Piacenza-Vicenza, Thomassen: “Spazio ai giovani: Cavion e Ronaldo da valutare. E sul ritiro…”
venerdì 21 Aprile 2023 - Ore 12:15 - Autore: Staff Trivenetogoal
Queste le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico del Vicenza Dan Thomassen alla vigilia dell’ultima partita di campionato contro il Piacenza, ultimo in classifica, che si disputerà domani pomeriggio alle 17.30: “Noi arriviamo alla partita con motivazioni di un tipo, loro con motivazioni di tutt’altro tipo. Loro affrontano una gara da sopravvivenza pura. Si giocano l’eventualità di accedere ai playout e di evitare la retrocessione diretta, mentre noi arriviamo con motivazioni completamente diverse, che sono quelle di preparazione ai playoff. Non per questo, le nostre motivazioni devono essere meno, sono semplicemente diverse. Ci possono essere pro e contro da una parte e dall’altra. E’ chiaro che il Piacenza che troveremo mi aspetto che sia un Piacenza estremamente agguerrito, che avrà lo spirito davvero di chi vuole sopravvivere. Allo stesso tempo, queste situazioni portano anche a una certa fragilità, sempre del Piacenza, dove noi dobbiamo riuscire a mettere in campo tutto quello che abbiamo. Deve essere così, a prescindere dall’avversario che abbiamo di fronte. Il nostro approccio non deve cambiare. E’ un ottimo allenamento, senza voler far passare questa gara come allenamento, ma sarà un buon test per mettere in campo tutto quello che abbiamo, a prescindere dall’avversario e anche dagli interpreti che per noi domani saranno un po’ diversi rispetto ai soliti. La risposta in termini di atteggiamento e mentalità deve essere sempre la stessa, cambiano gli interpreti. La rosa è ampia, i ragazzi sono tanti e chi gioca domani dovrà assolutamente mettere questo in campo. Questa mattina abbiamo qualche verifica da fare su Cavion e Ronaldo. Apparentemente sembrano cose relativamente leggere, però non è sicuramente il momento giusto per rischiare due giocatori fondamentali. Attendiamo le risposte dello staff medico e questo pomeriggio prenderò una decisione per entrambi. Questa partita sarà un investimento su qualche giocatore, perché, un po’ per gli infortuni, un po’ per le varie diffide, siamo costretti a cambiare, ma in realtà questo termine non è correttissimo, perché alcune scelte su alcuni giocatori erano già state prese. Voglio arrivare a preparare i playoff da dopodomani con più giocatori possibili, sfruttandoli al massimo del loro potenziale. Domani si chiude un percorso di continuità, il campionato. Poi, si aprirà un altro percorso, ma intanto chiudiamo questo con il massimo rispetto per noi stessi e per il campionato stesso, non lasciando da parte quello che è l’argomento classifica, perché so che la percentuale è molto bassa, però si può. A volte le cose succedono e sarebbe un peccato non aver dato tutto senza essersi portati a casa i tre punti. Nel caso non dovesse succedere, saremo qui a mangiarci le mani. Si va assolutamente per fare risultato. Domani potrebbe esserci spazio per qualche giovane dall’inizio: potrebbe esserci spazio per Corradi, non tanto perché è giovane, lui fa parte della prima squadra dal ritiro, quindi è parte integrante della squadra e quindi fa parte dei ragionamenti che sto facendo anche per gli altri giocatori di movimento. Anche lui ha bisogno di trovare del minutaggio e domani può essere una buona occasione. Poi valuteremo oggi pomeriggio, anche in base alle risposte che avremo da Ronaldo e Cavion, se portare anche qualche altro giovane dalla Primavera, per essere numericamente completi. In questo momento, secondo me, Federico Tonin va sia valorizzato che preservato. Contro il Pordenone è stata un’ottima occasione, perché entrare con un risultato favorevole è sicuramente un’ottima condizione, però d’altronde è entrato contro un’avversaria diretta e di spessore molto alto. Questo conferma la buona prestazione che Federico ha fatto. Quando parlo di preservare, è un discorso che va fatto a trecentosesanta gradi sui giovani. Bisogna sempre metterli nelle condizioni di potersi esprimere, che vuol dire anche considerare tutti i fattori: il valore della squadra, gli avversari… Ci sono tante cose da prendere in considerazione. Si farà un ritiro, a breve la società lo comunicherà con tutti i dettagli. Di solito un ritiro è associato a qualcosa di negativo, ma in realtà lo sfrutteremo per stare insieme, curare i dettagli, lavorare e recuperare, quindi curare al massimo quello che è la qualità del lavoro. Ne sono molto contento. Al momento non abbiamo ancora organizzato amichevoli, stiamo fermi un weekend senza partita. Facendo un’analisi attenta di quello che è lo stato attuale della rosa, fisicamente e infortuni, stiamo valutando l’ipotesi di fare una gara tra di noi, in modo anche da poter gestire tra di noi il minutaggio. Fare un’amichevole vuol dire fare 45′ a testa. Facendo una gara interna, possiamo anche alzare il minutaggio e gestire chi ha bisogno di meno. Il primo obiettivo in assoluto è quello di avere più giocatori possibili a disposizione. Fatta questa premessa, non è così lunga la pausa: è una pausa di una settimana e dalla partita di domani ci aspettano due settimane di lavoro. Tra ritiro, che ci permette comunque di lavorare bene, e alla settimana prossima dove non avremo la gara, ma solo una gara interna tra di noi, lì possiamo tranquillamente gestire i volumi di lavoro. Non mi preoccupa assolutamente il fatto di non avere una gara, perché veniamo da due settimane in cui abbiamo fatto quattro gare. Calcolando tutto, con lo staff fisico e sanitario, direi che siamo assolutamente a un buon punto e mantenere questo stato fisico è fattibile. Domani sarà una gara viva. Questa formula che c’è da qualche anno in Serie C, che porta quasi tutte le squadre a essere coinvolte o in playoff o in playout, tiene il campionato vivo fino alla fine. Avremo una gara accesa e questi sono fattori che ci vengono incontro. La motivazione è intanto verso di noi, domani cercheremo anche il risultato oltre la prestazione. Sono molto focalizzato sulla gara di domani”.
Commenti
commenti