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Triveneto Live 24! Il lungo weekend si chiude con Pro Vercelli-Vicenza. Pordenone, esonerato Di Carlo

domenica 5 Marzo 2023 - Ore 09:00 - Autore: Staff Trivenetogoal

Lunedì 6 marzo

Ore 13.30 – Arzignano: Queste le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore dell’Arzignano Giuseppe Bianchini in conferenza stampa dopo Arzignano – Virtus Verona: «Nel primo tempo meglio loro, nel secondo decisamente noi. Pur non facendo benissimo nei primi 45′ abbiamo creato, mentre poi nella ripresa ci siamo liberati mentalmente. Avevamo più di un giocatore al rientro da un infortunio e ci hanno messo un po’ a carburare, ma poi abbiamo accelerato e credo che alla fine il pareggio sia giusto. Mi dispiace per il doppio giallo, che è arrivato nel momento in cui stavamo spingendo forte. L’espulsione? Dovrei rivederla, di sicuro non è stata un’ingenuità. Il direttore ha deciso così e l’accettiamo. In ogni caso io mi tengo stretta la reazione dei ragazzi nel secondo tempo: affrontavamo una squadra in salute, che ha fatto la partita giusta, quindi merito anche a loro. I ragazzi pur soffrendo hanno poi la voglia di reagire e lo fanno quelli che partono, ma aiutati da chi entra. Io continuo a ripeterlo alla squadra: non si vince o si fanno punti solo con gli undici che iniziano e la dimostrazione ce la dà il campo».

Ore 11.50 – Pordenone: Tutto confermato. Domenico Di Carlo è stato esonerato dalla guida tecnica del Pordenone. La decisione è ufficiale: “Il Pordenone Calcio comunica di aver sollevato mister Domenico Di Carlo dall’incarico di allenatore della Prima squadra. Insieme al tecnico è stato sollevato dall’incarico di allenatore in seconda Davide Mezzanotti. Il presidente Mauro Lovisa ringrazia mister Di Carlo e il vice Mezzanotti “per la collaborazione di questi mesi insieme, lo spessore umano e la bontà del legame instaurato con l’intero ambiente neroverde”.

Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Pro Vercelli-Vicenza (ore 20.30). Pro Vercelli (4-2-3-1): Valentini; Rizzo, Cristini, Clemente, Iezzi; Saco, Calvano; Laribi, Vergara, Iotti; Arrighini. All. Gardano. Vicenza (3-4-2-1): Iacobucci; Ndiaye, Pasini, Bellich; Valietti, Ronaldo, Jimenez, Begic; Dalmonte, Stoppa; Ferrari. All. Modesto.

Domenica 5 marzo

Ore 22.00 – Pordenone: Come già riferito, il Pordenone ha esonerato Domenico Di Carlo. La notizia è stata direttamente dal presidente Mauro Lovisa, che si è presentato in sala stampa come unico interlocutore dopo l’1-1 con la Pergolettese: “Questa è una squadra senza idee, sto riflettendo sulla necessità di dare una scossa alla squadra. Ci sarà il cambio in panchina, non si può andare avanti così. Ci stavo pensando già da un po’. Non posso vedere una squadra che non fa nemmeno un tiro in porta. Che si allena un’ora e 5 minuti al giorno, analisi video compresa. E’ ora di cambiare. Sono stufo di vedere partite così, è chiaro che poi anche i tifosi si deprimono. Optiamo per la soluzione interna, con chi conosce già bene la squadra. Domani tutti al lavoro: la corsa alla B diventa difficile, ma non è compromessa. Ci proviamo fino alla fine. I tifosi ci sono sempre vicini e oggi allo stadio c’era un bel colpo d’occhio. Sicuramente meritano di poter assistere ad uno spettacolo migliore”.

Ore 20.25Pordenone: Domenico Di Carlo è stato esonerato. Fatale il pareggio interno con la Pergolettese. La squadra sarà guidata da Mirko Stefani, che è stato promosso dagli Alllievi. Domani il primo allenamento

Ore 19.50 – Padova-Piacenza 1-1: Il Biancoscudo manca ancora l’appuntamento con la vittoria casalinga: termina 1-1 la sfida tra Padova e Piacenza. La prima occasione capita al decimo minuto a Cesarini, ma Donnarumma fa buona guardia e alza sopra alla traversa la conclusione dai venti metri dell’attaccante emiliano. La replica dei Biancoscudati al quarto d’ora con Bortolussi, che di testa colpisce la traversa. La prima frazione sembra potersi chiudere in parità, invece il Padova sblocca il risultato nel recupero: cross basso di De Marchi sulla sinistra per Bortolussi, il cui tap in di prima viene solo sfiorato da Rinaldi, con la palla che lemme lemme rotola in porta. Un’occasione per parte a inizio ripresa: prima Bortolussi di testa impegna Rinaldi, che in tuffo respinge, e quindi Cesarini a tu per tu con Donnarumma da pochi passi spara addosso all’estremo difensore Biancoscudato. Da quel momento gli emiliani iniziano a spingere con maggior decisione, trovando il pari a metà frazione con Gonzi, che al termine di un’azione insistita si trova solo davanti a Donnarumma e in scivolata insacca. Il Padova abbozza una timida reazione con il nuovo entrato Russini, ma il suo sinistro viene messo in angolo da Munari: è l’ultima vera occasione della partita, con i tifosi Biancoscudati che fischiano la truppa di mister Torrente all’uscita dal campo.

Ore 19.35 – Arzignano-Virtus Verona 0-0: ARZIGNANO – Al Dal Molin Arzignano e Virtus Verona pareggiano 0-0 e rimangono entrambe in una situazione di classifica positiva per i rispettivi obiettivi stagionali. Nei primi minuti i giallocelesti mantengono alto il baricentro mentre i rossoblu si fanno vedere nella metà campo avversaria solo attorno al 20′ con un bel tiro di Nalini intercettato però da Saio. Al 33’ è ancora la Virtus Verona ad essere pericolosa con un fendente di Casarotto che finisce di pochissimo sopra la traversa. L’Arzignano prova a portarsi in avanti con una fitta rete di passaggi e al 38′ Lunghi ci prova dal limite dell’area ma il portiere veronese si rifugia in corner. La ripresa comincia con le due squadre a specchio e al 53′ l’Danti va alla conclusione dal limite dell’area di rigore e la sfera non inquadra lo specchio della porta. È dell’Arzignano l’occasione più grande dell’incontro: al 66′ Parigi va di testa e Giacomel devia in angolo e dal corner lo stesso attaccante colpisce clamorosamente il palo. La partita si avvia alla conclusione senza più scossoni e la Virtus Verona non riesce ad approfittare della superiorità numerica ottenuta dal 78′ per espulsione di Milillo. Dopo quattro minuti di recupero le due squadre si dividono la posta in palio e l’Arzignano mantiene l’ottavo posto in classifica

Ore 19.30 – Pordenone-Pergolettese 1-1: Secondo pareggio consecutivo per i ramarri, i neroverdi scivolano al terzo posto. La squadra di Di Carlo non va oltre l’1-1 contro la Pergolettese. Il Pordenone passa al 17′ grazie alla rete di Candellone, punizione ben calciata da Burrai e colpo di testa a incrociare dell’attaccante neroverde, che non lascia scampo a Soncin. I ramarri vanno vicini al raddoppio al 32′ con la botta da fuori di Zammarini, destro che termina vicino al palo. Gli ospiti si rendono pericolosi nei minuti finali del primo tempo, al 46′ Varas sbaglia clamorosamente a porta vuota, calciando alla stelle il pallone. Un minuto più tardi, la Pergolettese va in goal. Proprio quando l’arbitro stava per mandare le due squadre nello spogliatoio, arriva la rete del pareggio di Iori, conclusione dalla distanza che gonfia la rete, grazie anche alla sbavatura del portiere Martìnez. Nella ripresa le occasioni da goal scarseggiano. Il Pordenone ci prova con qualche calcio piazzato di Burrai e con delle conclusioni da fuori area, rendendosi però poco pericolose. L’azione più importante della seconda frazione di gara è degli ospiti e capita nei piedi di Varas al 76′, cross rasoterra dalla sinistra, il calciatore ecuadoriano spreca nuovamente un’altra chance, spedendo fuori il pallone da pochi passi.

PORDENONE–PERGOLETTESE 1-1

GOL: 16′ pt Candellone, 47′ Iori.

PORDENONE (4-3-1-2): Martinez; Bruscagin (29′ st Palombi), Pirrello, Negro (1′ st Ajeti), Benedetti; Zammarini, Burrai, Pinato (11′ st Torrasi); Piscopo (15′ st Edera); Dubickas, Candellone (12′ st Deli). A disp.: Festa, Giust, Andreoni, Giorico, Magnaghi, La Rosa, Gucher, Torrasi, Ingrosso. All. Di Carlo.

PERGOLETTESE (3-5-2): Soncin; Tonoli, Arini, Piccinini; Bariti, Figoli (35′ st Andreoli), Artioli, Varas, Villa; Guiu, Iori (37′ st Doumbia). A disp.: Rubbi, Gabelli, Lucenti, Cancello, Vitalucci, Abiuso, Verzeni, Saccani. All. Villa.

ARBITRO: Delrio di Reggio Emilia, assistenti Spataru di Siena e Voytyuk di Ancona. Quarto ufficiale Frazza di Schio.

NOTE: ammoniti Arini, Piscopo, Pinato, Bruscagin e Burrai. Angoli 5-3. Recupero: 2′ pt, 4′ st

Ore 18.30 – Triestina: Queste le dichiarazioni di Augusto Gentilini rilasciate in conferenza stampa dopo Mantova – Triestina: “C’è molto rammarico, perché non credo che abbiamo concesso molto agli avversari. Nel secondo tempo siamo riusciti a giocare meglio. Ringrazio anche oggi i ragazzi perché hanno dimostrato che se giochiamo come sappiamo fare, possiamo battere chiunque. Ho una squadra eccezionale, che sta dando l’anima per raggiungere l’obiettivo salvezza. Usciamo sconfitti a testa alta, c’è ancora tempo per rifarsi. Come ho già ribadito tante volte, abbiamo le qualità giuste per uscire da questa situazione nel migliore dei modi. L’espulsione di Ciofani? Non ho visto bene cosa sia successo”

Ore 18.20 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Paolo Vanoli in conferenza stampa dopo Frosinone-Venezia

Dopo il terzo gol si è limitato a osservare i suoi. Cosa è successo?
“Quando ci sono queste prestazioni è inutile arrabbiarsi, bisogna solo capire. Forse questa è stata la peggior prestazione da quando sono qua, dopo il terzo gol mi sono limitato a osservare i ragazzi perché voglio che capiscano le difficoltà quando le passano e capiscano come superarle le difficoltà, perché l’allenatore non va in campo. Questa è una cosa su cui lavorare velocemente, dobbiamo capire quale sia il nostro campionato, non mi interessano gli elogi, ma i punti. Ora iniziano partite per noi importanti, a partire da quella con il Brescia”.

Ci sono ancora tante partite per tutti gli obiettivi:
“Ognuno deve guardare il suo obiettivo, ci sono dieci partite, possono essere tante ma il tempo si accorcia, le gare diminuiscono, i punti diminuiscono, noi dobbiamo velocemente reagire a questa sconfitta. La responsabilità di queste partite è dell’allenatore, i ragazzi devono star tranquilli e la prossima partita dovrà essere una battaglia. Nelle ultime ci hanno permesso di giocare, le prossime saranno battaglie”.

Nell’intervallo voleva provare a cambiare qualcosa tatticamente?
“I ragazzi che sono usciti non centravano niente con la prestazione, alla fine come avete visto non è cambiato più di tanto. Questo forse è positivo, vuol dire che abbiamo sbagliato tutti. Volevo andare a prenderli più alti, uomo su uomo, però il secondo episodio che ci ha condannato penso che psicologicamente e moralmente abbia colpito la squadra”.

Ora tre battaglie, come si rimentalizza una squadra in vista di tre gare dove ci si gioca così tanto?
“Penso che questi ragazzi abbiano dimostrato. Oggi è un episodio a parte, è successo ed è un bene che sia successo prima di una partita importante. Perché siamo una squadra giovane. L’altra cosa in cui sto facendo fatica è fargli capire cosa sia la Serie B, lo ammetto. Ci sono tanti giocatori che, come il tecnico, vogliono giocare a pallone, ma ci sono gare in cui devi essere più sporco. Se devo essere arrabbiato oggi è per i dettagli, indipendentemente dalla bravura, il Frosinone oggi ha meritato ampiamente, ma bisogna saper soffrire nei momenti decisivi e invece ci siamo cascati in pieno. Nell’uno contro uno sul primo gol il nostro difensore scivola, sul secondo Ceppitelli, giocatore esperto, fa un retropassaggio. Noi dobbiamo capire che dobbiamo essere bravi a rimanere in partita, se fossimo riusciti a restare in partita avremmo potuto nella ripresa magari avere quel guizzo. Poi uno le pensa e le cose possono andare diversamente, ripeto non è colpa dei ragazzi”.

Ore 17.00 – Al Venezia non riesce l’impresa e allo Stirpe soccombe 3-0 al Frosinone. Gli arancioneroverdi cominciano il match costruendo azioni dal basso ma al 15′ i laziali sbloccano il risultato con Mulattieri che approfitta di una caduta di Hristov e con un tiro dal limite batte il portiere lagunare. Il Venezia tenta la reazione immediata con Tessmann ma la sua conclusione dalla distanza non trova la porta. Al 29′ Joronen si supera e compie un intervento prodigioso che evita il raddoppio del Frosinone: Insigne si libera della marcatura di Zampano e corre lungo la fascia ed entra in area ma trova il portiere veneziano che gli nega la gioia del gol. Ad inizio ripresa il Frosinone è subito cinico perché al 47′ Caso non perdona un errore clamoroso di Ceppitelli e a campo aperto si invola verso la porta di Joronen e non gli lascia scampo realizzando la rete del 2-0. Il Venezia accusa il colpo a livello psicologico e al 51′ capitola nuovamente con un tap in di Mulattieri per il tris del Frosinone. Da qui in avanti continua il monologo laziale con Caso che colpisce anche il palo, il Venezia non risponde ai colpi del Frosinone e rimane così invischiato nella zona rossa.

FROSINONE – VENEZIA 3-0

Marcatori: 15′ e 50′ Mulattieri, 47′ Caso.

Frosinone (4-3-3): Turati: Oyono, Lucioni, Ravanelli, Cotali; Rohdén (65′ Kone), Gelli (87′ Oliveri), Boloca; Insigne (65′ Baez), Mulattieri (87′ Borrelli), Caso (74′ Bidaoui). A disposizione: Loria, Garritano, Kalaj, Szyminski, Monterisi, Sampirisi, Frabotta. All.: Fabio Grosso.

Venezia FC (3-5-2): Joronen; Hristov, Ceppitelli, Carboni; Candela (46′ Ciervo), Andersen (46′ Milanese), Tessmann, Ellertsson (46′ Johnsen), Zampano; Pohjanpalo (74′ Pierini), Cheryshev (65′ Novakovich). A disposizione: Maenpaa, Bertinato, Neri, Svoboda, Sverko, Busato,  Johnsson. All.: Paolo Vanoli.

Ammoniti: 23′ Hristov, 27′ Rohden, 45’+1′ Carboni.

Arbitro: Maria Ferrieri Caputi.

Spettatori: 11.909 (di cui ospiti: 115).

Incasso totale: 85.529,00.

Recupero: 1′ pt + 2′ st.

Ore 16.58 – Quando meno te l’aspetti, ecco la sconfitta che complica i piani. Il Cittadella perde a sorpresa a Ferrara  sul campo della Spal e vede nuovamente complicarsi la corsa salvezza. Accantonate, per il momento, le velleità di un aggancio alla zona playoff, serve ancora guardarsi le spalle dopo il 2-1 con la Spal. Prima vittoria della gestione Oddo, subentrato a De Rossi da quattro partite. Per l’ex Padova una vittoria, un pareggio e due sconfitte. Poche le sorprese in sede di formazione: la Spal deve rinunciare a Nainggolan, mentre nel ruolo di trequartisti per Oddo ci sono Fetfatzidis e Tunjov. Gorini parte con Asencio e Magrassi, per il resto l’undici è molto vicino a quello base. La prima chance per la Spal è per Fetfatzidis: il greco prova il tiro sugli sviluppi di un angolo e trova la respinta di Del Fabro, con Kastrati che difficilmente ci sarebbe potuto arrivare. La partita rimane senza troppi sussulti e domina la paura. Al 42′, quasi un episodio isolato rispetto al resto del match, ecco il vantaggio della Spal: Maistro innesca con uno splendido assist Fetfatzidis, che sfugge a Del Fabro e con un sinistro di prima intenzione trafigge Kastrati. Nella ripresa la Spal insiste, ma le occasioni migliori sono per Magrassi e Giraudo in apertura. Poi è Antonucci a sfiorare il gol del pareggio, fino a quando la Spal non raddoppia. Dickmann serve Prati al 27’ e stavolta Kastrati non può nulla. Sul 2-0 la partita sembra chiusa, ma il Cittadella trova la forza di riaprirla al 32’. Contatto Tripaldelli – Carriero, il Var ravvisa l’intervento irregolare e innesca il rigore. Sul dischetto si presenta Ambrosino, che segna spiazzando Kastrati. Finale incandescente, con Maistro che ha la palla del 3-1, respinta con un intervento prodigioso di Del Fabro.

SPAL-Cittadella 2-1

Marcatori: 41′ pt Fetfatzidis (S), 27′ st Prati (S), 34’ st rig. Ambrosino

SPAL (4-2-3-1): Alfonso; Dickmann (45′ st Almici), Arena, Meccariello, Tripaldelli; Prati (45′ st Zuculini), Zanellato (10′ st Murgia); Fetfatzidis (10′ st Rabbi) Tunjov (10′ st Dalle Mura), Maistro; La Mantia. A disp.: Pomini, Almici, Fiordaliso, Peda, Celia, Moncini, Rauti, Rossi. All.: Oddo.

Cittadella (4-3-3): Kastrati; Salvi, Del Fabro, Pavan, Giraudo; Frare, Branca (28’ st Mastrantonio), Vita (11′ st Carriero); Antonucci (28’ st Embalo), Magrassi (11′ st Ambrosino), Asencio. A disp.: Maniero, Perticone, Felicioli, Donnarumma, Mattioli, Maistrello, Danzi. All.: Gorini.

Arbitro: sig. Sozza di Seregno (ass.ti: Capaldo e D’Ascanio; IV ufficiale: Emmanuele; VAR: Abbattista e Macaddino).

Ammoniti: 25′ pt Zanellato (S), 30′ pt Pavan (C), 30′ pt Tunjov (S), 43′ pt Branca (C), 31′ st Rabbi (S), 38′ st Murgia (S)

Note: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni, spettatori 7.240 (4.998 abbonamenti; biglietti 2.242 di cui 285 ospiti); Recupero: 3′ pt, 5′ st

Ore 16.57 –  Südtirol-Perugia 2-1. BOLZANO – Il Südtirol batte il Perugia e centra il nono risultato utile consecutivo. Ora la salvezza è cosa fatta. E si può guardare più in alto. Il secondo posto, occupato momentaneamente dal Bari in attesa che il Genoa giochi contro il Cosenza, è distante solamente due lunghezze. Pronti, partenza, via e il Südtirol colpisce il palo. A colpirlo è il solito Odogwu. Al 23′ sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi: De Col calibra un gran cross in mezzo per Mazzocchi che di testa gira sul palo lontano non inquadrando lo specchio per pochissimo. Preludio alla rete biancorossa che si concretizza pochi istanti più tardi. A sbloccare il match è Mazzocchi che da fermo batte Gori con una conclusione dalla distanza. Il Perugia pareggia negli ultimi istanti di gara. Al 45′ Casasola si prende la responsabilità di calciare il penalty concesso per un fallo commesso da Celli su Olivieri e non sbaglia. Ristabilendo così la parità nel match a pochi secondi dall’intervallo. La prima occasione della seconda frazione è di marca biancorossa. Sugli sviluppi di un corner Zaro colpisce di testa e sfiora il secondo palo. Gli altoatesini trovano il vantaggio al 75′ quando Curto, sugli sviluppi di un corner, devia in rete una palla vagante in area di rigore. Sabato prossimo la sfida esterna contro il Parma. Il sogno serie A continua.

Ore 16.27 – TRENTO – Il Trento trova la seconda vittoria consecutiva e si porta momentaneamente, in attesa delle altre gare odierne, in zona playoff. I gialloblù, nella complicata sfida contro il Lecco, offrono un’ottima prova di solidità. Riuscendo a sfruttare le occasioni del primo tempo e gestendo, senza subire eccessivamente, nel corso della seconda razione. Al triplice fischio finale festeggiano i trentini che sfatano anche il tabu Briamasco.

Mister Tedino si affida all’ormai collaudato “4-3-1-2”, preferendo Desplanches tra i pali. Il quartetto difensivo è composto da Vitturini e Fabbri sulle corsie esterne con Ferri e Garcia Tena al centro. In mezzo al campo Suciu agisce da playmaker con Ballarini e Di Cosmo interni, mentre Attys agisce da trequartista alle spalle del tandem offensivo formato da Sipos e Petrovic. Il Trento approccia bene alla gara e la sblocca dopo appena 10 minuti. A portare in vantaggio i gialloblù è Ballarini che prima brucia tutti sullo scatto e poi supera con un pallonetto Melgrati. La risposta degli ospiti è affidata alla punizione dal limite dell’area calciata da Zambataro. Nella circostanza Desplanches è bravo ad alzare oltre la traversa. Poco prima della mezz’ora il Trento trova anche il raddoppio: Attys recupera il pallone sulla sinistra, entra in area di rigore ed insacca sul palo lungo dalla sinistra con uno splendido destro ad effetto. All’ora di gioco gli ospiti avrebbero l’occasione per riaprire l’incontro: Attys commette fallo in area di rigore, regalando così il penalty agli ospiti. Dagli undici metri Desplanches è bravissimo ad ipnotizzare Mangni. Il Lecco non si perde però d’animo e continua ricercare la rete. A pochi minuti dal triplice fischio finale ci prova Giudici. Ancora una volta il portiere di casa risponde presente, alzando in corner con la mano di richiamo. Finisce 2-0 in favore dei padroni di casa. Battuto il Lecco, domenica prossima i gialloblù affronteranno l’attuale capolista: la Pro Sesto che oggi ha battuto la Pro Patria.

TRENTO – LECCO 2-0

Marcatori: 10′ Ballarini (T), 26′ Attys (T).

TRENTO (4-3-1-2) Desplances; Vitturini, Ferri, Garcia, Fabbri; Di Cosmo, Suciu, Ballarini; Attys (23′ st Garofalo); (dal 5′ st Carletti), Petrovic (23′ st Terrani).
A disposizione Marchegiani, Trainotti, Pasquato, Ruffato, Galazzini, Simonti, Semprini, Sangalli.
All. Tedino.

LECCO (3-5-2) Melgrati; Celjak, Battistini, Enrici; Lepore (35′ st Scapuzzi), Girelli, Lakti (1′ st Giudici), Zuccon, Zambataro (1′ st Mangni); Bunino (16′ st Pinzauti), Tordini.
A disposizione Stucchi, Maffi, Maldini, Stanga, Cusumano, Bianconi, Ardizzone, Galli.
All. Foschi.

ARBITRO: sig. Gianluca Grasso di Ariano Irpino (AV)

Ore 16.22 – Mantova – Triestina 1-0:

MANTOVA – La Triestina cade fuori casa contro il Mantova, per i virgiliani basta il solo goal di Pedone. Prima vittoria per il neo tecnico Mandorlini. Il Mantova si rende pericoloso al 6′, D’Orazio si incunea in area di rigore dalla sinistra, conclusione però che non inquadra la porta. La Triestina risponde timidamente al 13′, Tavernelli da buona posizione si fa intercettare il tiro indirizzato verso la porta. D’Orazio il più pericoloso dei suoi, è infuocato sulla fascia sinistra e mette in seria difficoltà la difesa alabardata anche al 38′, il numero 19 biancobandato lascia partire un forte tiro a giro, Matosevic ci mette una pezza in tuffo e devia la palla in calcio d’angolo. È proprio dal corner seguente che arriva il goal che vale i 3 punti per i padroni di casa, cross dalla bandierina e palla che sbuca nei pressi di Pedone, che è rapido a spingere la palla in rete. Nella ripresa gli alabardati sciupano un’enorme occasione da goal, contropiede perfetto, ma paganini spreca tutto tirando addosso a Chiorra. Il Mantova prova a chiudere la partita al 74′ con Guccione, tiro che inquadra la porta ma troppo debole per impensierire il portiere alabardato. La Triestina si spinge in avanti per cercare il goal del pari, Adorante al 81′ in rovesciata non trova di poco la porta. Gli alabardati vanno vicinissimi al pari, nei minuti finali del match, il cross di Minesso sul secondo palo trova ben piazzato Adorante, colpo di testa che trova prontamente il salvataggio miracoloso di Chiorra sulla linea di porta. Proteste e polemiche a fine gara tra i giocatori delle due squadre.

Tabellino Match:
MANTOVA-TRIESTINA 1-0

MANTOVA (4-3-3): Chiorra; Fazzi, Matteucci, Iotti, Ceresoli (89′ Darrel); Pedone (80 Messori), De Francesco, Pierobon; Guccione, Mensah (80′ Yeboah), D’Orazio (71′ Fontana). A disp.: Malaguti, Chiesa, Ghilardi, Conti, Panizzi, Pacurar, Rodriguez. All.: Mandorlini.

TRIESTINA (4-2-3-1): Matosevic; Ghislandi (46′ Minesso), Masi, Piacentini, Rocchetti (82′ Felici); Lollo (46′ Crini), Celeghin (85′ Pezzella); Germano, Tavernelli, Paganini (75′ Adorante); Mbakogu. A disp.: Mastrantonio, Pozzi, Malomo, Galliani, Gori, Ciofani, Lovisa, Iacovoni, Pellacani, Sarzi Puttini. All.: Gentilini.

ARBITRI: Luigi Catanoso di Reggio Calabria (assistenti: Munerati di Rovigo e Collu di Oristano)

RETI: 39′ Pedone.

NOTE: Calci d’angolo: 3-4. Ammoniti: Mbakogu, Rocchetti, Pedone, Germano, D’Orazio, Fazzi. Espulso: Ciofani (dalla panchina) al 64′ per proteste. Recupero: 1’+4′.

Ore 15.10 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Francesco Modesto alla vigilia di Pro Vercelli-Vicenza: “Come sta la squadra psicologicamente? L’atteggiamento deve essere quello di Torino: non commettere gli errori che poi ci complicano le partite, loro sanno che ogni partita è determinante, domani abbiamo contro la Pro Vercelli, che ha giocatori di buon livello, una rosa molto importante ma in questo campionato tutti hanno difficoltà, tutti hanno risultati altalenanti. Servirà attenzione, non come contro il Sangiuliano. Mi dispiace tanto aver perso Mario ma abbiamo scoperto Ndiaye, per me comunque non è stata una sorpresa, ha fatto solo la quarta partita tra i professionisti, la prima da titolare l’ha fatta a Torino, ci potrà dare una gran mano. Cavion lo abbiamo ripreso, tutti hanno recuperato bene, Giacomelli ha fatto un’informazione al ginocchio ma per lui è una routine quindi verrà con noi. Le ammonizioni? Pesano, poi tante le prendiamo per motivi schiocchi. Quanto conterrà l’aspetto psicologico? Dobbiamo essere bravi a giocare e a pensare partita dopo partita , già da domani. Noi dobbiamo pensare a noi stessi, anche se vedremo i risultati degli avversari. Un’impressione su Ierardi? Non si è reso conto di quanto si è fatto male, l’entità dell’infortunio la scopriremo domani. Il portiere? Vedremo domani. Un titolare? Bellich”

Ore 15.05 – Verona: “Sono contento della prova dei miei ragazzi, soprattutto quella nel secondo tempo è stata molto positiva. Abbiamo dominato e abbiamo sempre avuto il pallino del gioco in mano, riuscendo a creare tantissime opportunità e colpendo un palo. Per una nostra disattenzione abbiamo rischiato di subire gol, bisogna essere più attenti in questo tipo di situazioni”. Queste le dichiarazioni rilasciate a DAZN da Leonardo Semplici dopo Spezia – Verona

Ore 14.58 – Verona: Queste le dichiarazioni di Marco Zaffaroni rilasciate a DAZN dopo Spezia-Verona: “Sapevamo che tipo di gara ci avrebbe aspettato, considerato che il campo è stretto e la posta in palio era altissima. Sono contento e soddisfatto della prestazione della squadra, abbiamo risposto colpo su colpo e siamo andati in difficoltà soltanto alla fine. Kallon? E’ stato bravo, si è impegnato tantissimo e ha fatto molto. Peccato per il gol sbagliato, sarebbe stato il coronamento a un’ottima prestazione. Perilli è stato bravo, ha sostituito bene Montipò. Ngonge? Ha avuto un problema alla caviglia, speriamo che non si tratti di nulla di grave, farà gli esami. Adesso dovremo affrontare Monza e Sampdoria prima della sosta, ce la metteremo tutta”

Ore 14.26 – Spezia – Verona 0-0: LA SPEZIA – Tutto come prima, almeno nella forma. Non nella sostanza, perché è vero che Spezia – Verona finisce 0-0 e rimangono tre i punti di distanza dalla salvezza per i gialloblù, ma Marco Zaffaroni si ritrova senza Ngonge e Duda, entrambi infortunati nel corso della sfida salvezza del Picco, oltre a Hien, rimasto in campo per onor di firma nel finale a cambi esauriti.

Lo scontro salvezza tra Spezia e Verona, finisce a reti bianche, i gialloblu sprecano l’opportunità di uscire dalla zona retrocessione e devono ringraziare il palo che salva Perilli (magistrale su Amiam nel finale) sul guizzo di Nzola. Primo tempo che registra poche occasioni importanti. Il Verona si rende pericolosa solo in qualche circostanza con Lazovic e Gaich, ma le loro conclusioni non riescono a trovare lo specchio della porta difesa da Dragowski. L’opportunità più nitida della prima frazione capita ai padroni di casa, Nzola viene servito da Reca all’interno dell’area di rigore, l’attaccante angolano a tu per tu con il portiere Perilli, aggancia male il pallone e spedisce la sfera sul fondo da pochi passi. Nella ripresa al 69 i gialloblù, hanno una grande chance per portarsi in vantaggio ma Dragowski compie un miracolo, il portiere polacco Ipnotizza con un bel intervento Kallon, lanciato a rete da Lazovic. Lo Spezia risponde cinque minuti più tardi sempre con il solito Nzola, colpo di testa che si stampa sul palo. All’88’ il Verona rischia la beffa finale, ma Perilli salva tutto con un intervento prestigioso, tiro a botta sicuraa di Amian, l’estremo difensore veronese in tuffo sventa il pericolo.

SPEZIA-HELLAS VERONA: 0-0

SPEZIA (4-3-3): Dragowski; Amian, Ampadu, Nikolau, Reca; Bourabia (dal 75′ Kovalenko), Ekdal, Agudelo (dal 75′ Shomurodov); Verde (dal 64′ Zurkowski), Nzola, Gyasi (dal 93′ Maldini). A disposizione: Marchetti, Zovko, Sala, Beck, Krollis, Ferrer, Esposito, Caldara, Wisniewski, Cipot. Allenatore: Leonardo Semplici

HELLAS VERONA (3-4-2-1): Perilli; Magnani, Hien, Coppola; Faraoni (dal 78′ Terracciano), Duda (dal 57′ Abildgaard), Tameze, Depaoli; Ngonge (dal 9′ Kallon), Lazovic (dal 77′ Verdi); Gaich (dal 77′ Lasagna). A disposizione: Berardi, Zeefuik, Doig, Braaf, Dawidowicz, Cabal. Allenatore: Marzo Zaffaroni

Arbitro: Daniele Doveri (Sez. AIA di Roma 1)
Assistenti: Alessandro Giallatini (Sez. AIA di Roma 2), Fabiano Preti (Sez. AIA di Mantova)

NOTE. Ammoniti: Reca, Terracciano. Espulso: Marchetti.

Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Spezia-Hellas Verona (ore 12.30). SPEZIA (4-2-3-1): Dragowski; Amian, Ampadu, Nikolaou, Reca; Bourabia, Ekdal; Verde, Agudelo, Gyasi; Nzola. All. Semplici. HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Coppola; Depaoli, Tameze, Duda, Doig; Ngonge, Lazovic; Gaich. All. Zaffaroni

Sabato 4 marzo

Ore 23.30 – Virtus Verona: «Il gruppo sta bene anche se resta qualche infortunio di troppo. Hallfredsson ha un problema al ginocchio, ora identificato, che si può curare in tempi ancora abbastanza rapidi. Ma riavremo Amadio e si avvicina al rientro anche Zarpellon. È importante avere tanta scelta anche perché noi abbiamo tanti giocatori bravi ma che non sempre possono tenere i 90′. Zarpellon è quasi a posto, ma ma abbiamo paura sia noi che lui di farlo rientrare troppo presto. Se sta bene ti cambia la partita. Del resto ha fatto due gol in 230′, credo sia la media più alta del campionato…. Casarotto e Gomez? Adesso è impossibile toglierli ma non dimentichiamo che per molto tempo, specie nei momenti più duri, ci ha tenuti vivi Mimmo Danti che ha fatto sei gol, quattro assist. E penso a Kristoffersen da gennaio è entrato bene in squadra. La nostra rimonta è partita più o meno quando è entrato Fabbro, che ci ha dato dinamismo, continuità. E volendo davanti abbiamo anche un fuoriclasse come Nalini, che sta tornando in condizione e domenica ha fatto ammonire tre avversari. E in allenamento vediamo anche un Priore molto in crescita. L’Arzignano è una squadra tosta che sa lottare. Sulle seconde palle sono forti, pressano e ti fanno giocare poco. Hanno individualità importanti, penso a Parigi e poi all’ex Ciccio Grandolfo, che sta facendo bene ed è un ragazzo splendido. E ancora Cestar del Vicenza, uno che avremmo voluto avere qui, e Fantacci, bravo. Con la società abbiamo un bel rapporto di amicizia, auguro loro di salvarsi ma vorrei anche arrivargli davanti. Nelle prossime tre l’idea sarebbe quella di fare 5, 6 punti e con la Pasqua il massimo sarebbe toccare quota 46, che per me è la soglia della salvezza. So però che potrebbero bastarne 44 per dichiarare una volta per tutte che si corre per gli spareggi promozione. L’Arzignano è l’incontro che mi preoccupa di più perché parliamo di una squadra che ha fatto più di quel che si pensava. E che non sbaglia mai partita».  Questo il pensiero di Luigi Fresco in conferenza stampa alla vigilia di Arzignano – Virtus Verona

Ore 21.40 – Pordenone: Arriva un aggiornamento sulla prevendita di Pordenone-Pergolettese, in programma domani al Tognon. Sono 2700 i tagliandi acquistati sinora dai sostenitori neroverdi

Ore 19.55 – Atalanta-Udinese 0-0: Con una bella prova di solidità l’Udinese ferma 0-0 l’Atalanta e continua a tenere nel mirino la zona Europa. Nonostante il risultato la partita è vivace con occasioni da entrambe le parti: al 18’ ci prova Lovric e al 28′ è Beto a minacciare la porta nerazzurra. L’Atalanta alza il baricentro attorno alla mezz’ora e al 36’ Hojlund colpisce di testa ma la sfera esce di poco sopra la traversa. Nella ripresa è ancora la squadra di Gasperini ad essere più attiva e al 49’ Ederson ci prova dalla distanza e Silvestri è costretto ad allungarsi per deviare la palla in corner, al 58′ l’Atalanta ha una doppia chance con Lookman, ma in entrambi i casi non riesce a trovare il gol. L’Udinese torna pericolosa al 76′ con Thauvin ma la sua conclusione non è potente e non impensierisce Musso. A questo punto Sottil si accontenta del pareggio e la squadra difende con le unghie un punto prezioso in un campo difficile.

ATALANTA-UDINESE 0-0  

ATALANTA (3-4-3): Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Maehle, De Roon, Koopmeiners, Ruggeri; Lookman, Hojlund, Boga. A disposizione: Sportiello, Rossi, Okoli, Muriel, Ederson, Ruggeri, Vorlicky, Pasalic, Soppy. All. Gasperini

UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Festy, Arslan, Walace, Lovric, Udogie; Success, Beto. A disposizione: Padelli, Piana, Masina, Abankwah, Buta, Samardzic, Thauvin, Pereyra, Pafundi. All. Sottil

Ore 18.20 – Cittadella: «La partita è simile a quella col Brescia. Giochiamo in casa della Spal, col pubblico che gli darà una mano e contro una squadra forte. Dobbiamo farci trovare pronti e non sarà facile, come tutte le partite. L’aspetto dove non dobbiamo mancare è la determinazione. Oddo è un allenatore che cambia molto a livello tattico. Mi aspetto una Spal che ha caricato l’ambiente, che sarà aggressiva e cercherà di vincere la partita. Hanno giocatori di categoria superiore e di grande qualità». Queste alcune delle dichiarazioni di Edoardo Gorini alla vigilia di Spal – Cittadella

Ore 18.00 – Pordenone: “Siamo carichi e non vediamo l’ora di scendere in campo nella nuova casa, di fronte a migliaia di tifosi neroverdi. Ci sono emozione e tanta responsabilità. Vogliamo regalare a tutto l’ambiente la vittoria”. Queste alcune delle dichiarazioni di Domenico Di Carlo alla vigilia di Pordenone – Pergolettese

Ore 17.33 – Udinese: Formazioni ufficiali Atalanta – Udinese:

Atalanta (3-4-3): Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Zappacosta, De Roon, Koopmeiners, Maehle; Lookman, Hojlund, Boga. A disposizione: Sportiello, Rossi, Okoli, Muriel, Ederson, Ruggeri, Vorlicky, Pasalic, Soppy. All. Gasperini

Udinese (3-5-2): Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Festy, Arslan, Walace, Lovric, Udogie; Success, Beto. A disposizione: Padelli, Piana, Masina, Abankwah, Buta, Samardzic, Thauvin, Pereyra, Pafundi. All. Sottil

Arbitro: GHERSINI
Assistenti: DI IORIO – ROSSI
IV Uomo: SANTORO
VAR: MARIANI
AVAR: MASSIMI

Ore 17.30 – Triestina: In vista della trentesima giornata di campionato Mantova-Triestina, in programma domani allo stadio “Danilo Martelli” con calcio d’inizio alle 14:30, l’allenatore alabardato Augusto Gentilini ha convocato i seguenti giocatori:

PORTIERI: 1 Mastrantonio, 23 Matoševic,  22 Pozzi

DIFENSORI:  13 Ciofani, 4 Galliani, 2 Ghislandi, 3, Malomo, 26 Masi, 33 Piacentini, 31 Rocchetti, 74 Sarzi Puttini

CENTROCAMPISTI:  28 Celeghin, 25 Crimi, 99 Felici, 14 Germano,  5 Gori, 20 Lollo, 17 Lovisa,  19 Paganini, 24 Pellacani, 8 Pezzella,

ATTACCANTI: 11 Adorante, 21 Iacovoni, 9 Mbakogu,  18 Minesso, 16 Tavernelli

Atleti non convocati: Andrea Tessiore

Ore 17.00 – Pordenone: “Domani non potrò seguire il “ritorno in Patria” del Pordenone: un impegno famigliare mi terrà lontano dallo stadio. Però voglio augurare ai nostri giocatori di avere forza e lucidità per vincere e far esultare i tanti tifosi che li sosterranno. Da qualche anno si trascina stancamente una polemica sul nuovo stadio, alimentata da chi nulla conosce della vicenda e della complessità della stessa.. Spero che la struttura di Fontanafredda, i cui lavori di adeguamento sono stati progettati e seguiti dalla mia Amministrazione, sia all’altezza delle aspettative di società e tifosi. Nel frattempo noi andiamo avanti con lo studio di fattibilità tecnico per il nuovo stadio in città. Ci vedremo sugli spalti alle prossime partite!! In bocca al lupo neroverdi!” Così il sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani alla vigilia di Pordenone – Pergolettese, che segna il debutto stagionale al Tognon dei Ramarri

Ore 16.40 – Arzignano: «Andiamo ad affrontare la Virtus Verona: una squadra in salute che sta risalendo posizioni. È una squadra ben costruita, solida, con giocatori importanti. Sarà una partita complicata […] Per noi è uno scontro importante. Siamo alla ricerca di punti per proseguire il nostro percorso ed arrivare ad una quota tranquilla il prima possibile. Bisognerà stare attenti alla cura dei dettagli. Si giocherà ad alti ritmi dove anche l’episodio potrà essere determinante. Con l’atteggiamento giusto dobbiamo cercare di portare l’episodio a nostro favore […] È una partita che mette in palio tre punti importantissimi. Dobbiamo andare più forte degli altri, continuando ad avere grandissima intensità e massima umiltà. Da come si stanno allenando i ragazzi, sono convinto che andranno ad affrontare la gara nella maniera giusta». Queste le dichiarazioni di Giuseppe Bianchini alla vigilia del derby Arzignano-Virtus Verona

Ore 16.00 – Padova: Lista dei convocati da Mister Vincenzo Torrente per Padova-Piacenza, 30° giornata di Serie C Girone A Girone di Ritorno in programma domani ore 14:30 Stadio Euganeo

PORTIERI: 22 Donnarumma, 12 Fortin, 1 Zanellati

DIFENSORI: 4 Belli, 13 Crivello, 2 Delli Carri, 5 Ilie, 15 Leoni, 3 Valentini, 29 Zanchi

CENTROCAMPISTI: 24 Cretella, 33 Franchini, 23 Jelenic, 10 Radrezza, 14 Vasic

ATTACCANTI: 32 Bortolussi, 28 Cannavò, 37 De Marchi, 19 Gagliano, 21 Liguori, 7 Piovanello, 21 Russini

Ore 15.25 – Treviso: Domani la partita del Treviso al Tenni contro il Caorle La Salute, oggi, giornata di conferenze. Solito orario: 14.30, come quasi ogni domenica in Eccellenza. Alla vigilia della partita, però, il club biancoceleste ha promosso una bellissima iniziativa in vista dell’8 marzo, Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, al fianco di associazioni e organizzazioni pronte in prima linea per dare voce a alle tematiche della prevenzione del tumore al seno, della violenza contro le donne e della promozione sociale. Biglietti per assistere al match a 5 euro per tutte le donne. Questo il comunicato del club: “Treviso, 4 marzo 2023 – In occasione della partita di domani al Tenni contro il Caorle il Treviso FBC 1993, in vista della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne dell’8 marzo, si colora di rosa. È stata presentata oggi nella sala stampa dello Stadio Tenni l’iniziativa che vede. Il Club in prima linea al fianco delle associazioni del territorio trevigiano che fanno del sostegno a tematiche di rilievo per le donne la loro missione quotidiana. Presenti questa mattina l’associazione LILT, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – associazione provinciale di Treviso -, il Centro Antiviolenza Telefono Rosa Treviso, l’Associazione di promozione sociale Progetto Donne Veneto, alcuni rappresentanti dell’evento “Treviso in Rosa”, manifestazione podistica dedicata esclusivamente alle donne e Treviso Women, unica società sportiva dedicata esclusivamente al calcio femminile della Città di Treviso. Una vera e propria sinergia in rosa, occasione per legare realtà che operano in diversi settori per un obiettivo comune: sensibilizzare e promuovere iniziative rivolte alle donne e al loro stare bene. L’apice dell’iniziativa sarà la partita di domani, dove le associazioni prendenti parte all’iniziativa, saranno presenti allo Stadio Tenni con un proprio stand per presentare il loro operato ai tifosi e alle tifose biancocelesti. La LILT, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, presenzierà all’evento per educare alla prevenzione del tumore al seno e promuovere corretti stili di vita. Il Centro Antiviolenza Telefono Rosa di Treviso promuoverà le attività di supporto del Centro verso le donne vittime di violenza. L’associazione di promozione sociale Progetto Donne Veneto racconterà invece dei propri laboratori, eventi, attività culturali, seminari e dibattiti che hanno a cuore le questioni che riguardano la condizione femminile ed il maggior coinvolgimento delle donne nella società, ispirandosi ai principi di solidarietà e collaborazione. In occasione di questa attività di sensibilizzazione su tematiche di rilievo del mondo femminile, non poteva certo mancare la partecipazione alla diffusione dell’iniziativa da parte della manifestazione sportiva dedicata alle donne numero uno sul territorio e in Italia, Treviso in Rosa. Una grande festa, dedicata a tutte le donne, che per una domenica all’anno prendono simpaticamente possesso del cuore della città, colorandola di sorrisi, allegria e voglia di stare insieme. È stata questa una delle occasioni per annunciare l’edizione 2023, in programma il prossimo 7 maggio. A fare gli onori di casa il Presidente del Treviso FBC 1993 e il Vicepresidente del Consorzio Treviso Siamo Noi. Presente anche una rappresentanza di Treviso Women, unica società sportiva dedicata esclusivamente al calcio femminile della Città di Treviso, nata nel Luglio del 2021, che sarà presente domani alla partita con le proprie tesserate del settore giovanile e i loro allenatori che sfileranno all’interno del rettangolo di gioco durante l’intervallo”. A margine dell’evento è intervenuto anche il Presidente del Treviso FBC 1993, ai piani alti della società ormai da tre stagioni, assieme a Mauro Carraro, Vicepresidente del Consorzio Treviso Siamo Noi: “Siamo felici ed onorati di accogliere a braccia aperte questa iniziativa legata alla Giornata internazionale dei Diritti delle donne. Lo sport può certamente essere uno strumento potente per sensibilizzare su tematiche importanti e diffondere valori positivi. Per noi è un obiettivo primario essere vicini al territorio e alle associazioni che ogni giorno si impegnano su tematiche di fondamentale importanza. Coinvolgere sempre più tifosi e tifose grazie a queste sinergie è certamente importante per noi e farlo attraverso attività di questo tipo è motivo di grande orgoglio. Un grazie, inoltre, a tutte le imprenditrici del Consorzio Treviso Siamo Noi, al management femminile e a tutte le tifose e volontarie che ogni domenica sono allo stadio per sostenere le nostre attività”. Appuntamento fissato domani alle 14.30 allo stadio Omobono Tenni di Treviso.

