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  • Editoriale

Padova, quel primo posto che scappa e il fuoco amico su Torrente. Bordin, la prima non va. Vicenza, i meriti di Vecchi. Trento, Baldini per ripartire (ma serve chiarezza). Venezia, Vanoli ci crede. Verona, Baroni e quel tempo che non c’è

lunedì 12 Febbraio 2024 - Ore 00:10 - Autore: Dimitri Canello

Com’è andata la prima di Roberto Bordin sulla panchina della Triestina? Mica troppo bene. I primi quindici minuti sono stati un incubo, sono stati incassati due gol e altri ne potevano arrivare, poi lentamente la squadra ha risalito la corrente e nel finale ha riaperto la contesa col Mantova, cedendo di misura. L’era Tesser è già alle spalle, ma in città non si parla d’altro. Nessuno ha compreso o appoggiato la scelta societaria di cambiare allenatore, meno che mai dopo un comunicato grottesco da museo degli orrori della comunicazione. Bordin è l’uomo scelto per farlo dimenticare, ma ha cominciato con il piede sbagliato. Prima di tutto con una formazione totalmente sbilanciata in avanti con ben quattro attaccanti contemporaneamente in campo (Redan, Lescano, D’Urso ed El Azrak) che era impossibile da sostenere, più che mai contro la capolista. Il risultato è stato pessimo, meglio è andata con l’ingresso di Fofana e dopo l’uscita di un irriconoscibile D’Urso. Ma per scacciare l’ombra di un tecnico amatissimo e stimato, reduce solo da trionfi in Serie C e che comunque era terzo in classifica ci vuole ben altro. Concediamo quantomeno un paio di prove d’appello al nuovo allenatore, ma martedì col Renate è già una partita importante, perché dietro c’è il Vicenza che spinge e sei punti si possono recuperare senza troppi problemi. Il resto lo hanno fatto le dichiarazioni di Ciofani, un atto d’accusa verso quella frangia di giocatori che, di fatto, è costata la panchina a Tesser. Quei 7-8 scontenti che sono andati alla corte di Menta a chiedere di essere ceduti o a manifestare il proprio scontento. E qui sta l’errore, a mio avviso: Menta, che di talenti ne continua a scoprire diversi ma che da dg deve operare in modo diverso, doveva fare muro e dare forza all’allenatore e a quel punto, forse, la fronda sarebbe rientrata per il bene di tutti. La Triestina adesso è a un bivio. Il secondo posto non è irraggiungibile ma non sembra esattamente nelle corde di questo gruppo alla data attuale, mentre c’è da difendere il terzo in ottica playoff. La stagione può ancora raccontare e dire tanto, ma l’idea di giocare i playoff a Lubiana o a Capodistria la trovo fuori luogo, non tanto per averla pensata, ma perché significherebbe darla vinta a un’amministrazione che ha fatto una figuraccia epocale con il caso Rocco e con il caso concerti e che non può arrogarsi il diritto di spingere il calcio fuori dal territorio cittadino.

