Udinese-Milan, respinta in Consiglio Comunale la proposta di cittadinanza onoraria a Maignan
lunedì 29 Gennaio 2024 - Ore 23:11 - Autore: Staff Trivenetogoal
È stata respinta nella giornata di oggi in Consiglio Comunale la cittadinanza onoraria di Udine a Mike Maignan. Per essere approvata la proposta aveva bisogno dei voti dei tre quarti dei consiglieri. 38 i voti in totale, a favore la maggioranza con 25 voti, 13 i contrari della minoranza di centrodestra e tre gli assenti.
”Prendo atto con dispiacere che il centrodestra non è stato al nostro fianco in questo delicato momento”, questo il commento a Rai News del sindaco Alberto Felice De Toni. “Si è persa l’occasione per dimostrare che la nostra città è unita e che si distanzia nettamente da quello che accaduto, che, per quanto frequente in diversi stadi e messo in atto da pochi singoli, non rappresenta minimamente la città. Né tanto meno i nostri tifosi”.
”Il nostro intento – ha spiegato il primo cittadino – era duplice: una forte presa di posizione, altamente simbolica, contro ogni tipo di discriminazione. E allo stesso tempo la difesa della nostra città e dei nostri tifosi da accuse ingiuste. E’ stato deludente come la minoranza ne abbia fatto un tema di mero scontro politico, quasi campanilistico, alimentando divisioni e polemiche. Ci sono temi su cui l’antagonismo fra partiti passa necessariamente in secondo piano, la lotta al razzismo è una di queste”.
“I media fanno passare un messaggio sbagliato, affermano che il centrodestra avrebbe ‘solo’ bocciato in consiglio comunale la cittadinanza onoraria a Maignan”, invece “il centrodestra ha proposto una mozione di sentimenti nei confronti di quanto accaduto contro il portiere del Milan”. Lo scrive in una nota Walter Rizzetto, deputato e coordinatore di FdI in Friuli Venezia Giulia che ha proseguito come ”la minoranza ha chiesto più volte una pausa e riunione dei capigruppo per cercare una soluzione accettata da tutti; la risposta è stata negativa tanto si voleva solo rimontare il caso. Servivano i 3/4 dei voti, quindi anche quelli delle opposizioni mai coinvolte nella discussione della proposta in oggetto”.
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