Ore 15.15 – Vicenza: L’ottima prova di Maissa Ndiaye all’Allianz Stadium è una nota positiva per il tecnico dei biancorossi Francesco Modesto che proprio contro la Juve Next Gen è stato costretto a sostituire Mario Ierardi per un infortunio muscolare alla coscia sinistra. Nelle prossime “nove finali” anche l’apporto del giovane senegalese diventerà quindi fondamentale, così come lo sarà quello dell’esperto Cappelletti. Ancora non si conoscono i tempi per il rientro di Ierardi, il quale è stato sottoposto ad esami strumentali il cui esito arriverà solamente nella giornata di lunedì. Il difensore ha ancora un ematoma e il recupero non sarà certamente breve.

Ore 14.20 – Venezia: Sono 23 i giocatori convocati dal tecnico Paolo Vanoli per la Giornata 28 del campionato di Serie B 2022/23, che vedrà il Venezia affrontare il Frosinone domani alle ore 15:00 allo Stadio Benito Stirpe di Frosinone.

Portieri: Bruno Bertinato, Jesse Joronen, Niki Mäenpää, Filippo Neri

Difensori: Lorenzo Busato, Antonio Candela, Andrea Carboni, Luca Ceppitelli, Petko Hristov, Marin Šverko, Michael Svoboda, Francesco Zampano

Centrocampisti: Magnus Andersen, Mikael Egill Ellertsson, Kristófer Jónsson, Tommaso Milanese, Tanner Tessmann

Attaccanti: Denis Cheryshev, Riccardo Ciervo, Dennis Johnsen, Andrija Novakovich, Nicholas Pierini, Joel Pohjanpalo

Ore 13.50 – Padova: “Domani non ci saranno Dezi, Ceravolo e Curcio. Mi aspetto una prestazione come quella di Novara. Dobbiamo dare continuità. Bisogna tornare a vincere in casa, è da tanto che non usciamo con i 3 punti dall’Euganeo. Contro il Piacenza non sarà semplice, in questo campionato nessuna partita è facile, quelle che sembrano meno toste, sono quelle più difficili. Dovremo fare una grande partita sotto tutti i punti di vista. Radrezza? A Novara come lui, tanti mi hanno dato ottime risposte, quindi credo che darò conferma a chi ha fatto bene. De Marchi? Lavora sempre bene per la squadra, gli manca solo il goal, spero si sblocchi come Bortolussi”. Queste le dichiarazioni di Vincenzo Torrente alla vigilia di Padova – Piacenza

Ore 12.45 – Venezia: “Le dichiarazioni che ha fatto il nostro presidente sono chiare. Ha parlato lui e lo ha fatto anche il direttore sportivo. Noi dobbiamo rimanere concentrati sul campo, sta a voi giudicare quello che è successo. Devo fare l’allenatore e migliorare questa squadra. Non dobbiamo avere alibi. Non rientrerà Modolo e ci sono problemi anche con Busio. Il presidente dice quello che pensa, io devo fare l’allenatore. Le linee guida non sono io a dettarle. Cheryshev sappiamo quali qualità ha, lo sto portando a condizione e l’altra sera ho iniziato a vedere il Cheryshev che a noi serve. Cheryshev è entrato e ci può dare il respiro che ci serve senza andare a duemila allora sempre. Sono felice perché nel primo tempo c’era in campo una squadra con 23 anni di età media e hanno fatto una bellissima figura. Sono arrabbiato perché sono stanco di sentire complimenti e di portare a casa pochi punti. Sinora abbiamo sbagliato poche partite come atteggiamento, forse solo quella col Südtirol, nelle altre occasioni. Da quando sono arrivato ho cercato di stimolare tutti e tutti hanno avuto la possibilità di dimostrare quello che valgono. Ci vuole coraggio nella vita, io ci credo nei ragazzi. Non abbiamo tanti giocatori da Serie B, abbiamo tanti giocatori da Serie A, ma questo campionato è tutto un altro campionato e la nostra difficoltà è quella di diventare una squadra sporca. Questa squadra non lo fa apposta, ma è nel suo dna cercare di fare un determinato calcio. Un esempio: a Johnsen ho detto che Di Cesare ha fatto subito un fallo da cartellino arancione e che avrei continuato a giocare su di lui. Sono ragazzi talmente puliti che a volte mancano di malizia. Cheryshev può fare più di un ruolo, può fare la seconda punta o l’esterno nel 3-4-3 a piede invertito. Quando fai giocare un calciatore di queste qualità gli devi creare attorno una struttura. La partita di domani è contro una squadra forte contro un avversario completamente diverso. Le caratteristiche dell’avversario contano. Io vivo molto di emozioni, è normale che non capisca determinate situazioni, ma ho una grande fortuna ed è quello che voglio dai miei giocatori. Dobbiamo girare pagina e pensare solo al Frosinone. Non serve piangerci addosso, se servisse direi ai ragazzi di farlo, ma non serve. Dobbiamo essere arrabbiati e fare qualcosa in più”. Queste le dichiarazioni di Paolo Vanoli alla vigilia di Frosinone-Venezia rilasciate oggi in conferenza stampa.

Ore 11.20 – Cittadella: «É stata una partita dura, perché il Brescia ha dimostrato contro di noi di essere in difficoltà soltanto nei numeri: si è infatti rivelata una squadra con la giusta determinazione e con calciatori di qualità, e lo sapevamo. L’aspetto positivo era non prendere gol, muovere la classifica, e rispondere con una buona prestazione collettiva. Credo molto nella mentalità di un gruppo: il Cittadella deve lavorare tutti i giorni senza farsi condizionare dagli episodi, che siano negativi oppure positivi. Le due vittorie non dovevano distoglierci dal nostro percorso, fin qui virtuoso, e dobbiamo continuare ad allenarci come stiamo facendo, senza fermarci a guardare la classifica: così si cresce, e penso che lo stiamo facendo. Lo spirito da combattenti è quello che dovremo avere sino al termine del torneo. La sfida di domani con la Spal? La lotta è dura in ogni partita, e tutti noi dobbiamo tenere botta, ma intravedo lo spirito giusto»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Romano Perticone, difensore del Cittadella.

Ore 10.30 – Südtirol: «Manca veramente poco alla salvezza, già domenica vogliamo raggiungerla e dunque serve un risultato positivo. La sfida con il Perugia? Sarà una battaglia perché loro sono una squadra fisica come la nostra e viene da dei risultati positivi con un girone di ritorno importante. Da quando in panchina è tornato Castori poi ha fatto qualcosa di grande. Mazzocchi e Odogwu sono rientrati, però li voglio vedere allenare, e dunque capire in che condizione sono. Mazzocchi non è pronto per giocare, non so nemmeno se lo convocherò, per poter rientrare in questa squadra bisogna fare almeno 10 giorni di allenamenti consecutivi, lui è un mese che non si allena. Per quanto riguarda Odogwu vedremo. C’è anche Cissè che a Benevento ha preso una botta ai flessori, altri giocatori che hanno dei sintomi influenzali, insomma dovrò valutare e scegliere i giocatori più in forma, detto questo non mi piango addosso, anche mercoledì si è visto come più di un giocatore si sia adattato a ricoprire ruoli non loro, ad esempio Rover che ha fatto la prima punta per un pezzo di gare e Lunetta che ha agito da mezzala altrimenti avremmo perso centimetri. È un gruppo talmente bravo questo che non ho più aggettivi per descriverli e ringraziarli: loro meritano la favola che stiamo vivendo»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere dell’Alto Adige” da Pierpaolo Bisoli, allenatore del Südtirol.

Ore 10.00 – Udinese: Le probabili formazioni di Atalanta-Udinese (ore 18)

ATALANTA (3-4-3): Musso; Toloi, Palomino, Djimsiti; Zappacosta, De Roon, Koopmeiners, Maehle; Lookman, Hojlund, Boga. All. Gasperini

UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Ebosele, Samardzic, Walace, Lovren, Udogie; Beto, Success. All. Sottil

Venerdì 3 marzo

Ore 19.15 – Dolomiti Bellunesi: Tre punti e “clean sheet”: Julius Virvilas ha ben chiari gli obiettivi in vista della sfida di domenica (ore 14.30). Allo stadio comunale di Sedico, infatti, arriverà il Montecchio Maggiore: una formazione che ha un punto in meno rispetto alla SSD Dolomiti Bellunesi. E che, nei giorni scorsi, ha cambiato la guida tecnica: a Mario Vittadello è subentrato Federico Coppola. «Mi aspetto una partita dura – afferma il portiere lituano – come quella dell’andata. Ma mi aspetto pure di mantenere la porta inviolata e di conquistare una vittoria di cui abbiamo davvero bisogno». VENTO – I dolomitici non vincono da cinque gare e sono reduci dal passivo di misura con l’Este: «Quella di domenica scorsa, in realtà, non è stata una brutta partita – riprende l’estremo difensore -. Abbiamo gestito quasi sempre il gioco, anche se loro hanno avuto delle buone occasioni su calcio piazzato e in seguito a nostri errori. Sia chiaro, dobbiamo essere pronti a tutto e non è assolutamente una scusa, però non era facile giocare con quelle condizioni meteorologiche». Il vento, infatti, ha creato più di qualche grattacapo. Specialmente a chi, come Julius, riveste il ruolo di portiere: «Certe folate rendono complicato ogni intervento. È necessaria la massima concentrazione: a volte la palla va più veloce, altre si ferma, altre ancora va dalla parte opposta. La parata più difficile? Nel primo tempo, su una punizione deviata in angolo». MODULO – Virvilas promuove il nuovo modulo con la difesa a tre: «Lo interpretiamo bene, mi sento più sicuro. Se eseguiremo al meglio il piano tattico, possiamo ottenere più di quanto abbiamo conquistato nelle ultime sfide». L’importante è saper gestire gli episodi. E indirizzarli nel versante giusto: «Di solito nel calcio vince la squadra che segna più gol e sbaglia meno – incalza il diciottenne, già nel giro della Nazionale Under 21 lituana -. Ma la realtà è che, a livello di gioco, stiamo commettendo un numero di errori inferiore rispetto a quello dei nostri avversari. Tuttavia, non sfruttiamo a dovere le occasioni». E non è una questione di reparti, bensì generale: «I nostri attaccanti, per esempio, hanno una buona tecnica e sono molto abili in fase di rifinitura, solo che non siamo fortunati in zona gol. In difesa, invece, stiamo commettendo qualche sbavatura e gli altri ne approfittano: a conferma che dobbiamo comunicare di più tra noi e avere fiducia l’uno nell’altro». AMICIZIA SPECIALE – Per chiudere, merita un approfondimento la grande amicizia che lega Virvilas al connazionale, e coetaneo, Gvidas Gineitis: centrocampista del Torino, ha da poco esordito in serie A, a San Siro contro il Milan. E, nelle ultimissime ore, ha rinnovato il contratto che lo legherà alla società granata fino al 30 giugno 2026: «Gineitis è un ragazzo eccezionale – racconta Julius -. In campo e fuori: la forte personalità lo ha portato a raggiungere alti livelli. Siamo ottimi amici, fin da quando eravamo bambini: giocavamo contro e, in seguito, anche insieme, nella stessa Academy. Abbiamo uno splendido rapporto, molto caloroso. Tanto è vero che ci chiamiamo quasi ogni giorno per qualche consiglio reciproco».

Ore 18.00 – Padova: Allenamento pomeridiano oggi alla Guizza per il Padova, in vista della sfida al Piacenza di domenica. Brutte notizie dall’infermeria, visto che si sono fermati ancora una volta nuovamente sia Felipe Curcio che Fabio Ceravolo, che aveva svolto con i compagni i due precedenti allenamenti. Non ce la fa neppure Jacopo Dezi, ragion per cui si va verso la conferma dell’undici che ha battuto il Novara. Vincenzo Torrente ha provato diverse soluzioni, ma questa sembra quella più probabile

Ore 17.15 – Vicenza: Arrivano le decisioni del giudice sportivo dopo la finale di andata di Coppa Italia € 200 L.R. VICENZA per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori posizionati in Curva Nord, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato all’interno del recinto di gioco all’altezza della bandierina all’89° minuto della gara, una bottiglietta semipiena contenente liquido, senza conseguenze. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 6, 13, comma 2, 25 e 26 C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti, rilevato che la Società sanzionata disputava la gara in trasferta, che non si sono verificate conseguenze dannose e considerate le misure previste e poste in essere in applicazione dei modelli organizzativi attuati ex art. 29 C.G.S. (r. proc. fed. supplemento r. proc. fed.).

Ore 16.30 – Venezia: Riceviamo e pubblichiamo dal presidente del Venezia Duncan Niederauer: “Non avendo ricevuto alcuna indicazione concreta dalla Lega nelle ultime 36 ore, nonostante la trasmissione di prove evidenti di una irregolarità nei nostri confronti, vorrei dire quanto segue a nome della proprietà del Venezia FC: Negli Stati Uniti, dove abbiamo campionati professionistici di successo, accordi commerciali lucrativi con i media e solide quotazioni delle squadre, quando un arbitro commette un errore, e tutti lo sanno, non si nasconde. La lega riferisce apertamente sulle prestazioni degli arbitri, sia quelle positive che quelle negative. Vengono evidenziate le scelte corrette e gli errori, e gli arbitri si assumono la responsabilità di tutto ciò. Non lo si fa per umiliarli o metterli in imbarazzo. Fa parte del loro lavoro e lo sanno. Questo approccio conferisce credibilità alla lega e migliora l’integrità dello sport. Impariamo e miglioriamo tutti insieme. Tutti commettiamo errori – io ne ho commessi molti e li riconosco. L’arbitro e il responsabile del VAR hanno commesso un errore a Bari mercoledì sera, o ci hanno fatto un torto di proposito – solo loro lo possono sapere. Ma non ammettere nessuna delle due cose è un insulto al Venezia FC, alla proprietà, ai nostri giocatori, ai nostri tecnici, ai nostri tifosi e al gioco del calcio. È facile nascondersi dietro al “questa è la filosofia italiana, quindi non possiamo parlarne o ammettere un errore”, ma è una scusa inaccettabile se speriamo di restituire al calcio italiano la posizione di cui godeva un tempo e di cui dovrebbe godere di nuovo. Ci viene chiesto di rispettare il sistema, e in cambio chiediamo solo che il sistema faccia altrettanto. Noi tutti dobbiamo assumerci la responsabilità dei nostri errori, e dovrebbero farlo anche la lega e gli arbitri. Tutti commettono degli errori, altrimenti non saremmo umani. Ammettere le proprie mancanze non è un segno di debolezza, ma di forza. Se osiamo chiedere informazioni sull’iniquità del giudizio, l’arbitro ci dice di moderare i toni? Non abbiamo diritto almeno a una spiegazione? Tutti noi abbiamo visto lo stesso video che hanno visto l’arbitro e il responsabile del VAR. Cosa non hanno visto che tutti gli altri hanno visto? Ci viene chiesto di esporre le nostre rimostranze tramite i canali istituzionali, ma non ne esce mai nulla di concreto e le cose non sembrano cambiare. Nonostante tutto questo, non ricorreremo alle tattiche che i nostri avversari sembrano essere stati avvezzi a usare. Rivedete la partita e contate quante volte un giocatore del Bari è rimasto a terra in preda a presunti dolori, e poi contate quante volte si è effettivamente infortunato. Vi accorgerete che il primo numero è eccessivo, mentre il secondo è pari a zero. Gli infortuni immaginari sono solo questo – immaginari – una vergogna per lo sport che tutti diciamo di amare e un insulto all’arbitro. Mercoledì sera è stata la più evidente dimostrazione di un’ingiustizia, ma non l’unica. Siamo rimasti in silenzio, ma questo serve solo a legittimare un sistema che non è al servizio dei suoi componenti in modo equo e corretto, quindi non possiamo più rimanere in silenzio. I miei commenti non hanno lo scopo di creare un alibi per la nostra squadra. Dobbiamo giocare meglio e non concentrarci su cose che non possiamo controllare. Per il resto del campionato, i nostri ragazzi si concentreranno solo sul giocare al meglio, rispettando gli arbitri e gli addetti al VAR. Possiamo e vogliamo lottare ancora di più e speriamo che il nostro amore e il nostro rispetto per il gioco emergano. Queste avversità serviranno a renderci più forti, e spero sinceramente che possiamo contribuire a rendere più forte anche il calcio italiano”.

Ore 15.00 – Verona: “È una partita importante, è inutile negarlo, ma parlare di sfida decisiva quando mancano ancora tredici gare… Contro lo Spezia è importante per tanti aspetti, una sfida particolare, da affrontare nella maniera giusta. Servirà equilibrio nelle letture e capacità di saper leggere i momenti della gara. Il Picco è uno stadio particolare, gli spettatori li senti vicini non avendo la pista d’atletica intorno al campo. Sarà un aspetto importante, ma passerà in secondo piano quando ci sarà il fischio d’inizio. Anche noi comunque avremo un grande sostegno da parte dei nostri tifosi. Stiamo passando un momento difficile dal punto di vista tecnico e nervoso. Spendiamo tanto sotto questi aspetti e le scelte di domenica si baseranno anche su questo. Duda e Ngonge sono due giocatori che hanno un buon rendimento e che possono crescere ancora molto. Nzola è un giocatore importantissimo, che determina tanto, decisivo, anche per le dinamiche del gioco, un attaccante capace di far reparto da solo. Gaich o Lasagna? L’aspetto mentale è fondamentale in partite come quelle che giocheremo domenica. Faraoni mi è piaciuto. La continuità in questi casi è importante. Contro la Fiorentina è rientrato e nel percorso che dobbiamo affrontare, è un giocatore su cui puntiamo molto. Il terzo gol della Fiorentina è stato determinato da una nostra mancanza di malizia. Va bene l’astuzia di Biraghi, ma noi siamo stati un po’ leggerini. È un episodio che sottolinea come questa squadra, dal punto di vista della malizia, della rabbia agonistica, deve crescere”. Queste le dichiarazioni di Marco Zaffaroni rilasciate oggi in conferenza stampa in vista di Spezia – Verona

Ore 14.30 – Gorizia: L’inossidabile Edy Reja a 77 anni prosegue la sua carriera di allenatore. Dopo aver guidato l’Albania come commissario tecnico, il tecnico goriziano torna a casa e guiderà l’Nd Gorica, in Serie A slovena. Reja abita con la famiglia a Gorizia ed è originario di Lucinico

Ore 13.50 – Udinese: La settimana di lavoro “è stata una buona – commenta Sottil ad inizio conferenza – la squadra ha lavorato bene ed in maniera serena.” Per quanto riguarda le mie parole nel post gara con lo Spezia, con i ragazzi ho un rapporto schietto e trasparente e loro lo sanno. Ce lo siamo detti tante volte a quattrocchi e le mie parole sono state le medesime in quella circostanza. Nella vita normale non sono una persona finta, a volte si può essere d’accordo o non d’accordo, ma per me è la strada migliore da percorrere. I ragazzi, e non avevo dubbi, sono tutti d’accordo con me. Le parole di Silvestri non mi hanno sorpreso e mi hanno fatto molto piacere.” Riguardo gli avversari di domani, “con l’Atalanta è sempre una bella partita, gioca un calcio totale, veloce e fisico. Ci siamo preparati bene, sappiamo i loro punti forza ma anche dove andarli a colpire. Dobbiamo mettere in campo la nostra mentalità di gioco. Il Tucu Pereyra ha un po’ di acciacchi ma sta stringendo i denti. Sarà a disposizione per Bergamo” – conferma l’allenatore. Mister Sottil ci tiene ad elogiare il rientrante Masina e le sue ultime prestazioni: “ne approfitto per ringraziarlo. Si è messo subito a disposizione, date le assenze e, quando un giocatore subisce un infortunio del genere, metterlo così subito nella mischia in partite importantissime, soprattutto in una gara fisica come l’Inter, non è facile e soprattutto non è facile giocare in questa maniera. Devo ringraziarlo per il senso di attaccamento dimostrato con i suoi compagni, con me e la Società. Con lo Spezia gli ho dato continuità pur consapevole che qualcosa si rischia, il corpo si deve riabituare ai ritmi. È un giocatore assolutamente leader di questa squadra, anche quando era fuori stava sempre vicino ai suoi compagni.” “Success è un professionista straordinario – continua l’allenatore – non gli ho mai visto fare un allenamento sottotono e fa, inoltre, prestazioni importantissime. È assolutamente stimato da me e i suoi compagni, è un attaccante straordinario nel manovrare e fare assist. Con lui stiamo facendo un lavoro a livello mentale, per cercare di farlo entrare più in zona gol, lavorando molto sulla conclusione e fargli vivere e volere di più il gol, con cattiveria. La stessa cattiveria che dimostra nel fare sponde e fornire gli assist ai compagni” Nonostante gli ultimi risultati dell’Atalanta, “non puoi andare a Bergamo e guardare l’Atalanta giocare. A tutte le squadre del mondo capitano periodi con crisi di risultati, è normale. Gasperini secondo me è tra i più bravi allenatori a livello europeo e saranno sicuramente arrabbiati per le ultime gare giocate. Quindi, come ho detto prima, prima dobbiamo andare a Bergamo per giocare la nostra partita, altrimenti molto probabilmente non si farà risultato. Domani si va quindi con grande impeto e sana spregiudicatezza, rispettando gli avversari.” – conclude Sottil.

Ore 12.30 – Venezia: Fino alle ore 19:00 di sabato 4 marzo sarà attiva la prevendita del Settore Ospiti per Frosinone – Venezia, gara valida per la Giornata 28 del campionato di Serie B 2022/23, che si disputerà domenica 5 marzo alle ore 15:00 allo Stadio Benito Stirpe di Frosinone. I biglietti per il Settore Ospiti sono in vendita al prezzo intero unico di euro 15,00, comprensivo di diritti di prevendita. I tifosi ospiti in arrivo con i propri mezzi, dovranno utilizzare il solo casello autostradale di Frosinone e seguire le indicazioni delle FF.O. presenti all’uscita. Ai tifosi ospiti è riservato il parcheggio all’interno del Palazzetto dello Sport di Frosinone, nelle immediate adiacenze del settore loro dedicato. Si ricorda che i biglietti del Settore Ospiti non saranno in vendita nelle biglietterie dello stadio il giorno della partita: si raccomanda, pertanto, di non recarsi a Frosinone se sprovvisti di tagliando. Per questioni di sicurezza, una volta all’interno del Settore Ospiti è vietato uscire per recarsi in altri settori. COME ACQUISTARE I biglietti possono essere acquistati online sul sito ufficiale VivaTicket e nei punti vendita autorizzati.

Ore 10.40 – Trento: «I giocatori arrivati durante il mese di gennaio ci hanno dato una grossa mano: in particolare Barison, per quanto riguarda il reparto difensivo, ci ha aiutato fin da subito, calandosi immediatamente nella nostra realtà e mettendo la sua esperienza al servizio dell’intero gruppo. Con l’arrivo di tanti nuovi calciatori, il collettivo si è compattato, cambiando anche mentalità. Senza dimenticare l’importanza di ritrovare in difesa uno come Garcia Tena che durante il girone d’andata ha avuto dei problemi fisici. Ora dietro ci sentiamo una squadra solida. Il Lecco è un avversario molto complicato da affrontare: credo sarà una partita che si baserà molto sui duelli individuali. Dovremo cercare di fare la nostra partita, rischiando il meno possibile. Vogliamo raggiungere il prima possibile la salvezza, così da poterci poi divertire nelle partite seguenti e arrivare più in alto possibile»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Trentino” da Davide Vitturini, difensore del Trento.

Ore 09.30 – «Il gol annullato a Pohjanpalo? L’episodio non ci ha fatto piacere. Se c’è qualcosa che non ci piace o che non piacerà, però, ci sono le sedi opportune per discuterne: questa è la nostra linea e la terremo anche in questa occasione. Con il Bari abbiamo avuto due occasioni nel primo tempo e non l’abbiamo buttata dentro: questa Serie B non perdona, bisogna segnare perché c’è un equilibrio massimale e gli episodi fanno la differenza. Il gol di Bellomo? Ci sono stati una serie di errori che hanno determinato la rete: forse nella testa avevamo ancora il gol annullato a Pohjanpalo e non siamo stati sufficientemente attenti. La classifica? Qualche settimana fa eravamo ultimi, adesso ci siamo tirati su. La sconfitta è stata pesante, la classifica è chiaro che non è bellissima, ma non si sono spostati troppi equilibri nell’ultima giornata. Ho fiducia in questo Venezia. La prossima trasferta a Frosinone? Affrontiamo una squadra che scoppia di salute, che ha vinto ovunque ed è prima con pieno merito: noi dovremo essere perfetti e cercare di alzare ulteriormente il nostro livello. Per fare punti allo Stirpe serve un Venezia maiuscolo»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Filippo Antonelli, direttore sportivo del Venezia.

Giovedì 2 marzo

Ore 22.26 –   TORINO – Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato: all’Allianz Stadium di Torino Vicenza e Juve Next Gen giocano a viso aperto, i biancorossi vincono 2-1 e portano a casa la finale d’andata della Coppa Italia di C.  Nel primo tempo vi è equilibrio e la prima occasione è di marca bianconera con Stramaccioni che va alla conclusione di testa su punizione di Iocolano e la sfera esce di qualche centimetro. Il Vicenza sfrutta molto le corsie laterali con Begic e Dalmonte ma al 13’ è ancora la Juve Next Gen ad essere pericolosa con Pecorino che davanti a Iacobucci tenta un pallonetto ma la palla va di poco sopra la traversa. Attorno al 20′ il Lane aumenta l’intensità e Ronaldo ha una doppia chance che viene però neutralizzata da Crespi. Al 33′ Iocolano è costretto ad uscire per un colpo al ginocchio e al 39′ il Vicenza trova il gol del vantaggio con Ierardi che anticipa tutti e manda in rete una punizione di Ronaldo. Proprio in occasione del gol il difensore del Vicenza subisce un infortunio muscolare e Modesto deve sostituirlo con Cappelletti. La squadra berica va negli spogliatoi in vantaggio ma come capita spesso al ritorno in campo subisce il pareggio: Soulè calcia una punizione dai venti metri e Iacobucci respinge palla su cui Illing è veloce ad arrivare prima di tutti e pareggia i conti. A questo punto i biancorossi rallentano il ritmo, Ndiaye prosegue nella buona fase difensiva mentre Della Morte appare piuttosto in ombra così al 77′ Modesto sostituisce proprio l’ex giocatore della Pro Vercelli con Stoppa e Begic con Oviszach. La partita sembra ormai indirizzata verso il pareggio ma all’88′ Jimenez mette in rete una perla di rara bellezza che riporta in vantaggio il Vicenza, passano due minuti e la Juve colpisce la traversa con Pecorino ma il risultato non cambia più e il Lane si aggiudica il match d’andata, il ritorno si disputerà al Menti l’undici aprile.

Juventus Next Gen (3-4-1-2): Crespi; Riccio, Poli, Stramaccioni (dal 84′ Mulazzi); Savona, Sersanti (dal 84′ Turicchia), Besaggio (dal 72′ Sekulov), Iocolano (dal 35′ Palumbo); Iling; Soule (dal 84′ Compagnon), Pecorino. A disposizione: Raina, Daffara, Muharemovic, Nzouango, Da Graca, Cudrig, Bonetti, Lipari, Ntenda, Cerri. Allenatore: Massimo Brambilla

L.R. Vicenza (3-4-2-1): Iacobucci; Ndiaye, Ierardi (dal 41′ Cappelletti), Sandon; Dalmonte, Ronaldo, Jimenez, Greco; Della Morte (dal 76′ Oviszach), Begic (dal 76′ Stoppa); Ferrari. A disposizione: Brzan, Confente, Valietti, Zonta, Giacomelli, Rolfini, Scalco, Mion, Stoppa, Cavion. Allenatore: Francesco Modesto.

Marcatori: 39′ Ierardi (LRV), 47′ Iling (JNG), 88′ Jimenez (LRV)

Arbitro: sig. Paride Tremolada di Monza, assistenti Marco Belsanti di Bari e Fabrizio Aniello Ricciardi di Ancona, quarto uomo Francesco Carrione di Castellammare di Stabia

Ammoniti: Iling (JNG), Ronaldo (LRV), Jimenez (LRV)

Note: serata piovosa, terreno in ottime condizioni

Ore 21.18 – Juve Next Gen – Vicenza 0-1 dopo il primo tempo: decide per ora il gol di Ierardi, infortunato

Ore 20.20 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Francesco Modesto ai microfoni di Raisport a pochi minuti dall’inizio del match: “Sarà una partita bella da vedere, i ragazzi si sono guadagnati questo scenario e ci saranno tanti giovani in campo”

Ore 19.00 – Pordenone: Febbre neroverde. Prevendita per Pordenone-Pergolettese a quota 2.000, mentre la squadra ha sostenuto oggi pomeriggio un allenamento sul nuovissimo terreno del Tognon in vista dell’esordio di domenica alle 17:30. Sempre oggi il GOS, riunitosi in mattinata, ha approvato la richiesta del Pordenone Calcio di destinare una significativa parte del settore ospiti – dove sono attesi circa 30 tifosi della Pergolettese, a cui sarà riservato uno spicchio ben delimitato – per accogliere atleti, atlete e staff (con rispettivi famigliari) dei Settori giovanili di Pordenone, Fontanafredda e delle società della provincia aderenti al progetto affiliazioni WEPN. Si alza così ad almeno 2.500 la proiezione di affluenza per domenica. I cancelli del Tognon saranno aperti alle ore 15:30 per agevolare i controlli e l’accesso del pubblico. La Società chiede un arrivo in anticipo ai propri sostenitori anche per caricare la squadra in questa importantissima partita già dal riscaldamento. Il parcheggio dei tifosi neroverdi è quello della piscina comunale.

Ore 17.50 – Pordenone: Visita istituzionale, questa mattina, per il Pordenone Calcio. I calciatori, lo staff tecnico e una rappresentanza della dirigenza sono stati accompagnati all’interno della base aerea di Aviano per un tour dedicato. Un’occasione gradita per scoprire la storia dell’aeroporto, entrare nei diversi locali e in uno degli hangar. Una visita speciale a ridosso del Centenario dell’Aeronautica Militare Italiana che anche il Club ha voluto a suo modo omaggiare. Per l’occasione, capitan Burrai e Bassoli hanno consegnato una maglia speciale al Comandante del 31°Fighter Wing Tad Clark e una al Colonnello Marco Schiattoni, Comandante dell’Aeroporto Pagliano e Gori di Aviano. In cambio il direttore generale del Club Lucia Buna ha ricevuto il crest del Comando Aeroporto Aviano con la litografia del velivolo storico Caproni e il “coin” del 31° Fighter Wing: “Prosegue l’attività di presenza sul territorio, anche e soprattutto fuori dal terreno di gioco, da parte della nostra Società – commenta il dg Buna -. A nome del presidente Mauro Lovisa e di tutto il Club esprimo gratitudine per l’invito. Ne siamo stati onorati. Il Comandante Schiattoni e il Generale Clark ci hanno accolto con grande disponibilità e permesso di conoscere al meglio una realtà così importante. Entrambi i Comandanti hanno ricevuto con piacere la squadra esprimendo il loro personale augurio per il prosieguo della stagione.

Ore 17.45 – Südtirol: In relazione a quanto indicato dal responsabile sanitario del Südtirol dr. Marco Walter Cassago si comunica che: Raphael Odogwu rientra in gruppo dopo aver smaltito l’affaticamento al polpaccio destro. Daniele Casiraghi: in seguito agli esiti relativi al trauma contusivo al polpaccio sinistro, il rientro in gruppo è previsto per la prossima settimana. Simone Mazzocchi: ha recuperato dall’affaticamento dell’adduttore destro ed è tornato a disposizione.

Ore 17.00 – Feralpisalò: Semuel Pizzignacco fa faville alla FeralpiSalò. L’ex portiere del Vicenza si è reso autore addirittura di 18 clean sheet finora in 29 presenze. Appena 16 i gol incassati, con i Leoni del Garda che hanno la miglior difesa del girone A. Diversi gli scout di Serie A e B che stanno seguendo i progressi di Pizzignacco, prelevanto a titolo definitivo con tanto di contratto triennale dal Vicenza. Adesso l’esplosione e una carriera che potrebbe presto decollare

Ore 14.30 – Spal: “Esonerare De Rossi è stata una scelta difficile, se non fosse stato un mio amico, sarebbe accaduto già prima”. Il presidente della Spal Joe Tacopina è tornato sull’esonero dell’ex capitano giallorosso e ai microfoni di The Italian Football Podcast, ha spiegato. “Mi lega a lui un rapporto di amicizia. Questo purtroppo è un rischio che corri quando assumi a lavorare con te una persona alla quale sei legata”. De Rossi è stato sostituito in panchina da Massimo Oddo. “Purtroppo con 15 punti raccolti in 16 gare era impossibile prendere una decisione diversa: Daniele lo ha capito e accettato. Ad essere onesti se in panchina ci fosse stato un altro allenatore l’esonero sarebbe arrivato prima. Conoscendolo, però, ho pensato fino all’ultimo che sarebbe stato in grado di farcela. Nel suo primo incarico da allenatore ha pagato l’inesperienza e la poca conoscenza della Serie B”. Sul futuro di De Rossi, Tacopina non ha dubbi: “Sono sicuro che diventerà un grande allenatore”.

Ore 13.30 – Südtirol: Ieri al Vigorito il Südtirol ha battuto il Benevento per 2-0, rinvigorendo la sua candidatura per la promozione diretta. Allo stadio nel settore ospiti c’era un solo tifoso biancorosso, che è stato premiato da squadra e società per la sua fedeltà. Andrea Masiello e Giovanni Zaro lo hanno omaggiato con maglietta e pantaloncini utilizzati in gara a fine partita. Altri due tifosi erano in tribuna centrale e hanno seguito la squadra dimostrando un grande attaccamento

Ore 13.15 – Padova: “Stiamo lavorando tutti per fare sempre bene, la cosa più importante è stata la vittoria, il goal è stata una bella sensazione per me, ma i 3 punti erano fondamentali. Mi auguro di segnare altre reti.  Contro il Piacenza arriviamo con più ottimismo, ora dobbiamo regalare un’altra vittoria davanti ai nostri tifosi. La classifica è cortissima, cercheremo di affrontare ogni partita al massimo come domenica scorsa. In questo campionato non ci sono partite facili, il Piacenza è una squadra valida, quindi indipendentemente dalla posizione in cui si trova, dobbiamo entrare in campo con molta attenzione. Il mio ruolo? Io ho giocato sempre come esterno, ma in qualsiasi ruolo in cui il mister mi metterà, mi farò sempre trovare a disposizione. Possiamo “salvare” questa stagione,  queste ultime partite, possono spingerci verso posizioni importanti. Abbiamo dei rimpianti per delle occasioni sprecate, ora possiamo sempre di più scalare in classifica, ci sono ancora scontri diretti. Il ritiro? È un modo per stare di più insieme, dobbiamo prenderla in maniera positiva, poi ha portato bene quindi va bene così. Domenica titolare? Deciderà il mister, io mi farò trovare sempre pronto”. Queste le dichiarazioni di Simone Russini rilasciate oggi in vista di Padova – Piacenza oggi alla Guizza

Ore 11.20 – Vicenza: E’ la sera della finale di andata della Coppa Italia di Serie C 2022/23. Juventus NG e Vicenza si sfidano alle 20:30 all'”Allianz Stadium” di Torino. Sarà la prima finale di Coppa Italia di Serie C nella quale l’arbitro potrà utilizzare la tecnologia VAR. Direttore di gara dell’incontro sarà Paride Tremolada di Monza, assistenti Belsanti e Ricciardi, IV uomo Carrione. Al VAR Abbattista, AVAR Paganessi. Previsti allo “Stadium” oltre ventimila spettatori, con tantissimi bambini delle “Academy” piemontesi ed oltre mille tifosi biancorossi da Vicenza. La finale di andata di Coppa Italia di Serie C tra Juventus NG e Vicenza sarà trasmessa in diretta su “Rai Sport” e in streaming live su “Eleven Sports”. Il ritorno è in programma l’11 aprile a Vicenza. In caso di parità di punti e gol nei centottanta minuti regolamentari, si andrà ai supplementari ed eventualmente ai rigori. La vincente della Coppa Italia di Serie C accede al primo turno dei playoff nazionali.

Ore 10.40 – Padova: «Il Padova non viaggia in acque limpidissime, ma chiaramente domenica parte avvantaggiato. Il Piacenza è una squadra in difficoltà, i numeri parlano chiaro: ha avuto un attimo d’orgoglio ottenendo due vittorie di fila a inizio gennaio e sembrava che fosse scattato qualcosa di positivo, poi invece è caduto di nuovo nel baratro e il cambio di allenatore non ha dato a livello mentale i suoi frutti come spesso accade quando si cambia. Il Padova è reduce dal successo di Novara e la vittoria porta sempre autostima ed entusiasmo, ma quest’anno non è più quel tipo di squadra vista nelle ultime stagioni che lottava per vincere il campionato: mi sembrano una compagine abbastanza altalenante, nel senso che in casa e in trasferta alternano risultati positivi e negativi, pertanto non stanno dando tanti punti di riferimento, però la classifica è talmente corta che tutto è alla portata di tutti, a patto però di avere continuità nei risultati. Con Bortolussi il Padova ha preso sicuramente un attaccante di categoria: se i biancoscudati nelle due stagioni precedenti non sono riusciti a centrare l’obiettivo della promozione è forse perché davanti è mancato il vero bomber, quell’attaccante che magari non tocca palla per tutta la partita e all’ultimo minuto segna il gol della vittoria»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Daniele Cacia, doppio ex di turno di Padova-Piacenza.

Ore 10.35 – Venezia: Il Venezia FC comunica che, nella giornata di ieri, il difensore Andrea Beghetto si è sottoposto ad un intervento chirurgico per la ricostruzione della continuità del tendine d’Achille della gamba destra. L’intervento, eseguito dal Prof. Maffulli e dal Prof. Oliva presso la Clinina Villa del Pino di Napoli, è perfettamente riuscito e l’atleta inizierà da subito il percorso riabilitativo.

Ore 10.30 – Verona: Si potrebbero esaurire entro la mattinata i 1500 biglietti messi a disposizione della tifoseria organizzata gialloblù per Spezia – Verona. Sarà dunque esodo veronese per lo spareggio salvezza di domenica alle 12.30

Ore 10.00 – Pordenone: «Tutti al “Tognon”! Le persone intelligenti sanno quale importanza ha il calore della gente per creare quel “clima” che è fattore determinante nel conseguimento di risultati importanti: il popolo neroverde domenica deve quindi creare un clima molto positivo e far sentire ai giocatori tutto l’entusiasmo del territorio pordenonese»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Mauro Lovisa, presidente del Pordenone, in occasione della sfida con la Pergolettese al Tognon, per la quale sono già stati venduti mille biglietti.

Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Juventus Next Gen-Vicenza. Juventus Next Gen (3-5-2): Crespi; Riccio, Poli, Stramaccioni; Savona Sersanti, Iocolano, Besaggio, Iling-Junior; Soulé, Pecorino. All. Brambilla. Vicenza (3-4-2-1): Iacobucci; Ndiaye, Cappelletti, Sandon; Valietti, Ronaldo, Zonta, Greco; Dalmonte, Giacomelli; Rolfini. All. Modesto

Mercoledì 1 marzo

Ore 23.33 – Südtirol: “Oggi abbiamo disputato un’ottima partita. Non abbiamo rischiato nulla e abbiamo avuto tante occasioni. Abbiamo 44 punti e siamo quarti in classifica. Sono contento della prestazione dei ragazzi. Sono strafelice della prestazione dei miei ragazzi. Ora dobbiamo andare avanti. Penso che con 44 punti penso che la salvezza sia raggiunta. Oggi abbiamo messo un grosso mattone sulla salvezza. Ora pensiamo al proseguito. Questa è una favola. I miei ragazzi sono straordinari. Obiettivi? La salvezza. Non vorrei che se arrivassimo noni a Bolzano non si festeggiasse”queste le parole di Bisoli al termine della sfida vinta contro il Benevento.

Ore 23.31 – Cittadella: L’allenatore del Cittadella Edoardo Gorini ha parlato in conferenza stampa dopo Cittadella-Brescia: “Non so dirvi se vedo il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Da una parte sono contento perchè c’è stata la prestazione contro un Brescia combattivo. Pur soffrendo un po’ la loro pressione e il loro dinamismo, nel primo tempo conto almeno quattro occasioni da gol per noi. Se non la butti dentro poi tutto diventa più difficile. Il Brescia ce lo aspettavamo così. Nel secondo tempo li abbiamo anche schiacciati perchè loro avevano speso tanto nel primo. Anche loro potevano fare dei gol, credo quindi sia un buon punto, anche perchè guadagniamo una lunghezza sul play out”.

Ore 23.28 – Venezia: “E’ sempre speciale tornare qui dopo la stagione fantastica che ho vissuto qui. La sconfitta è davvero amara, avremmo meritato almeno il pareggio. Il gol annullato non so se dovesse essere annullato, ma dobbiamo fare qualcosa in più. Dobbiamo essere arrabbiati con noi stessi” Queste le dichiarazioni rilasciate da Luca Ceppitelli al termine di Bari – Venezia

Ore 23.08 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Paolo Vanoli ai microfoni di Skysport rilasciate poco fa dopo Bari – Venezia: “Bisogna essere più incisivi e cattivi sottoporta, non si può ogni volta trovarsi a dover rincorrere. Abbiamo una squadra giovane e con un’età media bassa, ma faccio i complimenti ai ragazzi per l’atteggiamento avuto anche questa sera. Dobbiamo guardare con lucidità avanti, nelle ultime tre partite meritavamo molto di più. Non voglio parlare dell’episodio, lascio a voi i commenti. La cosa che mi dispiace è che il quarto uomo non mi ha saputo dire se il motivo dell’annullamento era il fallo o il fuorigioco”

Ore 23.00 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Michele Mignani rilasciate a Skysport dopo Bari – Venezia: “Sono contento per i ragazzi che si sono portati a casa una vittoria meritata. Il Venezia è una delle squadre più attrezzate e in forma del momento, ma noi siamo andati in vantaggio nel momento giusto e abbiamo rischiato poco in difesa. Oggi tutti gli episodi si sono incastrati nel modo giusto”

Ore 22.30 –  Benevento-Südtirol 0-2: BENEVENTO Il Südtirol torna alla vittoria. Al Vigorito finisce 2-0 in favore dei biancorossi. Il match si sblocca dopo appena dodici minuti. A realizzare la prima marcatura è Belardinelli che insacca di testa, sfruttando il bel cross di  Siega. La risposta dei padroni di casa arriva poco prima della mezz’ora con la conclusione di Karic. Poluzzi para senza particolari problemi. Poco prima dell’ora di gioco ecco la rete del raddoppio. A segnarla è Cissé che è abile a sfuttare l’occasione creata da Rover. I locali ci provano con la conclusione di Acampora che è presa dall’estremo difensore altoatesino. Dopo cinque minuti di recupero finisce 2-0 in favore degli ospiti che tornano così alla vittoria. Centrando l’ottavo risultato utile consecutivo e tornando al quarto posto solitario in classifica.

Benevento-Südtirol 0-2

Marcatori: 12’pt Belardinelli, 14’st Cissé

Benevento (4-3-2-1): Paleari; Foulon (1’st Carfora), Tosca (35’st Agnello), Pastina, Letizia; Tello, Schiattarella, Karic; Jureskin, Koutsoupias (17’st Acampora); Simy (17’st La Gumina). A disp.: Manfredini, Lucatelli, Kubica, Viviani, Perlingieri, Veltri, Vokic. Capellini. All.: Stellone

Südtirol (4-4-2): Poluzzi; De Col, Zaro, Masiello, Celli; Siega (1’st Rover), Tait, Pompetti (1’st Fiordilino), Belardinelli (27’st Curto); Larrivey (27’st Lunetta), Cissé (37’st Schiavone). A disp.: Minelli, Marano, Berra, Vinetot, Carretta, Eklu, Giorgini. All.: Bisoli

Arbitro: Ferrieri Caputi di Livorno.

Note: Ammoniti Siega, Schiattarella, Tosca, Acampora.

Ore 22.28 – Cittadella-Brescia 0-0: CITTADELLA – Lo scontro salvezza del Tombolato Cittadella-Brescia termina 0-0 e non produce vincitori nè vinti. Il primo tempo è vivace e i granata minacciano più volte le rondinelle: al 23′ Maistrello intercetta un tiro di Salvi ma non trova la deviazione vincente, passano due minuti e Crociata colpisce palla all’altezza del dischetto di rigore ma la conclusione termina sopra la traversa. Il Brescia fatica ad uscire dalla propria metà campo e tra il 30′ e il 32’ Andrenacci salva la porta dei lombardi. Gli ospiti si fanno vedere in avanti solo al 41′ quando un colpo di testa di Bisoli porta ad un passo dal vantaggio la formazione di Gastaldello. Anche nella ripresa vi è una buona intensità di gioco e al 71′ Galazzi la colpisce di testa andando vicinissimo al vantaggio, è questa l’ultima vera chance del match che si conclude così 0-0 con il Cittadella che resta a +5 sulla zona playout mentre il Brescia è desolatamente terzultimo.

CITTADELLA-BRESCIA 0-0

CITTADELLA (4-3-1-2) Kastrati 6; Salvi 6, Perticone 6.5, Frare 6, Giraudo 6; Vita 6 (26’ st Carriero 5.5), Branca 6, Mastrantonio 6 (17’ st Pavan 6.5); Crociata 6.5 (1’ st Asencio 6); Maistrello 5.5 (26’ st Magrassi 5.5), Antonucci 6 (32’ st Embalo ng). All. Gorini 6 (a disp. Maniero, Felicioli, Del Fabro, Mattioli, Donnarumma, Ciriello, Ambrosino)

BRESCIA (4-3-2-1) Andrenacci 6.5; Karacic 5.5, Cistana 5.5, Adorni 6, Huard 6; Bisoli 6, Van de Looi 5, Björkengren 5.5; Listkowski 6 (31’ st Bianchi 6), Rodriguez 6 (17’ st Galazzi 5.5); Ayè 5.5 (31’ Niemeijer ng). All. Gastaldello 6 (a disp. Lezzerini, Mangraviti, Coeff, Jallow, Pace, Labojko, Scavone, Ndoj, Adryan)

Arbitro: Minelli di Varese.

Note: Nel settore ospiti presenti 408 bresciani.

Angoli 8-3

Tempo di recupero: pt 1’; st 4’

Spettatori: 2500 circa

Ore 22.22 – Bari-Venezia 1-0. BARI – Una beffa atroce che sarà difficile da mandare giù. Il Venezia torna da Bari con una sconfitta che grida vendetta, per l’ennesimo episodio arbitrale controverso. Pohjanpalo segna, ma il Var interviene per sanzionare una sbracciata di Cheryshev su Ricci. Sbracciata assai dubbia a palla lontana, con l’episodio che indirizza in modo determinante la partita, poi vinta dai pugliese grazie a un gol di Bellomo. Diversi cambi per Paolo Vanoli, che sgancia Busio e Milanese contemporaneamente, escludendo Ellertson e Zampano e inserendo sulla fascia sinistra Ciervo. Davanti ancora niente spazio dal primo minuto per Cheryshev, a cui viene preferito Johnsen. Si parte al piccolo trotto, poi al 15′  c’è la prima occasione costruita dal Bari con un tiro di Ricci chiuso troppo con il sinistro. Il Venezia si fa vedere al 20′ con Milanese, che però alza troppo la mira e fa terminare il pallone largamente alto sopra la traversa. Ancora Bari al 26′: girata alta di Cheddira da dentro l’area, ma nessun pericolo concreto. Un minuto dopo Caprile si supera, respingendo il diagonale di Busio. Poi ci pensa Benedetti ad evitare il tapin di Candela. La partita si apre e Benedetti tira dalla distanza con il diagonale che termina di poco a lato. Finale di tempo di marca barese: Bellomo serve in mezzo Antenucci, che calcia al volo ma Joronen blocca in due tempi. Antenucci ci prova anche due minuti più tardi, senza però riuscire a colpire il bersaglio grosso. A inizio ripresa Vanoli inserisce Cheryshev, che aumenta il proprio minutaggio, al posto di Busio, un cambio molto offensivo. La partita potrebbe cambiare al 10′, quando Pohjanpalo segna un gol fantastico in diagonale, ma il Var interviene per segnalare una manata di Cheryshev ai danni di Ricci. Vanoli, furibondo, viene ammonito per proteste e la partita rischia di degenerare. Il Bari passa al 19′: cross di Molina e splendido inserimento di Bellomo, dimenticato dalla difesa arancioneroverde e vantaggio biancorosso. Finale all’assalto per il Venezia, che si costruisce un’occasione con Candela, ma il suo tiro viene deviato in angolo. Poi più nulla, con un ko pesantissimo che adesso complica nuovamente la corsa salvezza

BARI-VENEZIA 1-0

Marcatori: 19′ st Bellomo

Bari (4-3-1-2): Caprile 7; Pucino 6, Di Cesare 6, Vicari 6, Ricci 6; Molina 7, Maiello 5,5 (40′ st Benali sv), Benedetti 6,5 (23′ st Mallamo 6); Bellomo 7 (23′ st Zuzek 6); Cheddira 5,5, Antenucci 6 (41′ st Scheidler sv). All. Mignani 6

Venezia (3-5-2): Joronen; Svoboda 5, Ceppitelli 6, Carboni 6,5 (33′ st Pierini sv); Candela 5,5, Busio 6 (1′ st Cheryshev 6,5), Milanese 6 (33′ st Ellertson 6), Tessmann 6,5, Ciervo 5,5 (24′ st Zampano 6); Pohjanpalo 7, Johnsen 5,5 (24′ st Novakovich 5,5). All. Vanoli 6

Arbitro: Massimi 5

Ammoniti: Di Cesare, Carboni, Vanoli, Svoboda

Minuti di recupero: pt 0′, st 6′ . Spettatori: 20.430 (7.651 abbonati, 48 tifosi ospiti)

Ore 20.00 – Serie C, girone A: Arriva la classifica delle presenze medie allo stadio del Girone A del campionato di Serie C.

Questa la situazione alla giornata attuale

Vicenza 7413
Triestina 4275
Padova 3103
Novara 2635
Juventus Next Gen 2063
Piacenza 1685
Mantova 1526
Lecco 1238
Trento 946
Pordenone 870
Pro Sesto 813
Pro Vercelli 767
Pro Patria 724
Virtus Verona 573
Pergolettese 544
Albinoleffe 533
Feralpisalò 489
Arzignano 482
Sangiuliano 366
Renate 326

Ore 19.00 – Vicenza: Massimo Brambilla, tecnico della Juventus Next Gen, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della finale d’andata di Coppa Italia-Serie C: “È una finale meritata, che i ragazzi si sono guadagnati sul campo giocando sempre fuori casa partite toste compresa l’ultima col Foggia. Si tratta sempre di una partita di calcio, ci sono obiettivi primari e secondari, quello primario è sempre rivolto ai ragazzi. Poi per noi sono importanti i risultati, non vengono mai in secondo piano soprattutto per ragazzi di questa età. Abbiamo avuto tanti marcatori, è una cosa positiva. Abbiamo sempre fatto la Coppa Italia, anche i primi turni li abbiamo fatti in maniera seria. Avere la possibilità di fare gol con tanti giocatori è una cosa positiva. Vicenza? Una finale si prepara da sola. L’approccio, l’atteggiamento, la voglia saranno massimali. Siamo consapevoli che sarà tosta, loro sono esperti e costruiti per vincere il campionato. Nella doppia partita sappiamo di potercela giocare alla pari ma tanto dipenderà dagli episodi”.

Ore 17.15 – Udinese: Dopo essere stato a un passo dal Venezia a gennaio, Marvin Romeo Zeegelaar si sta allenando con l’Udinese da stamattina e potrebbe tornare in bianconero. Zeegelar potrebbe essere il sostituto di Enzo Ebosse, che ha terminato la stagione dopo l’operazione per la ricostruzione del legamento crociato.

Ore 16.30 – Cittadella: Turno infrasettimanale al Tombolato, questa sera si accendono le luci su CITTADELLA – BRESCIA, 27ª di Serie BKT con fischio d’inizio alle 20.30. Nessun squalificato, mister Gorini recupera Salvi, Perticone e Donnarumma, ancora ai box Danzi e Lores Varela oltre a Baldini. 23 i convocati:

PORTIERI
36 KASTRATI Elhan
77 MANIERO
 Luc

DIFENSORI
2 PERTICONE Romano
3 FELICIOLI Gian Filippo
5 DEL FABRO Dario
14 SALVI Alessandro
15 FRARE Domenico
17 DONNARUMMA Daniele
18 MATTIOLI Alessandro
19 CIRIELLO Vincenzo
98 GIRAUDO Federico

CENTROCAMPISTI
16 VITA Alessio
20 CARRIERO Giuseppe
21 CROCIATA Giovanni
23 BRANCA Simone
26 PAVAN Nicola
29 MASTRANTONIO Valerio

ATTACCANTI
7 EMBALO Carlos
10 ANTONUCCI Mirko
32 MAISTRELLO Tommy
70 AMBROSINO Giuseppe
90 ASENCIO Raul
99 MAGRASSI Andrea

Ore 15.45 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Francesco Modesto rilasciate in conferenza stampa alla vigilia di Juventus Next Gen – Vicenza: «Per me è la prima finale della carriera e anche per tanti dei miei giocatori. È bellissimo, in una cornice importante, poi è una finale diversa, con andata e ritorno. Ce la siamo guadagnati e ci teniamo, tutti, anche perché mi par di aver capito che di giovedì sera ci saranno 2 mila persone che arriveranno da Vicenza. Tanta roba. La squadra è pronta per affrontare questa partita, che è bella da giocare, e anche tutte le altre che verranno. Abbiamo avuto alti e bassi, ma quando siamo caduti ci siamo sempre rialzati. Il Sangiuliano? Partite così lasciano tanta amarezza. Abbiamo lavorato tanto e visto più volte ciò che dobbiamo fare meglio. Anche in campionato contro la Juve Next Gen pensavamo di avere la partita in mano abbiamo pagato le distrazioni: al minimo errore vieni punito, noi dobbiamo avere sempre la concentrazione sempre ottimale. Mancheranno Pasini, Bellich e Sandon: lo sapevamo da qualche tempo, ma comunque ci sono altri ragazzi e sceglieremo quelli che pensiamo possano dare il meglio, magari anche spostando qualcuno. Ndiaye? Può essere che giochi centrale».

Ore 15.20 – Feralpisalò: Marco Sau, nuovo attaccante della Feralpisalò, si è presentato in conferenza stampa: “È vero, interessavo al Brescia. Con Cellino c’è stata una chiacchierata, non si è più fatto niente, non c’erano i presupposti affinché accettassi quella realtà. Poi si, c’era il Cosenza con la Feralpisalò che pressava, ma ho fatto le mie valutazioni decidendo di accettare questa sfida: la Serie C è un campionato tosto, ma sapevo quello che mi aspettava, sul club gardesano mi ero informato e ho deciso di accettare. Mi ha sorpreso anche la squadra, ho guardato le statistiche prima di accettare, e ho notato che subisce pochi gol: non è un dato da poco questo, i risultati passano anche attraverso il subire poco. Ovviamente non voglio fare troppe chiacchiere, quelle stanno a zero, contano i fatti, ma siamo primi e dobbiamo pensare in grande. Il mio personale? Ho fatto diversi ruoli nel reparto avanzato, vedremo dove il mister mi chiederà di agire, sono a disposizione. E con la voglia di dimostrare che sono ancora un calciatore”.

Ore 14.50 – Vicenza: Il presidente del Vicenza, Stefano Rosso, ha rilasciato un’intervista a Tuttosport in vista della finale di Coppa Italia di Serie C tra la Juventus Next Gen e i biancorossi che verrà giocata all’Allianz Stadium: “Sarà un orgoglio giocare lì e dico grazie alla Juve. Non c’è una favorita nella gara di domani e in Italia in queste partite si tende a essere tutti un po’ coperti. Credo che l’idea delle secondo squadre sia buona, anche se andrebbe rimodulata un po’. Noi siamo qui da 5 anni e puntiamo molto sul centro sportivo e i giovani: il vero neo però è stata la retrocessione. Alla Juventus abbiamo ceduto Mancini: penso che abbia il talento per arrivare dove vuole”.

Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Bari-Venezia (ore 20.30). BARI (4-3-2-1): Caprile; Pucino, Zuzek, Vicari, Ricci; Molina, Maiello, Benedetti; Benali; Esposito, Cheddira. All. Mignani. VENEZIA (3-5-2): Joronen; Svoboda, Ceppitelli, Carboni; Candela, Milanese, Tessmann, Ellertsson, Zampano; Pohjanpalo, Johnsen. All. Vanoli.

Martedì 28 febbraio

Ore 22.40 – Verona: Non sarà una partita da dentro o fuori, ma di sicuro Spezia – Verona, in programma domenica alle 12.30 al Picco, sarà una sfida importantissima sulla strada della salvezza. Se dovessero perdere i gialloblù sarebbero quasi spacciati, mentre in caso di pareggio rimarrebbe tutto come prima e in caso di vittoria sarebbe tutto apertissimo. Una sfida che evoca foschi ricordi, come lo spareggio per non retrocedere della stagione 2006-2007. Lo Spezia vinse all’andata per 2-1 e pareggiò al ritorno al Bentegodi, condannando i gialloblù alla retrocessione in Serie C dopo 64 anni. Fu una doppia sfida stregata: solo uno straordinario Santoni negò alla squadra di Giampiero Ventura la rete che valeva una stagione intera. 

Ore 22.20 – Padova: Piacenza Calcio 1919 comunica che a partire dalla giornata di domani, 1° marzo, e fino alla partita in programma domenica 5 marzo contro il Padova, i giocatori della Prima Squadra e lo Staff Tecnico osserveranno un periodo di ritiro.

Ore 17.40 – Cittadella: “Cercheremo di giocare ogni partita come fosse una finale. L’obiettivo è quello di guardarci dietro, siamo stati in difficoltà a lungo e non siamo ancora fuori dal guado. Per come eravamo messi noi a gennaio, se battessimo il Brescia sarebbe davvero tanta roba. Abbiamo avuto un giorno in più di riposo, recuperiamo Perticone e Salvi, mentre non ci saranno Danzi e Varela, che ricomincerà la prossima settimana. Dobbiamo essere consapevoli che abbiamo avuto difficoltà nelle ultime due partite nel primo tempo e che siamo stati agevolati. Il Brescia prima delle sette sconfitte, è sempre stato fra le prime posizioni. Adesso hanno un po’ di insicurezza in più. Quando ci allunghiamo e non riusciamo ad essere corti non riusciamo ad essere efficaci. Questo è un aspetto su cui dobbiamo migliorare molto”. Queste le dichiarazioni di Edoardo Gorini alla vigilia di Cittadella-Brescia

Ore 17.30 – Pordenone: Nel comunicato del giudice sportivo dopo l’ultimo turno di campionato arriva una multa e un’inibizione per Matteo Lovisa: “INIBIZIONE A SVOLGERE OGNI ATTIVITA’ IN SENO ALLA F.I.G.C. A RICOPRIRE CARICHE FEDERALI ED A RAPPRESENTARE LA SOCIETA’ NELL’AMBITO FEDERALE A TUTTO IL 7 MARZO 2023 E EURO 500 DI AMMENDA LOVISA MATTEO (PORDENONE) per avere, al 30° minuto del primo tempo, tenuto un comportamento non corretto in quanto, nonostante i precedenti richiami, usciva dall’area tecnica cercando lo scontro verbale con i componenti della panchina avversaria. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 4 e 13, comma 2, C.G.S., valutate le modalità complessive della condotta (panchina aggiuntiva, r. IV Ufficiale)

Ore 17.05 – Triestina: Ennesima multa del giudice sportivo alla Triestina, ancora una volta per cori contro le istituzioni. Nel dettaglio: “€ 200 TRIESTINA per avere i propri sostenitori, intonato cori oltraggiosi nei confronti di Istituzioni dello Stato, al 21° ed al 66° minuto, per due volte in ciascuna delle occasioni. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 25, comma 3, C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti e considerati i modelli organizzativi adottati ex art. 29 C.G.S. (r. proc. fed.)”

Ore 17.00 – Padova: Arrivano le decisioni del giudice sportivo dopo l’ultimo turno di campionato. Ennesima multa nei confronti del club biancoscudato. Queste le motivazioni: “€ 200 PADOVA per avere alcuni dei suoi sostenitori, posizionati in Curva Nord, intonato, al 33° minuto del secondo tempo, per due volte, cori oltraggiosi nei confronti delle Forze dell’Ordine. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 25, comma 3, C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti e considerato che la Società sanzionata disputava la gara in trasferta (r. proc. fed.).

Ore 16.50 – Pordenone: Arrivano le decisioni del giudice sportivo e arriva anche un’altra multa per il Pordenone. Le motivazioni: € 500 PORDENONE per fatti violenti e contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza commessi dai suoi sostenitori, consistiti nell’avere danneggiato in più punti il vetro che separa la Curva del Settore Ospiti dalla Tribuna. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 6, 13 comma 2, e 26 C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti, rilevato che la Società sanzionata disputava la gara in trasferta che non si sono verificate conseguenze dannose e considerati i modelli organizzativi adottati ex art. 29 C.G.S. (r.c.c., documentazione fotografica – obbligo di risarcimento danni se richiesto).

Ore 14.10 – Venezia: Sono 21 i giocatori convocati dal tecnico Paolo Vanoli per la Giornata 27 del campionato di Serie B 2022/23, che vedrà il Venezia affrontare il Bari domani alle ore 20:30 allo Stadio San Nicola di Bari.

Portieri: Bruno Bertinato, Jesse Joronen, Niki Mäenpää

Difensori: Antonio Candela, Andrea Carboni, Luca Ceppitelli, Melvin Rémy, Marin Šverko, Michael Svoboda, Francesco Zampano

Centrocampisti: Magnus Andersen, Gianluca Busio, Mikael Egill Ellertsson, Tommaso Milanese, Tanner Tessmann

Attaccanti: Denis Cheryshev, Riccardo Ciervo, Dennis Johnsen, Andrija Novakovich, Nicholas Pierini, Joel Pohjanpalo

Ore 13.00 – Venezia: Queste le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore del Venezia Paolo Vanoli alla vigilia della partita di campionato di domani sera contro il Bari al San Nicola: “La rottura del legamento crociato di Mato Jajalo è stata una sorpresa per tutti, perché quando è uscito dal campo con il Cagliari non sembrava nulla di che. Un grandissimo in bocca al lupo per Jajalo: in questi pochi mesi che è stato con noi ha fatto capire che persona e giocatore è e ci ha aiutato a costruire la squadra com’è adesso. Devo dire che con questo ora dobbiamo essere ancora più uniti, compattarci. Dalle cose negative dobbiamo trarre le cose positive. I giovani si devono prendere più responsabilità così. Possiamo tutti insieme raggiungere questo importante obiettivo per noi. Sto pensando a dei cambi tattici, vediamo qual è la strada per riuscire a raggiungere e a far esplodere al meglio le caratteristiche dei miei giocatori. Sotto l’aspetto della crescita di questi ragazzi non ho dubbi. Dev’essere un’occasione anche per loro per dimostrare che sono cresciuti. Penso che a volte queste partite, come con il Bari, ti possono galvanizzare. Loro e noi siamo in forma. Non so quante persone ci saranno, ma non abbiamo nulla da perdere: dobbiamo giocare con personalità. L’abbiamo già dimostrato a Pisa e sono sicuro lo dimostreremo anche a Bari. Chiunque andrà in campo sono sicuro farà bene. Ho la fortuna di avere una rosa che può sostituire qualunque giocatore. Con Jajalo avevamo trovato una struttura, ma ora lo aspetto perché, come per Andrea Beghetto, anche da fuori, con un messaggio o facendosi vedere, possono dare una spinta in più al gruppo. Li aspetto. Il gruppo sta bene. Non so se farò cambi domani, devo ancora decidere. La sfortuna, però, è stata tanta quest’anno, ma il gruppo sta bene. Per noi, però, la strada è sempre quella. Lotteremo fino alla fine. Chi scenderà domani dovrà dare il meglio per il Venezia e per il gruppo. Ho parlato con Svoboda due settimane fa e gli ho detto in faccia quello che pensavo. Sono giocatori che devono cambiare mentalità, ma ci vuole tempo anche per questi giovani. Gli ho detto cosa gli mancava, ha avuto la sua occasione e se l’è presa. L’altro giorno con il Cagliari ha giocato lui e non Ceppitelli. Noi dobbiamo vedere il bene della squadra, non del singolo. Per me è un difensore che ha una gran visione di gioco, ma pecca in concentrazione. In queste due partite ha però dimostrato che vuole arrivarci e io sono contento per lui. E’ in crescita e sono contento per lui”.

Ore 11.20 – Padova: «É sempre il mio fratello più piccolo, vederlo crescere in casa e adesso giocare così bene al Padova mi riempie d’orgoglio. Alo ha cominciato quando aveva quattro anni e mezzo. Da piccolo era un po’ cicciottello e non si pensava che potesse giocare, invece alla prima partitella ha segnato tanti gol: una volta la squadra ha vinto 21-0 e lui ne ha fatti diciassette. Abbiamo trascorso un’infanzia bellissima al parchetto di San Giorgio delle Pertiche, lui dice sempre che si è fatto le ossa lì: giocavamo a calcio tutti i giorni tanto che abbiamo consumato l’erba ed era rimasta solo la terra. Sino a tre anni fa era ancora un bimbo, da allora è esploso anche fisicamente: il consiglio che gli do sempre è rimanere quello che è sempre stato, ossia un ragazzo umile che si allena con grande serietà, e di continuare a lavorare come sta facendo perché è solo all’inizio. Nel calcio si sa che se fai bene un anno puoi arrivare a qualcosa in più, ma una stagione fatta male può cambiarti la carriera, pertanto gli dico di non fermarsi e di raccogliere il più possibile. Non mi aspettavo un’annata così forte da parte sua, tanto di cappello perché non è facile in una piazza come Padova dove tanti giocatori fanno fatica, a maggiore ragione per lui che è un tifoso del Biancoscudo: ha sfruttato le sue occasioni al 110%»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Ogi Vasic, fratello di Aljosa, talento del Padova.

Ore 10.50 – Venezia: Il Venezia FC comunica che Mato Jajalo ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore destro, come evidenziato dagli esami strumentali effettuati a seguito della partita di campionato Venezia-Cagliari. Il centrocampista classe 1988 sarà operato nei prossimi giorni dal Professor Mariani presso la clinica Villa Stuart di Roma ed i tempi di recupero verranno valutati a seguito dell’intervento chirurgico.

Ore 10.40 – Trento: «Non ho ancora pensato al futuro: so solo che voglio aiutare la squadra a raggiungere la salvezza. La competizione con Marchegiani? È uno stimolo: è un bravo ragazzo e un ottimo portiere. La prima parte di stagione a Vicenza? Sinceramente dall’arrivare dalle giovanili del Milan in cui avevo sempre giocato al non farlo mai mi ha fatto crescere: certo, pensavo di giocare, ma ho accettato ogni decisione. La vittoria con il Piacenza? Non subire reti per un portiere è come fare gol per un attaccante, ancora più importante continuare a fare punti: dopo il raddoppio loro si sono spenti, bravi noi a livello difensivo nel concedere poco. Il primo obiettivo è la salvezza, non dobbiamo dimenticare da dove siamo partiti: non mi stupirei però, vista la classifica corta, di poter rientrare in zona playoff. La prossima gara con il Lecco? Difficile, ma sono fiducioso»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Trentino” da Sebastiano Desplanches, portiere del Trento.

Ore 10.00 – Venezia: Il Venezia FC comunica il passaggio del difensore della Primavera Jakob Franz Pálsson al KR Reykjavík, militante nella Besta Deild islandese, con la formula del prestito fino al 31/12/2023. Pálsson, 20 anni, si è unito al Venezia FC Primavera nella stagione 2020/21, totalizzando 28 presenze e tre gol con la formazione di Andrea Soncin, per poi passare all’inizio della corrente stagione sportiva in prestito al Chiasso.

Ore 09.30 – «Andarmene un giorno da Cittadella? Davvero non lo so, finora non si è mai incastrato tutto come avrebbe dovuto: dico la verità, non è facile che si creino le condizioni per cui io lasci Cittadella, tuttavia allo stesso tempo potrebbe accadere anche se oggi penso solo al bene di questo club. Mi aveva convinto il Parma, anni fa: si era incastrato praticamente tutto, era un momento in cui non riuscivo a ritrovare gli stimoli giusti. Poi cambiò la società, e io rimasi a Cittadella: questa è casa mia, so quello che serve per continuare a competere a certi livelli. La promozione in serie A? Ci penso, ma non è un’ossessione: se arriverà, arriverà attraverso un percorso, arriverà alle nostre condizioni, lavorando da Cittadella. La prima cosa è quella di essere consapevoli della nostra dimensione: qui non arriverà mai la punta da 300mila euro l’anno, perché c’è un tetto salariale che rispettiamo e che fa parte del nostro modus operandi. Come mai ho cambiato così tanto a gennaio? Ho capito che alcuni giocatori non erano sintonizzati, per così dire, sulle frequenze del Cittadella. Il mio colpo mancato? A suo tempo era fatta con Zaza: mancavano solo i dettagli, poi lui cambiò idea. Un po’ dopo esplose e arrivò in Nazionale, ero sicuro che avrebbe sfondato»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Stefano Marchetti, direttore generale del Cittadella.

Lunedì 27 febbraio

Ore 22.30 – Pordenone: “Abbiamo avuto una grande occasione al 95′, ma non siamo riusciti a sfruttarla. Quando abbiamo la possibilità di colpire e di ammazzare l’avversario non riusciamo e questo spiega il fatto che non riusciamo a cambiare marcia. Ci sono cinque squadre che si giocheranno il primato, fra cui il Vicenza e fino in fondo non si saprà quello che accadrà”. Queste le dichiarazioni di Domenico Di Carlo a Raisport dopo Feralpisalò-Pordenone

Ore 22.27 – Feralpisalò: Queste le dichiarazioni di Stefano Vecchi ai microfoni di Raisport dopo Feralpisalò-Pordenone: “Era impensabile che il Pordenone tenesse quella pressione del primo tempo per tutta la partita. Abbiamo dimostrato ancora una volta di poter stare con le migliori con pieno merito. Abbiamo cercato di vincerla, ho messo le tre punte, ma alla fine è uscito il pari”

Ore 22.22 – SALO’ – Nessun vinto né vincitore. Il big match Feralpisalò-Pordenone finisce pari e il risultato del Turina è una bella notizia per il Vicenza che, nonostante la sconfitta interna con il Sangiuliano, vede la vetta ancora a soli quattro punti. Nessuno corre, nessuno scappa, davanti è una gara a chi fa peggio e il primo posto non trova un padrone certo. La situazione attuale vede Feralpisalò, Lecco e Pro Sesto a quota 51, Pordenone a 50, Vicenza a 47. La Feralpisalò parte forte, ma deve ben presto cedere il pallino del gioco al Pordenone. Al 18′ ci prova Di Gennaro di sinistro: pallone, rasoterra, sul fondo. I Ramarri lentamente prendono in mano il pallino delle operazioni: al 23′ sinistro di Pinato e Pizzignacco devia in corner. Il Pordenone continua a premere, ma al 41′ passa la Feralpisalò su rigore: dal dischetto si presenta Pittarello, che  non sbaglia. Il pareggio neroverde, però, arriva quasi immediato: sinistro poderoso di rabbia di Pinato che infila Pizzignacco. Nella ripresa al 16′ punizione pericolosa di Burrai dalla distanza: il pallone rimbalza davanti a Pizzignacco, bravo comunque a non farsi ingannare e a respingere. Poi non ci sono più occasioni, perché le due squadre si annullano. Al 39′ destro a giro di Voltan sul fondo, poi Edera si divora il vantaggio proprio in extremis con un colpo di testa troppo debole ben parato da Pizzignacco.

FERALPISALÒ-PORDENONE 1-1

GOL: 43′ pt Pittarello (rig.), 45′ Pinato.

FERALPISALÒ (4-3-2-1): Pizzignacco; Salines (1′ st Bergonzi), Pilati, Di Gennaro, Tonetto (28′ Panico); Hergheligiu (24′ st Icardi), Carraro, Balestrero; Zennaro (40′ st Pietrelli), Siligardi (24′ st Voltan); Pittarello. A disp.: Volpe, Venturelli, Musatti, Bacchetti, Palazzi, Sau. All.: Vecchi.

PORDENONE (4-3-1-2): Martinez; Bruscagin, Ajeti, Negro, Benedetti; Torrasi (43′ st Gucher), Burrai, Pinato (18′ st Zammarini); Piscopo (27′ st Deli); Dubickas (43′ st Edera), Candellone (18′ st Palombi). A disp.: Festa, Giust, Andreoni, Giorico, Magnaghi, La Rosa, Ingrosso, Pirrello. All.: Di Carlo.

ARBITRO: Panettella di Bari, assistenti Lencioni di Lucca e Regattieri di Finale Emilia. Quarto ufficiale Ancora di Roma 1.

NOTE: ammoniti Burrai, Salines, Negro e Balestrero. Angoli 2-7. Recupero: 1′ pt, 4′ st.

Ore 20.20 – Tracollo casalingo dell’Hellas Verona, che incassa la seconda sconfitta consecutiva dopo il ko di Roma e che scivola a -3 dallo Spezia in attesa dello scontro diretto. Un primo tempo all’insegna dei tatticismi e dei duelli fisici. Partita sporca, preparata minuziosamente nel minimo dettaglio dai due tecnici Zaffaroni e Italiano. Come fossero due strateghi di guerra, ma gara non povera di occasioni da rete, soprattutto per la Fiorentina, a cui basta solo 12′ per siglare il gol del vantaggio, firmato dall’ex di turno Barak. Ikonè salta di netto la marcatura di Dawidowicz sulla fascia destra e s’infila in area, serve Barak, che stoppa la palla eludendo l’intervento di Faraoni, e spedisce alle spalle di Montipò. 0-1. Molta Fiorentina per il Verona. Barak si tiene a uomo Tameze, più basso rispetto a un Duda libero di aggirarsi in mezzo al campo per inventare e creare gioco, Dodò, propositivo sull’out di destra, non molla un Doig un po’ in affanno, che si fa ammonire dopo un errore grossolano sul pressing dell’ex Shaktar. Marcature a uomo ben definite: Dawidowicz-Ikoné, quest’ultimo peperino e frizzante con i suoi movimenti a rientrare in mezzo al campo e a partire a tutto gas sulla fascia, Magnani-Nico Gonzalez e Hien-Cabral, per citarne alcune. E proprio da quest’ultima nasce il gol del raddoppio viola. Un Cabral del tutto annullato da una prova superba di Hien fino a quel momento, si risveglia insaccando da un corner con una conclusione di mancino al volo. Hien beffato. 0-2 al 38′. E pensare che la prima chiara occasione da rete è capitata sui piedi di Lasagna, che al 7′ viene spedito in profondità da un lancio di Dawidowicz. Igor lo tiene a dovere con la sua fisicità e non gli permette di coordinarsi al meglio per calciare con il mancino. Lo stesso Lasagna, spesso cercato in profondità, si divora il gol del pareggio: a tu per tu con Terracciano manda a lato, in seguito a un’azione ben costruita da tutto il tridente offensivo. Ngonge a inventare, Lazovic a servire la propria punta, sprecona. Un Verona nervoso nel finale di primo tempo non riesce a riprendere il risultato. Anzi, rischia di subire il tris per mano dello stesso Barak.

Nella ripresa Zaffaroni spedisce subito in campo Braaf e Cabal. Serve un’inversione di marcia, che arriva. Partenza turbo del Verona, che ci prova dopo pochi minuti, prima con il subentrato Braaf, senza però riuscire a impensierire il numero uno viola. Tiro debole e centrale. Dopo una girandola di cambi, il Verona si lancia all’assalto e nel finale colpisce un palo clamoroso con Gaich. Ma il Verona affonda e al 44′ segna anche Biraghi per il definitivo 3-0

HELLAS VERONA-FIORENTINA 0-3
Reti: 12′ Barak, 38′ Cabral, 89′ Biraghi

Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Magnani (dal 46′ Cabal), Hien, Dawidowicz; Faraoni (dall’81’ Zeefuik), Duda, Tameze, Doig (dal 46′ Braaf); Ngonge (dal 72′ Verdi), Lazovic; Lasagna (dal 62′ Gaich)
A disposizione: Berardi, Perilli, Terracciano, Abildgaard, Depaoli, Kallon, Coppola, Cisse, Joselito
Allenatore: Marco Zaffaroni

Fiorentina (4-3-3): Terracciano; Dodo, Martinez Quarta, Igor, Terzic (dal 74′ Biraghi); Mandragora, Amrabat (dal 65′ Castrovilli), Barak (dal 56′ Bonaventura); Ikone (dal 74′ Saponara), Cabral (dal 65′ Jovic), Gonzalez
A disposizione: Cerofolini, Sirigu, Biraghi, Milenkovic, Saponara, Ranieri, Venuti, Duncan, Sottil, Bianco, Brekalo, Kouamé
Allenatore: Vincenzo Italiano

Arbitro: Federico La Penna (Sez. AIA di Roma 1)
Assistenti: Marco Bresmes (Sez. AIA di Bergamo), Vito Mastrodonato (Sez. AIA di Molfetta)

NOTEAmmoniti: Doig, Igor, Barak, Faraoni, Amrabat, Braaf. Spettatori totali: 17.787.

Ore 18.20 – Serie C:

15a GIORNATA RITORNO 252627 MARZO 2023
GIRONE A

L.R. VICENZA
ARZIGNANO V. Domenica Ore 17.30
LECCO
TRIESTINA Domenica Ore 17.30
MANTOVA
JUVENTUS NEXT GEN Domenica Ore 17.30
PIACENZA
NOVARA Domenica Ore 17.30
PORDENONE
PRO SESTO Lunedì Ore 20.30 Diretta Rai Sport
PRO PATRIA
ALBINOLEFFE Domenica Ore 17.30
RENATE
PADOVA Sabato Ore 14.30
SANGIULIANO
PRO VERCELLI Domenica Ore 17.30
TRENTO
FERALPISALÒ Sabato Ore 17.30
VIRTUS VERONA
PERGOLETTESE Domenica Ore 17.30

16a GIORNATA RITORNO 010203 APRILE 2023
GIRONE A

ALBINOLEFFE
MANTOVA Domenica Ore 14.30
JUVENTUS NEXT GEN
FERALPISALÒ Domenica Ore 14.30
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LECCO Lunedì Ore 20.30 Diretta Rai Sport
TRIESTINA
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17a GIORNATA RITORNO 0608 APRILE 2023

GIRONE A
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TRIESTINA Sabato Ore 17.30
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VIRTUS VERONA
ALBINOLEFFE Sabato Ore 17.30

18a GIORNATA RITORNO 1516 APRILE 2023
GIRONE A

ALBINOLEFFE
TRENTO Domenica Ore 14.30
JUVENTUS NEXT GEN
ARZIGNANO V. Domenica Ore 14.30
L.R. VICENZA
PORDENONE Domenica Ore 14.30
NOVARA
FERALPISALÒ Domenica Ore 14.30
PADOVA
LECCO Domenica Ore 14.30
PRO PATRIA
PIACENZA Domenica Ore 14.30
PRO SESTO
PERGOLETTESE Domenica Ore 14.30
PRO VERCELLI
MANTOVA Domenica Ore 14.30
RENATE
VIRTUS VERONA Domenica Ore 14.30
TRIESTINA
SANGIULIANO Domenica Ore 14.30

19a GIORNATA RITORNO 2223 APRILE 2023
GIRONE A

ARZIGNANO V.
RENATE Sabato Ore 17.30
FERALPISALÒ
PRO SESTO Sabato Ore 17.30
LECCO
PRO VERCELLI Sabato Ore 17.30
MANTOVA
PADOVA Sabato Ore 17.30
PERGOLETTESE
TRIESTINA Sabato Ore 17.30
PIACENZA
L.R. VICENZA Sabato Ore 17.30
PORDENONE
ALBINOLEFFE Sabato Ore 17.30
SANGIULIANO
PRO PATRIA Sabato Ore 17.30
TRENTO
NOVARA Sabato Ore 17.30
VIRTUS VERONA
JUVENTUS NEXT GEN Sabato Ore 17.30

Ore 17.45 –   Le formazioni ufficiali di Verona-Fiorentina. VERONA (3-4-3): Montipò; Dawidowicz, Hien, Magnani; Faraoni, Duda, Tameze, Doig; Lasagna, Ngonge, Lazovic. Allenatore: Zaffaroni. FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Dodò, Martinez Quarta, Igor, Terzic; Mandragora, Amrabat, Barak; Gonzalez, Cabral, Ikone. A disposizione: Cerofolini, Sirigu, Biraghi, Milenkovic, Bonaventura, Jovic, Saponara, Castrovilli, Ranieri, Venuti, Duncan, Sottil, Bianco, Brekalo, Kouame. Allenatore: Italiano.