Ma la settimana ha detto anche altro. Il Padova ha praticamente alzato bandiera bianca dopo il pareggio con il Trento nella corsa al primo posto. I punti da recuperare sul Mantova adesso sono nove, decisamente troppi, anche se la matematica ancora non condanna i biancoscudati. E’ anche vero che quando si dice così di solito ormai i giochi sono fatti, ma il Mantova si è rialzato subito e qualche dubbio sui troppi cambi nel mercato di gennaio si comincia a fare strada. Fateci caso: nel girone d’andata il Padova non aveva mai perso, per alzare la qualità dei ricambi sarebbero forse bastati un paio di ritocchi, tre al massimo. Cinque potrebbero essere troppi, perché stravolgere mezza squadra a gennaio dopo un girone senza perdere è rischioso e sinora i risultati danno torto a chi scelto la (mezza) rivoluzione e non gli aggiustamenti mirati. Sono arrivati un difensore (Faedo), due centrocampisti (Valente e Crisetig), due attaccanti (Tordini e Zamparo), ma nessuno di loro per ora ha dato un contributo determinante. Perché ci vuole tempo, perché c’è chi non giocava da sei mesi (Crisetig), chi ha dato il meglio di sé in un altro ruolo (Valente), chi è stato inserito in un reparto che già funzionava (Faedo) , chi per ora non ha gonfiato la rete (Zamparo), chi ha prodotto qualche fiammata ma nessuno sconquasso (Tordini). Tatticamente serve qualche aggiustamento? Può essere, ma anche qui serve mettersi d’accordo. Chi ha parlato in società di primo posto in estate? Lo dico io: nessuno. Solo Vincenzo Torrente è partito con un obiettivo preciso e pur con un organico costruito al risparmio con giocatori provenienti da squadre di piccolo cabotaggio (Pro Sesto, Pergolettese, Sangiuliano), ha saputo produrre un piccolo capolavoro. So come funziona il calcio e non sono sorpreso che ora sui social si sia scatenata la caccia al colpevole del fuoco amico, che si sia dimenticato improvvisamente da dove è partita questa stagione semplicemente perché il Padova, forse, non arriverà primo. Ma può essere il secondo posto un fallimento considerate le premesse? La risposta è un no a caratteri cubitali. Una sola cosa imputo a Torrente: l’esclusione di Crescenzi, che fino a quando è stato in campo guidava la difesa meno battuta del campionato. Il fatto che sia finito in panchina non ha spiegazioni tecniche plausibili, se non il fatto che ci si prepara a una possibile plusvalenza (Delli Carri) e si è scelto di metterlo in un ruolo diverso da quello in cui era partito a inizio anno per motivi che conoscono solo i diretti interessati. Per il resto Torrente ha colpe vicine allo zero, ha fatto tanto, anzi tantissimo e sono sicuro che se riterrà opportuno cambiare modulo, non esiterà a farlo. Scelga con la sua testa, senza farsi imporre nulla da nessuno, tanto se andrà male sarà comunque il primo a pagare come sempre avviene nel calcio. Anche perché il 4-3-3 lo conosce come le sue tasche, visto che lo scorso anno lo ha praticato con buoni risultati per diversi mesi. E, curioso anche qui, l’anno scorso i tuttologi da social sostenevano che avrebbe dovuto giocare col 3-5-2…

Ora il Vicenza. Stefano Vecchi sta facendo un ottimo lavoro. A Caravaggio si è vista una squadra sul pezzo, non ancora perfetta, ma ben allenata e ben guidata. Ronaldo ha finalmente battuto un colpo dopo mesi di incertezze e di prestazioni sottotono, dimostrando di aver ancora qualcosa da dare in questa stagione. Giustissima l’idea di mettere contemporaneamente Talarico e Tronchin, che hanno portato dinamismo e gamba a un centrocampo troppo compassato e apprezzabile anche la decisione del tecnico di proseguire con la difesa a tre, avendo valutato l’organico non adatto per giocare a quattro. Questo piace di Vecchi, ossia il non ragionare per dogmi e la capacità di variare il suo credo tattico. Si è capito anche perché Rolfini non è mai stato a un passo dall’Ancona come si è letto per settimane, semplicemente perché mai il Vicenza lo ha considerato in uscita. E infatti Rolfini è rimasto, a Caravaggio ha segnato e per ora distanziato la concorrenza di Pellegrini, che pure con Ferrari forma una coppia molto ben integrata. Se il Vicenza riesce a recuperare Ferrari ai livelli dell’anno scorso, può ancora salvare la stagione e vivere i playoff da protagonista.

