Vicenza, cinque anni di esoneri di allenatori e Ds. Con il probabile arrivo di Castagnini prende quota il ritorno di Silvio Baldini
sabato 3 Giugno 2023 - Ore 18:31 - Autore: Giulio Pavan
Si è conclusa ufficialmente ieri l’esperienza al Vicenza di Federico Balzaretti in qualità di Direttore Sportivo, un rapporto durato un anno e mezzo caratterizzato da diversi confronti accesi con la tifoseria e dal mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati. Anche per questo si è arrivati alla scelta condivisa di non rinnovare il contratto e il Vicenza si appresta a individuare il nuovo responsabile dell’area tecnica, con Renzo Castagnini in pole per assumere il ruolo in virtù anche del rapporto con Sagramola con cui ha condiviso le esperienze di Vicenza, Brescia e Palermo.
Nel frattempo la società biancorossa dovrà anche riflettere sul motivo per cui in cinque anni di gestione siano passate ben sei allenatori e tre direttori sportivi senza riuscire nello sviluppo di un progetto duraturo e di crescita costante. L’anno del trasferimento a Vicenza della famiglia Rosso arrivarono da Bassano Werner Seeber e l’allenatore Colella ma le aspettative non furono mantenute così all’ex mister giallorosso subentrò Serena ma anche con il tecnico veneziano le cose non migliorarono e in panchina tornò Colella (ora in Albania).
Dopo una stagione di acclimatamento all’ambiente vicentino la proprietà decise di premere sull’acceleratore regalando alla piazza una bandiera del calcio biancorosso come Mimmo Di Carlo e insieme a lui giunse all’ombra dei Berici Giuseppe Magalini, ricomponendo la coppia che a Mantova fece sognare la serie A. Al primo anno al Vicenza le cose andarono benissimo ottenendo subito la promozione in serie B e la stagione successiva tra i cadetti riuscirono a conquistare la salvezza in anticipo, mentre alla terza annata alla guida del club biancorosso le cose non andarono altrettanto bene e, contrariamente alle ambizioni di alta classifica, la squadra precipitò in un circolo di sconfitte che la portarono all’ultimo posto. Ciò costrinse la dirigenza a dei provvedimenti quali l’esonero di Di Carlo e l’arrivo di Brocchi, dopo poco venne sostituito anche Magalini che fece posto a Balzaretti. Le cose non migliorarono sensibilmente e nel mercato di gennaio vi fu un’autentica rivoluzione della squadra che in ogni caso rimase al di sotto della linea di galleggiamento. Per questo motivo a quattro giornate dal termine (complice anche il fallimento del Catania) arrivò in biancorosso l’allenatore Francesco Baldini che riuscì ad agguantare i playout e per pochissimo non riuscì nell’impresa di salvare il Vicenza dalla serie C.
Il resto è cronaca più recente, ma non più positiva per i tifosi del Lane che anche in questa stagione hanno visto un Vicenza costruito per la vittoria del campionato faticare quasi con tutti e, cosa ancor più grave, anche nell’ultimo campionato si sono avvicendati tre allenatori, ma nessuno di loro ha dato l’idea di essere in pieno controllo della squadra. In definitiva negli ultimi 5 anni vi sono stati sei cambi di allenatore e ben tre direttori sportivi, decisamente troppi per un club che un lustro fa aveva come obiettivo il raggiungimento della serie A.
Ora è tempo di ripartire, come detto toccherà probabilmente a Renzo Castagnini lavorare sulla squadra che avrà il compito di tornare in serie B e con lui vi sarà quasi certamente un tecnico esperto. Se è vero che Tesser è il “sogno” di molti tifosi in quanto abituato a vincere i campionati vi è da segnalare che nelle ultime ore circola anche l’ipotesi di Silvio Baldini, già a Vicenza nel 2011 e allenatore con cui Castagnini e Sagramola hanno conquistato la promozione in serie B a Palermo.
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