Ore 17.00 – Arzignano: Giuseppe Bianchini ha parlato al termine della partita persa a Lecco. Queste le sue dichiarazioni. «La sconfitta brucia, ma per come abbiamo giocato quando siamo rimasti in superiorità ci sta tutta. È stato evidenziato un limite nostro: quando pensiamo che la partita possa diventare più “gestibile” abbassiamo l’intensità mentale e paghiamo. L’avevo già riscontrato e non siamo ancora riusciti a limarlo del tutto. Mi porto a casa la consapevolezza che con l’atteggiamento giusto possiamo mettere in difficoltà chiunque, mentre se abbassiamo la guardia possiamo incassarlo da tutti, soprattutto dal Lecco, che in casa è la più forte. In undici contro undici mi è piaciuta la mia squadra, poi ci siamo rilassati un po’ e ci siamo persi, complicandoci la vita da soli. Ci è mancata la lucidità, non dovevamo pensare che la partita fosse diventata facile».

Ore 15.00 – Gli squalificati dopo la 7a giornata di ritorno decisi dal Giudice sportivo vedono tutti fermi per un turno a parte Paz del Perugia che di partite ne salterà due. Questi gli altri: Camara e Estevez (Parma), Hermannsson e Marin (Pisa), Hristov (Venezia), Improta e Leverbe (Benevento), Proietti (Ternana), Boloca e Cotali (Frosinone), Casasola e Kouan (Perugia), Ioannou (Como) e Maita (Bari).​

Ore 14.40 – Virtus Verona: “La Pro Patria era un po’ la nostra bestia nera, era giusto che prima o poi riuscissimo a batterli. Siamo partiti con un modulo nuovo, poi loro ci hanno messo in difficoltà e ci pressavano per questo ci siamo messi col 4-3-1-2 per avere più densità sugli esterni. Nell’intervallo ho parlato con i ragazzi e abbiamo deciso di passare alla difesa a 3, ma ormai l’evoluzione del calcio moderno è quella di fare più moduli anche all’interno della stessa partita. I moduli li cambiamo perché li proviamo in settimana, per questo ci siamo trovati abbastanza pronti per adattarci all’esigenza della partita”. Ora la classifica sorride: “Stare in zona play-off fa un bellissimo effetto, ci siamo dentro e bene perché nel girone A si qualifica anche l’undicesima. Abbiamo una media da promozione nelle ultime giornate, se non fossimo partiti male saremmo già salvi e quello rimane l’obiettivo principale. La gara spartiacque è stata quella col Trento, siamo andati a vincere una partita che, se avessimo perso, ci avrebbe portato a -10 dalla zona salvezza. Anche la gara di Mantova è stata importantissima, soprattutto per come è arrivata”.  Queste le dichiarazioni di Luigi Fresco dopo la bella vittoria della Virtus Verona contro la Pro Patria

Ore 12.00 – Cittadella: «Sono contentissimo: adesso siamo a metà classifica, e come ho detto dopo la Reggina, dobbiamo mantenere questo grande entusiasmo, perché possiamo fare molto, molto di più. Sono davvero felice, l’ambiente è fantastico: si lavora benissimo e qui ho trovato ragazzi splendidi, si gioca ogni partita per vincere, e la squadra che gira aiuta il singolo. É giusto affrontare ogni partita per cercare di vincerla, senza calcoli»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Giovanni Crociata, centrocampista-goleador del Cittadella.

Ore 11.26 – “Abbiamo avuto diversi incontri con Falcade per il ritiro estivo. Ci siamo dati appuntamento a fine marzo per prendere una decisione definitiva, quando sarà sciolta la neve e vedere le condizioni del terreno di gioco. C’è interesse a raggiungere un accordo, se non sarà per quest’anno potremmo mandare la Primavera e poi i prossimi anni la Prima squadra”. Queste alcune delle dichiarazioni di Filippo Antonelli a proposito della trattativa in corso con Falcade come sede del ritiro precampionato estivo del 2023

Ore 11.20 – Udinese: Le dichiarazioni di Andrea Sottil, allenatore dell’Udinese, al termine della partita contro lo Spezia: “Non è possibile concedere due gol del genere – esordisce Sottil – rimettiamo in gioco una partita difficile, dopo un totale controllo e prendiamo un gol in contropiede. Non accetto più. Sono dispiaciuto ed arrabbiato. Oggi la colpa è nostra, io sono il responsabile. Abbiamo la possibilità, inoltre, di fare fallo e non lo facciamo, così stiamo regalando punti. La squadra lavora seriamente – continua l’allenatore – ma siamo noi che determiniamo i risultati: a 20’ dalla fine, in vantaggio ed in totale controllo, non puoi regalare l’ennesimo pareggio. Non dobbiamo avere paura, bisogna tirare fuori il mestiere e l’esperienza. Una squadra come la nostra non può prendere questi gol. Bisogna interrompere assolutamente questi episodi in cui facciamo veramente tutto noi. Se non vinciamo questa partita, dobbiamo prendercela con noi e con nessun altro“.

Ore 11.16 – Venezia: “In questo momento la società non è in vendita. Ci sono discorsi aperti con altri tre gruppi come ingresso nel ruolo di soci di minoranza, ma non c’è l’intenzione di vendere, c’è l’interesse ad espandersi nel settore calcistico. Fino a questo momento tutta la liquidità è stata immessa da noi e dal nostro gruppo di maggioranza”. Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate oggi in conferenza stampa da Duncan Niederauer al Novotel di Mestre

Ore 11.11 – Venezia: “L’infortunio di Beghetto? Non torneremo sul mercato degli svincolati. Bisognerebbe prendere un giocatore fermo da mesi e ci vorrebbe tempo perché tornasse in campo a buoni livelli, magari 3-4 partite. Possiamo adattare Carboni e abbiamo Ciervo”. Queste alcune delle dichiarazioni di Filippo Antonelli in merito all’infortunio di Beghetto

Ore 10.57 – Venezia: “Continuiamo ad avere qualche episodio spiacevole con arbitri e Var. Non ci aspetteremo mai che un nostro giocatori simili un infortunio per avere un fallo. Allo stesso tempo non sono sicuro che li rispetto che diamo agli arbitri sia corrisposto. Quello che è successo a Pisa penso che non sia mai accaduto da nessun’altra parte. Anche nella scorsa stagione sono accaduti episodi, ma sono arrabbiato per quanto successo a Pisa. Poi col Cittadella. Sembrava che Antonucci avesse subito un infortunio gravissimo, invece ha tirato il rigore che ha ottenuto ed è andato a esultare sotto la curva. Questo non è calcio”. Queste alcune delle dichiarazioni di Duncan Niederauer rilasciate oggi in conferenza stampa al Novotel di Mestre

Ore 10.50 – Venezia: “Per quanto riguarda il lato branding, abbiamo condiviso la notizia dell’addio di Ted Philipakos e Sonya Kondratenko, verrà promossa Fabrizia Monteleone, ma verrà presto affiancata da una figura che porti avanti la nostra politica sul brand. Ci sarà da rinegoziare il contratto con lo sponsor tecnico, che potrebbe essere Kappa come qualcun altro. Al Taliercio i lavori stanno andando a gonfie vele. Il progetto sarà aperto al pubblico entro il mese di giugno e più avanti a luglio per il preseason ai giocatori”. Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa di Duncan Niederauer al Novotel di Mestre

Ore 10.40 – Pordenone: Le probabili formazioni di FeralpiSalò-Pordenone (ore 20.45)

FERALPISALÒ (4-3-2-1): Pizzignacco; Salines, Bacchetti, Pilati, Panico; Hergheligiu, Carraro, Balestrero; Siligardi, Voltan; Pittarello. All. Vecchi

PORDENONE (4-3-1-2): Festa; Bruscagin, Pirrello, Ajeti, Benedetti; Torrasi, Burrai, Zammarini; Piscopo; Candellone, Dubickas. All. Di Carlo

Ore 10.35 – Venezia: “Ci sono stati errori, soprattutto miei, che abbiamo dovuto correggere a gennaio. Alcuni giocatori chiave non hanno guidato la squadra come speravamo. I giocatori che sono andati via a gennaio sono andati in squadre importanti. Non era una questione tecnica, ma di motivazioni. Qualcuno ha pensato che i cambiamenti fossero peggiorativi, ma in realtà non è stato così. Abbiamo ottenuto nove punti nelle ultime cinque partite, ma avrebbero potuto essere tranquillamente quindici. La prima squadra sta lottando. Sono molto felice della situazione della Primavera, il lavoro che sta facendo Soncin è eccezionale. Anche la squadra femminile sta avendo degli ottimi risultati”. Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa da Duncan Niederauer al Novotel di Mestre

Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Hellas Verona-Fiorentina (ore 18.30). HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Coppola; Depaoli, Tameze, Duda, Doig; Ngonge, Lazovic; Gaich. All. Zaffaroni. FIORENTINA (4-3-3): Terraciano; Dodo, Martinez Quarta, Igor, Biraghi; Bonaventura, Amrabat, Barak; Gonzalez, Cabral, Kouame. All. Italiano.

Domenica 26 febbraio

Ore 22.00 – Luparense: Continua la crisi in casa rossoblù, alimentata quest’oggi da un K.O. davvero doloroso contro il Torviscosa: la traversa colpita in apertura da Rubbo illude i Lupi di poter incanalare al meglio il match, i friulani al contrario siglano un gol per tempo e fanno bottino pieno. Prima dell’intervallo Garbero approfitta di un errato disimpegno di Mané per sbloccare i conti, nel finale Gubellini rifinisce il successo da vero numero ‘nove’. Per la Luparense sono solo due i punti di vantaggio sulla zona play-out

𝗜𝗟 𝗧𝗔𝗕𝗘𝗟𝗟𝗜𝗡𝗢 📶
𝗟𝗨𝗣𝗔𝗥𝗘𝗡𝗦𝗘 – 𝗧𝗢𝗥𝗩𝗜𝗦𝗖𝗢𝗦𝗔 𝟬-𝟮
(Primo tempo 0-1)
𝗟𝗨𝗣𝗔𝗥𝗘𝗡𝗦𝗘 (3-4-2-1): Milan; Zanini (89’ Mariutto), Montesano (71’ Russo), Mané; Solerio, Boscolo, Toffanin, Bia (57’ Cabianca); Beltrame, Rubbo (57’ Gnago); Bussi (71’ Roberti) All. Zironelli
𝗧𝗢𝗥𝗩𝗜𝗦𝗖𝗢𝗦𝗔 (4-1-4-1): Ioan; Cucchiaro, Felipe, Tuniz, Toso; Grudina; Bertoni, Zetto, Garbero (80’ Zuliani), Novati; Ciriello (68’ Gubellini) All. Pittilino
𝗠𝗔𝗥𝗖𝗔𝗧𝗢𝗥𝗜: 37’ Garbero (T), 78’ Gubellini (T)
𝗔𝗠𝗠𝗢𝗡𝗜𝗧𝗜: 43’ Zetto (T), 45’ Zanini (L), 74’ Gubellini (T), 75’ Toffanin (L), 87’ Mané (L)
𝗜 𝗡𝗨𝗠𝗘𝗥𝗜 𝗗𝗘𝗟 𝗠𝗔𝗧𝗖𝗛 🔢
TIRI (IN PORTA) 10 (3) – 8 (6) FALLI: 15-18 CORNER: 8-6 OFFSIDE: 7-2 RECUPERO: 1’ PT – 5’ ST
𝗗𝗜𝗥𝗘𝗧𝗧𝗢𝗥𝗘 𝗗𝗜 𝗚𝗔𝗥𝗔: Giovanni Castellano (Nichelino)
𝗦𝗣𝗘𝗧𝗧𝗔𝗧𝗢𝗥𝗜: 150 circa
Il campionato della Luparense pare ormai segnato dagli ultimi risultati poco positivi: il pareggio a reti bianche di Portogruaro ha messo gli uomini di Zironelli nelle condizioni di non poter più fallire se l’obiettivo è di raddrizzare il trend il più possibile. Oggi l’avversario è il Torviscosa, squadra distante dieci punti in graduatoria e sconfitta all’andata con il rigore di Mattia Persano. Giornata piuttosto ventilata a San Martino di Lupari; freddo a parte, in campo servirà affrontare il match a testa bassa cercando di colpire il prima possibile.
𝐋𝐀 𝐂𝐑𝐎𝐍𝐀𝐂𝐀 🗞
In tal senso i rossoblù sembrano approcciare all’incontro con il giusto atteggiamento, l’attacco leggero voluto dal tecnico vicentino pare portare qualche frutto: al 3’ di gioco Alberto Rubbo viene innescato in area da Beltrame e colpisce la traversa al volo. Il Torviscosa attende, interdice sempre al meglio le trame di gioco avversarie e pare ereggere un’efficace diga dinanzi alla porta. Unica occasione degna di rilievo per i Lupi al 33’ con il bolide di Bia sul quale Ioan è attento. La squadra friulana dal canto proprio ha delle insidiose frecce al proprio arco: al 37’ Christopher Toso impatta il pallone su un cross rasoterra dalla sinistra e centra in pieno il busto di Montesano calciando a botta sicura; poco più tardi però un errore in disimpegno di Mané spalanca la strada a Samuele Garbero, che dribbla Milan con astuzia e viola la porta avversaria in semirovesciata. Lottando come un leone nella fattispecie appena descritta, il fantasista biancazzurro sblocca il conto allo Stadio Casée mettendo nei guai i Lupi, che rischiano anche in chiusura di frazione con il bolide di poco alto scagliato da Capitan Zetto. All’intervallo è vantaggio friulano, lampante segnale di come occorra un’inversione di tendenza in campo.
La Luparense prova allora a reagire una volta fatto rientro dagli spogliatoi: dopo 2’ Bussi sponda di testa per Rubbo che colpisce in pieno il corpo di Felipe, all’ora di gioco Solerio impatta col mancino sugli sviluppi di un corner ma spedisce alto. Il Torviscosa torna a farsi vivo con Grudina, il cui bolide dai venticinque metri sfiora il montante alla sinistra di Milan. Neppure il cambio d’assetto studiato da Zironelli (Beltrame spostato a destra con Russo sulla trequarti) porta i frutti sperati, gli ospiti si coprono senza alcun affanno ed anzi spesso riescono a ribaltare il fronte: al 78’, infatti, arriva il colpo di grazia per i padroni di casa con la firma di Gubellini, lestissimo a liberarsi dal pressing dei centrali avversari ed altrettanto caparbio a battere Milan in caduta. E se si pensa che giusto tre minuti prima Roberti aveva sfiorato il pareggio (colpo di testa a lato di poco) i rimpianti aumentano ancora. È davvero notte fonda per la squadra di Mauro Zironelli, ormai al tappeto fisicamente e moralmente. L’unica occasione da segnalare nel finale capita a Gnago, che in girata centra in pieno un difensore all’altezza degli undici metri. Il finale però è a dir poco scritto, la gara del Gianni Casée termina con una sconfitta davvero tosta da digerire, considerate anche le difficoltà di un avversario sconfitto per 5-0 dal Legnago Salus giusto sette giorni fa. Il Torviscosa ribalta ogni pronostico, conquistando un meritato successo con cinismo e compattezza. Giunti a questo punto non può più vigere alcun tipo di calcoli, l’obiettivo è quello di distanziarsi dalla zona play-out con ogni mezzo. I risultati delle dirette concorrenti confortano un minimo, ma in casa del fanalino di coda Villafranca Veronese (calcio d’inizio domenica 5 marzo alle ore 14:30) occorrerà una prestazione da veri uomini.
Ore 19.50 –UDINE – L’Udinese inciampa di nuovo e si fa riprendere ancora, contro Lo Spezia finisce 2-2. Continua la crisi bianconera. La partita inizia subito con il botto, al 6′ lo Spezia trova il vantaggio grazie a Nzola, l’attaccante angolano è freddo davanti a Silvestri e porta subito in vantaggio gli aquilotti. Al 22′ Beto segna il goal del pareggio, il numero 9 bianconero dribbla Dragowski e spinge la sfera in rete. Nella ripresa Pereyra con un gran tiro dal limite dell’area, gonfia la rete e completa la rimonta. Al 72′ però Nzola rovina la festa bianconera, l’attaccante firma la doppietta personale e riporta in equilibrio il match, contropiede perfetto dei liguri che con tre scambi arrivano in porta, Agudelo serve Nzola, che è glaciale davanti a Silvestri e non fallisce.UDINESE-SPEZIA 2-2
Marcatore: 6’pt Nzola; 22’pt Beto, 10’st Pereyra, 27’st NzolaUDINESE (3-5-2): Silvestri; Perez, Becao, Masina; Ehizibue, Pereyra (22’st Samardzic), Walace (47’st Nestorovski), Lovric (38’st Arslan), Udogie; Success, Beto. A disp. Padelli, Piana, Festy, Abankwah, Buta, Thauvin, Pafundi. All. Andrea SottilSPEZIA (4-2-3-1): Dragowski; Amian, Ampadu, Nikolaou, Reca; Bourabia (44’st Caldara), Ekdal; Verde (17’st Shomurodov), Agudelo (28’st Maldini), Gyasi; Nzola (44’st Kovalenko). A disp. Marchetti, Zovko, Sala, Shomurodov, Beck, Krollis, Ferrer, Esposito, Caldara, Wisniewski, Cipot. All. Leonardo SempliciArbitro: Matteo Marchetti di Ostia Lido
Assistenti: Meli-Peretti
IV Uomo: Rutella
Var: Irrati
AVar: De Martino
Recupero: 2’(pt), 4’(st)
Ammoniti: Ehizibue, Becao, Ampadu, Nikolaou, ShomurodovOre 19.25 – Virtus Verona: VERONA – Straordinario scatto della Virtus Verona, che entra in zona playoff battendo la Pro Patria per 2-0. Una prestazione eccellente, quella dei rossoblu, che vanno in vantaggio all’8′ con Casarotto: Gomez va al tiro, ma Del Favero para senza trattenere, l’ex Montecchio si avventa sul pallone e segna il suo secondo gol tra i professionisti. Il raddoppio rossoblu arriva al 25′: Danti serve Gomez a due passi dalla porta, l’ex Legnago non si fa pregare e mette dentro la rete del raddoppio. Da segnalare al 34′ il rigore fallito da Stanzani, che sbaglia dal dischetto il penalty concesso per un fallo di Faedo su PitouVIRTUS VERONA – PRO PATRIA 2-0Reti: 8′ pt Casarotto, 25′ pt GomezVirtus(4-3-3): Giacomel, Cella, Tronchin, Daffara, Nalini(1’st Talarico), Danti (21′ st Hallfredsson), Ruggero, Lonardi, Gomez (27′ st Fabbro), Faedo, Casarotto. A disposizione: Syaulis, Mazzolo, Begheldo, Manfrin, Santi, Olivieri, Vesentini, Priore, Munaretti.
Pro Patria(3-5-2): Del Favero, Vaghi (1′ st Stanzani), Ndrecka, Saporetti ,Molinari, Nicco (16’st Castelli), Boffelli, Bertoni, Piran (1′ st Perotti), Piu (16’st Chakir), Pitou. A disposizione: Mangano, Sportelli, Fietta, Citterio, Gavioli.
Arbitro: Restaldo di IvreaOre 19.00 – “𝘚𝘰𝘯𝘰 𝘴𝘵𝘳𝘢𝘧𝘦𝘭𝘪𝘤𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘪𝘭 𝘨𝘰𝘭 𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢, 𝘤𝘩𝘦 𝘷𝘰𝘭𝘦𝘷𝘢𝘮𝘰 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘪𝘴𝘴𝘪𝘮𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘳𝘪𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪𝘳𝘦 𝘥𝘰𝘱𝘰 𝘭𝘢 𝘴𝘤𝘰𝘯𝘧𝘪𝘵𝘵𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘪𝘭 𝘗𝘰𝘳𝘥𝘦𝘯𝘰𝘯𝘦. 𝘚𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘶𝘯 𝘣𝘦𝘭 𝘨𝘳𝘶𝘱𝘱𝘰, 𝘭𝘢𝘷𝘰𝘳𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰, 𝘮𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘥𝘰𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘧𝘦𝘳𝘮𝘢𝘳𝘤𝘪 𝘦 𝘱𝘦𝘯𝘴𝘢𝘳𝘦 𝘢𝘥 𝘢𝘯𝘥𝘢𝘳𝘦 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘱𝘪ù 𝘧𝘰𝘳𝘵𝘪, 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩é 𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪𝘵𝘢 𝘥𝘢 𝘲𝘶𝘪 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘧𝘪𝘯𝘦 𝘴𝘢𝘳à 𝘥𝘪𝘧𝘧𝘪𝘤𝘪𝘭𝘪𝘴𝘴𝘪𝘮𝘢. 𝘓𝘢 𝘱𝘰𝘴𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘧𝘦𝘳𝘪𝘵𝘢 𝘪𝘯 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘰? 𝘔’𝘪𝘮𝘱𝘦𝘨𝘯𝘰 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘢𝘭 𝘮𝘢𝘴𝘴𝘪𝘮𝘰 𝘦 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘢 𝘵𝘰𝘵𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘪𝘴𝘱𝘰𝘴𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘮𝘪𝘴𝘵𝘦𝘳: 𝘥𝘰𝘷𝘦 𝘮𝘪 𝘮𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘪𝘰 𝘨𝘪𝘰𝘤𝘰 𝘥𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘤𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘤𝘦𝘯𝘵𝘰”. Queste le dichiarazioni di Attys dopo Piacenza-TrentoOre 17.25 – Tre vittorie e tre pareggi nelle ultime sei. Il Treviso sembra essersi ripreso alla grande dopo un periodo così così. Questo pomeriggio, sul campo dell’Arcella Padova, alle ore 14.30, i ragazzi di Cunico sono scesi in campo per portarsi a casa i tre punti e per mantenere la vetta della classifica. 1-3 il risultato finale. Obiettivo raggiunto, grazie a un fantastico tris di Sottovia, che ha aperto le marcature allo scadere del primo tempo. Pratiche chiuse nel secondo. In mezzo, una rete realizzata da Tamponi. Cima della graduatoria condivisa con lo United Borgoricco Campetra, ferma a 54 punti proprio come i biancocelesti. Portomansué a quota 51, Godigese a 50.Così in campo la squadra di Cunico: Lombardi, Shukolli, Stefani, Simeoni, Salviato, Severgnini, Boron, Malagò, Sottovia, De Poli, Posocco (A disposizione: Fiorenzato, Busatto, Sorrentino, Ghiraldo, Marinello, De Meneghi, Casella, Guccione).Ore 16.55 – Pordenone: “Domani sarà una bella partita, in cui si affronteranno due squadre importanti. Non è un caso che la Feralpisalò si trovi nelle prime posizioni. Voglio vedere una squadra concentrata e propositiva, i miei ragazzi dovranno mettere in campo tanta intensità. In questo momento siamo in forte crescita, anche perché sono rientrati molti giocatori. Le qualità non sono sufficienti per vincere, serve anche la giusta determinazione. Ogni partita da qui alla fine dovrà essere una finale. Abbiamo lavorato bene in questa settimana, dobbiamo dare continuità. Tornare a giocare a Fontanafredda, nel nostro stadio, è una grande emozione per noi e per tutti i tifosi”. Così Domenico Di Carlo alla vigilia di Feralpisalò – PordenoneOre 16.25 –   PIACENZA –  Il Trento cala il tris e vince (meritatamente) contro il Piaceza. Il club di via Sanseverino, grazie ai tre punti conquistati quest’oggi, si stacca dalla zona calda della classifica e mette nel mirino i playoff. Ora lontani solamente una lunghezza. Gli aquilotti passano in vantaggio al 14′ grazie alla conclusione di Attys, bravo a deviare in rete il preciso passaggio di Petrovic. Dieci minuti più tardi i gialloblù si rendono ancora pericolosi: Pasquato calcia precisamente una punizione sulla quale Attys è nuovamente il più lesto ad impattare. La sua deviazione area si spegne di poco sul fondo. La risposta del Piacenza è affidata a cross e palle alte sulle quali i difensori gialloblù ben si comportano. Nel secondo tempo i trentini, pur in vantaggio, mantengono alta l’intensità e i giri del motore. Al 59′ Terrani, entrato da pochi istanti al posto di Pasquato, scappa sulla linea di fondo per poi essere atterrato in area e conquistare un calcio di rigore. Petrovic si incarica della battuta e non sbaglia. Subito il doppio svantaggio i locali ci provano in maniera confusa e senza mai davvero spaventare gli ospiti. Al 66′ Plescia interviene di testa sul traversone di Rizza ma non inquadra la porta. Pochi minuti più tardi il Trento cala il tris. A mettere il sigillo al match al 78′ è ancora una volta Petrovic che da pochi passi batte Rinaldi e chiude definitivamente la pratica. Gli ultimi 15 minuti sono ordinaria amministrazione. Il Trento vince e convince. Domenica prossima al Briamasco arriverà il Lecco che oggi ha vinto contro l’Arzignano.PIACENZA – TRENTO 0-3Marcatori: 14′ Attys (T), 60′, 78′ Petrovic (T)Piacenza (3-5-2) – Rinaldi; Accardi, Cosenza, Nava; Parisi (62′ Munari), Suljic, Giorno (73′ Gonzi), Chierico (80′ Palazzolo), Rizza; Cesarini (62′ Plescia), Morra (80′ Luppi). A disposizione: Tintori, Nocchi, Zunno, Vianni, Zanandrea, Onisa, Masetti. All.: Abbate.Trento (4-3-1-2) – Deplanches; Vitturini, Ferri, Garcia Tena, Fabbri; Suciu (86′ Simonti), Di Cosmo, Damian (71′ Garofalo); Attys (71′ Sangalli); Pasquato (58′ Terrani), Petrovic (86′ Sipos). A disposizione: Marchegiani, Trainotti, Galazzini, Semprini. All.: Tedino.Arbitro: Pirrotta di Barcellona Pozzo di Gotto (assistenti Martinelli di Seregno e Toce di Firenze)Note: Ammoniti: Ferri, Recupero 0’+5′Ore 16.20 – Novara – Padova 1-3 Tre gol per tre punti: torna al successo il Padova, che batte 1-3 il Novara. I Biancoscudati partono subito forte, sfiorando il vantaggio dopo soli due minuti con un diagonale di De Marchi di poco a lato. Lo 0-1 arriva al minuto 12: azione insistita di Crivello, il cui cross finisce sui piedi di Vasic, che dopo essersi liberato di un difensore beffa di destro Pelagotti dall’interno dell’area. Sei minuti più tardi contropiede dei piemontesi con Rocca che serve Gonzalez, il quale tutto solo davanti a Donnarumma spara incredibilmente a lato: è l’ultima vera occasione del primo tempo. A inizio ripresa il Padova preme ancora, e trova il raddoppio: azione personale di Franchini, che serve in mezzo l’accorrente Bortolussi che di prima intenzione da pochi passi batte Pelagotti. Accade al minuto 51, e cinque giri di lancetta più tardi i padroni di casa rimangono pure in dieci per espulsione di Tentoni. I Biancoscudati sfiorano poco dopo lo 0-3 ancora con Bortolussi, il cui potente destro termina sull’incrocio dei pali. A quel punto la squadra di mister Marchionni si butta comunque in avanti, e al minuto 71 accorcia le distanze in maniera rocambolesca: Donnarumma esce dall’area per anticipare Margiotta, ma il suo rinvio finisce sui piedi di Galuppini, che da quasi 40 metri vede la porta vuota e di sinistro gonfia la rete. Il Novara ci crede, ma è il Biancoscudo a calare il tris: progressione devastante di Vasic, che serve il neoentrato Russini il cui destro a giro di prima intenzione non lascia scampo a Pelagotti. Il Padova torna così a vincere.Ore 16.19 –  All’Arzignano non riesce l’impresa: perde 2-1 a Lecco con la nuova capolista e si interrompe così la striscia positiva gialloceleste. Nel primo tempo sono i padroni di casa che al 28′ rompono l’equilibrio grazie ad un’azione insistita di Zambataro, la gioia nerazzurra dura però solo pochi minuti perché al 32′ Cester risponde con una conclusione che si insacca all’incrocio dei pali. La squadra di Bianchini al 34′ ha anche la possibilità di ribaltare il risultato con Grandolfo che si fa respingere palla da Melgrati. Per il Lecco il match si fa in salita in quanto al 47′ Ilari viene espulso e l’Arzignano potrebbe così approfittarne ma al 65′ Tordini è bravo a spedire nuovamente palla in rete e ripristinare il vantaggio del Lecco. Dopo sei minuti di recupero i lombardi vincono il match e sono momentaneamente in vetta al gironeLECCO 2ARZIGNANO VALCHIAMPO 1Marcatori: Zambataro (L) al 28′ pt; Cester 32′ pt (A); Tordini (L) al 20′ stLECCO 3-5-2: Melgrati; Celjak, Battistini, Enrici; Lepore (dal 32′ st Bianconi), Zuccon, Girelli, Ilari, Zambataro; Pinzauti (dal 12′ st Tordini; dal 42′ st Galli), Bunino. A disp.: Stucchi, Maffi, Maldini, Lakti, Scapuzzi, Cusumano, Galli, Mangni, Tordini, Bianconi, Giudici, Stanga. All. Luciano FoschiARZIGNANO (4-3-1-2): Saio; Gemignani (15′ st Cariolato), Piana, Bonetto, Davi; Barba, Casini (26′ st Fantacci), Bordo; Cester (15 st Belcastro); Grandolfo (36′ st Lunghi), Parigi. A disp.: Morello; Pigozzo; Molnar, Lattanzio, Belcastro, Cariolato, Nchama, Tardivo, Antoniazzi, Lunghi, Fantacci, Fyda, Tremolada. All.: Giuseppe BianchiniARBITRO: Gioele Iacobellis di PisaNOTE: spettatroi 1037. Espulso Ilari al 2′ st per gioco pericoloso. Ammoniti: Cester (A), Tordini (L), Cariolato (A), Girelli (L), Bonetti (A)

Ore 12.00 – Venezia: Fino alle ore 19:00 di martedì 28 febbraio sarà attiva la prevendita del Settore Ospiti per Bari – Venezia, gara valida per la Giornata 27 del campionato di Serie B 2022/23, che si disputerà mercoledì 1 marzo alle ore 20:30 allo Stadio San Nicola di Bari. I biglietti per il Settore Ospiti sono in vendita al prezzo intero unico di euro 13,50, cui si aggiungono euro 0,50 per diritti di prevendita. L’acquisto dei tagliandi nel Settore Ospiti è riservato ai residenti della Regione Veneto, che, viceversa, non potranno acquistare biglietti negli altri settori. Si ricorda che i biglietti del Settore Ospiti non saranno in vendita nelle biglietterie dello stadio il giorno della partita: si raccomanda, pertanto, di non recarsi a Bari se sprovvisti di tagliando. Per questioni di sicurezza, una volta all’interno del Settore Ospiti è vietato uscire per recarsi in altri settori. COME ACQUISTARE: I biglietti possono essere acquistati online sul sito ufficiale TicketOne e nei punti vendita autorizzati.

Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Novara-Padova (ore 14.30). NOVARA (3-5-2): Pelagotti; Illanes, Ariaudo, Carillo; Calcagni, Marginean, Ranieri, Rocca, Ciancio; Galuppini, Vuthaj All. Marchionni. PADOVA (4-3-2-1): Donnarumma; Belli, Valentini, Delli Carri, Crivello; Vasic, Radrezza, Franchini; Liguori, Cannavò; Bortolussi. All. Torrente.

Sabato 25 febbraio

Ore 20.15 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Francesco Modesto al termine di Vicenza-Sangiuliano: “Terza partita che si va in vantaggio e poi si perde, come mai? Ci siamo fatti male da soli, la partita era in pieno controllo, nel primo tempo siamo stati troppo leziosi. La partita è rimasta aperta. Siamo arrabbiati, purtroppo nel calcio dobbiamo diventare tutti grandi a partire che ci sono delle opportunità a partire da me e dobbiamo essere noi a ricominciare a lavorare. Cos’è successo? Ci siamo suicidati, siamo fragili in certi momenti, dobbiamo essere molto più razionali, ci abbiamo provato anche a pareggiare, però oggi dico malissimo, dobbiamo capire cosa vogliamo fare da grandi. Dobbiamo essere più concentrati, siamo stati troppo leziosi. La squadra è consapevole che non si possono più fare errori? I primi a tenerci sono i giocatori, dobbiamo capire la realtà. La fiducia c’è sempre, dobbiamo lavorare e andare avanti. La squadra a volte dev’essere brutta. Più deluso o arrabbiato? Arrabbiato con me stesso perché non riesco a tirare fuori la consapevolezza di questa squadra. Un colpo duro anche per il Presidente? Credo per tutti, però non è finito nulla, ora si deve continuare, io ci credo sempre fino all’ultimo, non vedo perché deprimersi”

Ore 19.45 – Padova: Alla chiusura della prevendita per Novara -Padova sono 151 biglietti acquistati dai tifosi biancoscudati per il settore ospiti dello stadio Piola

Ore 19.30 –  Vicenza-Sangiuliano City 1-3. VICENZA – Al Menti “Davide” batte “Golia” 3-1 in rimonta e il Sangiuliano rischia di compromettere definitivamente il campionato del LaneModesto in conferenza stampa ha chiesto un avvio sprint, e al Menti, con la Curva tornata a cantare dopo lo sciopero, il Vicenza è subito protagonista: al 2′ Ronaldo mira la porta dal limite dell’area ma la sfera viene deviata in corner. Al 6′ è ancora l’ex centrocampista padovano ad entrare nella zona protetta dalla vecchia conoscenze Grandi e la sua conclusione viene però mandata in angolo. Sugli sviluppi del corner è Bellich ad andare al tiro ma la palla esce di poco a lato illudendo il pubblico vicentino. La squadra del tecnico calabrese continua a creare gioco e intensità: al 10′ è Jimenez ad andare in profondità, serve Begic che spara però  la sfera in Curva. Il Sangiuliano continua ad attendere il Vicenza nella propria metà campo e al 17′ Ronaldo inventa una bella giocata dalla trequarti e serve Stoppa che con un rasoterra minaccia il secondo palo dei lombardi. Al Menti è praticamente un tiro al bersaglio e al 20′ Ierardi ci prova dal limite ma la palla viene deviata in angolo. Lo show del Lanerossi prosegue al 30′ quando Ronaldo consegna palla a Ferrari ma “El Loco” spara la palla in Sud. Il dominio territoriale del Vicenza trova concretezza al 41′ con Greco che viene servito da Ronaldo e l’ex giocatore del Pordenone produce un tiro al volo che non lascia scampo a Grandi per il vantaggio biancorosso. I “berici” continuano a macinare gioco anche al rientro in campo con Jimenez e Ferrari che intimoriscono la difesa del Sangiuliano. Al 58′ arriva improvvisamente ciò che nessuno si aspetterebbe: sugli sviluppi di un corner Serbouti va di testa e insacca la porta di Confente per il pareggio lombardo. Al 64′ Modesto, consapevole dell’importanza della partita, inserisce Dalmonte per uno spento Stoppa. Il secondo tempo biancorosso prosegue nel peggiore dei modi perché al 68′ Greco è autore di un fallo su Serbouti ed essendo già ammonito lascia la squadra in dieci. Il Lane prova ad attaccare nonostante l’inferiorità numerica e al 71′ Dalmonte entra in area dalla sinistra, va al tiro ma la conclusione è centrale ed è facile preda di Grandi. La ripresa da incubo biancorossa non è ancora terminata perché all’82′ Serbouti galoppa sulla destra e serve Miracoli che va al tiro ma colpisce il palo, sulla ribattuta si precipita Firenze che piega Confente per l’incredibile vantaggio del Sangiuliano. Al peggio non c’è fine perché al 90′ la squadra di Gautieri riparte in contropiede e Baggi segna il definitivo 1-3. 

VICENZA – SANGIULIANO CITY 1-3

Marcatori: 40′ pt Greco (LRV), 13′ st Serbuti (S), 37′ st Firenze (S), 49′ st Baggi

Vicenza (3-4-2-1): Confente; Ierardi, Pasini, Bellich; Begic (33′ st Valietti), Ronaldo, Jimenez (33′ st Zonta), Greco; Della Morte (33′ st Rolfini), Stoppa (18′ st Dalmonte); Ferrari. All.: Modesto

Sangiuliano City (4-3-3): Grandi; Zugaro, Pascali, Alcibiade, Serbouti; Salzano (10′ st Saggionetto), Metlika, Fusi; Cogliati (10′ st Miracoli), Volpicelli (30′ st Firenze), Floriano (41′ st Baggi). All. Gautieri

Arbitro:
Perri di Roma

Note:
angoli 4-1. Ammoniti Greco, Cogliati, Salzano, Rolfini. Espulso Greco Recupero pt 2′, st 5′ Spettatori 7.273

Ore 19.10 – Triestina: “Siamo sempre più compatti come squadra, abbiamo giocato una buona partita. Quando sono arrivato, i miei compagni mi hanno accolto benissimo. Quando non prendi goal non è solo merito della difesa ma di tutta la squadra. I tifosi sono importantissimi, si fanno sempre sentire e ci danno una grande mano. Rocchetti? È un giocatore con tante qualità. Questa vittoria ci dà ancora più morale per guardare in avanti con maggior ottimismo”. Queste le dichiarazioni di Matteo Piacentini rilasciate in conferenza stampa dopo Triestina – Juventus Next Gen

Ore 19.00 – Triestina: “I risultati si stanno vedendo, siamo più liberi mentalmente e c’è più convinzione. Dobbiamo continuare a mettere mattoncino su mattoncino. Ora bisogna stare con i piedi per terra, perché è ancora lunga. Oggi abbiamo faticato ma adesso siamo diventati più forti anche nel difendere. Siamo contenti di averla portata a casa, è una vittoria importantissima. Essere nei panni del mister non è facile, siamo tutti giocatori importanti e chiunque potrebbe essere il titolare. Per me è un orgoglio giocare qui. Cos’è cambiato? Dopo il mercato invernale, ci siamo sentiti più “leggeri”.” Queste le dichiarazioni di Lorenzo Lollo rilasciate oggi in conferenza stampa dopo Triestina – Juventus Next Gen

Ore 18.25 – Triestina: “Eravamo a conoscenza di trovare una squadra ben organizzata, la Juve ha giocatori di gran talento, oggi non era semplice e quindi ringrazio molto i ragazzi per la grande vittoria conquistata. Abbiamo fatto molto di più di quello che ci si poteva aspettare. Ringrazio anche tutto lo staff per il lavoro fisico e soprattutto mentale. Il grande supporto dei tifosi dipende dal nostro atteggiamento, abbiamo bisogno di loro, li ringrazio molto per il sostegno ricevuto durante la partita. Adorante? Non volevo rischiarlo dall’inizio, arrivava da un’infortunio. Da qui alla fine avrò bisogno di tutti, da quando sono arrivato, si sono messi tutti a disposizione, il merito è tutto loro. A Mantova sarà una gara tosta, ma ogni partita lo sarà e noi daremo sempre il massimo fino alla fine”. Queste le dichiarazioni di Augusto Gentilini dopo Triestina – Juve Next Gen

Ore 17.50 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Tommaso Milanese rilasciate oggi in conferenza stampa

Com’è stato il tuo esordio? Come hai vissuto queste settimane? C’era un po’ una condizione fisica da ritrovare?

“Aspettavo questo momento da un bel po’, la squadra è forte e chi gioca al posto mio non ha fatto male, ho quindi aspettato, spero di potermi ritagliare più spazio possibile. Spero nulla di grave per Jajalo, è un giocatore importante per la nostra squadra, ci serve già dalla prossima giornata”.

Il mister spesso in conferenza ti elogia, come ti fanno sentire le sue parole?

“Sono sicuramente belle parole, il peso non lo sento, qui è una grande piazza, ho scelto di venire perché so di poter fare bene. Devo ripagare le aspettative, so che il mister ha fiducia in me e voglio ripagarla”.

Il pareggio?

“Il Cagliari è una grande squadra, magari non abbiamo fatto la partita che volevamo, potevamo però anche vincerla. Già da domani prepariamo la prossima gara per vincerla”.

L’anno scorso ad Alessandria ti eri ritagliato tanto spazio:

“Per la stagione scorsa sono molto contento, appena arrivato all’Alessandria non mi aspettavo di fare tutte quelle presenze. Quest’anno ho scelto Cremona ma ero poco contento di aver giocato solo due gare. Sono giovane e mi serve giocare, più gioco più sto meglio”.

Ruolo preferito?

“Ho fatto diversi ruoli, non ne ho uno preferito, mi piace giocare il pallone, non importa dove”.

Che partita ti aspetti con il Bari?

“Una bella partita, il Bari è forte ma lo siamo anche noi. Secondo me la posizione in classifica non è quella giusta per noi, proprio per questo dobbiamo lavorare sempre di più per portare a casa altri punti. Noi andremo là tutti uniti consapevoli che davanti ci sarà una grande squadra”.

Sei per le 8 vittorie o per i 16 pareggi contando le parole di Antonelli e Vanoli?

“Preferisco fare tutte vittorie sinceramente (ride ndr)”.

A gennaio trattativa lunga per farti arrivare a Venezia:

“Non vedevo l’ora di venire qui perché è una grande piazza, il direttore mi ha voluto fortemente”.