A Trento chi ci capisce qualcosa è bravo. Oggi l’allenamento lo ha diretto Francesco Baldini, che non è ancora stato annunciato come successore di Joan Moll Moll, ma che è la scelta di Mauro Giacca per provare a svoltare. Per gli annunci ripassare domani. Qualcuno racconta che Massimo Pavanel (ancora) avrebbe rifiutato, probabilmente la verità non si saprà mai, fatto sta che la società e Giorgio Zamuner avevano già deciso di esonerare Moll Moll prima dell’ottima prestazione di Padova. Quello che sta accadendo per certi versi è surreale e se il Trento non farà chiarezza e sceglierà una linea coerente da qui a fine stagione, rischia di trovarsi in una situazione impossibile da prevedere ad agosto. Ci vogliono scelte forti e nette, i tentennamenti e le tempistiche prima post – Tedino e poi per il dopo Moll non sono quelle ottimali. Nel frattempo la squadra ha: 1) battuto la Triestina alla prima giornata;2) battuto il Mantova; 3) travolto il Vicenza; 4) pareggiato col Padova all’Euganeo. Questi risultati dimostrano che l’organico costruito è tutt’altro che scarso, ma serve una guida forte e decisa, che metta a tacere gli spifferi di spogliatoio e che da qui a fine anno entri nel gruppo come un bulldozer. Baldini è stato scelto per questo e, dopo due esoneri, cerca un riscatto immediato

Il Venezia ha inflitto una severa lezione al Südtirol, battuto per 3-0 giocando la partita sul suo stesso terreno, quello abituale e più conosciuto. Niente più 4-4-2, ma 3-5-2 con il ritorno di Idzes, l’esclusione coraggiosa di Altare, il ricorso a una squadra più fisica e muscolare. Il Südtirol, in tutta onestà, è parso davvero poca cosa e deve ringraziare il favore arbitrale ricevuto ad Ascoli se oggi è tutto sommato lontano dalla zona playout. Come già sottolineato, con la scelta di Valente, il ds Paolo Bravo ha scelto di giocare al rischiatutto e c’è da augurarsi per lui che gli vada bene, altrimenti si saprà a chi eventualmente presentare il conto. Può sorridere, invece, Paolo Vanoli. Nel giorno in cui Dennis Johnsen a Cremona si fa cacciare e la Cremonese rallenta, il Venezia riparte anche senza di lui. Le note positive ci sono. Zampano da quinto rende meglio, Idzes può essere la svolta per il rendimento difensivo della squadra, Joronen è la solita sicurezza e anche Andersen riesce a non far rimpiangere, almeno per un pomeriggio, lo squalificato Tessmann. Vanoli gioca con le parole, ma si capisce lontano un miglio che, al di là di tutto, nella promozione crede eccome ci si sta dedicando anima e corpo. Anche senza Johnsen. Il Cittadella è in crisi di risultati e ha perso la quarta partita consecutiva. Dei quattro ko, quello col Parma è quello nettamente più onorevole. Per come è arrivato, per come è maturato, perché la squadra ha dimostrato di essere viva e di lottare fino alla fine. Fatto sta che, però, il meccanismo si è inceppato e, fino a quando non verranno chiarite le reali condizioni di Baldini e quest’ultimo non tornerà al top, ai granata mancherà quell’ultimo trampolimo per svoltare davvero.

Infine il Verona. Pareggia a Monza in una partita soporifera, porta a casa un punto d’oro, boccheggia ma non affonda. I nuovi (Swiderski e Noslin su tutti) avrebbero bisogno di tempo, ma di tempo Marco Baroni non ne ha. Oggi si è visto anche Centonze, un altro dei newcomers che ha qualità interessanti e un curriculum di tutto rispetto. Baroni ha una missione difficilissima, partire dall’identità costruita faticosamente in un girone e aggiungere in corsa correttivi obbligati per cercare di salvare la categoria. Nel primo tempo oggi all’U Power Stadium qualcosa si è visto, ma adesso arriva la Juve e il calendario certo non dà una mano. Nella ripresa è parso che le due squadre si siano accontentate del pari, nessuno ha tirato in porta o quasi e sembrava che non si volesse disturbare troppo l’avversario. Nella settimana in cui l’Empoli espugna Salerno potrebbe forse non bastare. Ma il Monday Night offre in dono Juventus-Udinese. Mai come stavolta, a Cioffi serve un’impresa per non sprofondare.






