti i giorni e così faremo grandi cose.
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