Ore 17.30 – Venezia: Il Venezia FC comunica che, a seguito dell’allenamento di rifinitura di ieri, il difensore Andrea Beghetto ha subito un infortunio, per il quale è stato sottoposto ad esami strumentali che hanno evidenziato la rottura del tendine di Achille destro. L’esterno sinistro classe 1994 verrà sottoposto ad un intervento chirurgico, con modalità e tempi di recupero da definire nei prossimi giorni

Ore 17.00 –  Südtirol: “Oggi abbiamo fatto probabilmente il più bel primo tempo della stagione. Poi, all’inizio del secondo, abbiamo avuto un black out. Credo sia stata una bellissima partita. Ci mancano pochi punti alla salvezza. Ai ragazzi ho detto che sono stati bravi. Oggi forse è mancata un pizzico di malizia. Questi ragazzi meritano tanti elogi. Oggi c’era una atmosfera bellissima anche sugli spalti. Siamo riusciti a creare un entusiasmo che all’inizio della stagione non c’era” queste le parole di Bisoli al termine della gara pareggiato contro il Palermo

Ore 16.50 – Cittadella: “E’ successo come l’ultima gara contro la Reggina. Abbiamo messo dentro tanti calciatori offensivi e ci è andate bene, i tre punti sono arrivati anche grazie agli episodi. Ci teniamo a questo successo perché è fondamentale. Ci deve dare forza perché in campionato non abbiamo mai centrato due vittorie consecutive ed altrettante rimonte. Crociata è un calciatore di qualità, è in grande fiducia e dobbiamo cercare di sfruttarlo. Il rosso di Proietti? Non l’ho rivisto e mi è sembravo un intervento diretto sull’uomo. Finchè non siamo apposto dietro non possiamo guardare in avanti. Il nostro obiettivo è la salvezza”. Queste le dichiarazioni di Edoardo Gorini rilasciate in conferenza stampa dopo Ternana-Cittadella

Ore 16.43 – Cittadella: Terremoto in casa Ternana dopo la sconfitta col Cittadella. Aurelio Andreazzoli ha rassegnato le proprie dimissioni: “Andreazzoli ha detto che serve una scossa e ha fatto un gesto che raramente ho visto nel mondo del calcio. Si è dimesso e se ne andrà. Lo ringrazio perché si è dimostrato un signore. Tornerà Lucarelli? Andreazzoli lo ha consigliato, vedremo, mi prendo qualche ora di riflessione e poi deciderò”. Questo quanto dichiarato dal patron Bandecchi dopo Ternana-Cittadella

Ore 16.30 – “Faccio i complimenti ai miei ragazzi, perché hanno interpretato bene la partita contro una squadra che da quando è arrivato Ranieri ha cambiato marcia. Andiamo a Bari e dopo andremo a Frosinone. Dobbiamo archiviare velocemente questa partita, mercoledì affronteremo una grande squadra, ma noi non siamo da meno. Questa prestazione è l’emblema che i ragazzi stiano capendo lo spirito. In Serie B si possono fare punti anche non giocando bene, questo punto è molto importante, non si può sempre vincere. Servono equilibrio e lucidità. I complimenti vanno anche a chi è subentrato. Abbiamo preso un rischio e trovato una palla gol, qualche volta qualche rischio lo si prende. Johnsen per me è un grande giocatore, sono sicuro che diventerà importante per la squadra. Al di là di questo errore è un giocatore che so che darà il suo contributo. Devo partire con una brutta notizia per Beghetto, si è rotto il tendine d’Achille durante la rifinitura di ieri e quindi ha perso la stagione. Stavamo aspettando a dare la notizia per assicurarci che fosse questo il problema. L’ho subito sentito, era venuto per darci una grande mano, ma potrà darcela comunque fuori dal campo. Gli faccio i miei migliori auguri. Jajalo invece non sappiamo ancora cos’abbia. Jajalo sapete quanto sia importante per noi, cercavamo un play. Il peso psicologico di una squadra può essere spostato dall’uscita di un giocatore come lui. Però ora durante le difficoltà rispondiamo, magari ancora con qualche problema, ma reagiamo. Milanese è un giocatore importante e ha fatto bene da subentrato. Sicuramente Jajalo è un giocatore che incide tanto. Ma i ragazzi sono stati bravi a rispondere. Hristov? Mi sono arrabbiato molto, ma ci sta il fallo da ultimo uomo. Pohjanpalo sappiamo che giocatore è, quello che dobbiamo capire è che deve fare gol anche qualcun altro. Anche oggi Cheryshev è entrato bene, così come Novakovich e Johnsen. A volte puoi capitalizzare, altre volte succede di non farlo. Dobbiamo essere concreti tutti, a partire dai calci d’angolo. Ceppitelli fuori per scelta tecnica”. Queste le dichiarazioni di Paolo Vanoli rilasciate a SkySport e in conferenza stampa

Ore 16.25 – “Sono contento della prestazione dei ragazzi. Nel finale Barreca ha salvato un gol, sarebbe stata una beffa per come abbiamo giocato. Siamo stati bravi, contro questo Venezia non era facile. Adesso pensiamo al turno settimanale contro il Genoa, non ci possiamo fermare, non possiamo rallentare”. Queste le dichiarazioni a Skysport di Claudio Ranieri dopo Venezia – Cagliari

Ore 16.23 –   TRIESTE – Gli alabardati vincono di misura contro la Juventus Next Gen, al Nereo Rocco basta la prodezza di Tavernelli. La Triestina conquista 3 punti d’oro e raggiunge la zona play-out. Nel primo tempo gli alabardati trovano il vantaggio dopo soli 5′ di gara, grazie al gran goal di Tavernelli, destro imprendibile da fuori area, che si stampa sull’angolino alla destra del portiere bianconero. Al 29′ la Juve crea la prima occasione importante, cross delizioso di Sekukov che trova la testa di Sersanti, sfera che termina in out di poco. I bianconeri sfiorano il pareggio al 31′, sempre Sekulov spaventa Matosevic con un gran bolide da fuori area che si stampa sul palo. Nella ripresa Compagnon fa esplodere il mancino, Matosevic ci mette una pezza in tuffo e devia la palla in calcio d’angolo. Nei minuti finali i bianconeri spingono ancora e all’82’ Da Graca grazia gli alabardati, l’attaccante bianconero da pochi passi spedisce di testa il pallone fuori dallo specchio della porta e spreca così l’ultima chance. Al 94′ la Triestina sfiora la rete che avrebbe chiuso la partita, Tessiore a tu per tu con Raina fallisce il raddoppio.

Triestina-Juve Next Gen 1-0

Marcatori: 5′ pt Tavernelli

Triestina (4-2-3-1): Matosevic; Ciofani, Masi, Piacentini, Rocchetti; Celeghin, Lollo (Crimi 66′); Germano, Tavernelli (Tessiore 83′), Paganini; Adorante (Mbakogu 77′).  A disp. Mastrantonio, Pozzi, Ghislandi, Galliani, Gori, Pezzella, Lovisa, Minesso, Pellacani, Sarzi Puttini. All. Gentilini.

Juventus (3-5-2): Raina, Riccio, Poli (Da Graca 60′), Huijsen; Mulazzi (Savona 80′), Sersanti (Iocolano 69′), Palumbo (Compagnon 60′), Besaggio, Turicchia; Sekulov (Cudrig 69′), Pecorino. A disp. Vinarcik, Fuscaldo, Stramaccioni, Nzouango, , Bonetti, Lipari, Ntenda, Cerri. All. Brambilla

Arbitro: Sig. Andrea Bordin della sezione di Bassano del Grappa

Ammonizioni: Palumbo (J), Sersanti (J), Lollo (T), Poli (J), Matosevic (T), Tessiore (T)

Ore 16.15 – Padova: Lista dei convocati da Mister Vincenzo Torrente per Novara-Padova, 29° giornata di Serie C Girone A Girone di Ritorno in programma domani ore 14:30 Stadio Piola (Novara). Prima convocazione per il Primavera Giovanni Leoni, difensore classe 2006 che prenderà la maglia numero 15.

PORTIERI: 22 Donnarumma, 36 Mangiaracina, 1 Zanellati

DIFENSORI: 4 Belli, 13 Crivello, 27 Curcio, 2 Delli Carri, 5 Ilie, 15 Leoni, 3 Valentini, 29 Zanchi

CENTROCAMPISTI: 33 Franchini, 23 Jelenic, 10 Radrezza, 14 Vasic

ATTACCANTI: 32 Bortolussi, 28 Cannavò, 37 De Marchi, 19 Gagliano, 21 Liguori, 7 Piovanello, 21 Russini

Ore 16.04 – Venezia-Cagliari 0-0: VENEZIA- Continua la striscia positiva del Venezia che al Penzo pareggia 0-0 con il Cagliari. Per Vanoli il match comincia in salita perché al 12′ Jajalo subisce un colpo che lo costringe ad uscire e al suo posto entra Milanese, al 23′ il Cagliari è pericoloso con una sforbiciata di Mancosu ma la palla esce dallo specchio di porta. I lagunari giocano soprattutto puntando sulle ripartenze e al 33’ Pohjanpalo serve Pierini che viene però chiuso dalla difesa sarda. Al rientro in campo dopo l’intervallo il Cagliari preme sull’acceleratore e mette in difficoltà il Venezia: al 77′ Prelec si divora letteralmente il vantaggio e da ottima posizione non riesce a gonfiare la rete. All’87′ Hristov commette fallo e viene espulso dopo l’intervento del Var. Negli ultimi minuti le due squadre  sembrano intenzionate a non farsi male ma al 96′ Johnsen entra in area e solo un intervento prodigioso di Barreca evita al Cagliari di capitolare, con il pareggio il Venezia conquista comunque il quinto risultato utile consecutivo che consente a Vanoli di mantenere tre punti di vantaggio sul Benevento (quartultimo).

VENEZIA-CAGLIARI 0-0

AMMONITI: 37′ Zampano, 49′ Ellertsson, 78′ Milanese

ESPULSI: 85′ Hristov

VENEZIA (3-5-2): Joronen; Hristov, Svoboda, Carboni; Candela, Ellertsson (66′ Andersen), Jajalo (19′ Milanese), Busio, Zampano (77′ Cheryshev); Pierini (66′ Johnsen), Pohjanpalo (77′ Novakovich). A disposizione: Ceppitelli, Sverko, Ciervo, Bruno, Maenpaa. Allenatore: Paolo Vanoli

CAGLIARI (4-3-1-2): Radunovic; Zappa, Goldaniga, Dossena, Obert; Kourfalidis, Makoumbou, Lella (45′ Barreca); Rog; Luvumbo (91′ Pavoletti), Mancosu (68′ Prelec). A disposizione: Aresti, Lolic, Altare, Azzi, Capradossi, Deiola, Delpupo, Millico. Allenatore: Claudio Ranieri

Ore 15.59 – Südtirol-Palermo 1-1 BOLZANO – Tra biancorossi e rosanero finisce in parità con una rete per tempo. Pronti, partenza e via e il Südtirol passa in vantaggio. A sbloccare il match è la bellissima rete di Cissé che dopo appena cinque minuti porta avanti i biancorossi grazie ad un destro potente. Pochi istanti più tardi Odogwu impegna nuovamente l’estremo difensore del Palermo che nell’occasione è però bravo a parare. La risposta degli ospiti è invece affidata a Di Mariano, il cui tiro potente si spegne sul fondo. I rosanero non mollano e trovano il definitivo pareggio ad inizio ripresa: dopo appena tre minuti Soleri, con una deviazione ravvicinata di testa, batte Poluzzi. Nei restanti quaranta minuti ci provano entrambe le squadre ma nessuna riesce a prevalere sull’altra. Finisce 1-1. I biancorossi rimangono nelle zone nobili della classifica. Grazie al terzo pareggio consecutivo sono ora al quinto posto con 41 punti.

Ore 15.53 – Ternana-Cittadella 1-2: TERNI – Ancora una grande giornata per il Cittadella, che si prende tre punti a Terni e che sfrutta al meglio per la seconda partita consecutiva la superiorità numerica per una buona fetta di partita. Alla fine è 2-1, per la gioia incontenibile di Edoardo Gorini, che adesso strizza l’occhio ai playoff. Prima chance all’8′ per la Ternana: cross di Corrado per Partipilo che riesce a impattare sulla sfera ma Kastrati compie il miracolo. Il Cittadella, però, non sta a guardare e va vicinissimo al vantaggio in due circostanze nello spazio di 60 secondi. Al 14′ Proietti salva in extremis sul tiro a botta sicura di Antonucci, poi lo stesso Antonucci da fuori sfiora il palo. Il Cittadella insiste e al 18′ colleziona l’ennesima palla gol:  destro da fuori di Carriero, devia Iannarilli. Al 32′  il vantaggio della Ternana: sponda di Donnarumma per Diakitè che al volo azzecca l’angolino e porta in vantaggio le Fere. Colpevole, nell’occasione, Kastrati. Il Cittadella sbanda e al 38′ la Ternana colpisce un palo clamoroso con Partipilo, andando a un passo dal raddoppio. E, prima del fischio finale, c’è spazio anche per una nuova chance per Partipilo, che mette fuori di pochissimo. In apertura di ripresa la partita cambia: prima Proietti al 5′ sfiora il 2-0, poi è lo stesso centrocampista a farsi cacciare per un fallaccio. Il Cittadella prende in mano le redini dell’incontro e al 20′ pareggia: assist di Antonucci e quinto gol in sette partite per lo scatenato Crociata. Il Cittadella insiste, Gorini compie cambi molto offensivi e al 27′ il neo entrato Asencio costringe Iannarilli a un superbo intervento in angolo. In pieno recupero ecco il sorpasso: punizione magistrale di Crociata, al sesto gol in sette partite e Iannarilli si può solo inchinare. Successo di platino, per una squadra che non si ferma più.

Ore 15.00 – Verona: Queste le dichiarazioni di Marco Zaffaroni rilasciate oggi in conferenza stampa in vista di Verona-Fiorentina

A che punto siete della vostra missione salvezza? Ci sono novità sugli infortunati?
“Quando siamo partiti in questo percorso c’era una situazione molto complicata, quasi compromessa: nessuno allora avrebbe scommesso un euro sul Verona. Abbiamo fatto una rincorsa importante, e oggi le stesse persone direbbero: ‘Beh, forse…’. Ora il rischio è che ci sia un piccolo rilassamento per questo risultato, che a livello pratico non significa nulla. Il prossimo step è aumentare l’intensità e la qualità del nostro gioco: bisogna avere questa forza, evitando rilassamenti. La situazione infortunati è la stessa della scorsa settimana”.

È una partita diversa dalle altre? La Fiorentina è in difficoltà.
“Al di là delle difficoltà nel fare punti, la Fiorentina rimane una squadra forte. All’interno di un campionato ci sono momenti in cui non raccogli i punti che meriti: ho visto tante partite della Fiorentina, rimane una squadra che ha qualità, organizzata, con un allenatore che è al secondo anno. Ha molti giocatori di qualità, in tutti i reparti: per noi sarà una gara difficile, non dovremo pensare alle nostre avversarie per la salvezza, ma dovremo concentrarci solo su questa partita. Serviranno intensità e attenzione, come sempre”.

Ci si aspetta molto da Gaich: a che punto è il suo inserimento?
“Per la difficoltà del ruolo e per il fatto che sia arrivato dopo un periodo in cui non aveva giocato molto è stato utilizzato tanto in queste settimane: ha stretto i denti ed è sempre stato disponibile. La condizione fisica è da sistemare: chi rientra da un periodo di inattività vive una fase di assestamento dopo il ‘boom’ iniziale. Deve migliorare gli automatismi all’interno della squadra, com’è normale che sia”.

Le scelte di formazione terranno conto anche dei diffidati?
“Non dobbiamo fare tanti calcoli di questo tipo. Siamo concentrati su questa gara, monitoriamo le condizioni fisiche dei giocatori: stiamo vivendo un periodo molto intenso, per noi sono gare molto dispendiose, anche dal punto di vista nervoso. Una delle chiavi sarà far sì che tutti i giocatori siano pronti, perché da qui alla fine verranno utilizzando tutti”.

Faraoni è pronto per giocare dall’inizio? Abildgaard le consentirà di avanzare Duda?
“Faraoni sta bene, si sta allenando con continuità. Era stato fuori a lungo, ma ora è da considerare recuperato al cento percento, sicuramente è pronto anche per giocare dall’inizio. Oliver è appena arrivato, ha caratteristiche diverse rispetto agli altri centrocampisti: ci può dare struttura e fisicità, com’è accaduto contro Milinkovic con la Lazio. Abbiamo automatismi particolari in mezzo al campo, i nuovi hanno bisogno di un po’ di tempo di adattamento. Deve crescere nella gestione della palla, nell’essere meno frenetico. Da un punto di vista difensivo può darci tanto”.

Ci dobbiamo aspettare cambi in difesa? Gli avversari iniziano a conoscere meglio Ngonge?
“La sostituzione di Hien è legata al fatto che fosse ammonito, si cambia anche in base agli eventi della gara. Non esiste più una formazione titolare, il calcio sta cambiando da questo punto di vista. Cyril si è ambientato molto bene: ha grandi qualità tecniche, quando arrivi in un ambiente nuovo giochi sempre con grande entusiasmo le prime partite, poi c’è una fase di assestamento e gli avversari iniziano a conoscerti. Dovrà continuare a lavorare, come sta facendo, e non si deve accontentare”.

Sta subentrando un po’ di stanchezza? A Roma si è vista meno lucidità rispetto al solito.
“Non credo: la stanchezza è normale e fisiologica, al pari di quella di tutte le altre squadre. La squadra sta lavorando bene e sta facendo prestazioni di livelli. Non dimentichiamo che quando hai la sensazione che la squadra non sia stata brillante come al solito va considerato anche l’avversario: la Roma sul suo campo concede veramente poco, grazie anche alla spinta del suo pubblico. Ha recuperato giocatori che hanno strappo, come Spinazzola. Stiamo bene, domani dovremo fare una gara di grande intensità”.

Vi sta mancando qualcosa in attacco?
“Da quel punto di vista dobbiamo crescere. Alla fase offensiva partecipano tutti i giocatori, non solo quelli d’attacco. In difesa abbiamo migliorato molto certi aspetti, nell’ultimo passaggio e nella finalizzazione dobbiamo migliorare molto. Ne siamo consapevoli e stiamo lavorando per farlo, vogliamo raggiungere al più presto un equilibrio tale che ci consenta di essere più pericolosi”.

Come sta Doig? Ha speso molto ultimamente.
“Sta bene e sta crescendo molto, anche dal punto di vista difensivo, nel quale inizialmente era un po’ carente. È un ragazzo del 2002 e ha grandi margini di miglioramento, ma lavora bene e sono convinto che lavorerà ancora”.

Ore 14.53 – Fine primo tempo nelle partite delle 14 in B. I parziali: Südtirol-Palermo 1-0 (Cissé), Venezia-Cagliari 0-0, Ternana-Cittadella 1-0 (Diakite)

Ore 14.50 – Arzignano: «Ci attende una gara tosta, complicata, difficile. Andiamo a giocare a casa del Lecco dove loro sono particolarmente efficaci: su 13 partite ne hanno vinte 10. Dobbiamo farci trovare pronti […] Si cerca di preparare le partite nel miglior modo possibile imparando anche dagli errori. Ripensando alla gara d’Andata dobbiamo abbassare il margine d’errore e ridurlo al minimo […] Sarà fondamentale sbagliare poco, tenere i ritmi alti e non concedere ripartenze lavorando bene sulle preventive». Queste le dichiarazioni di Giuseppe Bianchini rilasciate alla vigilia di Lecco-Arzignano

Ore 14.25 – Udinese: Ad inizio conferenza, mister Sottil ci tiene a sottolineare la vicinanza sua e della squadra ad Ebosse, reduce da un brutto infortunio nell’ultima gara: “Per Ebosse ci dispiace moltissimo, perché Enzo è un giocatore forte ed un bravissimo ragazzo, che si è inserito subito nella dimensione Udinese. Gli auguro di recuperare il più velocemente possibile. Lo aspettiamo a braccia aperte. La settima è stata intensa – analizza l’allenatore – tanto lavoro e concentrazione per preparare al meglio la partita di domani. Aver recuperato Perez e Masina è un bene: più giocatori sono disponibili e meglio è per tutto, per la squadra, la qualità e l’intensità degli allenamenti, la cosa più importante. La competizione quotidiana con il gruppo al completo è più allenante e stimolante, oltre a darmi più scelte per gestire la partita”. Mister Sottil si sofferma su due giocatori in particolare, Pereyra e Thauvin: “L’ho già detto tante volte, Pereyra è un giocatore straordinario che può giocare in tutti i ruoli, un vero valore aggiunto. Deve solo perfezionare la condizione fisica, ma manca pochissimo. Thauvin sta ritrovando la condizione migliore, lavora con intensità ed entusiasmo. È un giocatore tecnico che a cui piace uscire e manovrare l’azione, con un bel tiro e capacità di inserimento. Anche con lui un’arma in più sia per iniziare la partita sia in corsa”. Riguardo l’avversario di domani “lo Spezia è una buonissima squadra – commenta Sottil – ha una rosa molto competitiva come ho detto anche all’andata. Ha problemi di classifica che ha cambiato l’allenatore in questi giorni, un allenatore esperto di categoria che porterà idee, concetti ed entusiasmo. Mi aspetto quindi un’altra partita dura perché tutte le squadre cercano punti per il proprio obiettivo. Dobbiamo essere bravi a fare la nostra gara e secondo me l’abbiamo preparata bene, con entusiasmo e serenità, altrimenti si rischia di entrare in un trend negativo che non ha senso e modo di esserci. Sono molto fiducioso e convinto su una grande prestazione dei ragazzi. 
A fine conferenza, l’allenatore bianconero tiene nuovamente ad evidenziare la vicinanza del tifo bianconero alla squadra: “Non avevo dubbi dell’affetto dei tifosi, sono un uomo di calcio, so benissimo che le sensazioni del tifoso sono in base al periodo, ma è sempre una dimostrazione di affetto e amore per la propria squadra, che il popolo friulano ha dentro. Non avevo dubbi sulla mentalità, l’intelligenza e la cultura elevata che hanno i tifosi nel dimostrare il loro affetto. Domani dobbiamo fare una partita da Udinese, chiedo a loro di starci vicino e rendere la Dacia Arena una bolgia. Noi che siamo gli attori principali dovremo trascinarli con una prestazione di livello.” – conclude Sottil.

Ore 13.45 – Padova: “La squadra sta bene, non ci saranno Dezi, Ceravolo e Cretella. Sarà una partita difficile ma vogliamo ritrovare il giusto equilibrio per tornare alla vittoria. Abbiamo bisogno dei 3 punti per ripartire. Il campo sintetico? Non dev’essere un’alibi, dobbiamo giocare con coraggio. Dezi? Ha un problema al quadricipite, ma non è niente di grave, così come l’infortunio di Ceravolo. Radrezza è pronto a ricoprire il posto di Dezi. Per compattarci ancora di più, in questa settimana siamo stati tutti insieme, dalla mattina alla sera. Voglio vedere una squadra propositiva e aggressiva. La vittoria ci darebbe una maggior autostima. Per domani ho convocato Leoni, un difensore della Primavera”. Queste le dichiarazioni di Vincenzo Torrente alla vigilia di Novara – Padova

Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Venezia-Cagliari (ore 14). VENEZIA (3-5-2): Joronen; Hristov, Ceppitelli, Carboni; Candela, Andersen, Jajalo, Ellertsson, Zampano; Pohjanpalo, Pierini. All. Vanoli. CAGLIARI (3-5-1-1): Radunovic; Altare, Dossena, Obert; Zappa, Kourfalidis, Makombou, Rog, Azzi; Mancosu; Prelec. All. Ranieri

Venerdì 24 febbraio

Ore 22.55 – Virtus Verona: Queste le dichiarazioni rilasciate oggi in conferenza stampa da Luigi Fresco in vista della partita con la Pro Patria: ” “I tabù esistono – riporta Tuttoc – però nel caso nostro caso in casa lo abbiamo rotto perché una vittoria l’abbiamo fatta. Può darsi che sia il nostro campo un po’ più stretto ma credo che sia soprattutto un caso. Domani sarà una partita tosta, la Pro Patria è una squadra completa, organizzata, giocano la palla ma non troppo e sono bravi tecnicamente: difendono e attaccano insieme. Il nostro rimpianto è quello di non aver avuto per tanto tempo giocatori forti: con tutto il rispetto per la Pro Sesto potevamo essere anche noi una sorpresa però intanto dobbiamo accontentarci della salvezza e poi eventualmente fare qualcosa in più”.

Ore 21.10 – Vicenza: Ancora pochi giorni e il Vicenza di Modesto potrà di nuovo contare sul centrocampista di maggior valore: Michele Cavion. Lo scledense è infatti out da fine gennaio quando durante la partita contro il Novara si è infortunato riportando una lesione di primo grado che è ormai superata e solo per precauzione si è scelto di tenerlo ancora a riposo. Dalla settimana prossima tornerà a tutti gli effetti in gruppo per il rush finale

Ore 20.40 – Pordenone: Sale l’attesa per il ritorno del Pordenone in città. Il 5 marzo con la Pergolettese è in programma la prima al Tognon. In queste ore Supporters Pordenone e Bandoleros, i gruppi ultras di riferimento del tifo neroverde, hanno tappezzato la città di volantini invitando i cittadini e la gente ad accorrere in massa al Tognon

Ore 19.10 – Udinese: Udinese Calcio comunica che, a partire dalla gara di domani, ore 11, contro il Bologna la Primavera bianconera disputerà le gare interne allo stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro. Lo stadio di Lignano sarà la sede delle gare dei ragazzi di mister Sturm fino al termine della stagione sportiva.

Ore 17.40 – Südtirol: Il tecnico del Südtirol Pierpaolo Bisoli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Palermo facendo il punto sulla settimana appena passata e su quella che arriverà col turno infrasettimanale: “È stata una settimana abbastanza tribolata. In questo momento ci mancano alcune pedine importanti e di conseguenza anche alcuni elementi della Primavera hanno preso parte alle nostre sedute di allenamento. Gli stati d’emergenza capitano a tutte le squadre, di certo non saranno un alibi. La sfortuna è che le assenze riguardano un unico reparto. Noi però dobbiamo continuare sulla nostra strada e mantenere lo spirito che ci ha caratterizzati. – continua Bisoli parlando dell’avversario di turno – Il Palermo è una squadra dai grandi valori, spalleggiata da una società forte con ambizioni importanti. Sono in momento di forma rilevante, come del resto lo siamo anche noi. Giocano un calcio molto verticale, attaccando bene la profondità.”

Ore 17.00 – Venezia: Sono 22 i giocatori convocati dal tecnico Paolo Vanoli per la Giornata 26 del campionato di Serie B 2022/23, che vedrà il Venezia affrontareil Cagliari domani alle ore 14:00 allo Stadio Pier Luigi Penzo.

Portieri: Bruno Bertinato, Jesse Joronen, Niki Mäenpää

Difensori: Andrea Beghetto, Antonio Candela, Andrea Carboni, Luca Ceppitelli, Petko Hristov, Marin Šverko, Michael Svoboda, Francesco Zampano

Centrocampisti: Magnus Andersen, Gianluca Busio, Mikael Egill Ellertsson, Mato Jajalo, Tommaso Milanese

Attaccanti: Denis Cheryshev, Riccardo Ciervo, Dennis Johnsen, Andrija Novakovich, Nicholas Pierini, Joel Pohjanpalo

Ore 16.53 – Venezia: Queste le dichiarazioni di Paolo Vanoli rilasciate oggi in conferenza stampa alla vigilia di Venezia – Cagliari

Claudio Ranieri, allenatore del Cagliari, nel corso della conferenza stampa di ieri ha detto che voi attaccate bene, siete tutti compatti. Lei che cosa ne pensa?
“Quello che dice è la verità. Claudio Ranieri è un maestro di calcio, e lo ringrazio di essere sceso in B, perché è sempre bello vedere, da una persona che ha vinto tutto, per amore scendere in B a Cagliari, da lui dovremmo prendere esempio tutti noi “giovani”. Inoltre è vero anche che la mia preoccupazione, quando sono arrivato qui, era sì la salvezza, ma soprattutto far capire ai miei giocatori l’umiltà, la compattezza, e provare a giocare a calcio”.
Ranieri ha dichiarato inoltre che se prima del suo arrivo la squadra era abituata a tenere palla, lui invece gioca più sulla velocità e la resistenza. 
“Tutto questo fa parte delle caratteristiche di ogni singolo allenatore. E’ vero, Liverani era più da palleggio, Ranieri invece è più diretto; io sono più simile a lui come modo di pensare, sulla velocità appunto”.
Tornando alla partita di Pisa, in particolare al gol si può dire che quella rete sia il manifesto del suo modo di intendere il calcio? Cercando cioè la velocità e la profondità?
“Come ho detto poc’anzi, io ho un calcio più diretto. Non che non voglia palleggiare, ma penso che una squadra forte palleggi dalla metà campo avversaria in poi. Quello che mi ha dato fastidio è stato semmai il fatto che quel bellissimo goal sia stato interpretato come un contropiede. Per il resto: ancor di più di tutto, e al di là del goal, deve esserci la convinzione di quello che si fa. Se io gioco con i quinti, voglio che i quinti mi chiudano l’azione. E proprio il coraggio di chiudere l’azione, lo facevo io, l’ho avuto da grandi maestri come Conte. Giocando a 5 è una cosa che pretendo. Tornando al goal: l’emblema di quella giocata è qualche cosa che i ragazzi hanno provato e che è stata una soddisfazione anche per loro”.
Ha smaltito un po’ la rabbia di venerdì scorso?
“Io mi accendo al momento, ma già a sera stessa ero concentrato sulla partita di Cagliari. In una partita ci sono a volte talmente tante emozioni che è difficile gestirle. In una partita importante, come tutte per noi, c’è sempre apprensione per il VAR. Ma la sera stessa ho fatto i compliment ai ragazzi perché hanno dimostrato il coraggio di giocare a calcio”.
Ha detto “Guardate tutti i rigori!” nel corso della gara col Pisa…
“Penso che sia difficile per tutti i ruoli, anche per loro. Ma io, forse, ero più arrabbiato per il rigore di Genova. Mentre invece, per l’altra sera, ho fatto più uno sfogo emozionale per tutto quello che ci era successo in quel momento, con i vari check del VAR . Anche se vai a vedere il tocco, che è stato impercettibile, di Joel Pohjanpalo, poi dici che, effettivamente, ci poteva stare. Sono altri gli episodi che, nonostante il VAR,  sono stati interpretati in modo differente, su campi differenti”.
Domani però non potrà contare  su Tessmann, che ultimamente ha fatto molto bene. Come pensa che ovvierà a quest’assenza?
“Ho la fortuna di allenare una squadra con giocatori che meriterebbero di essere tutti titolari. Non ho preoccupazioni, perché ho giovani con fame e voglia, e penso che coloro che subentreranno daranno il massimo per il Venezia, daranno il 110 per cento”. 
In otto giorni saranno disputate tre partite, in serie B. Pensa che sarà un esame importante non solo per voi, ma per tutta a categoria?
“E’ senz’altro un aspetto importante, perché chi corre più forte sono le squadre che stanno sempre sotto. Noi dovremo essere bravi a sapere che dobbiamo raggiungere dei punti e contemporaneamente  non guardare la classifica. Dobbiamo essere lucidi perché fino all’ultimo sarà una lotta. Sul nostro mini-ciclo andremo ad affrontare squadre come Cagliari, Bari e Frosinone, le più forti del campionato cadetto. In partite così, avremo bisogno di tutti, e dovremo premere sull’acceleratore. I miei giocatori devono sapere che domani ci aspetta una grande battaglia, fortunatamente in casa”.
A Pisa ha battuto il record di portieri: uno in campo e tre in panchina…
“A volte, nell’allenarsi e allenarsi, bisogna anche far vivere le situazioni direttamente dalla  panchina”.
Sul suo vice Godinho e la reazione che ha avuto?
“Devo fargli i complimenti (ride, ndr), perché tutte le cose che fa, le compie allo scopo di  tutelare l’allenatore. In questo modo si vede che, anche da parte del nostro staff, c’è  la voglia di arrivare a un risultato importante”.
Anche il Cagliari avrà delle defezioni, come potrà influire tutto questo sul match di domani?
“A parte il fatto che sicuramente vorranno anche loro i tre punti, e che oggi, a questo punto del campionato, diventa tutto importante, penso che mister Ranieri abbia talmente tanta esperienza, e del resto lo ha detto in conferenza stampa pre-partita, che non vuole alibi sugli assenti, ed è consapevole di fare una grande prestazione al Penzo, pertanto noi dovremo stare con le antenne dritte”
Come stanno Milanese e Ciervo?
“Ho preso due giovani di valore, sono contento di questo e credo che arriverà anche il loro momento di scendere in campo. Sono convinto di ciò”.
Si è fissato una quota punti per la salvezza?
“Rimango sui 42, penso che quelli siano. Poi, si sa, ad ogni partita, come vedete, c’è sempre un cambio. Ma di certo la quota salvezza non è diminuita, come ho detto prima stanno tutte correndo, le squadre che stanno dietro. Noi dobbiamo essere la gioia di uscire dalle condizioni in cui ci siamo messi. Dovremo fare una grande prestazione, come contro il Pisa, ma con meno errori”.
Nelle ultime settimane avete fatto bene, ora in otto giorni affronterete, come detto, le squadre più toste della serie cadetta. E’ azzardato dire che potrebbe essere la settimana della maturità?
“Io li vedo allenarsi tutti i giorni, i miei giocatori, e penso che per noi debba essere più che altro un momento importante per capire quale sia la nostra crescita. Per voler più che altro dimostrare il nostro valore. Non ci dimentichiamo, poi, che anche il Pisa è un organico forte e che ha inanellato una serie di risultati importanti. Oltre a non perdere mai il nostro obiettivo, avremo la fortuna di confrontarci con le squadre che lottano per la serie A. Dobbiamo avere la fame e l’umiltà di dimostrare che possiamo competere con squadre così forti”.
Ci saranno defezioni? In particolare, Modolo è recuperato?
“Modolo si sta avvicinando, ma non è ancora al 100 per 100”. 

Ore 16.20 – Triestina: In vista della ventinovesima giornata di campionato Triestina-Juventus Next Generation, in programma domani allo stadio “Nereo Rocco” con calcio d’inizio alle 14:30, l’allenatore alabardato Augusto Gentilini, che dovrà rinunciare ad Alessandro Malomo fino al termine della stagione per la rottura di un timpano, ha convocato i seguenti giocatori: PORTIERI: 1 Mastrantonio, 23 Matoševic,  22 Pozzi. DIFENSORI:  13 Ciofani, 4 Galliani, 2 Ghislandi, 26 Masi, 33 Piacentini, 31 Rocchetti, 74 Sarzi Puttini. CENTROCAMPISTI:  28 Celeghin, 25 Crimi, 14 Germano,  5 Gori, 20 Lollo, 17 Lovisa, 19 Paganini,  24 Pellacani, 8 Pezzella, 7 Tessiore. ATTACCANTI: 11 Adorante, 9 Mbakogu, 18 Minesso,  16 Tavernelli. Atleti non convocati: Alessandro Malomo, Mattia Felici, Filippo Iacovoni

Ore 14.50 – Vicenza. Queste le dichiarazioni di Francesco Modesto alla vigilia di Vicenza-Sangiuliano: “C’è sempre da migliorare però i ragazzi sono consapevoli della loro forza e come continuare un percorso importante. Bisogna giocare una partita alla volta con la massima concentrazione e giusta cattiveria, devono capire che questo campionato riserva sempre delle difficoltà e vanno superate durante la gara. La condizione fisica? Di solito si parte un po’ contratti e sbagliamo dei passaggi molto semplici, poi quando passano i minuti escono le capacità fisiche, penso ad altre partite in cui abbiamo fatto numeri assurdi e significa che la squadra sta bene con la fase difensiva buona che parte già dagli attaccanti. Non ci siamo mai nascosti, sappiamo le caratteristiche dei ragazzi, questa settimana abbiamo detto che bisogna partire bene già da quando l’arbitro fischia l’inizio. Problemi di abbondanza? I ragazzi mi danno la sensazione che possono giocare tutti, so che professionisti ho e sono tutti super partecipi, sanno anche quante partite abbiamo da qui in avanti e gli spazi che avranno per il futuro, a me dispiace solo se vedo che qualcuno ha un buon periodo e devo fare altre scelte, ma so che quando subentrano potranno fare la differenza, penso ad esempio all’atteggiamento di Giacomelli: i giocatori devono avere questa mentalità. Dalmonte? Sta bene, è rientrato, non so se partirà titolare, lui è rimasto fermo una settimana anche se ha sempre lavorato. Per noi è un giocatore determinante, se non sarà titolare avrà il tempo per subentrare, conosciamo le sue potenzialità. Rischio di farsi male da soli? Non si percepisce il pericolo, con il Mantova in un’occasione Pasini è stato bravissimo, dobbiamo essere molto più bravi nel capire gli episodi. Quando si sbaglia, faccio l’esempio di Ronaldo, c’è stato chi poi ha rimediato. Lo sciopero del tifo e le tre vittorie di fila? Nel mio cuore mi dispiace, come dispiace ai giocatori, perché il sostegno della curva è importantissimo, inoltre quando c’è silenzio è ancora peggio rispetto a quando ci sono le critiche e si sentono ancora di più i mugugni. I giocatori hanno avuto ancora più stimoli e si sono presi le loro responsabilità, penso anche che la gente abbia apprezzato che la squadra a fine partita abbia applaudito i tifosi. Siamo contenti che domani il tifo tornerà. Che modulo? Sono numeri, a me piace vedere la squadra che gioca in modo corale, nelle ripartenze stiamo diventando molto forti e negli ultimi metri ci sono molti più tiri in porta. Ferrari finalmente calcia di più, a lui piaceva molto fare gli assist mentre ora ha capito che l’area di rigore è casa sua. Il Sangiuliano? Ha qualità, sugli esterni giocatori molto veloci, squadra scorbutica che gioca a calcio, poi come tutte le squadre ha momenti in cui va bene e altri meno. Io penso a noi perché dobbiamo proseguire questo viaggio fino alla fine. Un titolare? Jimenez”

Ore 14.30 – Cittadella: “Dobbiamo essere bravi a mettere da parte la vittoria con la Reggina e pensare subito alla Ternana, anche perché abbiamo guadagnato solo un punto sui playout. Ogni partita fa da spartiacque, bisogna fare 2-3 vittorie di fila e ci si tira fuori da questa situazione. Sono gli episodi a decidere le partite, gli episodi sono determinanti. Con la Reggina i gol loro sono stati causati da un corner e due grandi giocate di primattori. Adesso i punti pesano. La Ternana? Sono partiti con la difesa a quattro, poi si sono messi a tre. Un allenatore ha bisogno di tempo per trasmettere i suoi concetti. Andreazzoli ha un curriculum eccellente ed è un ottimo allenatore. Tutto dipende sempre dai calciatori che hai. I tifosi li sosterranno, vengono da un derby perso che ha lasciato il segno. Asencio ha bisogno di un po’ di minutaggio, vedremo se farlo partire dall’inizio o se a partita in corso. In questa categoria se non sei pronto fisicamente fai fatica. Si richiede una grande preparazione fisica. Ci sono tre partite in una settimana, vedremo come gestire i giocatori. Salvi è ancora fuori, sta recuperando: l’infortunio è meno grave del previsto, fortunatamente è in ripresa, non ci sarà domani come Perticone. Si sta allenando, ma preferiamo aspettare per Romano. Contiamo di recuperarli per mercoledì. Non ci sarà neppure Donnarumma per una lombalgia. Del Fabro è disponibile, poi valuterò. Pavan centrale difensivo? Può essere, valuterò”. Queste le dichiarazioni di Edoardo Gorini alla vigilia di Ternana – Cittadella

Nessun squalificato, 20 convocati da mister Gorini:

PORTIERI
36 KASTRATI Elhan
77 MANIERO
 Luca

DIFENSORI
3 FELICIOLI Gian Filippo
5 DEL FABRO Dario
15 FRARE Domenico
18 MATTIOLI Alessandro
19 CIRIELLO Vincenzo
98 GIRAUDO Federico

CENTROCAMPISTI
16 VITA Alessio
20 CARRIERO Giuseppe
21 CROCIATA Giovanni
23 BRANCA Simone
26 PAVAN Nicola
29 MASTRANTONIO Valerio

ATTACCANTI
7 EMBALO Carlos
10 ANTONUCCI Mirko
32 MAISTRELLO Tommy
70 AMBROSINO Giuseppe
90 ASENCIO Raul
99 MAGRASSI Andrea

Ore 13.45 – Vicenza: Notizia importante per il Vicenza: il centrocampista Riccardo Cataldi si è infatti rivisto al campo senza stampelle e continua la riabilitazione in vista del recupero dopo il brutto infortunio subìto a Viterbo

Ore 12.50 – Trento: Il percorso di crescita di A.C. Trento 1921 prosegue senza soste e il Club gialloblù compie un ulteriore step verso l’alto: nei giorni scorsi è stato infatti sottoscritto un accordo annuale con Isokinetic, il prestigioso Gruppo Medico nato a Bologna a metà degli anni ’80 e diventato ormai un punto di riferimento internazionale per la prevenzione e la riabilitazione ortopedica e sportiva. Isokinetic diventa dunque il partner esclusivo del Club nel percorso di recupero dei calciatori infortunati con il comparto medico – sanitario gialloblu che potrà dunque contare sulla collaborazione di una realtà d’Elite nell’ambito riabilitativo. La storia dei Centri Isokinetic inizia nel 1986 con l’intuizione del Dottor Stefano Della Villa, giovane medico specializzando, che la nuova metodica di valutazione e allenamento della forza muscolare chiamata isocinetica e le nuove tecniche artroscopiche di intervento chirurgico, avrebbero rivoluzionato il concetto di riabilitazione. Dopo un periodo di stage con il professor Michael Dillingham, Direttore della Medicina dello Sport della Stanford University e medico sociale della squadra di football americano dei San Francisco 49ers e il suo terapista di fiducia, Rick Eagleston, il Dottor Della Villa insieme al collega Gianni Nanni aprì nel 1987 la prima piccola sede del Centro Isokinetic a Bologna. Con il passare degli anni Isokinetic ha aperto 7 sedi in Italia, da Roma a Torino e una a Londra, mettendo all’attivo della propria esperienza cinque milioni di trattamenti in 35 anni di storia. Dal 2009 ottiene il prestigioso accreditamento presso la FIFA, come FIFA Medical Centre of Excellence e sviluppa negli anni numerosi collegamenti con il mondo accademico nazionale e internazionale e con le più prestigiose società mediche nazionali e internazionali. Isokinetic organizza dal 1992 il più grande congresso mondiale di Football Medicine, crocevia delle migliori figure di riferimento internazionale e delle ricerche del proprio Education and Research Department che, grazie ad un’attività di ricerca costante, mira a migliorare l’approccio terapeutico sul paziente. Isokinetic è sempre più punto di riferimento internazionale anche attraverso un investimento decisivo sulla cultura, il progetto CAMPUS, sarà infatti il primo passo verso la realizzazione di quello che sarà un polo culturale, centro ricerche e servizio di élite per la cura degli atleti TOP al mondo, del gruppo medico Isokinetic. Sono tantissimi, nel corso degli anni, gli sportivi di valore mondiale che si sono affidati a Isokinetic per il percorso di recupero post infortunio, come ad esempio Alberto Tomba, Kristian Ghedina, Roberto Baggio e Giuseppe Signori. E poi ci sono anche i manager, come Luca Cordero di Montezemolo e Corrado Passera, gli attori (Daniel Craig, lo 007, che frequenta la sede londinese) e gli artisti, come Fiorello e Gianni Morandi: “Il percorso di riabilitazione dopo un infortunio – spiega Corrado Di Taranto, Direttore Generale di A.C. Trento 1921 – è un aspetto di fondamentale importanza per qualsiasi realtà sportiva. In ambito professionistico ancora di più. Per noi è motivo di grande orgoglio poter affidarci a Isokinetic e legare il nostro nome a quello di una realtà che opera ormai da decenni con risultati incredibili”.