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Calciomercato

  • UdineseAggiornata al
    2024-02-02 09:43:20

    UDINESE 2023-2024 (Calciomercato invernale new!) Acquisti: Giannetti (d, Velez), Pizarro (a, Deportivo Colo-Colo) Cessioni: Pafundi a (Losanna), Masina d (Torino) Oggi così (3-5-2): Okoye; Joao Ferreira, Perez, Giannetti; Ehizibue, Samardzic, Walace, Lovric, Kamara; Lucca, Thauvin. All. Cioffi

  • Hellas VeronaAggiornata al
    2024-02-02 09:25:45

    VERONA 2023-2024 (Calciomercato invernale, new!) Acquisti: Vinagre (d, Sporting), Belahyane (c, Nizza), Dani Silva (c, V. Guimaraes), Noslin (a, Fortuna Sittard), Tavsan (a, Nec), Mitrovic a (Stella Rossa Belgrado), Swiderski a (Charlotte Fc), Centonze d (Nantes) Cessioni:Hien (d, Atalanta), Diao (a, Atalanta), Terracciano (d, Milan), Kallon (a, Bari, p), Faraoni (d, Fiorentina), Hongla (c, Granada), Ngonge (a, Napoli), Doig (d, Sassuolo), Braaf (a, Fortuna Sittard), Djuric (a, Monza), Gunter (d, Karagümrük, p.), Mboula a (Racing Santander), Amione d (Club Santos Laguna) Oggi così (4-2-3-1): Montipò; CENTONZE, Dawidowicz, Magnani, VINAGRE; Folorunsho, Duda; NOSLIN, Suslov, Lazovic; SWIDERSKI. All. Baroni  

  • VeneziaAggiornata al
    2024-02-02 10:03:27

    VENEZIA 2023-2024 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: / Cessioni: Johnsen a (Cremonese), Pecile c (Vis Pesaro) Oggi così (4-4-2): Joronen; Candela, Altare, Idzes, Zampano; Pierini, Busio, Tessmann, Ellertsson; Pohjanpalo, Gytkajer. All. Vanoli

  • CittadellaAggiornata al
    2024-01-31 14:05:20

    CITTADELLA 2023-2024 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: / Cessioni: / Oggi così (4-3-2-1): Kastrati; Salvi, Negro, Pavan, Giraudo; Vita, Branca, Carriero; Cassano, Baldini; Pandolfi. All. Gorini

  • SüdtirolAggiornata al
    2024-02-01 20:58:18

    Südtirol 2023 - 2024 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: Arrigoni c (Como), Scaglia c (Como), Vimercati d (Juve Stabia), Kurtic c (Universitatea Craiova), Molina c (svincolato), El Kauoakibi d (Benevento), Mallamo c (Atalanta) Cessioni: Shiba c (Recanatese), Cuomo d (Vicenza), Ghiringhelli d (Spal), Heinz d (Fermana), Siega c (Turris), Lunetta c (Lecco) Probabile formazione (3-4-3): Poluzzi; Kofler, SCAGLIA, Masiello, Ciervo; Cagnano, ARRIGONI, Tait, Ciervo; Pecorino, Merkaj, Rauti. All. Valente

  • VicenzaAggiornata al
    2024-02-01 21:01:00

    Vicenza 2023-2024 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: Cuomo d (Südtirol), Delle Monache a (Sampdoria) Cessioni: Ierardi d (Lecco), Scarsella c (rescissione contrattuale), De Maio d (Mantova), Pasini d (rescissione contrattuale), Jimenez c (Atalanta Under 23) Probabile formazione (4-3-1-2): Confente; De Col, Golemic, Laezza, Costa; Cavion, Ronaldo, Proia; Della Morte; Ferrari, Pellegrini. All. Vecchi

  • PadovaAggiornata al
    2024-02-01 21:01:44

    PADOVA 2023-2024 (Calciomercato invernale, new!) Acquisti: Crisetig c (svincolato), Zamparo a (Virtus Entella), Tordini a (Lecco), Faedo d (Virtus Verona), Valente c (Palermo) Cessioni: Granata d (Virtus Entella), De Marchi a (Taranto), Calabrese d (Trento), Leoni d (Sampdoria) Probabile formazione (3-5-2): Donnarumma; Belli, Delli Carri, FAEDO; VALENTE, Fusi, CRISETIG, Varas, Villa; ZAMPARO, Liguori. All. Torrente  

