Vicenza-Mantova 0-2, disastro senza fine, un Lane senza idee capitola mestamente contro la capolista: è contestazione
venerdì 8 Dicembre 2023 - Ore 18:51 - Autore: Giulio Pavan
VICENZA – Al peggio non c’è mai fine, questo verrebbe da dire dopo Vicenza-Mantova: contro la capolista i biancorossi perdono 2-0 senza aver mai messo determinazione, gioco e voglia di dimostrare la propria forza e si prendono i fischi del pubblico sempre più stanco di una stagione ormai irrimediabilmente fallimentare (almeno per il primo posto). Diana manda in campo una formazione con alcune sorprese rispetto alle ultime uscite: Massolo in porta dopo le incertezze di Confente e in difesa viene riproposto Ierardi dal 1′. A centrocampo sceglie di dare fiducia alla qualità con Ronaldo e Proia oltre alla velocità di Jimenez mentre in attacco la forza e la tecnica di Ferrari e Della Morte. Primi minuti molto nervosi con degli interventi al limite di Ronaldo e Talarico, al 4′ è invece Costa ad essere atterrato da Brignani mentre corre lungo la fascia mancina. Passano due minuti e l’arbitro non sanziona nemmeno un possibile fallo su Ronaldo, e al 10′ Radaelli riceve il primo cartellino del match per un altro intervento falloso sul brasiliano del Vicenza. Il Mantova pare aver impostato una partita interrompendo frequentemente le azioni offensive del Lane e infatti al 13′ la squadra di Diana prova a impostare una manovra offensiva sulla quale Burrai interviene colpendo Ferrari e l’arbitro non può far altro che ammonire l’ex centrocampista del Pordenone. Al 17′ prima grande occasione del match ed è di marca virgiliana con Panizzi che all’interno dell’area di rigore scambia per Galuppini ma Golemic ci mette una pezza ed evita il pericolo per la porta di Massolo. Il Lane sente aumentare la pressione della squadra di Possanzini e al 19′ Ierardi decide di commettere fallo su un avversario ricevendo così un’inevitabile ammonizione. Nei successivi dieci minuti non vi sono vere occasioni nelle rispettive aree, il Vicenza non mette palle verso Ferrari e il Mantova ne approfitta rallentando il gioco. Al 32′ il Vicenza rischia grosso in difesa con diverse marcature che non vengono eseguite alla perfezione, la palla arriva a Fiori che che conclude a rete ma trova reattivo. I biancorossi continuano a giocare con parecchio nervosismo e al 34′ all’arbitro non sfugge una manata di Ronaldo che viene così sanzionato con il cartellino giallo. Il Mantova prende coraggio e al 37′ trova il vantaggio con Radaelli che capitalizza un’azione magistrale in contropiede nella quale i difensori non riescono ad allontanare palla e soprattutto Costa manca l’occasione di deviare palla. La squadra di Diana subisce il colpo a livello psicologico e al 42′ i lombardi trovano anche il raddoppio con Galuppini che riparte contropiede, brucia tutta la retroguardia biancorossa e piazza il secondo gol che gela il pubblico del Menti che risponde con fischi e richieste di “tirare fuori gli attributi”. Al rientro in campo dopo l’intervallo il Mantova è subito pericolosissimo con Mensah che approfitta di praterie clamorose nella difesa del Vicenza, va al tiro ma trova di fronte un Massolo superlativo che evita il tris virgiliano. La situazione psicologica in casa Lane rasenta però l’assurdo e al 49′ ancora Mensah si propone in contropiede, va al tiro, ma questa volta è Laezza a metterci un piede e sulla linea di porta evita un passivo ancor più pesante, al 52′ la squadra di Diana prova a salire e conquista una punizione dai venti metri che Ronaldo si incarica di battere ma la palla scheggia la traversa. Si tratta però solo di un’illusione perchè al 56′ sono ancora i virgiliani ad andare vicini al gol con Trimboli che va al tiro dopo una deviazione di Mensah su cross di Burrai ma la sfera viene deviata da Laezza. Il clima in casa biancorossa è piuttosto negativo e così Diana decide di cambiare: fuori Talarico per Greco e fuori anche Proia per Pellegrini, le cose però non cambiano e al 69′ altro doppio cambio: fuori Ronaldo e Costa dentro Tronchin e Rossi. Al Menti il pubblico di Mantova si gode la squadra che vola incredibilmente verso una sorprendente serie B e l’incornata di Ierardi al 72′ impensierisce solo leggermente la squadra di Possanzini. Da qui in avanti il Vicenza non sembra assolutamente possedere la determinazione di chi vuole riaprire il match, il Mantova tiene in pieno controllo il campo e anche la Curva Sud è alquanto raggelata dallo “spettacolo” visto in campo. All’80’ c’è spazio anche per Giacomelli che entra in campo al Menti per la prima volta da ex e viene accolto con applausi dai suoi ex tifosi. L’arbitro assegna quattro minuti di recupero durante il quale insorge la stanchezza del pubblico: “meritiamo di più”, “voi siete un branco di figli di….”, “ci avete rotto il c…” questi alcuni dei cori verso la squadra che da inizio campionato non ha mai dato l’impressione di poter lottare per la promozione come da obiettivo dichiarato”
VICENZA-MANTOVA 0-2
Marcatori: 36′ pt Radaelli (M). 41′ pt Galuppini (M)
VICENZA (3-5-2): Massolo; Ierardi, Golemic, Laezza; Talarico (8′ st Pellegrini), Ronaldo (24′ st Rossi), Jimenez, Proia (8′ st Greco), Costa (24′ st Tronchin); Della Morte, Ferrari (31′ st Rolfini). All. Diana
MANTOVA (4-3-3): Festa; Radaelli, Redolfi, Brignani, Panizzi; Muroni, Burrai, Trimboli (43′ st Bani); Galuppini (31′ st Wieser), Mensah (35′ st Monachello), Fiori (35′ st Giacomelli). All. Possanzini
Arbitro: Frascano
Ammoniti: Radaelli (M), Burrai (M), Ierardi (V), Ronaldo (V), Golemic (V), Mensah (M), Greco (V), Tronchin (V)
Recuperi: 2′ pt, 4′ st
Spettatori: 9.097 (di cui 986 ospiti e 6.320 abbonati)
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