Ore 12.25 – Südtirol: L’FC Südtirol comunica che tutti i tagliandi di accesso messi in vendita per la gara casalinga di domani, sabato 25 febbraio 2023, contro il Palermo sono stati acquistati. Quindi lo Stadio Druso sarà sold out. Proprio in considerazione del massiccio afflusso di spettatori, si invitano cordialmente i possessori di regolare tagliando d’accesso a raggiungere con congruo anticipo lo stadio di viale Trieste per evitare lunghe code ai tornelli. I cancelli del “Druso” apriranno alle ore 12.30 e all’interno dell’impianto saranno in funzione fin da subito i vari punti di ristoro (offerte speciali fino alle ore 13.30).

Ore 11.20 – Südtirol: «Südtirol-Palermo? È già una bellissima cosa vedere due neopromosse che vivono nell’alta classifica: il Südtirol sta facendo un campionato straordinario, anche se c’è stato un qui pro quo iniziale con l’allenatore, ma prendendo Bisoli è cambiato moltissimo e quello che ha fatto è sotto gli occhi di tutti. Io e lui abbiamo sempre litigato da avversari (ride, ndr) ma fa parte del campo e del nostro carattere, è un allenatore che bisogna stimare, rispettare. L’obiettivo del Südtirol? Conoscendoli, anche se l’obiettivo iniziale era la salvezza, in cuor loro pensano che se sono arrivati fin qui qualcosa di buono è stato fatto e quindi se la giocheranno da qui in avanti partita per partita. Anche perché il sogno, e per il Südtirol è quello di far parlare di sé per aver fatto un bel lavoro, e può dunque ambire ad essere la sorpresa del campionato fino alla fine»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere dell’Alto Adige” da Giuseppe Sannino, ex allenatore di Südtirol e Palermo.

Ore 10.40 – Padova: «La finale playoff a Novara? Quella partita poteva cambiare la storia del Padova, e purtroppo andò male. Fu un’esperienza comunque fantastica: riuscimmo a portare 23mila persone all’Euganeo per la finale di andata, fu un’emozione incredibile giocare in quell’atmosfera, con tutta quella gente. A chi investe su Padova consiglio di andare a riguardarsi quella finale: quello è quanto Padova può dare. L’augurio che faccio al Padova è di tornare presto in alto. L’attuale proprietà Biancoscudata? Non li conosco, ma dico che bisogna essere bravi a creare anche un legame con la città. Cestaro ci era riuscito, fece tanti errori ma dava una carica incredibile quando prendeva il megafono dello stadio e urlava “Forza Padova”. Ci vuole entusiasmo, bisogna cercare di avvicinarsi alla tifoseria, perché altrimenti non si creano le giuste condizioni per fare il salto»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Federico Agliardi, ex portiere Biancoscudato.

Ore 09.30 – Venezia: Multa di 12mila euro per la società arancioneroverde e di 6mila euro per il suo presidente Duncan Niederauer: questa la doppia sanzione comminata ieri dalla Federcalcio al Venezia per aver presentato della documentazione in ritardo. Per la precisione, come riporta “Il Gazzettino”, si tratta del «mancato deposito alla Covisoc, entro il termine del 30 novembre 2022, della situazione patrimoniale intermedia al 30 settembre 2022, unitamente alla relazione contenente il giudizio della società di revisione e al verbale di approvazione». La società, assistita dall’avvocato Gianmaria Daminato, ha però dimostrato alla Procura Federale – come riporta sempre il quotidiano locale – che non si è trattata “di un’omissione di natura finanziaria o fiscale, bensì di un mero ritardo nel deposito dei documenti”. Per questo motivo nessun deferimento o (ancor peggio) eventuali punti di penalizzazione, ma “solo” due multe salate.

Giovedì 23 febbraio

Ore 21.30 – Vicenza: Dopo alcune partite di “sciopero” del tifo la Curva Sud ha preso la sua decisione e sabato contro il Sangiuliano tornerà a tifare i biancorossi

Ore 19.05 – Triestina: Cambia l’orario di Mantova – Triestina. L’anticipo del match, che si giocherà domenica 5 marzo alle ore 14.30, è stato disposto anche in relazione alla comunicazione delle autorità competenti concomitanza altro evento nella città di Mantova

Ore 18.45 – Serie C: Gravissimo episodio a Francavilla. La scorsa notte sono stati sparati due colpi di fucile contro l’auto dell’allenatore del Francavilla, Antonio Calabro, causando danni al veicolo. L’episodio è avvenuto intorno fra le 3 e le 4 del mattino del 23 febbraio a Melendugno, provincia di Lecce, ma è stato scoperto solo successivamente dallo stesso Calabro. Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini e stanno cercando le immagini delle videocamere di sorveglianza della zona per acquisire informazioni utili e identificare i responsabili dell’atto. Al momento non è noto l’autore o la motivazione del gesto. La società Virtus Francavilla ha espresso pieno supporto nei confronti del tecnico e ha condannato l’atto in un comunicato ufficiale. Anche la Lega Pro ha espresso solidarietà nei confronti di Calabro e ha condannato il gesto, sottolineando che episodi di questo genere non si conciliano con lo sport e causano danni all’immagine del calcio. Si auspica che le autorità competenti facciano luce sull’accaduto il prima possibile.

Ore 17.30 – Pordenone: “Occhi, cuore, Pordenone” per un finale di stagione di Serie C che il Pordenone Calcio vuole vivere da protagonista insieme ai suoi tifosi allo stadio “Tognon” di Fontanafredda. Un ritorno in provincia molto atteso da tutto l’ambiente neroverde. La Società attiva dei mini abbonamenti per seguire le ultime 5 gare casalinghe della stagione, a partire da Pordenone-Pergolettese del 5 marzo. Abbonarsi è importante: è un segnale in primis di appartenenza, permette di usufruire di uno sconto e la scelta del proprio posto preferito, dà la prelazione dello stesso nella post season e nella prossima annata. FEDELTÀ NEROVERDE: Gli abbonati del girone d’andata avranno la priorità d’acquisto. Esclusivamente per loro sarà aperto uno sportello al Centro sportivo De Marchi (ingresso zona bar) venerdì 24 febbraio dalle ore 16:30 alle 19:30 e sabato dalle ore 10 alle 12:30. I nuovi abbonati potranno acquistare gli abbonamenti nelle rivendite TicketOne oppure online su sport.ticketone.it da sabato 25 febbraio alle ore 10:00. Eventuali ulteriori aperture dello sportello al De Marchi saranno comunicate in seguito.

PREZZI

Gradinata: intero 60 euro, ridotto over 65 anni 50 euro, ridotto under 16 anni 20 euro

Tribuna Centrale: intero 100 euro, ridotto over 65 anni 80 euro, ridotto under 16 anni 35 euro

Tribuna Vip: intero 500 euro, comprensivo di accesso all’hospitality

TIFOSI DIVERSAMENTE ABILI

Per informazioni sull’accesso allo stadio dei tifosi diversamente abili e loro eventuali accompagnatori scrivere a biglietteria@pordenonecalcio.com.

INFORMAZIONI

Per info scrivere a biglietteria@pordenonecalcio.com.

Ore 15.35 – Venezia: Queste le dichiarazioni rilasciate oggi in conferenza stampa da Mikael Ellertson a Venezia: “Mi trovo molto bene con i ragazzi e con lo staff. Sono un ragazzo che corre e che lotta per la squadra, sono qui per dare una mano al Venezia e sono determinato a fare il meglio possibile. Per me quella di Venezia è una grande opportunità, per me essere venuto qui è stato non uno, ma due passi in più. Sono determinato a cercare di sfruttare al meglio questa opportunità. Sono arrivato in Italia quattro anni fa, all’inizio è stato difficile lasciare l’Islanda, ma il mio obiettivo è sempre stato quello di fare il calciatore professionista. Inizialmente non capivo molto bene l’italiano. Con Scurto mi sono trovato bene, mi ha impiegato per la prima volta da mezzala e da lì è iniziata la mia carriera. Ero in Nazionale Under 17, un procuratore amico del direttore sportivo della Spal mi ha fatto arrivare in Italia e da lì è cominciato tutto. Il Venezia per me rappresenta una grande opportunità, vogliamo ottenere il massimo e ottenere un buon risultato con il Cagliari. Tutte le partite sono finali per noi, solo interpretandole così possiamo arrivare alla salvezza. Il mio idolo è Lionel Messi, un giocatore fortissimo. Giocavo esterno alto quando ero più piccolo, o attaccante, poi mi sono trasformato in mezzala. L’Islanda? Siamo una squadra giovane, stiamo migliorando partita dopo partita e, grazie a giocatori che militano nei campionati esteri come quello italiano, abbiamo fatto grandi passi in avanti. Quando sono arrivato a Venezia ho visto che c’erano giocatori forti e sapevo che avremmo potuto svoltare. Abbiamo trovato compattezza e unità d’intenti, possiamo arrivare lontano. Jajalo è un giocatore forte, standogli accanto lo si capisce anche di più. Mi sta aiutando in campo, a trovare la posizione e a fare bene. È importante la sua presenza, sto imparando come si gioca proprio da lui”

Ore 14.45 – Vicenza: Sul proprio sito ufficiale la Juve ha comunicato le fasi di vendita per la finale di Coppa Italia di Serie C tra Next Gen e Vicenza. Ecco il comunicato: “Una location speciale per una gara speciale. Giovedì 2 marzo la Juventus Next Gen avrà un appuntamento con la storia. Alle ore 20:30 i bianconeri scenderanno in campo per affrontare il Vicenza nella gara di andata della finale di Coppa Italia Serie C. Per l’occasione il teatro del match contro la formazione veneta non sarà il “Giuseppe Moccagatta” di Alessandria, ma l’Allianz Stadium che in questa stagione ha già ospitato un incontro della squadra di Massimo Brambilla contro il Mantova, in campionato. Chiaramente in questa specifica situazione il sapore sarà ancora più speciale, anche e soprattutto per la posta in palio. È la seconda volta nelle ultime tre edizioni della coppa nazionale di categoria che i bianconeri arrivano a giocarsi questo trofeo. La prima volta ci ricordiamo tutti come andò a finire e per provare a replicare quello straordinario risultato servirà tutto il supporto dei nostri tifosi, nella nostra casa. Scopriamo insieme le fasi di vendita che saranno valide a partire da giovedì 23 febbraio. I tagliandi, in vendita dal 23 febbraio, saranno acquistabili solo ed esclusivamente online sul nostro Official Ticket Shop. Si parte dagli abbonati!

FASE ABBONATI: dalle ore 10:00 di giovedì 23/02/2023. In questa fase i biglietti saranno “Omaggio” e potranno essere acquistati fino a un massimo di 4 tagliandi.
FASE MEMBER: dalle ore 10:00 di venerdì 24/02/2023. Anche in questa fase i biglietti saranno “Omaggio” e potranno essere acquistati fino a un massimo di 4 tagliandi.

VENDITA LIBERA: dalle ore 10:00 di sabato 25/02/2023. Il prezzo dei biglietti in questa fase sarà di 5,00€.
OFFICIAL TICKET SHOP
Come sempre, la vendita dei tagliandi è disponibile solo ed esclusivamente online sull’Official Ticket Shop Juventus.

Per accedere alle fasi di vendita è necessario iscriversi all’Official Ticket Shop tramite Juventus Card, tramite numero di membership (per essere riconosciuti ed accedere alle fasi di vendita riservata) oppure, se non si è in possesso di una delle precedenti, è possibile registrarsi anche tramite indirizzo mail”.

Ore 14.20 – Venezia: Nell’ottica di coinvolgere sempre sempre più il territorio veneziano, il Venezia FC ha invitato alla partita Venezia – Cagliari di sabato 25 febbraio tutti i ragazzi delle scuole superiori partecipanti al Trofeo Sigalotti, torneo di calcio interscolastico patrocinato tra gli altri dal Comune di Venezia e dal club arancioneroverde. Gli studenti degli istituti superiori coinvolti (Istituto Algarotti, Liceo Artistico Guggenheim, Ipseoa Barbarigo, Istituto Corner-Fermi, Istituto Nautico Venier-Cini, Istituto Cavanis, Istituto Marinelli/Fonte, Itc Sarpi, Liceo Benedetti/Tommaseo, Liceo Foscarini)occuperanno il settore Distinti Solesin. Grazie alla collaborazione con ESN (Erasmus Student Network), sono stati inoltre invitati tutti gli studenti Erasmus che studiano all’Università di Venezia.

Ore 12.30 – Treviso: Da Jesolo a Venezia, passando per Genova, Grosseto e Sona. Qui, una grande delusione. Promesse non mantenute e il passaggio al Treviso in Eccellenza, assieme a Boron proprio dalla squadra veronese. Debutto con la Liventina, già 2 reti segnate, ultima delle quali quella realizzata domenica nel pareggio per 2-2 con la Calvi Noale: stacco di testa su sponda di Mosca dagli sviluppi di un corner battuto dalla sinistra da Malagò. Nicolò Simeoni, centrocampista classe ’99 del Treviso, si è raccontato in un’intervista a Trivenetogoal. Un tuffo nel proprio passato, con quei capelli lisci e lunghi che ricordano un surfer di un qualsiasi film americano, ma che in partita sono rigorosamente raccolti da una coda che penzola su e giù mentre corre per il campo, passando per il presente in maglia biancoceleste, tra momenti più complessi e un obiettivo da raggiungere a fine stagione. Ecco le sue parole.

A livello personale, come ti senti e come vanno gli allenamenti?

“Personalmente mi sento bene, sia a livello di fisico che mentale, che per me è fondamentale. Prima penso a stare bene a livello di testa, poi il resto vien da sè. Nell’ultima settimana ho avuto l’influenza, ma ho saltato solo due giorni, e poi sono stato tranquillo”.

Infatti sei riuscito a esserci nella partita di domenica con la Calvi Noale (terminata 2-2)… Che prestazione è stata?

“Soprattutto nel primo tempo siamo stati parecchio in difficoltà. Loro giocavano a rombo in mezzo al campo, noi eravamo due centrocampisti e facevamo un po’ di difficoltà a accorciare su di loro. Diciamo che, a mio parere, loro sono una buona squadra, sono giovani, ma sono bravi a livello tecnico. Poi, nel secondo tempo, abbiamo cambiato qualcosa, abbiamo preso le misure e abbiamo trovato molte più linee di passaggio, in verticale, in uscita. Abbiamo mosso meglio la palla. Si è visto che era cambiata un po’ l’inerzia della partita. Siamo partiti con il 4-4-2, come anche avevamo affrontato la partita precedente con il San Donà. Domenica abbiamo però faticato un po’ di più, ma l’avversario era anche un po’ diverso. Forse non ci aspettavamo un approccio loro così importante alla gara, perché quando vengono a giocare in casa nostra sono tutti molto motivati, però una partenza così forte magari, con un possesso maggiore dalla nostra parte, ci ha messo in difficoltà”.

Hai segnato anche il gol dell’1-0. Me lo racconti?

“Di solito, quando battiamo da destra, li calcio io gli angoli, però, quando la palla è a sinistra vado sempre in area e di solito proviamo qualche schema che il mister ci dà in settimana. Abbiamo cercato la palla sul secondo palo e ho visto che era un po’ distante, quindi non ci sarei arrivato, ma sapevo che sicuramente qualcuno l’avrebbe rimessa in mezzo e mi sono staccato un pelo prima, vedendo anche che il portiere era un po’ in ritardo. Forse ha fatto un errorino, l’ho anticipato”.

Poi loro hanno ripreso la partita, ma voi siete riusciti a pareggiarla…

“Sottovia ha fatto un bel gol, che come al solito ci dà una grossa mano. Lui e Salviato sono i giocatori più importanti che abbiamo in squadra per la carriera che hanno fatto, ma anche a livello di personalità si fanno sentire. Se c’è da risolvere qualche problema o da organizzare qualcosa all’interno dello spogliatoio, se ne occupano sempre loro. Poi, Salviato ha fatto una carriera molto importante. Non c’è paragone”.

Sei arrivato a Treviso verso inizio dicembre. Che scelta è stata? Come ti stai trovando con il gruppo?

“Partiamo che si giocava a Verona, al Sona, e ero lì anche con Andrea Boron. Eravamo andati lì, sposando un progetto che doveva fondersi con quello del Chievo, poi però la fusione non c’è stata. C’è stato, invece, un po’ di confusione e le cose non sono andate come dovevano andare. Eravamo tutti un po’ frastornati da questo e anche a livello mentale eravamo un po’ spenti. Ci serviva qualcosa che ci poteva riaccendere un po’, una piazza che entusiasma, importante, e secondo me, anche il fatto di essermi riavvicinato un po’ a casa, essendo di Jesolo, mi ha spinto verso Treviso. Ora sono un po’ più sereno, mi sento più tranquillo senza la preoccupazione di essere lontano da casa. Poi, però, il progetto qui mi piaceva e quando mi ha chiamato il direttore ho accettato. L’offerta mi è piaciuta, il contesto che c’era attorno pure, e ho deciso di venire qua”.

Sembri un sacco un surfer di un film americano…

“C’è anche Mosca che me lo dice sempre. Mi dice che un giorno mi vedrà su Netflix su qualche serie americana (ride ndr.)”.

Dovresti esultare tu così, non Leao…

“Diciamo che Leao se lo può permettere un po’ di più (ride ndr.)”.

Comunque hai realizzato 2 reti da quando sei arrivato. 

“Sì, ma bisogna cercare di farne altre, molte di più”.

Ti trovi bene in mezzo al campo con Malagò?

“Si si, con lui si, ma devo dire che mi sto trovando bene con tutti anche a livello personale, di gruppo. Nulla da dire su questo”.

E con i tifosi, sempre così numerosi al Tenni in Eccellenza?

“Per questa categoria avere così tanto pubblico è inusuale. Io lo vedo come un punto a favore. A me non dà fastidio, poi ogni tifoso è giusto che dica la sua, ma è una bella cosa che ci sia tutto questo pubblico allo stadio. Con la Liventina, d’inverno, di mercoledì sera, non era facile ci fossero così tante presenze. Un punto a favore per noi”.

Che indicazioni vi dà il mister e come vi incoraggia prima delle partite?

“Ogni allenatore ha i suoi metodi. Abbiamo cambiato solamente per avere un po’ più di compattezza e sicurezza a livello difensivo. Prima, magari, avevamo subito qualche gol in più rispetto a altri periodi e era solamente per quello che abbiamo cambiato. Magari rimanendo a quattro e restando un po’ più compatti dietro, si occupano meglio le zone del campo. Soffriamo un po’ le ripartenze, perché spesso giochiamo nella metà campo avversaria e ci sta che perdi palle, poi devi fare le preventive, e essendo in quattro magari è più semplice. Prima della partita il mister ci ripassa quello che si prova durante la settimana, ci dà qualche indicazione in più e poi ci motiva a livello caratteriale com’è giusto che sia. Poi, ognuno, a sé, deve trovare la sua concentrazione, usanze, abitudini…”.

Ne hai qualcuna tu?

“Diciamo che io in particolare non sono uno che guarda molto queste cose. Magari faccio le cose in un ordine che faccio sempre: prima mi metto una cosa, poi i calzini, poi altro. Sono un po’ scaramantico, ma nulla di che diciamo. Nel nostro spogliatoio non ho visto grandi scaramanzie sinceramente, almeno da quello che ho notato. Agostino Marcolin usa sempre i calzettoni bucati sui polpacci, gli piace così, ma nulla di particolare. Invece, nelle mie esperienze precedenti ne ho trovate (ride ndr.). Dipende anche dove giochi, perché di solito, quando vai un po’ più verso il sud Italia, ci sono molti ragazzi che sono scaramantici, ma anche a tavola: no sale, no pepe, no olio…”.

Tu hai giocato a Grosseto: che esperienza è stata?

“Mi sono trovato molto bene, ero in prestito dal Venezia e quella è un’annata dove ti mandano a giocare in prestito in Serie C per fare esperienza. Ho fatto anche abbastanza presenze, ho fatto 2 gol, ma per me è stata un’annata positiva. Eravamo un bel gruppo, siamo arrivati ai playoff di Serie C con una squadra neopromossa, quindi vuol dire che il nostro lo avevamo fatto. Anche lì c’era un bel gruppo di tifosi e per far calcio lì c’è una bella piazza, importante. Sono stato bene”.

E a Venezia?

“Lì ci sono rimasto penso dai Giovanissimi fino alla Prima Squadra. Ho fatto gli anni in Prima Squadra, sono rimasto anche un anno intero in Serie B con l’allenatore Dionisi che guarda molto ai giovani e eravamo rimasti in tre che avevano fatto il ritiro con loro. Poi, non sono riuscito a esordire, ma facevo parte del gruppo. Ho giocato con giocatori importanti. Quell’anno lì ho imparato molto, soprattutto a livello mentale entrare nell’ottica che questo sia il tuo lavoro: costanza, arrivare prima all’allenamento, palestra… Tutte cose che fanno di te un professionista. Ho giocato con giocatori molto forti, non semplice dire chi il più forte. Anche a Genova mi allenavo con la prima squadra e spesso c’erano giocatori importanti come Pandev, che aveva la sua età però si vedeva che aveva fatto categorie importanti come la Champions, poi anche Criscito, Bessa. Giocatori molto tecnici e vedi proprio la differenza nel tocco di palla. A Venezia mi ha impressionato Vacca. Aveva qualcosa in più. Ma anche Aramu…”

Nelle ultime cinque partite sono arrivate 2 vittorie e 3 pareggi. I punti sono arrivati. Prima cos’era successo? Cosa vi aspettate dalle prossime uscite?

“Penso che nelle partite che abbiamo pareggiato, tre di fila, eravamo andati lì a giocare, però ci eravamo trovati un po’ in un momento così. Qualche assenza di troppo… Abbiamo pareggiato con squadre che sulla carta nessuno avrebbe detto che potevamo pareggiare, però poi abbiamo fatto una buona partita a San Donà. Ci si aspettava la partita più difficile, ma invece abbiamo avuto più difficoltà con le altre, che erano più compatte. Io sono dell’idea che, dopo quella partita, anche se il primo tempo di domenica non è stato dei migliori, visto che siamo andati in difficoltà, ora come ora possiamo fare un buon filotto di partite con convinzione, voglia e potremmo toglierci soddisfazioni. L’obiettivo resta la promozione”.

Ore 12.15 –  Südtirol: La società FC Südtirol, in accordo con le autorità competenti, consiglia i tifosi ospiti, qualora il settore loro dedicato fosse esaurito, di acquistare i biglietti nel Settore 4B della Tribuna Canazza. Si precisa che non si tratta di un settore dedicato esclusivamente alla tifoseria della squadra ospite, ma di un settore condiviso con i sostenitori locali.

Ore 11.20 – Padova: «Speriamo che i Biancoscudati vincano. Dopo il cambio di allenatore sembrava che la squadra fosse ripartita bene e invece nelle ultime gare ha fatto fatica: fermo restando che la serie C è complicata, si sapeva che quest’anno sarebbe stato un altro tipo di campionato rispetto agli ultimi due, nei quali la squadra ha visto sfumare per un soffio la possibilità di andare in B. La proprietà ha effettuato scelte di budget differenti, ma magari i tifosi si aspettavano comunque di vedere giocare la squadra per un piazzamento migliore nei playoff, per cui spero che da qui in avanti la squadra raccolga più punti possibile per centrare gli spareggi promozione perché poi lì non si sa mai cosa può succedere. Fa senso vedere il Padova undicesimo dopo che la gente si era abituata nelle ultime due stagioni a vederlo lottare per la promozione: credo però che il Biancoscudo abbia le potenzialità per raggiungere almeno il traguardo dei playoff, anche se quando ti trovi in situazioni simili di classifica subentra un po’ di paura e a Padova c’è stata sempre pressione perché è una piazza esigente come è giusto che sia dato che merita come minimo di stare in B. Mi auguro che già domenica il Padova possa tirarsi fuori da questo momento di difficoltà e che inanelli un filotto di vittorie in modo da riportarsi in posizioni più consone di classifica. Bisogna però stare molto attenti perché come si fa presto a risalire, si fa presto anche a perdere terreno»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Gianpietro Zecchin, ex Biancoscudato.

Ore 10.40 – Cittadella: «Io centrale difensivo? Date le mie caratteristiche è un ruolo che posso ricoprire, anche se dovrei imparare tanto: l’avevo provato la scorsa settimana, data l’emergenza che c’era nel reparto arretrato, quindi ero in preallarme. I tre punti che abbiamo ritrovato sabato scorso ti aiutano ad affrontare bene la settimana, e preparare la partita successiva con più tranquillità, anche se non possiamo permetterci rilassamenti. Ternana in difficoltà? Il Cittadella non deve guardare in casa delle altre ma pensare a sé stesso, a fare la sua partita: mi aspetto una sfida tirata com’è stata quella dell’andata, quando sono stati bravi a sfruttare le occasioni avute. Sappiamo che raccogliere i tre punti ci permetterebbe di fare un ulteriore passo in avanti, metterci in una posizione comoda di classifica: potremmo agganciare il gruppetto di squadre che guardano verso l’alto, ai play off, e la parte finale di torneo avrebbe magari altre aspettative»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Nicola Pavan, jolly del Cittadella.

Ore 10.00 – Pordenone: Questo il messaggio comparso sulla pagina Facebook dei Supporters Pordenone, il gruppo ultras di riferimento della tifoseria neroverde. TUTTI AL TOGNON!!! Dopo anni il Pordenone torna in provincia e noi ultras saremo lì per sostenere i nostri ragazzi.
Venite a cantare insieme a noi e ricostruiamo ciò che abbiamo creato al Bottecchia. FUORI LA VOCE E TUTTI ALLO STADIO!!!

Ore 09.30 – «Come ho ritrovato Bisoli? Più felice e tranquillo perché nel momento in cui ci siamo incontrati a Cosenza la situazione era parecchio delicata e certamente diversa rispetto a quello che sta accadendo al Südtirol adesso. Per il resto è uguale, con la stessa fame di fare grandi cose. Cosa mi ha spinto a scegliere il Südtirol? L’interesse da parte della società e del mister: ho fatto molta fatica a lasciare Cosenza, dove mi trovavo bene sia io che la mia famiglia, ma è una sfida personale, anche a livello di vita, siamo sempre con la valigia pronta pensando che le cose migliori debbano ancora arrivare. La sfida di sabato con il Palermo? Una partita difficilissima, sono in un ottimo momento di forma, ma in casa dobbiamo raccogliere i tre punti che non abbiamo conquistato a Cosenza: sarà un’altra finale che penso affronteremo nella maniera giusta»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere dell’Alto Adige” da Joaquin Larrivey, attaccante del Südtirol.

Mercoledì 22 febbraio

Ore 19.50 – Venezia: In occasione dell’evento al Venezia FC Store di Rialto, Francesco Zampano ha scambiato due parole con Trivenetogoal: «Per quanto riguarda la mia posizione in campo – dice Zampano – non è un problema giocare a sinistra. Mi adatto volentieri e cerco di fare quello che vuole l’allenatore. L’obiettivo è quello di aiutare la squadra. So che la gente si aspetta tanto da me  e io so di poter fare meglio. Non c’entrano infortuni, sono migliore di quanto ho fatto sinora». Dietro l’angolo ecco il Cagliari: «All’andata – chiude Zampano – fu la nostra miglior partita. Speriamo di ripeterci, stiamo bene e vogliamo dimostrarlo sul campo».

Ore 19.20 – Venezia: Joel Pohjanpalo e Francesco Zampano hanno presenziato nel tardo pomeriggio odierno a un evento a Rialto dove hanno incontrato i tifosi. I due giocatori del Venezia hanno posato volentieri per foto con i bambini presenti e con alcuni sostenitori giapponesi accorsi per l’occasione. A seguito del lancio del bundle in collaborazione con Football Manager, già disponibile online, che include una copia del videogioco e la Terza Maglia del Venezia, sono  in vendita a un prezzo dedicato, presso lo store di Rialto, 30 bundle in edizione limitata con la Terza Maglia, in versione gara, di Joel Pohjanpalo e Francesco Zampano.

Ore 18.40 – Padova: Si ferma Fabio Ceravolo. E’ questa la notizia che trapela dalla Guizza, dove oggi il Padova ha svolto una doppia seduta di allenamento. Il centravanti biancoscudato ha accusato un problema muscolare e ha interrotto il lavoro sul campo. Difficile la sua presenza domenica al Piola. Domani i biancoscudati si sposteranno sul sintetico di Noventa per abituarsi in vista del match di domenica su un terreno veloce

Ore 16.10 – Triestina: Queste le dichiarazioni rilasciate da Luca Paganini nella conferenza stampa odierna a Trieste: “Ci sono sempre stato con la testa, anche nei momenti in cui avrei potuto andare via. Nel calcio succedono cose strane, ma sono contento di essere rimasto e di poter dare una mano in questa rincorsa. C’è stato un cambio di passo che è un mix di varie componenti. I nuovi hanno dato una mano, il lavoro del mister è importante e il gruppo lo segue. Guardo al futuro con positività, serviva questa miscela di fattori per ricreare entusiasmo. Prima di questo periodo si era innestato un circolo vizioso e ci siamo abituati a perdere, eravamo deboli e fragili. Non è necessariamente colpa di chi c’era prima, ma in certi casi serve un cambiamento drastico. La gara di sabato è come una finale. Per noi vincere davanti al nostro pubblico è ancora più importante per avere quel pizzico di autostima in più”.

Ore 15.40 – Triestina: Queste le dichiarazioni di Jerry Mbakogu rilasciate oggi in conferenza stampa. E’ la prima uscita ufficiale davanti a microfoni e taccuini del centravanti alabardato: ““Avevo bisogno di cambiare aria, qui conoscevo il direttore, con cui ho lavorato a Carpi, e alcuni compagni. La squadra mi sembrava forte e ho optato per questa scelta. Ora c’è da dare una mano per tirarci fuori da questa situazione. Come tutti gli attaccanti, vivo per segnare, ma in questo momento la cosa più importante è il risultato di squadra. La condizione fisica? Sto lavorando per arrivare al top, ma sono a buon punto. Dobbiamo essere consapevoli della nostra forza, anche se la classifica è quella che è e ti mette un po’ di pressione e timore, come abbiamo visto a Padova. Ma con il lavoro quotidiano stiamo crescendo e i risultati arriveranno”.

Ore 15.30 – Serie B: Assemblea di Lega Serie B a Milano con, in apertura, le comunicazioni del presidente Mauro Balata, il quale ha ribadito insieme a tutte le associate il sostegno all’iniziativa promossa dall’Agcom, avviata con consultazione pubblica lo scorso 27 dicembre, per introdurre modifiche regolamentari che consentano alla stessa Autorità di poter intervenire più tempestivamente verso gli IPTV pirata che trasmettono partite live in modo illecito: ‘Auspichiamo un forte sostegno da parte del Governo a questa iniziativa dell’AgCom per contrastare un’azione criminale che sottrae risorse economiche e umane al mondo del calcio’ ha detto lo stesso Balata. Approvate le proposte di integrazione della produzione di contenuti televisivi con l’obiettivo di aumentare il coinvolgimento durante gli eventi gara dei tifosi, in particolare i giovani, da attuare attraverso innovativi strumenti tecnologici. L’Assemblea ha inoltre deliberato le date di playoff e playout oltre alla data di inizio del torneo della prossima stagione prevista per il 19 agosto 2023:
Playoff
Turno preliminare (gara unica)
Venerdì 26 maggio 2023 – (6ª vs 7ª)
Sabato 27 maggio 2023 – (5ª vs 8ª)
Semifinali (andata e ritorno)
Lunedì 29 maggio 2023 – (6ª o 7ª vs 3ª)
Martedì 30 maggio 2023 – (5ª o 8ª vs 4ª)
Venerdì 2 giugno 2023 – (3ª vs 6ª o 7ª)
Sabato 3 giugno 2023 – (4ª vs 5ª o 8ª)
Finale (andata e ritorno)
Giovedì 8 giugno 2023
Domenica 11 giugno 2023
Playout
Gara di andata Giovedì 25 maggio 2023 – (17ª vs 16ª)
Gara di ritorno Giovedì 1 giugno 2023 – (16ª vs 17ª)

Ore 14.30 – Vicenza: Matteo Grandi, portiere del Sangiuliano, ha parlato sulle colonne del Corriere del Veneto in vista della sfida contro l’ex Vicenza. “Tornare nello stadio dove ho passato più di 4 anni sarà bello, incontro molti ex compagni di squadra con cui ho condiviso tanti bei momenti. In campo sarò un avversario e farà un certo effetto giocare contro qualche amico e dovergli parare tutti i tiri si sono anche ripresi e saranno carichi. Sono tutti forti, difficile fare un nome, ognuno ha caratteristiche diverse e bisognerà stare attenti. Ferrari è forte, si è ripreso ed è tornato a fare gol con continuità, Rolfini si è fatto trovare pronto quando è stato chiamato, Stoppa ha qualità, Dalmonte pure, giocatore che ha sempre fatto la B, questa categoria non gli appartiene. E ora c’è pure Della Morte”.

Ore 12.00 – Padova: «Il Padova deve dare un segnale di risveglio, paradossalmente è un piccolo vantaggio giocare fuori casa con il Novara. É una partita delicata, ma quando affronti un avversario in difficoltà l’ultima cosa da fare è dargli fiducia: il Padova deve essere subito aggressivo, fare la partita cercando di andare ad aggredirlo perché se a una squadra in difficoltà fai prendere un po’ di coraggio soprattutto all’inizio, ti può creare problemi. Ultimamente all’Euganeo e in città non si respira un bel clima: l’errore più grande è non avere saputo dare ai tifosi un obiettivo chiaro a inizio stagione. Si doveva dire che era un anno di transizione per cercare di mettere le basi in vista della prossima annata. Avendo la fortuna di avere una proprietà forte, devi programmare e non navigare a vista: dare un traguardo reale per il quale tutti lottano e sanno che l’anno prossimo ci si riprova mettendo qualche tassello ulteriore. Invece mi sembra tutto improvvisato. Oughourlian parla di playoff, Mirabelli di salvezza: è questa mancanza di sintonia nella comunicazione e negli obiettivi che fa più male al tifoso perché si trova sballottato, ma lo è anche la squadra. Questi sono errori che paghi in termini di prestazione, equilibrio e voglia. Una squadra come il Padova non può giocare per la salvezza: deve giocare partita dopo partita e alzare la testa quando è in dirittura d’arrivo. Adesso non deve guardare alla classifica, bisogna ritrovare morale, gioco e risultato»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Carlo Perrone, doppio ex di Novara-Padova.

Ore 11.40 – Venezia: Durante la partita Venezia FC – Cagliari ci saranno dei raccattapalle speciali. Per l’occasione, infatti, a bordocampo ci saranno le giocatrici della prima squadra del Venezia FC Femminile, che ricopriranno questo inedito ruolo il giorno prima di affrontare il match contro lo Jesina in programma al Taliercio con inizio alle 14.30.

Ore 11.20 – Trento: «La sconfitta con il Pordenone è più un discorso psicologico che fisico: c’è stato un grosso dispendio di energie nervose nell’ultimo periodo, e i ragazzi che sono arrivati nel mercato invernale avevano magari giocato poco nel girone d’andata. Va sottolineato che abbiamo perso contro una delle due squadre più forti del girone: dobbiamo essere bravi nell’aver imparato la lezione e ripartire. Sapevamo di non poter vincere tutte le gare: contro i neroverdi abbiamo commesso qualche ingenuità, permettendo 2 gol in ripartenza. Abbiamo però giocato con generosità, anche forti di una classifica diversa rispetto ad un mese fa: questo è il calcio. Bisognerà essere bravi a fare risultato a Piacenza: tra 4-5 partite sapremo da che parte della classifica guardare»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Trentino” da Giorgio Zamuner, direttore sportivo del Trento.

Ore 10.40 – Cittadella: «Brava la squadra, sono molto contento della vittoria conseguita con la Reggina. Crociata? É un giocatore che non si discute sulla qualità. A Cittadella ha trovato l’ambiente e il posto giusti per esprimere tutte le sue doti. É un ragazzo strepitoso anche sotto l’aspetto umano, e trovando terreno fertile da noi si è integrato in un minuto: sembra che sia qui da anni, e invece è arrivato da poco. Chiaramente dopo il gol di Pisa gli si è aperta la mente, ha ritrovato la serenità, la fiducia, e riscoperto tutte quelle qualità che già aveva. Qui però le sta tirando fuori in maniera importante, anche rispetto alle altre piazze dove è stato in precedenza. É uno di quei giocatori che sono talmente intelligenti e bravi tecnicamente che li puoi mettere dove vuoi e fanno sempre qualcosa di importante. Carriero? Sono molto contento anche per lui, un ragazzo che ha lavorato tanto, che ha qualità e forza. Soffriva il fatto di non aver sinora inciso come avrebbe voluto, c’è riuscito contro la Reggina, realizzando un gol pesante, che credo lo ripaghi di tutti i sacrifici che sta facendo. Subentrando Carriero è stato decisivo: questo certifica la bontà della rosa, e chi entra in campo nel corso della gara può essere importante e fare la differenza. Per migliorare l’autostima e per avere l’entusiasmo giusto, quella di sabato è una vittoria strepitosa dal mio punto di vista»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Stefano Marchetti, direttore generale del Cittadella.

Ore 09.30 – «Nel mercato di gennaio il Venezia sulla carta si è indebolito, perché sono partiti giocatori come Crnigoj, Cuisance e Ceccaroni, ma a volte certe scelte sono necessarie: se Antonelli ha deciso di lasciarli partire, secondo me c’erano precise motivazioni e non per caso stanno arrivando certi risultati. La squadra mi sembra sia più compatta e si sia calata meglio nel compito che le è capitato, ossia mantenere la categoria. Il migliore acquisto? Jajalo ha avuto un ottimo impatto e sta facendo molto bene: ha aiutato anche gli altri compagni a crescere e credo che la squadra sia cresciuta attorno a lui. Apprezzo molto il lavoro di Vanoli: ha ereditato una situazione molto difficile, ma ne sta venendo fuori passo dopo passo. Il Cittadella? Rispetto al Venezia è più abituato a lottare, perché è composto di giocatori di categoria che sanno come gestire certe situazioni. E l’abitudine a lottare in ogni partita è fondamentale in un campionato come questo. Non capita spesso di vedere Marchetti che rivoluziona la rosa a gennaio: quest’anno lo ha fatto, cambiando diversi giocatori, evidentemente se lo ha fatto è perché ha capito che bisognava procedere in questa direzione»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Stefan Schwoch, ex attaccante arancioneroverde.

Martedì 21 febbraio

Ore 23.40 – Pordenone: Arrivano le decisioni del giudice sportivo dopo l’ultima giornata di campionato. 200 euro di multa al Pordenone dopo la trasferta di Trento. € 200 PORDENONE per fatti per fatti violenti e contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza commessi dai suoi sostenitori, consistiti nell’avere danneggiato due seggiolini all’interno della Tribuna Sud loro riservata. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 6, 13. comma 2, e 26 C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti e che la Società sanzionata disputava la gara in trasferta e considerati i modelli organizzativi adottati ex art. 29 C.G.S. (r.c.c., documentazione fotografica – obbligo di risarcimento danni se richiesto).

Ore 21.45 – Mantova: MANTOVA – A poche ore dal suo arrivo sulla panchina biancorossa, mister Andrea Mandorlini ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa. Benvenuto a Mantova mister, la attende una piccola impresa. “Sono molto contento di essere qui, avevo voglia di rimettermi in gioco, penso che Mantova meriti questo e di più. Ne ho passate tante ma è sempre come fosse l’ultima volta. Ho tanto entusiasmo. Spero di essere la persona giusta.”

La sua è stata una scelta importante.
“Ci siamo incontrati ieri, io era da un po’ che volevo rientrare. Ci siamo trovati d’accordo e secondo me Mantova è una società importante. Sicuramente non è una situazione facile, abbiamo dieci partite fondamentali, già la prima è uno scontro diretto. Già da oggi comincio a conoscere qualche giocatore e qualche caratteristica.”

La difesa ha subito 49 gol finora…
“I numeri nel calcio contano. Forse questo è l’aspetto più negativo. Bisognerà migliorare questo fattore.”

Qual è stata la prima cosa che ha detto alla squadra oggi?
“Che per me, pur avendone vissute tante, è sempre come fosse la prima volta. Il campo è un’emozione, non vedevo l’ora di entrare lì con i ragazzi.”

Progetto rivolto al futuro?
“Noi dobbiamo pensare a fare bene durante la partita di domenica e risolvere questa situazione che sarà impegnativa.”

Conosceva già qualche giocatore?
“Sì, Fazzi è stato con me a Padova.”

Sul campo hai sempre utilizzato il 4-3-3, sarà questa la tua filosofia?
“Non lo so, sono appena arrivato. Credo sia importante conoscere i giocatori e metterli nelle condizioni migliori.”

Come ha trovato la squadra dal punto di vista mentale?
“Conosco quello che si prova nelle varie situazioni, è chiaro che non si possa essere contenti dopo un momento di questo genere. L’umore va di pari passo con i risultati. Li capisco ma bisogna voltare pagina in fretta.”

Ha accettato la proposta biancorossa perché intravede qualche spiraglio?
“Il Mantova merita molto di più di questa categoria, ma ora credo si debba stare con i piedi per terra.”

Ore 19.40 – Vicenza: Il Presidente del Milan è socio del Vicenza Paolo Scaroni è intervenuto ieri sera ai microfoni di Rigorosamente calcio “Seguo il Vicenza ma ogni tanto ci sono delle docce “scozzesi”, sono convinto che abbiamo una buona squadra anche se passare dalla C alla B non è semplice”

Ore 18.30 – Serie B: Arrivano le decisioni del giudice sportivo dopo l’ultimo turno di campionato. Squalificati per un turno TESSMANN Francis Tanner (Venezia): per comportamento non regolamentare in campo; già diffidato (Quinta sanzione) e LUNETTA Gabriel Antonio (Sudtirol): per essersi reso responsabile di un fallo grave di giuoco.

Ore 18.00 – Serie C: ufficiale Claudio Foscarini nuovo allenatore dell’Albinoleffe

Ore 17.00 –  Südtirol: In relazione a quanto indicato dal responsabile sanitario, dr. Marco Cassago, si comunica che: Luca Belardinelli nella gara di sabato scorso ha riportato un trauma sacro-coccige; si lavora per averlo a disposizione sabato con il Palermo. Simone Mazzocchi è alle prese con un affaticamento dell’adduttore destro che lo terrà fermo almeno per altri 10 giorni. Daniele Casiraghi è alle prese con un problema al polpaccio sinistro; si attendono accertamenti strumentali di controllo per definire i tempi di recupero.

Ore 17.00 – Verona: Le dichiarazioni del nuovo attaccante dell’Hellas VeronaAdolfo Gaich, rilasciate ai microfoni ufficiali del Club in occasione della sua presentazione.

Adolfo, benvenuto e bentornato in Italia. Cominciamo dall’inizio: ci racconti la trattativa che ti ha portato qui e cosa ti ha convinto a scegliere il Verona? “È stata una trattativa difficile, ma volevo questa grandissima squadra e ora sono molto contento di essere qui a Verona”.