  • TriestinaAggiornata al
    2024-02-01 21:02:06

    Triestina 2023-2024 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: Vertainen a (Athens Kallithea); Petrasso d (Orlando City); Ballarini c (Udinese); Parlanti c (Sestri Levante). Cessioni: Adorante a (Juve Stabia); Felici a (FeralpiSalò); Gori c (Monterosi); Pierobon c (Juve Stabia); Kozlowski a (Pro Vercelli), Finotto a (rescissione contrattuale) Probabile formazione (4-3-1-2): Matosevic; Germano, Struna, Malomo, PETRASSO; Celeghin, Correia, Vallocchia; D'Urso; Lescano, Redan. All. Tesser

  • TrentoAggiornata al
    2024-02-02 17:59:23

    Trento 2023-2024 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: Satriano a (Heracles), Italeng a (Atalanta Under 23), Giannotti c (Crotone), Cappelletti d (Brindisi), Spalluto a (Monopoli), Caccavo a (Pergolettese), Puletto c (Spal) Cessioni: Galazzini d (Brindisi), Ercolani d (Albinoleffe), Attys c (Feralpisalò), Petrovic a (Spal), Garcia Tena d (Potenza) Probabile formazione (3-4-2-1): Russo; CAPPELLETTI, Trainotti, Obaretin; Vitturini, Di Cosmo, Sangalli, GIANNOTTI; Anastasia, ITALENG; SPALLUTO. All. Moll Moll

  • Virtus VeronaAggiornata al
    2024-02-01 21:05:22

    Virtus Verona 2023-2024 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: Amadio d (Renate), Ronco d (Como) Cessioni: Cellai d (Fiorentina), Casarotto a (Virtus Entella), Faedo d (Padova) Probabile formazione (3-4-1-2): Sibi; Cellai, Ruggero, RONCO; Mazzolo, Zarpellon, Metlika, Daffara; Danti; Ceter, Gomez. All. Fresco

  • ArzignanoAggiornata al
    2024-02-01 21:10:07

    Arzignano 2023-2024 (mercato estivo, new!) Acquisti: Botti p (Pro Sesto), Menabò a (Torres), El Hilali a (Cambuur Leeuwarden), Faggioli a (Virtus Entella), Mattioli a (Ancona) Cessioni: Grandolfo a (Monopoli), Molnar d (Virtus Francavilla), Canato a (Mestre), Balde a (Giugliano) Probabile formazione (4-3-1-2): Raina; Cariolato, Milillo, Piana, Gemignani; Antoniazzi, Bordo, Barba; CENTIS; FAGGIOLI Parigi. All. Bianchini

  • LegnagoAggiornata al
    2024-01-31 17:45:07

    Legnago 2023-2024 (mercato invernale, new!) Acquisti: Boci d (Genoa) Cessioni: Sternieri c (Villa Valle), Tabué a (Fleury 91) Probabile formazione (4-3-1-2) : Fortin; Pelagatti, Martic, Motoc, BOCI; Zanetti, Diaby; Viero; Franzolini; Giani, Rocco. All. Donati

  • Dolomiti BellunesiAggiornata al
    2023-07-29 15:32:08

    Avversario: -

  • MestreAggiornata al
    2019-06-30 16:30:44

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    2019-06-30 16:31:49

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  • Pro GoriziaAggiornata al
    2019-05-02 23:08:39

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  • ChievoAggiornata al
    2021-08-07 17:41:19

  • PordenoneAggiornata al
    2023-07-29 15:32:19

    PORDENONE 2022-2023 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: Gucher c (Pisa), Edera a (Torino) Cessioni: Biondi c (Rimini), Dubickas a (Pisa, resta fino al 30/6) Oggi così (4-3-1-2): Festa; Bruscagin, Ajeti, Pirrello, Benedetti; Zammarini, Burrai, Pinato; GUCHER; Dubickas, Palombi. All. Di Carlo

  • Union ClodienseAggiornata al
    2019-08-02 23:31:13

    Avversario: -

  • Virtus BolzanoAggiornata al
    2019-08-02 23:31:32

    Avversario: -

  • CampodarsegoAggiornata al
    2020-05-31 19:14:39

    Avversario: -

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