Pronti, via e sei sceso subito in campo, è il modo migliore per velocizzare il tuo inserimento nell’Hellas Verona? “Certo, sono molto felice di aver già trovato spazio e minuti in campo ed essermi così inserito subito in squadra”.

Hai debuttato con la maglia gialloblù contro la Lazio al ‘Bentegodi’, per poi giocare da titolare contro Salernitana e Roma. Partite differenti, ma tutte molto tirate, difficili, dove tu e la squadra vi siete sempre comportati bene… “Sicuramente la gara più difficile è stata quella con la Roma, ma abbiamo fatto punti nelle partite precedenti e la prossima contro la Fiorentina sarà molto importante per noi”.

Come stai fisicamente, stai ritrovando in fretta la forma fisica dopo un periodo in cui hai giocato poco? “Mi sento molto bene e crescendo sempre di più settimana dopo settimana in allenamento, ma ovviamente posso ancora fare tanto”.

Qual è il tuo obiettivo in questi mesi di campionato che restano? “Cercare di giocare il più possibile per aiutare la squadra ad uscire da questo momento particolare”.

Hai conosciuto lo spogliatoio in queste prime settimane, come ti hanno accolto i tuoi compagni? Conoscevi già qualcuno di loro? “Mi sto trovando benissimo, sono tutti delle bravissime persone. Conoscevo già Fabio Depaoli e Lorenzo Montipò che erano stati miei compagni di squadra nella precedente esperienza al Benevento e ovviamente anche loro mi stanno aiutando tanto”.

Ti abbiamo visto giocare in campo come prima punta: è il ruolo che senti più tuo tra quelli del reparto offensivo? “Sì, sono una prima punta, mi piace stare davanti al centro dell’attacco, ma allo stesso tempo aiutare la squadra nella manovra e giocare con il pallone tra i piedi”.

Com’è giocare in messo a due giocatori così tecnici come Lazovic e Ngonge? “Sono due giocatori fortissimi tecnicamente e quindi è molto facile giocare assieme a loro”.

Come ti stai trovando con mister Zaffaroni? Quali sono le sue indicazioni principali? “Mi ricorda sempre di essere un’alternativa per i miei compagni, di aiutare la squadra nel pressing e in fase di non possesso”.

La Serie A l’hai già assaggiata per 6 mesi nel 2021, l’hai seguita in questi anni, che campionato hai ritrovato ora? “Sì, ho continuato a seguirla e ora l’ho ritrovata più bella perché i tifosi sono di nuovo presenti sugli spalti: due anni fa era diverso senza di loro, con gli stadi a porte chiuse”.

Quale attaccante, numero nove del passato o del presente, è il tuo modello, il tuo punto di riferimento? “Con questa maglia, senza dubbio, dico Luca Toni: un attaccante fortissimo che mi piaceva molto”.

Da argentino, come hai vissuto la cavalcata della tua Nazionale ai Mondiali in Qatar? “L’ho vissuta assieme alla mia famiglia: è stato un momento bellissimo”.

Quando hai giocato a Benevento, non hai avuto modo di scendere in campo al ‘Bentegodi’ da avversario: come hai vissuto queste prima partite davanti ai nuovi tifosi? “Lo stadio è bellissimo, i nostri tifosi sono incredibili e ci supportano sempre”.

Tifosi che, ancora una volta, saranno presenti lunedì sera per la partita con la Fiorentina: dopo lo stop di Roma, è un’occasione per riprendere il cammino in questo 2023? “È una partita molto importante per noi, come ho detto, possiamo uscire da questa situazione e sicuramente i tifosi ci aiuteranno”.

Ore 15.40 – Verona: Ancora una multa per il Verona dopo l’ultima partita all’Olimpico contro la Roma. Il dettaglio: “Ammenda di € 5.000,00: alla Soc. HELLAS VERONA per avere, nel corso del primo tempo, intonato un coro becero nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria”.

Ore 15.00 – Treviso: Scatta oggi la vendita dei miniabbonamenti del Treviso FBC 1993. Uniti, ora più che mai, questo il claim scelto dalla società in questo momento fondamentale della stagione, dove il Club ha bisogno del massimo sostegno dei suoi tifosi. Con questo intento è stato pensato il miniabbonamento, che permetterà a tutti gli appassionati biancocelesti di assistere alle ultime cinque gare casalinghe della stagione regolare del Treviso FBC, ad un prezzo nettamente vantaggioso. Oltre a garantire la possibilità di vedere le ultime cinque gare al Tenni al prezzo di quattro, la promozione darà il diritto di prelazione sul proprio posto agli abbonati biancocelesti anche per la prossima stagione sportiva 2023-24.
L’abbonamento sarà acquistabile esclusivamente online sulla piattaforma ciaotickets.com al seguente LINK con i seguenti prezzi:
Curva 32€ (anziché 40€), Tribuna Laterale 40€ (anziché 50€), Tribuna Centrale 48€ (anziché 60€) Le gare inserite nel miniabbonamento sono tutte quelle che si disputeranno al Tenni fino alla fine della stagione regolare: Domenica 5 marzo vs. Caorle, mercoledì 15 marzo vs. Piovese, domenica 19 marzo vs. Portomansuè, domenica 2 aprile vs. Robeganese, domenica 23 aprile vs. Giorgione. Per ogni ulteriore informazione contattare il numero 04221847001 oppure scrivere a info@trevisocalcio.tv.

Ore 13.55 – Vicenza: Come da comunicato della Lega Pro la finale di Coppa Italia di serie C avrà per la prima volta nella storia, il VAR. Lo ha annunciato il presidente di Lega Pro Matteo Marani al Consiglio Direttivo di Lega Pro.

Ore 13.45 – Vicenza: Firenze, 21 febbraio 2023. Per la prima volta nella storia, la finale di Coppa Italia di Serie C avrà il VAR. Lo ha annunciato il presidente di Lega Pro Matteo Marani al Consiglio Direttivo di Lega Pro. “La Coppa Italia di Serie C è un torneo che ha un grande prestigio, un fascino storico e permette di accedere direttamente al primo turno della fase playoff nazionale del campionato. La tecnologia sarà di grande supporto ai nostri arbitri per assegnare questo importante trofeo. Ringraziamo il presidente della FIGC Gabriele Gravina, l’AIA e la CAN per il loro appoggio e la condivisione di questa iniziativa, che vede la Lega Pro sempre più rivolta al futuro. La partita di andata tra Juventus NG e Vicenza si giocherà, il 2 marzo alle 20:30, nella prestigiosa cornice dell’Allianz Stadium” di Torino. Il primo Consiglio Direttivo a seguito dell’insediamento, avvenuto lo scorso 9 febbraio è stato composto dal presidente Matteo Marani, dal vice presidente vicario Gianfranco Zola, dal vice presidente Giovanni Spezzaferri e dai consiglieri Alessandra Bianchi, Carmelo Salerno, Antonio Magrì, Patrizia Testa e Andrea Langella. Nel Consiglio Direttivo c’è stata ampia condivisione rispetto agli obiettivi strategici futuri, a partire dal tema della sostenibilità economico-finanziaria. In particolare, il presidente Marani si è soffermato sulla questione dei diritti audiovisivi stagione 2023/24 e produzione. Sono inoltre stati costituiti i tavoli permanenti di lavoro che vedranno la partecipazione dei rappresentanti dei club. Gli argomenti saranno: calcio giovanile, marketing e commerciale, amministrazione e finanza, competizioni e riforme, comunicazione sociale e territorio, infrastrutture e enti locali. “Sono molto soddisfatto del nostro gruppo, i club sono uniti e condividono pienamente il processo di consolidamento e di sostenibilità che stiamo creando. “Facciamo rete” insieme perché devono essere i club alla guida di questa esperienza. I tavoli permanenti saranno qualcosa di pratico e non di teorico. All’interno dei club ci sono persone che possono dare un contributo importante” dice il presidente della Lega Pro Matteo Marani.

Ore 12.00 – Padova: «In questo momento credo che l’obiettivo sia la salvezza: è giusto guardarsi le spalle perché la classifica è molto corta e la squadra non è abituata a lottare per certi traguardi. Il Padova è stato costruito per altri obiettivi e al momento sta rendendo abbondantemente sotto le attese e le aspettative estive: per questo prima di tutto è giusto evitare il peggio, poi più avanti se arriveranno i playoff sarà tutto di guadagnato. Era da alcune settimane che non vedevo dal vivo il Padova, e devo dire che non mi ha fatto per nulla una bella impressione. Ho visto lacune su tutti i fronti: nella capacità di costruire azioni da gol, innanzitutto, con Bortolussi abbandonato a se stesso davanti, mancava la profondità nello sviluppo della manovra, mancavano i cross dal fondo, mancavano gli spunti degli esterni, che erano stati la fortuna della prima parte della stagione, quando il Padova giocava benissimo. Quello che mi sconcerta è che sembrano essersi persi tutti i dettami positivi che avevano caratterizzato la prima parte dell’era Torrente: dopo sette risultati utili consecutivi, il processo di crescita che mi pareva innegabile, si è improvvisamente arrestato, evidenziando una scarsa personalità all’interno del gruppo. Mirabelli ha parlato di “obiettivo salvezza”? Se fossi il diesse del Padova avrei detto esattamente le stesse cose. Serve un risultato pieno a Novara per scacciare i fantasmi, perché purtroppo il tempo passa e con i pareggi non si va troppo lontano, e serve una presa di coscienza di tutto il gruppo dell’attuale situazione: solo così si potrà uscirne»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” dall’ex Biancoscudato Angelo Montrone.

Ore 11.20 – Cittadella: «Quella di sabato è stata una partita complicata per i nostri colori, davanti c’era una grandissima squadra, di qualità e quantità: abbiamo sofferto nei primi minuti, poi con il passare del tempo siamo stati bravi a ribaltare l’incontro. Sino ad ora non ci eravamo mai riusciti, abbiamo evidenziato grande carattere. Il mio gol va a completare la grande prestazione del Cittadella, di voglia e spirito di sacrificio per raggiungere un risultato di spessore come quello raccolto con la Reggina. Tutto continuerà come prima, con la stessa umiltà: umili significa lavorare bene, e rimanere ben consapevoli delle difficoltà di un torneo che va affrontato sempre con il coltello fra i denti. Diventa fondamentale la continuità, proveremo a muovere la classifica in ogni turno, per raggiungere prima possibile la salvezza. Sono orgoglioso di far parte di questa squadra»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Giuseppe Carriero, centrocampista del Cittadella.

Ore 10.40 – Padova: «Contro la Triestina ho visto una squadra contratta, che soprattutto nel primo tempo si è affidata quasi esclusivamente ai lanci lunghi di Valentini e Dezi per cercare Vasic e Liguori ottenendo pochi frutti: per quelle che sono le caratteristiche fisiche e tecniche penso che sia difficile per una squadra come il Padova giocare in quella maniera, deve invece sforzarsi a fare qualche azione più ragionata, corale e con la palla a terra. Il Padova poteva affrontare la partita credendo un po’ di più nelle proprie qualità: deve puntare maggiormente sul gioco anziché la ricerca della verticalizzazione con palle lunghe che diventa prevedibile per gli avversari. Anche per Bortolussi, che è più un attaccante da area di rigore, non è semplice ritrovandosi solo in mezzo a tre avversari considerato che i due esterni d’attacco giocano con i piedi sulla linea laterale. In questo modo fa fatica a trovare la giocata importante. Si è passati da un estremo all’altro, nel senso che Caneo ricercava sempre una fase offensiva molto spregiudicata mentre Torrente ha una filosofia di gioco opposta con la squadra più bassa che riparte e cerca la verticalizzazione: cambiare pelle in corsa non è semplice per i giocatori. Poi nei momenti di difficoltà subentra anche la paura e forse manca un po’ di personalità, nonché un leader che riesca a trascinare i compagni prendendosi la responsabilità di fare qualche giocata più importante proprio perché la palla non gli pesa tra i piedi. Il Padova ha giocatori con qualità superiori rispetto a tante altre formazioni che lo precedono in classifica: deve credere maggiormente in sé stesso e prediligere la manovra per venirne fuori»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Edoardo Bonetto, ex vicepresidente del Padova.

Ore 09.30 – «Preoccupato per la sconfitta interna con il Pordenone? No, soprattutto dopo un periodo così positivo: abbiamo speso tanto a livello mentale per portarci fuori dalle zone più pericolose. Abbiamo fatto più fatica a livello mentale che fisico: il calo è fisiologico dopo 9 risultati positivi di fila. La sfida di domenica col Piacenza? È importantissimo ripartire subito: dobbiamo cercare di fare punti per tenerli lontani, per loro è fondamentale vincere vista la classifica. Sarà una gara fisica e forse nervosa: bisognerà aggredirli forte sin da subito, non dobbiamo dar loro la possibilità di prendere entusiasmo»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Trentino” da Alessandro Fabbri, esterno del Trento.

Lunedì 20 febbraio

Ore 20.30 – Vicenza: Il patron del Vicenza Renzo Rosso è intervenuto ai microfoni di Rigorosamente Calcio in onda su Tva Vicenza e queste sono le sue dichiarazioni: “Ieri ovviamente è stata una bellissima giornata, perché abbiamo fatto una buonissima partita. C’è però una spina nel cuore, perché siamo cinque squadre in tre punti in lotta per l’obiettivo. Purtroppo fare calcio non è come fare azienda, perché anche mettendo soldi e cambiando manager non è scontato che arrivino i risultati. Segnare dieci gol in due partite va bene, ma forse servirebbe prendere qualcuno in meno. Il post su Facebook? Perdere per me è una spina nel cuore, il Lane mi è entrato nel cuore e quando si perde divento cupo, scuro e trascuro la mia famiglia. Mia moglie mi ha detto che devo fare una scelta, perché non posso trascurare i miei affetti e le persone care per il calcio. Si parla di stati d’animo: io sono pieno di passione e d’amore ma i risultati non arrivano. Faremo i conti a fine stagione, ma speriamo che le cose vadano per il verso giusto. Lo sciopero del tifo? Non sono d’accordo col silenzio dei tifosi, perché penso che sostenere la squadra sia vitale. La squadra ha bisogno di noi, sia dei soci che dei tifosi. Speriamo di fare bene e di centrare la promozione perché ce lo meritiamo, la città tutta se lo merita.”


Ore 17.30 – 
Vicenza: La finale della di Coppa Italia di serie C tra Juve Next Gen e Vicenza all”Allianz Stadium è sempre più che un’ipotesi. Come rivela Tuttosport i bianconeri starebbero lavorando per la disputa del match a Torino anziché al Moccagatta di Alessandria. L’incontro di andata è in programma mercoledì 1° marzo e c’è tuttavia un problema: il giorno prima della finale, ovvero martedì 28 febbraio, allo Stadium si gioca il derby tra Juventus e Torino e due partite nell’arco di appena 24 ore rischierebbero di rovinare il campo di gioco cosi si potrebbe spostare la finale al 2 marzo. Nei prossimi giorni se ne capirà di più

Ore 16.05 – Union Clodiense: Vittoria convincente per 1-3 contro la Prodeco Calcio Montebelluna e secondo posto in classifica in solitaria a -4 dalla capolista Legnago Salus e a +4 dalle inseguitrici Adriese e Virtus Bolzano, entrambe fermate in pareggio da Levico Terme e Este. In rete Aliu e Fasolo nel primo tempo. Ci ha pensato su calcio di rigore Padovan, invece, a chiudere in maniera definitiva i conti, nel finale di gara. Classifica che inizia a farsi bella: l’obiettivo, adesso, è quello di continuare a vivere questo momento positivo per cercare di agguantare il primo posto. Al termine della partita di ieri pomeriggio, ha parlato così l’allenatore dei granata della prestazione dei suoi ragazzi in un’intervista pubblicata sul profilo Facebook dell’Union Clodiense: “Sapevamo che questo non è mai un campo facile. Ultimamente qui, il Montebelluna ha sempre fatto risultato. Il primo quarto d’ora siamo partiti fortissimo, siamo riusciti ad andare in vantaggio di due gol, poi loro hanno spinto e hanno cercato di metterci in difficoltà. All’inizio del secondo tempo hanno trovato questo gol e noi in quel momento lì siamo stati bravi, siamo riusciti a gestire la partita. Poi, è normale, ci siamo trovati in vantaggio di un uomo e siamo riusciti a fare il 3-1. Obiettivamente è stata una partita non semplice, i ragazzi l’hanno interpretata bene. Devo dire che si sono comportati bene perché non era una situazione facile. Minicucci deve ancora ritrovare al meglio il suo ritmo partita, perché è venuto da noi ed era fermo da parecchio tempo, però si è rivelato subito utile. Comunque, devo dire, che chi è entrato dopo, sia Tognon che gli altri, hanno fatto una buona gara. Se vuoi stare in cima alla classifica devi avere anche delle individualità e nei momenti importanti ci sono, ce le abbiamo, e dobbiamo andare avanti in questa maniera. Mancano ancora diverse partite, cercheremo di dare il meglio di noi. Loro hanno questa caratteristica che hanno giocatori che anche sui falli laterali, soprattutto Fabian, riesce a giocare queste palle molto impegnative per la linea difensiva, poi hanno Tonizzu che sui calci d’angolo è veramente pericoloso, per cui ogni squadra ha le sue qualità e cerca di metterle in mostra in queste due ultime partite. Siamo contenti del fatto che la squadra è tornata a segnare, possiamo fare ancora meglio. La sostituzione Aliu-Padovan era una sostituzione che stavamo facendo, perché Graziano aveva dato molto durante la partita, sia in fase offensiva che in quella difensiva, e Padovan è un rigorista e sappiamo che se c’è lui è uno di quelli che può fare gol, per cui è entrato, l’ha messo dentro e non era facile, e gli facciamo i complimenti. Noi guardiamo a noi stessi. Il Legnago sta facendo sicuramente bene, ma anche noi stiamo facendo bene. Testa alla prossima partita”.

Ore 15.30 – Verona:   Primavera dell’anno 1903. Un gruppo di studenti del Liceo Classico più antico d’Italia, lo Scipione Maffei di Verona, ispirati dal Professore di Greco Decio Corubolo e dal Conte Carlo Fratta Passini, danno vita a quella che da allora sarà, sempre e per sempre, la squadra della città di Verona. ἙλλάςHellas. In greco, semplicemente, Grecia. Una storia che, fin dalle sue origini, è quanto più distante dal concetto di normalitàL’unica squadra italiana nata in un Liceo, l’unica squadra italiana a prendere il nome di una materia di studio, oltre che della Patria dello Sport. L’unica squadra espressione di una città non Capoluogo di Regione a vincere il campionato italiano a girone unico. Una squadra speciale, che non può essere scissa dal luogo unico in cui è nata né dalla città che ne ha sempre sostenuto i colori. Da questo legame inscindibile, quello tra Verona e la sua squadra, nasce la seconda iniziativa del Club volta a celebrare 120 anni di questa grande Storia. Dopo aver tributato la memoria del Professor Decio Corubolo a 110 anni dalla sua scomparsa, diamo oggi il via a un progetto audio che ci farà scoprire ed esplorare i luoghi di Verona che hanno fatto da palcoscenico alla storia dell’Hellas in questi primi 120 anni. Non solo il Maffei, quindi, che farà da scenario alla puntata inaugurale in uscita domani, martedì 21 febbraio. Ma anche piazza Bra, luogo unico al mondo e cuore pulsante di ogni grande festa di piazza in occasione delle imprese più belle della squadra gialloblù. Come non menzionare poi piazza Dei Signori, dove venne presentato il Verona Campione D’Italia. Oppure il vecchio e il nuovo Bentegodi, che hanno visto assieparsi sui propri spalti generazioni e generazioni di veronesi. Sarà un viaggio bellissimo, che sarà possibile seguire ogni martedì dalle ore 7 sui social network del Club, sul canale YouTube Hellas Verona FC e soprattutto su Spotify, per un podcast in sette puntate che ci accompagnerà alle tante altre iniziative volute e portate avanti dall’Hellas Verona per festeggiare il 120° compleanno della squadra della sua città.

1903-2023: la storia del Verona, attraverso i luoghi di Verona
EPISODIO 1 | 21 febbraio | Liceo Ginnasio Statale Scipione Maffei
EPISODIO 2 | 28 febbraio | L’Arena e piazza Bra
EPISODIO 3 | 7 marzo | Palazzo Barbieri
EPISODIO 4 | 14 marzo | Piazza Dei Signori
EPISODIO 5 | 21 marzo | Il Vecchio Bentegodi
EPISODIO 6 | 28 marzo | L’Antistadio
EPISODIO 7 | 4 aprile | Lo Stadio Marcantonio Bentegodi

Ore 13.30 – Arzignano: Giuseppe Bianchini, in occasione della 28^ Giornata di Serie C, Arzignano Valchiampo – Albinoleffe, ha celebrato le 100 presenze in Gialloceleste alla guida della Prima Squadra, raggiunte Domenica 5 Febbraio nella sfida casalinga vinta contro il Pordenone e valida per la Settima Giornata di Ritorno del Campionato di Lega Pro 22/23. Arrivato al comando della Squadra Gialloceleste nella stagione 20/21, conclusa con un secondo posto in classifica e la vittoria dei Playoff di Serie D – Girone C, il Tecnico ha condotto il gruppo 21/22 in una storica stagione disputata dalla prima Giornata al vertice della classifica e terminata con la vittoria del Campionato di Serie D – Girone C il 15 maggio 2022 e la conseguente promozione in Serie C. Confermato per la stagione in corso, ogni giorno guida la Squadra di valori tecnici e umani, in campo e nello spogliatoio. Il Consiglio d’Amministrazione, composto dai presidenti Lino Chilese e Renzo Lorenzi e dai consiglieri Enrico Gastaldello e Silvano Faedo, i Dirigenti e tutta la famiglia dell’Arzignano Valchiampo festeggiano insieme ai tifosi questa importante tappa. A consegnare la targa celebrativa e la maglia ricordo, in campo prima del fischio d’inizio della Nona Giornata di Ritorno, è stato il nostro Direttore Sportivo Mattia Serafini.

Ore 11.45 – Virtus Verona: “La Virtus è la mia vita, è sempre stato un club particolare, che si è mantenuta da sé”. Parola di Luigi Fresco, presidente-allenatore della Virtus Verona, intervenuto dalle colonne de La Gazzetta dello Sport. La figura di riferimento del club rossoblù spiega come si fa a mantenere il tutto: “Ce la siamo sempre cavata con poco. Fino al 2000 non davamo soldi. Prima della C spendevamo sui 200 mila euro di rimborsi ai giocatori. Ora che i costi sono aumentati, ci danno una mano sponsor e Lega: arriviamo sui 6-700 mila euro. E poi devi essere bravo a vendere giocatori, come abbiamo fatto quest’estate. La C è un problema perché poco sostenibile. In B la storia è diversa. Tiriamo avanti. Vittorio De Paolis, il mio ex vice, è l’amminstratore delegato: fa quadrare i conti”. Mai sognato un miracolo alla Chievo? “Beh, un po’ ci è riuscito. Siamo in linea con quello che ha fatto il Chievo. Ma loro a un certo punto hanno avuto imprenditori importanti come i Campedelli. Se ne arrivasse un da noi per la spinta finale… Le promozioni? La prima volta in C è stata la soddisfazione più grande. Dalla C2 e siamo rimbalzati indietro anche se non la considero una retrocessione: quell’anno andavano giù in 10 perché la C2 spariva. Da lì siamo andati 3 anni di fila ai playoff e il quarto siamo saliti, era il ‘17-18”. E sui suoi modelli in panchina conclude: “Storicamente Ulivieri, più di recente Prandelli che è anche un amico e tra quelli che allenano ora Davide Dionigi”.

Ore 10.40 – Cittadella: «La vittoria con la Reggina? Penso che il primo gol ci abbia fatto male. Ha rattristato l’entusiasmo iniziale, siamo calati e loro sugli esterni hanno elementi con una gamba incredibile. Rivas ha fatto un paio di importanti ripartenze, anche Menez si è mosso bene, è un giocatore con grande qualità e lo si è visto in occasione del secondo gol, dove ha messo una palla incredibile per Hernani, davvero tutto bello. Poi però con l’espulsione di Fabbian è scattata in noi quella scintilla mentale che poteva nascere anche prima. Il gol in avvio di secondo tempo ci ha restituito fiducia e ci ha dato una grandissima mano. É scaturito un entusiasmo pazzesco, la squadra secondo me andava da sola. Penso che una vittoria simile possa portarci tanto entusiasmo, la partita nel secondo tempo l’abbiamo vinta grazie a quello. É l’ingrediente che ci serve, che ti dà la voglia di provare a fare le cose senza paura. Spero che l’entusiasmo visto con la Reggina ci rimanga dentro a lungo, per affrontare ogni partita senza timore»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Giovanni Crociata, jolly di centrocampo del Cittadella.

Ore 09.30 – «Al “Briamasco”, nonostante l’assenza di elementi importanti, ho visto la squadra mantenere sempre attenzione e grande concentrazione. Anche nella scelta dell’undici iniziale mister Di Carlo ha lanciato un messaggio importante: d’ora in poi gioca chi dimostra di andare forte. Devono capire tutti che da qui alla fine della stagione regolare ci attendono dieci finali, a partire da quella di lunedì sera a Salò. Questa sarà una settimana di lavoro ancora più intenso rispetto alle ultime, perché vogliamo fare risultato anche al “Turina”. Poi finalmente torneremo a “casa”, al “Tognon”: per come è diventato dopo i lavori, il Comprensoriale mi sembra una piccola arena. Mi auguro che dal 5 marzo, quando ospiteremo la Pergolettese, sia veramente colmo. E mi auguro pure che possa esserlo durante tutte le partite casalinghe di questi ultimi due mesi. Ci serve il calore dei nostri tifosi e di tutta la gente che ama il calcio, perché vogliamo ritornare in serie B. È una categoria che accrescerà il valore di tutto il movimento calcistico della Destra Tagliamento e riporterà in provincia tifoserie importanti di tutta Italia, con i benefici economici che conseguono»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Mauro Lovisa, presidente del Pordenone.

Domenica 19 febbraio

Ore 22.45 – La Roma batte 1-0 l’Hellas Verona all’Olimpico. Il primo squillo della serata è dei giallorossi che all’11’ conquistano una punizione dal limite dell’area. Nella circostanza Montipò è bravo a deviare in angolo la conclusione di Solbakken. La risposta degli scaligeri è affidata a Lazovic al 18′ ma Rui Patricio blocca in due tempi. Poco dopo la mezz’ora Spinazzola impegna Montipo’ che risponde presente deviando in angolo. Negli ultimi istanti di prima frazione la Roma passa in vantaggio: Spinazzola trova Ola Solbakken il quale è bravo a battere il portiere veronese con un diagonale preciso. Nel secondo tempo i gialloblù si spingono alla ricerca del pareggio. Attorno all’ora di gioco ci prova prima Doing e poi Duda. La Roma però riesce a mantenere il vantaggio. Le ultime occasioni sono di marca giallorossa. Per i gialloblù, dopo quattro risultati utili consecutivi, arriva dunque una sconfitta. Lunedì prossimo ci sarà casalinga la sfida contro la Fiorentina.

Ore 20.00 – Roma – Le formazioni ufficiali di Roma-Hellas Verona, 23a giornata della Serie A TIM 2022/23.
ROMA-HELLAS VERONA
Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibañez; Karsdorp, Bove, Cristante, Spinazzola; Solbakken, El Shaarawy; Abraham
A disposizione: Boer, Svilar, Pellegrini, Matic, Belotti, Llorente, Celik, Camara, Kumbulla, Wijnaldum, Zalewski, Volpato, Tahirovic, Majchrzak
Allenatore: José Mourinho
Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Dawidowicz; De Paoli, Tameze, Duda, Doig; Lazovic, Ngonge; Gaich
A disposizione: Berardi, Perilli, Zeefuik, Faraoni, Verdi, Lasagna, Ceccherini, Terracciano, Braaf, Abildgaard, Kallon, Cabal, Coppola
Allenatore: Marco Zaffaroni
Arbitro: Simone Sozza (Sez. AIA di Seregno)
Assistenti: Daniele Bindoni (Sez. AIA di Venezia), Davide Imperiale (Sez. AIA di Genova)

Ore 17.30 – Vicenza: Queste le dichiarazioni di Francesco Modesto dopo Mantova-Vicenza: “L’inizio del match? Dobbiamo migliorarci e serve tanto lavoro perché spesso ci sono avvii anomali non dobbiamo avere alternanze, parleremo tra di noi e pensare solo a migliorarci perchè questa squadra va a corrente alternata. Tante volte si cerca di preparare il match con spensieratezza, dovevamo essere molto più lucidi nei primi minuti poi l’abbiamo ripresa e i ragazzi hanno fatto molto bene. Poi abbiamo potenzialità importanti ma dobbiamo migliorare mentalmente perché da qui alla fine le squadre avranno bisogno di punti, servirà più cattiveria. Il centrocampo? Ronaldo e Jimenez se fanno bene la fase difensiva possono coesistere e per questo li ho scelti, a livello di gioco hanno trovato passaggi molto importanti, comunque a breve ne torneranno anche altri. La reazione? Se parliamo delle sconfitte con Novara, Juve e Lecco siamo crollati mentre oggi si parlano di più, riescono a dialogare e hanno fiducia che li porta ad essere più incisivi. Il ritiro ci ha dato serenità, stando a contatto tra di loro si è parlato e lavorato tanto. La squadra aveva bisogno di trovare la scintilla per ripartire. Da oggi dobbiamo lavorare su quanto prodotto, non dobbiamo avere il freno a mano tirato e partire subito forte. Cosa serve da qui alla fine? L’importante è che i ragazzi vivano il momento con la stessa determinazione che ha sempre avuto. Tranne contro la Pro Patria quando la squadra è sembrata scarica di suo, per il resto è sempre stata una questione di dettagli. Dobbiamo essere forti di testa, perché siamo una squadra giovane. Mi piace vedere l’entusiasmo di tutti, anche i ragazzi più grandi. Sono contento per il gol di Giacomelli, perché è un ragazzo che non molla mai e ha voglia di stare in questo gruppo e aiuta i ragazzi con la sua personalità. Ferrari? Ha avuto un momento in cui non faceva gol ma faceva tanti assist, ora sa che se entra in area di rigore i gol li fa. Deve continuare a lavorare perché ha potenzialità, non ha bisogno della carota, va bastonato per motivarlo a dovere. Dobbiamo continuare a lavorare ora, perché le altre corrono. Ogni partita ha la sua importanza, e recuperare i giocatori che ci sono mancati fino ad ora. Gli avversari? Io guardo la mia squadra, dobbiamo solo lavorare. La Coppa? Non guasta. È una grande gara, ma pensiamo una partita per volta.”

Ore 16.50 – Treviso: Queste le dichiarazioni rilasciate al termine di Treviso-Calvi Noale, finita per 2-2, dal tecnico dei biancocelesti Enrico Cunico: “Partita difficile, soprattutto nel primo tempo. Noi impauriti e timorosi, abbiamo fatto difficoltà. Facevano molta intensità in mezzo al campo, quindi abbiamo faticato perché eravamo bassi, poi abbiamo trovato il gol. Primo tempo di sofferenza, nel secondo loro non hanno tenuto lo stesso ritmo e siamo venuti fuori. Abbiamo subito il 2-1 nel nostro migliore momento. Siamo stati bravi a rimanere in partita. Con la panchina corta, abbiamo cercato di far restare in campo il più possibile i nostri giocatori. Siamo rimasti con cinque giovani alla fine. Abbiamo giocato con una delle più brave avversarie sul livello dell’intensità. Complimenti a loro. Abbiamo anche un problema numerico. Abbiamo molti giovani per cercare di arrivare ai numeri di venti o ventuno giocatori in rosa. Abbiamo anche delle difficoltà negli allenamenti. Salviato era in panchina, ma indisponibile. Altri avevano la febbre. Marinello è tornato da poco, ma è dura così. Cerchiamo di recuperare qualcuno. Oggi mi hanno chiesto il cambio in molti. Non cerchiamo alibi, ma abbiamo un gruppo molto bravo, ma siamo in pochi. Oggi abbiamo portato a casa un risultato buono. Sottovia è il nostro capocannoniere, ha questi numeri. A me piace l’atteggiamento e l’intensità. Non posso chiedere di più. Mattoncino per mattoncino. Non sarà tutto facile. Oggi avevamo una signora squadra in campo come avversario”.

Ore 16.30 – Mantova – Vicenza 2-6:

MANTOVA – Un Vicenza straripante vince 6-2 a Mantova e resta in scia a Pro Sesto e Feralpisalo rimanendo a tre punti dalla vetta. Modesto deve fare a meno della solita lunga lista di indisponibili e manda in campo Begic, Jimenez e Sandon dal 1′. Passano solo quattro minuti e l’avvio del Vicenza è shock: Fazzi lavora palla sulla destra, supera Greco e serve Pierobon al centro dell’area che con un rasoterra preciso e potente batte Confente per il vantaggio dei virgiliani. Il Lane fatica a reagire e all’8′ D’Orazio inganna Ronaldo ed è minaccioso con una conclusione verso il palo destro che costringe Confente alla deviazione in corner. Attorno alla mezz’ora i biancorossi aumentano l’intensità di gioco e si portano in avanti con più decisione: al 34′ Stoppa calcia dal limite e Chiesa respinge palla, Della Morte è il più veloce ad arrivare ed insacca la rete pareggiando i conti. Il primo tempo regala ancora emozioni perché al 41′ Pasini incorna la sfera sugli sviluppi di un calcio d’angolo e ribalta così il risultato. Nella ripresa il Vicenza gioca con tranquillità e al 56′ Jimenez si propone con un filtrante per Ferrari, il quale conclude a rete ma la palla si infrange sul palo. Il Mantova cala vistosamente e al 62′ i biancorossi ne approfittano con un’azione corale: Begic recupera la sfera e lancia Jimenez, il quale di prima intenzione serve Greco che le consegna nuovamente a Jimenez, lo spagnolo innesca Stoppa in area che conclude di potenza per il tris vicentino. La formazione lombarda reagisce subito e al 67′ Padella accorcia nuovamente le distanze con l’ex Padella che sugli sviluppi di un corner infila un non incolpevole Confente. Le gioie per il Vicenza non sono ancora terminate perché al 69′ bomber Ferrari calcia di Potenza suo primo palo e sigla il poker che vale anche la sua dodicesima rete in campionato. Per chiudere il tabellino bisogna però aspettare l’84′ e l’89′ con le rispettive reti di Jimenez e Giacomelli: lo spagnolo conclude di prima per la manita biancorossa e ad un minuto dal termine il funambolo di Spoleto battezza in rete dopo due conclusioni respinte di Greco e Zonta siglando così  il 2-6 finale che rilancia le ambizioni biancorosse dopo la vittoria per 4-1 di mercoledì contro la Virtus Entella.

Mantova (4-4-2): Chiesa; Fazzi, Ghilardi, Padella, Ceresoli; Guccione (dal 82′ Rodriguez), Gerbaudo (dal 61′ De Francesco), Pierobon, D’Orazio (dal 82′ Procaccio); Bocalon (dal 82′ Pedone), Mensah (dal 73′ Yeboah). A disposizione: Chiorra, Malaguti, Iotti, Conti, Fontana, Messori, Agbugui, SIlvestro. All. Corrent

LR Vicenza (3-4-2-1): Confente; Ierardi, Pasini, Sandon; Begic (dal 72′ Ndiaye), Ronaldo (dal 85′ Zonta), Jimenez, Greco; Della Morte (dal 85′ Oviszach), Stoppa (dal 72′ Giacomelli); Ferrari (dal 85′ Rolfini). A disposizione: Brzan, Iacobucci, Corradi, Bellich, Mion, Cappelletti. All. Modesto

Marcatori: 5′ Pierobon (M), 35′ Della Morte (LRV), 42′ Pasini (LRV), 62′ Stoppa (LRV), 65′ Padella (M), 69′ Ferrari (LRV), 84′ Jimenez (LRV), 89′ Giacomelli (LRV)

Arbitro: Marco Emmanuele della sez. di Pisa; assistenti D’angelo della sez. di Perugia e Cleopazzo della sez. di Lecce; quarto uomo Leotta di Acireale

Ammoniti: Fazzi (M), Begic (LRV), Ceresoli (M), Padella (M), Ierardi (LRV)

Note: giornata soleggiata, terreno in discrete condizioni

 

Ore 16.25 – Treviso: Un calcio poco brillante nel primo tempo, tra errori in fase di costruzione e una fase difensiva che non è riuscita a trasmettere le sicurezze necessarie, decisamente meglio nel secondo, con l’ingresso di uno scatenato De Poli, che ha provato il tutto e per tutto per cercare di aiutare i suoi compagni all’obiettivo tre punti. Gioco più spensierato e incentrato su De Poli, meno tattica e più cuore. Questo pomeriggio, ore 14.30, allo stadio Omobono Tenni, il Treviso non è riuscito ad andare oltre il 2-2 contro la Calvi Noale, che alla vigilia della partita di oggi si trovava quarta in classifica a 48 punti, a -2 dal Treviso primo in classifica. Distanza rimasta invariata. Adesso, la classifica recita: Treviso e United Borgoricco Campetra 51, Godigese 50, Calvi Noale 49.

Primo tempo frizzante, terminato in pareggio. 1-1 dopo i primi 45′ di gioco. Al vantaggio biancoceleste di Simeoni al 26′, risponde su calcio di rigore l’ex di turno Pasha al 32′. E pensare che il Treviso, dopo appena 45 secondi poteva passare subito in vantaggio: Simeoni si trova la palla tra i piedi ai limiti dell’area di rigore e lascia partire un potente mancino, che finisce di poco a lato. Dopo lo spavento iniziale, il Calvi Noale cresce, prende le redini della partita e doma la squadra di Cunico a suon di palleggio e organizzazione. Un centrocampo tutto generazione zeta tiene testa all’esperienza di Malagò e Simeoni, costretti a saltare le linee di centrocampo degli ospiti per servire i propri compagni in profondità. Per il Treviso, difesa a quattro, che è sembrata non proprio impenetrabile, come nella trasferta di San Donà. Mosca e Shukolli larghi, il primo più di spinta, il secondo di contenimento, con in mezzo la coppia composta da Severgnini e Busatto, davanti alla porta di Lombardi, autore di parate importanti soprattutto nel momento migliore del Calvi, che nel giro di tre minuti, tra il 36′ e il 38′ è riuscito a calciare verso la porta del classe ’03 tre volte con Fantinato, Mello Corbellini e Stalla. Inerme, invece, sul calcio di rigore realizzato dall’ex Pasha al 32′. Fallo di Malagò sul trequartista di Pulzetti, e arbitro che indica il dischetto. Pareggio e gol di Pasha, che si lascia andare e da ex esulta comunque. Poco prima, il vantaggio biancoceleste, con Simeoni, servito di testa da una sponda di Mosca su un corner battuto da Malagò dalla sinistra. Tap-in facile per il centrocampista di Cunico, che ha fatto sentire tutta la sua fisicità in area di rigore. Nel complesso, primo tempo abbastanza deludente del Treviso, parso traballante in difesa e privo d’idee nello sviluppo di gioco. Neanche Boron e Marcolin, larghi a tutta fascia, sono riusciti a creare difficoltà alla difesa avversaria. Anzi, sull’out mancino, Scandilori ha avuto diverse opportunità: spinta e accelerazioni, difesa spesso bucata. Gli è stato annullato pure un gol al 6′. Il pallone era già uscito dopo il corner battuto. Inutile il suo stacco di testa, terminato in rete.

Nella ripresa Cunico inserisce il fantasista De Poli, che si piazza tra il centrocampo e l’attacco per cercare di legare il gioco tra i due reparti. Attacco così formato da Posocco più largo a destra, da Boron alto a sinistra e da Sottovia, che comanda le linee centrali del terreno di gioco. Con una sorta di 4-2-3-1, mutato rispetto al 4-4-2 iniziale del primo tempo, il Treviso riesce a creare più gioco. All’8′ Mosca la mette dentro con il mancino per Sottovia, che di testa spara alto sopra la traversa. Poco dopo, ci provano anche Simeoni, due volte, e Posocco, che al 13′ scarica un forte mancino che Carraro respinge. De Poli si carica la squadra sulle spalle e prova a spruzzare un po’ di fantasia nelle manovre di gioco trevigiane. Sua una conclusione di esterno in seguito a una percussione in mezzo al campo, parata da Carraro. Treviso rinato grazie ai piedi del suo miglior giocatore, ammutolito però al 33′ da un golazo di Peron, che dalla destra dell’area di rigore lascia partire un destro che si insacca sotto il sette. 1-2 e festa ospite, poco dopo placata dal bomber Sottovia. Il Treviso non muore mai e si lascia trasportare dalla foga agonistica del proprio centravanti, che al 37′ colpisce la sfera al volo e silura la porta di Carraro. 2-2 e pareggio ritrovato. A pochi minuti dalla fine della partita ci prova di nuovo Peron, fermato da Lombardi, ma al triplice fischio del direttore di gara la partita termina in pareggio.

TREVISO FBC 1993 2-2 CALVI NOALE

Marcatori: 26′ pt Simeoni (T), 32′ pt Pasha rig. (CN), 33′ st Peron (CN), 37′ st Sottovia (T)

TREVISO (4-4-2): Lombardi; Shukolli, Severgnini, Busatto, Mosca (34′ st Stefani); Marcolin (46′ st De Poli), Malagò, Simeoni (45+1′ Guccione), Boron; Sottovia, Posocco (45+1′ Marinello). All.: Enrico Cunico. (A disposizione: Fiorenzato, Sorrentino, Ghiraldo, De Meneghi, Salviato).

CALVI NOALE (4-3-1-2): Carraro; Dall’Agnol (40′ st Giacomazzo), Leonarduzzi, Gasparini, Scandilori; Bagarotto (29′ st De Stefani), Bellia, Stalla; Mello Corbellini; Pasha (29′ st Peron), Fantinato (40′ st Cazzaro). All.: Nico Pulzetti. (A disposizione: Bortolotto, Losso, Nasini, Giacomazzo, Boriero, Milan).

Ammoniti: 45′ pt Shukolli (T), 5′ st Mosca (T), 9′ st Dall’Agnol (CN),

Espulsi: /

Arbitro: Paolo Rodolfo Benestante

Assistenti: Lorenzo Tosello, Michele Gonella

Recupero: pt 1′, st 4′

Ore 14.30 – Venezia: Mercoledì 22 febbraio, a partire dalle ore 18:30, il Venezia FC Store di Rialto ospiterà uno speciale evento dedicato alla collaborazione con Football Manager, Official Partner del club. A seguito del lancio del bundle già disponibile online, che include una copia del videogioco e la Terza Maglia del Venezia, nel pomeriggio del 22 febbraio saranno in vendita a un prezzo dedicato, presso lo store di Rialto, 30 bundle in edizione limitata con la Terza Maglia, in versione gara, di Joel Pohjanpalo e Francesco Zampano. Nell’occasione, i due giocatori incontreranno i tifosi e autograferanno le maglie in vendita, rendendo il bundle un pezzo da collezione unico nel suo genere.

Ore 12.00 – Udinese: Le dichiarazioni dell’allenatore bianconero al termine della partita Inter – Udinese “Partita che sapevamo sarebbe stata difficile a Milano contro l’Inter – analizza Sottil – La squadra però ha iniziato bene, siamo andati sotto su rigore ma abbiamo pareggiato meritatamente. Nel secondo tempo l’Inter è venuta fuori come mi aspettavo. Il rammarico è non aver fatto segnato, l’episodio chiave è stata l’azione del quattro contro due in cui devi fare gol. Invece abbiamo subito la rete in contropiede, ma questo è il calcio. La mia squadra ha giocato alla pari e a testa alta.

Masina bene, devo fargli i complimenti – dice Sottil – Siamo tutti strafelici per lui e recuperiamo un giocatore importante. Non era facile entrare così ed ha fatto bene.”

Lo stesso Masina è la prima partita dopo cinque mesi – continua l’allenatore rispondendo alla domanda – ci può stare che dopo cali un pochino. Lo stesso Thauvin ha giocato 60 minuti per la prima volta da titolare ed anche il Tucu, che viene da infortunio, ha dato veramente tutto. Ripeto, ho visto grande pressing ed una grande partita dei miei ragazzi. Il rammarico è non concretizzare per quanto creiamo.” – conclude Sottil.

Ore 11.00 – Triestina: «Dispiace perché abbiamo fatto una buonissima partita, soprattutto sul piano della personalità e della convinzione nei nostri mezzi. C’è rammarico per il gol preso all’ultimo su mio errore, ma dobbiamo ripartire da tutto quanto di buono abbiamo fatto e dobbiamo continuare a creare entusiasmo per toglierci da questa situazione. Credo che se continueremo con queste prestazioni potremo raggiungere il nostro obiettivo. Il gol non mi capita tanto spesso per cui ovvio che mi faccia piacere. Per risalire bisogna partire dalla convinzione di vincere le seconde palle, i duelli, magari essere più sporchi e credo che lo abbiamo fatto contro una signora squadra. Dispiace non averla chiusa, ma prendiamo le cose buone, è un altro risultato utile, ora dovremo fare una grande partita con la Juve per prenderci i tre punti. Nonostante il Padova abbia alzato il baricentro, non abbiamo rischiato niente: abbiamo preso gol su un errore che purtroppo è capitato ma non c’era bisogno di snaturare la squadra perché stavamo facendo bene»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Piccolo” da Alberto Masi, difensore della Triestina, dopo il pareggio con il Padova.

Ore 10.30 – Le probabili formazioni di Roma-Hellas Verona (ore 20.45)

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smallling, Ibanez; Celik, Cristante, Bove, Zalewski; El Shaarawy, Pellegrini; Abraham. All. Mourinho

HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Ceccherini; Depaoli, Tameze, Duda, Doig; Ngonge, Lazovic; Gaich. All. Zaffaroni

Ore 10.00 – Le probabili formazioni di Mantova-Vicenza (ore 14.30). MANTOVA (4-3-1-2): Chiesa; Fazzi, Padella, Iotti, Ceresoli; Pedone, Gerbaudo, Pierobon; Guccione; Bocalon, Yeboah. All. Corrent. VICENZA (3-4-1-2): Confente; Ierardi, Pasini, Bellich; Oviszach, Ronaldo, Greco, Begic; Stoppa; Della Morte, Ferrari. All. Modesto

Sabato 18 febbraio

Ore 20.50 – Cittadella: “E’ la prima vittoria in rimonta, siamo stati bravi a sfruttare la superiorità numerica. E’ una vittoria che ci deve dare consapevolezza nei nostri mezzi. Ora ce la godiamo, ma da lunedì pensiamo alla Ternana. Vanno fatti i complimenti alla squadra che hanno avuto un’ottima reazione. Abbiamo sfidato la Reggina che è stata seconda per gran parte del campionato, ha giocatori da serie A, sul loro secondo gol non c’è nulla da dire. Nel secondo tempo siamo stati fortunati e anche bravi, abbiamo trovato una gran giocata in avvio con Crociata e alla fine abbiamo vinto con un episodio che ci siamo costruiti. Abbiamo vinto contro una signora squadra. Il presidente amaranto porta acqua al suo mulino, anche noi siamo rimasti in 10 a Frosinone per un episodio dubbio. Crociata? Siamo stati fortunati che lui non giocava al Sudtirol. Ci sta mettendo del suo con umiltà e qualità, sta dimostrando la sua forza”. Queste le dichiarazioni di Edoardo Gorini dopo Cittadella-Reggina

Ore 20.20 – Padova: “Purtroppo subiamo troppi goal, dobbiamo migliorare sotto questo aspetto . Nel primo tempo qualcosa di positivo avevamo fatto, loro nella seconda frazione di gara si sono chiusi bene ed era difficile trovare spazi. L’aspetto positivo è aver recuperato una partita, che sembrava ormai quasi persa. Dobbiamo lavorare, solo attraverso il duro lavoro possiamo migliorare. Ho messo Igor con Cretella in mezzo al campo per dare più qualità. Bisogna migliorare in fase offensiva”. Queste le dichiarazioni di Vincenzo Torrente rilasciate in conferenza stampa dopo Padova – Triestina

Ore 20.15 – Triestina: “C’è grosso rammarico per il risultato, sono soddisfatto comunque dei miei ragazzi. Credo che abbiamo disputato un’ottima gara, siamo stati bravi a creare tante situazioni pericolose. La Triestina non merita la posizione attuale. Il Padova? Sono amico di Torrente, gli auguro il meglio”. Queste le dichiarazioni di Augusto Gentilini rilasciate dopo Padova-Triestina

Ore 19.35 – PADOVA – Il Padova pareggia in casa per 1-1 contro la Triestina e non riesce a uscire dal periodo di crisi. I biancoscudati nel primo tempo si rendono pericolosi solo in qualche circostanza, al 12′, Cannavò si libera bene per il tiro, Matosevic ci mette una pezza e devia in calcio d’angolo. Nel corner seguente, Vasic impatta bene il pallone di testa, sfera che termina di poco sopra la traversa. Al 29′ arriva il goal del vantaggio della Triestina, cross dalla bandierina, Ciofani prolunga la palla sul secondo palo e Masi prontamente spinge il pallone in rete da pochi passi. Sul tramonto del primo tempo, Liguori da punizione serve Vasic, destro però deviato e pallone che finisce comodamente tra le braccia di Matosevic. Nella ripresa i biancoscudati non riescono a reagire e la Triestina va vicina molte volte al goal del raddoppio, al 14′ tiro in diagonale di Germano, che trova un super intervento di Donnarumma a dirgli no. Al 17′ sempre l’ex Padova ha l’occasione di rifarsi, tiro dentro l’area di rigore che termina ampiamente alto. Al 21′ è ancora Germano a creare problemi alla difesa biancoscudati, tiro-cross insidioso che termina fortunatamente sul fondo. Il Padova risponde timidamente, ci prova Cretella con una conclusione da fuori area, ma il tiro non inquadra la porta. Quando tutto sembrava perduto, a rendere meno amara la serata ci pensa Delli Carri, cross dalla bandierina di Radrezza, che trova la testa del difensore biancoscudato, bravo a impattare bene il pallone e a spingere la sfera in rete.

PADOVA-TRIESTINA 1-1

Marcatori : 29’pt Masi, 42’st Delli Carri

PADOVA (4-3-3): Donnarumma; Belli(13’st Cretella), Valentini, Delli Carri, Crivello; Vasic(32′ Franchini), Dezi(32’st Ceravolo), Jelenic(24’st Radrezza); Liguori, Bortolussi, Cannavò(13’st Russini). A disposizione: Zanellati, Mangiaracina, Ilie, Curcio, Zanchi, Piovanello, Gagliano. All. Torrente

TRIESTINA (4-2-3-1): Matošević, Malomo(26′ pt Ciofani), Masi Piacentini, Rocchetti; Celeghin, Lollo(31’st Crimi); Germano, Tavernelli(37’st Adorante), Paganini; Mbakogu(37’st Minesso). A disposizione: Mastrantonio, Pozzi, Ghislandi, Sarzi Puttini, Gori, Pezzella, Pellacani, Tessiore, Lovisa All. Gentilini

Arbitro: Milone di Taurianova

Ammoniti: Cannavò, Celeghin, Cretella, Crivello

Minuti di recupero: 4′(pt), 5′(st)

Ore 19.28 – Pro Vercelli-Virtus Verona 0-3: Un autentico trionfo: la Virtus Verona strapazza 0-3 la Pro Vercelli agguantandola al dodicesimo posto in classifica. I padroni di casa partono subito forte, creando dopo soli quattro minuti il primo pericolo con Saco, il cui colpo di testa viene però respinto da Giacomel. Ad andare in vantaggio dopo dodici minuti, tuttavia, è la Virtus: a fare gran parte del lavoro è Danti, che dopo una splendida azione personale riesce a servire Juanito Gomez, che da pochi passi insacca. Nel finale di frazione la partita si accende: prima Laribi impegna Giacomel su punizione, poi Casarotto manca l’appuntamento con il gol e quindi la Pro Vercelli reclama due rigori per altrettanti contatti dubbi con protagonista Clemente, ma l’arbitro lascia correre. Inizia la ripresa, e dopo due minuti la Virtus Verona raddoppia: questa volta è Casarotto a mettersi in mostra con una bellissima azione personale e a mettere Daffara in condizione di trafiggere Rizzo con un delicato sinistro. E al minuto 54 la truppa di mister Fresco cala addirittura il tris con Ruggero, il cui tiro a giro non lascia scampo a Rizzo. La Virtus potrebbe addirittura portarsi sullo 0-4, ma la mira di Gomez e Casarotto non è delle migliori.

Ore  19.26 – Arzignano-Albinoleffe 5-1: È un Arzignano versione deluxe quello che al Dal Molin batte 5-1 l’Albinoleffe e consolida l’ottava posizione in classifica. L’equilibrio viene rotto al 6′ grazie a Lunghi che dal limite infila l’incrocio dei pali e batte Offredi. I giallocelesti continuano a macinare gioco e al 34′ raddoppiano con Barba. L’Albinoleffe accorcia le distanze al 37′ con Frosinini ma al 43′ Lunghi realizza la propria doppietta e allunga nuovamente. Nella ripresa la squadra di Bianchini controlla il risultato in modo magistrale e al 56′ Grandolfo sigla il poker ma il risultato non è ancora definitivo perché al 91′ Tremolada mette in rete il pokerissimo per il 5-1 finale

Ore 18.35 – Pordenone: “Il Pordenone deve continuare con questa voglia e su questa strada. Oggi non abbiamo preso gol e questo è sicuramente un fatto positivo. Ci da energia positiva. Oggi siamo stati attenti durante tutta la gara. Raccogliamo tre punti meritati per la voglia e la determinazione mostrata. Candellone, Dubiskas e Piscopo hanno fatto la differenza. Mi è piaciuto molto l’atteggiamento della squadra” queste le parole di Di Carlo al termine della gara vinta contro il Trento.

Ore 16:30Trento-Pordenone 0-2: La gara finisce 2-0 per il Pordenone e Di Carlo salva la sua panchina. Per il Trento si interrompe così la striscia di risultati utili consecutivi. La partita vive di poche emozioni. Sicuramente meglio gli ospiti, mentre i trentini offrono una prestazione complessivamente insufficiente. La prima azione è di marca ospite. Con il Pordenone che si rende pericoloso con la conclusione di Zammarini sulla quale interviene con precisione Marchegiani. Il Trento risponde al 22’ con una ripartenza in campo aperto che porta Attys alla conclusione. Bravo, nella circostanza, Martinez a bloccare senza particolari problemi. Qualche istante più tardi è invece Petrovic ad andare di testa a centimetri dalla rete del vantaggio. Il Pordenone non sta a guardare e al 24’ Piscopo si libera di un paio d’avversari al limite dell’area e poi cerca l’incrocio dei pali con palla alta non di molto. Al 34’ si sblocca il match. Candellone scappa al piede e conclude verso lo specchio. Marchegiani valuta male la traiettoria con la sfera che tocca l’interno del palo e s’insacca in rete. La risposta dei gialloblù è affidata a Petrovic che di testa devia verso la porta ma la sfera termina alta sopra la traversa. Il raddoppio del neroverdi si concretizza in apertura dei secondo tempo quando, in ripartenza, Piscopo s’inserisce centralmente e serve Dubickas che insacca con un diagonale rasoterra. Subita la seconda rete gli ospiti controllano il match mentre il Trento non riesce più a tornare in partita. Sul finale ci prova nuovamente il Pordenone con Deli ma la sua conclusione ad effetto finisce sul fondo.

TRENTO-PORDENONE 0-2 

GOL: 34′ pt Candellone; 8′ st Dubickas.

TRENTO (4-3-1-2): Marchegiani; Vitturini, Barison, Garcia Tena, Fabbri (28′ st Simonti); Ballarini (46′ st Sipos), Suciu (16′ st Sangalli), Damian (46′ st Garofalo); Pasquato; Attys, Petrovic (26′ st Terrani). A disp.: Tommasi, Desplanches, Trainotti, Ferri, Galazzini, Semprini, Di Cosmo. All.: Tedino.

PORDENONE (4-3-1-2): Martinez; Bruscagin, Pirrello, Negro, Ingrosso (20′ st Pinato); Torrasi, Burrai, Zammarini; Piscopo (33′ st Deli); Dubickas (33′ st Palombi), Candellone. A disp.: Festa, Giust, Magnaghi, Maset, La Rosa, Gucher, Edera, Biscontin. All.: Di Carlo.

ARBITRO: Bonacina di Bergamo, assistenti Piedipalumbo di Torre Annunziata e Cerilli di Latina. Quarto ufficiale Cevenini di Siena.

NOTE: ammoniti Ballarini e Piscopo. Angoli 4-4.

Ore 16.04 –  CITTADELLA – Gorini-Inzaghi: sfida da Luna Park e il Cittadella batte 3-2 la Reggina con una rimonta pazzesca. Al Tombolato il primo tempo è da incubo per il Cittadella che al 20′ subisce l’incornata di Fabbian e porta in vantaggio i calabresi. Il Cittadella non reagisce e al 26′ la squadra di Pippo Inzaghi trova il raddoppio con Hernani che viene servito da Menez e con un prezioso mancino batte Kastrati. Il match sembra indirizzato verso gli amaranto ma al 45′ si riapre la speranza granata grazie all’espulsione di Fabbian per un fallo su Mastrantonio. Il Cittadella approfitta così della superiorità numerica e al ritorno in campo accorcia le distanze con Crociata che dal limite dell’area mette palla nel sette. A questo punto i ragazzi di Gorini credono nella rimonta e al 67′ il risultato torna nuovamente in parità per un’autorete di Terranova che devia una punizione di Crociata. La Reggina ora è colpita a livello psicologico e all’83′ è il solito Crociata ad andare vicino alla rete che capovolgerebbe incredibilmente il risultato, e a questo manca però davvero poco perché all’87′ Carriero entra in area di rigore e con un destro perfetto manda al tappeto Contini completando una rimonta da urlo. Con questa vittoria il Cittadella si porta a 30 punti ed esce dalla zona calda della classifica.

CITTADELLA-REGGINA 3-2
Marcatori: 20′ pt Fabbian, 26′ pt Hernani, 2′ e 22′ st Crociata, 42′ st Carriero
Cittadella (4-3-1-2): Kastrati 6; Mattioli 5 (1′ st Ambrosino 6), Pavan 5,5, Frare 6, Giraudo 6,5; Vita 6,5, Branca 6 (18′ st Carriero 7), Mastrantonio 5 (1′ st Magrassi 5,5); Crociata 8; Antonucci 7, Maistrello 5 (18′ st Asencio 5,5). All. Gorini 6.5.
Reggina (4-3-3): Contini 6; Pierozzi 5,5, Cionek 6, Terranova 5,5, Di Chiara 6; Fabbian 6, Majer 6,5 (11′ st Crisetig 5,5), Hernani 7 (28′ st Lombardi 6); Canotto 6,5 (11′ st Liotti 5,5), Ménez 7 (11′ st Gori 6), Rivas 5,5 (15′ st Loiacono 5). All.: Inzaghi 6.
Arbitro: Marco Di Bello di Brindisi 6.
Espulsi: Fabbian al 45′ pt per doppia ammonizione
Ammoniti: Branca, Majer, Fabbian, Crisetig, Cionek, Maniero
Minuti di recupero: pt 3′, st 5′

Ore 16.02 – Cosenza-Südtirol 0-0 – Il Südtirol non sfrutta al meglio il passo falso della Reggina, con il Cosenza non va oltre lo 0-0. Gara equilibrata nel primo tempo, con poche azioni pericolose da una parte e dell’altra. Il Südtirol non riesce a essere incisivo e l’unico tiro in porta è di Belardinelli al 3′, conclusione che trova la porta ma troppo centrale per impensierire Micai. L’occasione più nitida della prima frazione di gara è dei padroni di casa, Nasti al 19′ si presenta tutto solo davanti a Poluzzi, grande intervento del portiere biancorosso, che nega il goal all’attaccante ex Milan. Nella ripresa il match entra più nel vivo, il Cosenza va vicino ancora al sorpasso, al 49′ Rigione non inquadra la porta da pochi passi. Al 75′ arriva la chance più importante del match, Marras si fa ipnotizzare il rigore da Poluzzi e spreca così, l’opportunità di portare avanti i suoi. All’89 i biancorossi finiscono in 10 uomini, a causa di un bruttissimo fallo di Lunetta su D’Orazio.

COSENZA-SUDTIROL 0-0

COSENZA (4-2-3-1): Micai; Venturi, Rigione, Meroni, D’Orazio; Voca (1′ st Calò), Brescianini (21′ st Praszelik, dal 26′ st D’Urso); Marras, Zarate (11′ st Zarate), Nasti (21′ st Cortinovis); Finotto. In panchina: Marson, Salihamidzic, Martino, La Vardera, D’Urso, Agostinelli, Delic. All.: Viali
SUDTIROL (4-4-2): Poluzzi; De Col (35′ st Curto), Zaro, Vinetot, Celli; Fiordilino (1′ st Lunetta), Tait, Belardinelli (35′ st Pompetti), Carretta (1′ st Cissè), Rover (40′ st Larrivey); Odogwu. In panchina: Minelli, Marano, Berra, Giorgini, Siega. All.: Bisoli (squalificato)
ARBITRO: Feliciani di Teramo
MARCATORI:
NOTE: Al 29′ st Marras ha sbagliato un calcio di rigore, Espulso al 43′ st Lunetta (S). Ammoniti: Fiordilino e Belardinelli (S), Meroni (C). Angoli: 6-4 per il Cosenza. Recupero: 2′ pt, 7′ st.

Ore 16.00 – Aggiornamenti, risultati finali: Cosenza-Südtirol 0-0, Cittadella-Reggina 3-2. Parziale al Briamasco: Trento-Pordenone 0-2, raddoppio di Dubickas

Ore 15.35 – Aggiornamenti live: Poluzzi para un rigore a Marras. Cosenza-Südtirol rimane sullo 0-0

Ore 15.20 – Aggiornamenti live: Cittadella-Reggina 1-2, rete di Crociata. Trento-Pordenone 0-1, rete di Candellone

Ore 14.30 – Iniziata Trento – Pordenone. Cosenza-Südtirol 0-0, Cittadella-Reggina 0-2 (Fabbian, Hernani)

Ore 12.30 –   Le probabili formazioni di Inter-Udinese (ore 20.45) INTER (3-5-2): Onana; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Dimarco; Lukaku, Lautaro Martinez. All. Inzaghi UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Ehizibue, Samardzic, Walace, Lovric, Udogie; Pereyra, Beto. All. Sottil

Ore 12.00 –   Le probabili formazioni di Pro Vercelli-Virtus Verona (ore 17.30). PRO VERCELLI (4-3-3): Rizzo; Iezzi, Clemente, Rizzo, Anastasio; Laribi, Corradini, Saco; Arrighini, Comi, Iotti. All. Paci VIRTUS VERONA (3-5-2): Giacomel; Faedo, Cella, Ruggero; Vesentini, Danti, Lonardi, Tronchin, Manfrin; Casarotto, Kristoffersen. All. Fresco

Ore 11.00 –   Le probabili formazioni di Padova-Triestina (ore 17.30). PADOVA (4-3-3): Donnarumma; Belli, Valentini, Delli Carri, Crivello; Vasic, Dezi, Jelenic; Liguori, Bortolussi, Cannavò. All. Torrente TRIESTINA (4-2-3-1): Matošević; Germano, Malomo, Piacentini, Rocchetti; Celeghin, Gori; Paganini, Tavernelli, Tessiore; Mbakogu. All. Gentilini

Ore 10.30 –   Le probabili formazioni di Trento-Pordenone (ore 14.30). TRENTO (4-3-1-2): Marchegiani; Vitturini, Barison, Garcia Tena, Fabbri; Ballarini, Suciu, Damian; Pasquato; Petrovic, Sipos. All. Tedino PORDENONE (4-3-1-2): Festa; Bruscagin, Pirrello, Negro, Ingrosso; Torrasi, Burrai, Gucher; Zammarini; Candellone, Palombi. All. Di Carlo

Ore 10.00 –  Le probabili formazioni di Cosenza-Südtirol (ore 14). COSENZA (4-3-3): Micai; Rispoli, Meroni, Rigione, D’Orazio; Brescianini, Calò, Praszelik; Marras, Finotto, Zarate. All. Viali SÜDTIROL (4-4-1-1): Poluzzi; De Col, Zaro, Curto, Celli; Siega, Tait, Fiordilino, Carretta; Rover; Odogwu. All. Greco (Bisoli squalificato)

Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Cittadella-Reggina (ore 14). CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati; Salvi, Del Fabro, Frare, Giraudo; Vita, Branca, Mastrantonio; Crociata; Antonucci, Maistrello. All. Gorini. REGGINA (4-3-3): Contini; Pierozzi, Cionek, Terranova, Di Chiara; Hernani, Majer, Fabbian; Canotto, Menez, Rivas. All. Inzaghi

Venerdì 17 febbraio

Ore 23.00 – Venezia: “Faccio i complimenti ai miei ragazzi, che stanno crescendo molto e che stanno giocando con personalità. La strada è quella giusta, sapendo da dove siamo partiti per come stiamo lavorando. Ci è mancato il gol che avrebbe chiuso la partita. Il rigore? Penso che ci siano stati  due tocchi, evidentemente è destino perché mi è successo anche l’anno scorso. Stiamo portando avanti un percorso, i ragazzi sono stati bravissimi a fare sette punti in tre partite. Un passo alla volta, il campo forse ha detto che meritavamo qualcosa in più. Il gol di Candela è stato il manifesto di quello che vorrei fare giocando dal basso. Non mi piace il palleggio, ma mi piace uscire dal basso, sono stato un po’ addosso alla mia squadra perché i primi venticinque minuti giocare contro questo Pisa era veramente difficile. Piano piano. Chiudiamo con tutta la difesa ammonita, mi piacerebbe capire il motivo”. Queste le dichiarazioni di Paolo Vanoli rilasciate in conferenza stampa dopo Pisa-Venezia

Ore 22.28 –  PISA – Un pari fra le polemiche, quello del Venezia al Pisa. La squadra di Paolo Vanoli accarezza il sogno della terza vittoria consecutiva, ma si deve accontentare del pareggio determinato anche da situazione davvero al limite sui due rigori concessi dall’arbitro Paterna. Alla fine è 1-1, con tanti rimpianti. Si comincia con buoni ritmi, poi al 17′ ecco il vantaggio del Venezia: ripartenza letale di Zampano che dialoga con Pierini e pesca in modo perfetto Candela. Piatto chirurgico e Nicolas non può nulla. Il Venezia insiste e al 24′ per poco non trova il raddoppio: Svoboda si allunga in proiezione offensiva, Pierini piazza il destro dai 20 metri, Nicolas si distende e respinge. Due minuti dopo una brutta palla persa di Jajalo spalanca un’autostrada a Sibilli, che sfiora il palo. Al 34′ cross tagliato di Pierini, Gargiulo entra in ritardo su Tessmann, Prontera indica il dischetto. Alla battuta va Pohjanpalo e qui accade l’incredibile: il finlandese segna, ma il Var richiama l’arbitro. C’è un doppio tocco, con l’attaccante che sposta impercettibilmente il pallone prima del tiro a rete. Fra la rabbia di Vanoli, la conseguenza è che il 2-0 viene annullato e che il tiro neppure viene fatto ripetere. In apertura di ripresa entra Moreo e subito si guadagna un’occasione: buco di Svoboda, Joronen è bravissimo in uscita bassa su Gliozzi, proprio Moreo sulla ribattuta non inquadra la porta. Al 18′ splendido colpo di testa di Gliozzi e palla di poco alta. Al 25′ fallo di mano di Tessmann in area di rigore: l’arbitro non vede nulla, il Var interviene e concede il penalty. Sul dischetto va Gliozzi che si parare il tiro da Joronen. Ma è ancora il Var a intervenire a far ripetere il penalty perché il portiere finlandese ha entrambi i piedi fuori dalla linea di porta. Vanoli s’infuria e viene ammonito, sulla seconda battuta Gliozzi segna e in campo esplode il nervosismo. Il Venezia, caricato di ammonizioni, sfiora ancora il raddoppio con Candela, che tira al volo e, con una deviazione di Rus, trova sulla sua strada un grande Nicolas. In pieno recupero è Johnsen ad andare a un passo dal gol della vittoria: è bravissimo ancora una volta Nicolas a evitare il ko

PISA – VENEZIA 1-1

Marcatori: 17′ pt Candela, 30′ st Gliozzi rig.

Pisa (4-3-1-2): Nicolas; Calabresi, Hermansson, Rus, Beruatto; Tourè, Nagy (1′ st Marin), Gargiulo (1′ st Moreo); Morutan (35′ st Mastinu); Sibilli (31′ st Tramoni), Gliozzi. All. D’Angelo

Venezia (3-5-1-1): Joronen; Svoboda, Hristov, Carboni; Candela, Tessmann, Jajalo, Ellertsson (44′ st Busio), Zampano; Pierini (32′ st Novakovich); Pohjanpalo (32′ st Johnsen). All. Vanoli

Arbitro: Paterna

Ammoniti: Nicolas, Nagy, Carboni, Candela, Svoboda, Jajalo, Pohjanpalo, Hristov, Sibilli, Tessmann, Vanoli

Minuti di recupero: pt 2′, st 5′

Ore 22.00 – Aggiornamento dall’Arena Garibaldi: Pisa-Venezia 1-1, a Candela risponde Gliozzi

Ore 19.30 – Padova-Triestina: Arriva un primo aggiornamento sulla prevendita di Padova – Triestina: sono 328 i paganti, dei quali 161 nel settore ospiti. Per gli ospiti dato definitivo

Ore 19.05 – Vicenza: Visita speciale oggi per i biancorossi che hanno accolto Matteo Faresin, difensore del Cartigliano che da quattro anni sta combattendo contro la Sla. Matteo, grazie all’ausilio della tecnologia, ha scritto una lettera ai giocatori chiedendo loro di dare sempre tutto nella vita e in campo come ha cercato di fare lui e augurando loro il meglio per il prosieguo della stagione. Qui potete trovare la storia di Matteo per sostenerlo nella sua battaglia https://tinyurl.com/mt7er8zj

Ore 18.05 – Trento: I convocati.
Portieri: Desplanches (2003); Marchegiani (1996); Tommasi (2004).
Difensori: Barison (1994); Fabbri (1990); Ferri (1991); Galazzini (2000); Garcia Tena (1995); Semprini (1998); Simonti (2000); Trainotti (1993); Vitturini (1997).
Centrocampisti: Attys (2001); Ballarini (2001); Damian (1996); Di Cosmo (1998); Garofalo (1999); Sangalli (2002); Suciu (1990).
Attaccanti: Pasquato (1989); Petrovic (1999); Sipos (2000); Terrani (1994).

Ore 17.50 – Padova: Questa la lista dei convocati da Mister Vincenzo Torrente per Padova-Triestina, 28° giornata di Serie C Girone A Girone di Ritorno in programma domani ore 17:30 Stadio Euganeo:

PORTIERI: 22 Donnarumma, 36 Mangiaracina, 1 Zanellati

DIFENSORI: 4 Belli, 13 Crivello, 27 Curcio, 2 Delli Carri, 5 Ilie, 3 Valentini, 29 Zanchi

CENTROCAMPISTI: 24 Cretella, 11 Dezi, 33 Franchini, 23 Jelenic, 10 Radrezza, 14 Vasic

ATTACCANTI: 32 Bortolussi, 28 Cannavò, 9 Ceravolo, 19 Gagliano, 21 Liguori, 7 Piovanello, 21 Russini

Ore 17.15 – Virtus Verona: «Siamo partiti da zero, posso dire di aver costruito sulla sabbia, con un po’ di sana follia. L’obiettivo ora sarebbe conquistare la B, seguendo modelli come il Cittadella o il Sudtirol. Lì si potrebbe creare un esempio virtuoso di una società a conduzione familiare che si fa strada nel mondo del calcio». Così Gigi Fresco a Cronache di Spogliatoio

Ore 16.40 – Triestina: In vista della ventottesima giornata di campionato Padova-Triestina, in programma domani allo stadio “Euganeo” con calcio d’inizio alle 17:30, l’allenatore alabardato Augusto Gentilini ha convocato i seguenti giocatori:

PORTIERI: 1 Mastrantonio, 23 Matoševic,  22 Pozzi

DIFENSORI:  13 Ciofani, 2 Ghislandi, 3 Malomo, 26 Masi, 33 Piacentini, 31 Rocchetti, 74 Sarzi Puttini

CENTROCAMPISTI:  28 Celeghin, 25 Crimi, 14 Germano,  5 Gori, 20 Lollo, 17 Lovisa, 19 Paganini,  24 Pellacani, 8 Pezzella, 7 Tessiore

ATTACCANTI: 11 Adorante, 9 Mbakogu, 18 Minesso,  16 Tavernelli

Atleti non convocati: Mattia Felici, Diego Galliani, Filippo Iacovoni

Ore 15.50 – Cittadella: “Non credo che ci sia stato un contraccolpo dopo Frosinone. E’ stata una partita condizionata molto dall’espulsione ed è stata un po’ falsata come partita. Dopo il 2-0 non c’è stata più partita. Dobbiamo essere bravi a pensare alla partita di domani. Siamo pronti per una battaglia da qui alla fine. Le sconfitte portano sempre un po’ di insicurezza, ma dobbiamo avere in testa quello che abbiamo fatto contro l’Ascoli. Lo spirito dev’essere quello giusto, abbiamo bisogno di punti. Noi dobbiamo pensare a noi stessi guardando sì la classifica, ma cercando di vincere le partite. Servirà una grande aggressività e la voglia di osare di più. La Reggina è terza in classifica, arriva da tre sconfitte ma è stata a lungo seconda e ha giocatori di categoria superiore. Dobbiamo essere bravi anche noi a evidenziare le loro difficoltà. Loro sono una squadra di Serie A. Menez, Hernani, Canotto e Rivas sono i più forti, la partita di andata ci deve insegnare che se li aspetti sei finito e perdi”. Queste le dichiarazioni di Edoardo Gorini alla vigilia di Cittadella-Reggina

Ore 15.30 – Trento: “Questa è stata una buona settimana nella quale abbiamo lavorato bene. Domani dovremo cercare di fare un’ottima partita perché credo che il Pordenone sia la squadra meglio costruita e più forte del girone. Per vincere dovremo rimanere attenti, determinati e aggressivi. Dovremo guardare a noi stessi, cercando di continuare a spingere sull’acceleratore. Dovremo essere bravi a mantenere la mentalità che ci ha contraddistinto durante le ultime settimane” queste le parole di Bruno Tedino alla vigilia della sfida contro il Pordenone.

Ore 14.30 – Pordenone: “Bisogna andare a Trento con la mentalità giusta. Affronteremo una squadra che non perde da diverse partite ma noi dovremo tornare a vincere, sfruttando tutti gli episodi che ci saranno. Creiamo delle buone occasioni ma queste devono essere concretizzate con maggior cattiveria. Dovremo andare forte perché, anche in 10 contro 11, abbiamo dimostrato di essere una buona squadra. Domani dovremo essere più cattivi, lottare dal primo all’ultimo minuto di gara. Quando alziamo i ritmi creiamo molti pericoli a tutti. Dobbiamo fare le ultime 11 partite al massimo, cercando di invertire la rotta: con cattiveria, furore agonismo e voglia di conquistare i tre punti. La società ci ha messo a disposizione un’ottima squadra” queste le parole di Domenico Di Carlo alla vigilia della sfida contro il Trento.

Ore 14.10 – Venezia: Nella giornata di ieri il direttore sportivo del Venezia Filippo Antonelli ha incontrato il sindaco di Falcade Mauro Salvaterra, l’assessore allo sport del comune bellunese Flavio Murer e un altro consigliere comunale. All’incontro erano presenti anche il direttore dell’area tecnica Cristian Molinaro e lo sponsorship manager del Venezia: «Stiamo trattando perché il Venezia svolga il ritiro della prossima estate – ha fatto sapere Salvaterra – ma ci sono alcune criticità che stiamo cercando di superare. Prima fra tutte quella che il campo non è ancora stato inaugurato, anche se è stato completamente rifatto dalla precedente amministrazione comunale. Ci siamo ripromessi di rivederci nel momento in cui terminerà la stagione invernale e la neve sarà andata via. Verrà nuovamente valutato lo stato del terreno di gioco, che al momento non è mai stato calpestato da nessuna squadra». L’amministrazione comunale falcadina ha promesso di realizzare un nuovo impianto di irrigazione adeguato alle esigenze del Venezia e un ulteriore campetto 20 x 15 accanto al campo di allenamento che verrebbe utilizzato dalla prima squadra. Le parti continuano a trattare. C’è anche la possibilità che sia la Primavera arancioneroverde a svolgere il ritiro estivo a Falcade nel 2023 e che la stessa faccia da apripista per la Prima Squadra a partire dal 2024 con un accordo pluriennale fra le parti.

Ore 13.20 – Padova: “Domani incontreremo una squadra tosta, la Triestina arriva da una vittoria importante, il loro nuovo allenatore Gentilini ha riportato l’equilibrio giusto alla squadra, hanno giocatori di qualità soprattutto in avanti. Bisogna giocare sempre con concentrazione e determinazione, non possiamo più permetterci cali di tensione, dobbiamo spingere sempre al massimo. Dezi? Sta bene. Gli unici indisponibili sono Gasbarro e De Marchi. Crivello? È possibile che parta dall’inizio. La presenza di ieri del presidente ha fatto piacere, abbiamo parlato del momento, è una persona che trasmette serenità. Lui ha molta fiducia nel dare continuità al progetto tecnico e questo mi fa molto piacere. Obiettivo Play-off? Io penso una partita alla volta, cercando di vincerle tutte. Abbiamo sicuramente le potenzialità per arrivare nella zona play-off. Bisogna migliorare nei dettagli”. Queste le dichiarazioni di Vincenzo Torrente alla vigilia di Padova – Triestina

Ore 13.10 – Südtirol: “Questa, per noi, è stata una settimana molto complicata. Abbiamo avuto diversi problemi. Non dobbiamo però piangerci addosso perché siamo un buon gruppo e quindi ci sono giocatori in grado di sostituirli. Siamo pronti alla battaglia di domani. Ci attende una gara difficilissima con un pubblico che ricordo molto bene. Dovremo cercare di andare a fare la nostra partita per portare a casa dei punti. Casiraghi, Mazzocchi e Masiello non ci saranno. Belardinelli dovremo valutarlo. In allenamento abbiamo provato delle situazioni che poi potremo trovare in gara. Carretta ha fatto una settimana importante e sicuramente giocherà” queste le parole di Bisoli alla vigilia della gara contro il Cosenza.

Ore 11.00 – Südtirol: «La sfida di Cosenza? Sarà una delle partite più difficili per la formazione biancorossa dato che arrivano da una serie di risultati positivi, ma davanti troveranno una squadra che ha assoluto bisogno di punti e che giocherà davanti ai loro tifosi. Ho sempre pensato che un allenatore come Bisoli o fa molto bene o fa molto male, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Lui è un martello, è difficile trovare la squadra che ti segue cosi, l’ho vista diverse volte quest’anno, ultima contro il Pisa e non ho mai avuto la sensazione che potesse subire gol. Ovvio, ha sofferto, ma il fatto di avere una difesa così è importante, perché poi davanti prima o poi qualcosa salta fuori in particolare con due giocatori come Odogwu e Casiraghi. Obiettivo promozione? Visto che sono lì davanti, credo che possano ambire un po’ a tutto a questo punto. Sono dell’idea che il primo anno sia sempre più “facile” rispetto ai successivi, dato che ci si porta dietro l’entusiasmo della promozione. E quindi devono provarci, poi se saranno playoff o promozione diretta non lo so, di sicuro se continuano così rischiano davvero di giocarsela fino alla fine»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere dell’Alto Adige” da Michael Cia, ex giocatore del Südtirol.

Ore 10.40 – Trento: «Il Pordenone? Penso sia una delle squadre più forti del nostro campionato, se non addirittura la più attrezzata per qualità dell’organico. Per me è una partita speciale: ci ho passato tanti anni e mi sono sempre trovato bene, però adesso penso solo a raccogliere i 3 punti con il Trento. I neroverdi sono una squadra preparata, costruita per vincere: hanno tante doti tecniche e una grande fisicità. Chi toglierei a loro per aggiungerlo a noi? In questo momento non sostituirei nessuno della nostra rosa, ho molta fiducia nei miei compagni. Perché ho scelto Trento? Con mister Tedino sono stato lo scorso anno e mi ero trovato molto bene. Inoltre la società, sana e con le idee chiare, mi ha fatto sin da subito una bella impressione. Obiettivo? Noi dobbiamo pensare di raggiungere la salvezza il prima possibile, e quando l’avremo raggiunta vedremo cosa possiamo fare: abbiamo grosse potenzialità, ma la salvezza prima di tutto. Poi, se arrivasse con anticipo, si potrebbe pensare ad altri obiettivi»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Trentino” da Alberto Barison, difensore del Trento ed ex Pordenone.

Ore 10.00 – Venezia: Ted Philipakos e Sonya Kondratenko, che negli ultimi due anni e mezzo hanno ricoperto rispettivamente il ruolo di Chief Brand Officer e di Media Director del Venezia FC, lasciano il club per trasferirsi all’Athens Kallithea FC, club greco di cui Philipakos è fra i proprietari e in cui ha l’incarico di Presidente da un anno e mezzo. Dal 2020, sotto la loro guida, il brand del Venezia FC è stato rilanciato, ottenendo il consenso degli esperti del settore e un successo commerciale di livello globale. Il Venezia FC si è anche impegnato a rappresentare, promuovere e valorizzare la città di Venezia, grazie a partnership e collaborazioni uniche con istituzioni culturali veneziane (Save Venice), associazioni della comunità (We are here Venice) e università (Università Iuav di Venezia, Università Ca’ Foscari Venezia), sostenendo al contempo imprese, artisti e studenti locali.
In particolare, il lavoro del club si è concentrato sul presentare una narrazione di Venezia come città viva. Nel settembre 2022, il Venezia FC ha prodotto TEMPO, una serie di cortometraggi incentrati su storie di vita vissuta a Venezia. Il blog del Venezia FC “Venice by Venezia” cura e pubblica una raccolta di saggi, interviste e storie sulla vita e la cultura moderna di Venezia. La società si aspetta che tutti questi sforzi continuino anche quando gli incarichi passeranno ad altri professionisti, che verranno indicati in un annuncio separato. Nella giornata di ieri è stato presentato UNIONE, un libro fotografico dedicato ai tifosi che ripercorre la storica stagione di Serie A 2021/22 del Venezia FC. UNIONE è stato realizzato in collaborazione con lo street photographer veneziano Eric Scaggiante, che ha esplorato gli spalti dello Stadio Penzo durante la scorsa stagione, quando il club ha fatto ritorno nella massima serie dopo 19 anni di assenza. UNIONE è ora disponibile su shop.veneziafc.it. Ringraziamo Ted e Sonya per il loro impegno e auguriamo loro ogni bene per le loro nuove sfide in Grecia.

Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Pisa-Venezia (ore 20.30). PISA (4-3-1-2): Nicolas; Calabresi, Rus, Barba, Beruatto; Tourè, Nagy, Marin; Morutan; Sibilli, Gliozzi. All. D’Angelo. VENEZIA (3-5-2): Joronen; Hristov, Ceppitelli, Carboni; Candela, Tessmann, Jajalo, Ellertsson, Zampano; Pohjanpalo, Pierini. All. Vanoli

Giovedì 16 febbraio

Ore 20.00 – Virtus Verona: “Fino al loro gol avevamo fatto meglio di loro, poi abbiamo preso due gol su due cross e lì la partita è cambiata. Guardando le statistiche, noi abbiamo fatto 7 punti in 13 partite e nelle successive 13 altri 24 punti. È cambiato tutto, la squadra si è assemblata e ora è migliorata sotto tutti i punti di vista. Siamo una delle migliori difese e degli attacchi del girone. Forse prima sbagliavamo qualcosa ma ci girava anche molto male mentre adesso siamo migliorati negli episodi, stiamo più attenti. Lui è uno dei nostri giocatori più importanti, aveva quantità e intelligenza calcistica, ora mette in campo anche tanta qualità senza aver perso le sue caratteristiche difensive. Può fare prestazioni super spesso e volentieri, male che va ti garantisce comunque una prova sufficiente. Lonardi? Nel calciare le palle inattive è migliorato molto, ha dei margini sul tiro da fuori e sulla forza. La Pro Vercelli ha tanti giocatori buoni, è una squadra fatta per disputare un campionato di alta classifica ma noi ce la giochiamo con tutti. Come si batte? Sbagliando il meno possibile, loro verticalizzano molto velocemente e dovremo essere bravi a non farci sorprendere. Zarpellon ha avuto un riacutizzarsi , Hallfredsson sta guarendo dall’influenza, abbiamo qualche altro assente. Mi piacerebbe avere una routine di uno o due giocatori al massimo fuori ma ancora non è possibile. Come assemblare la rosa al completo? Cercherei di dosare i cambi in modo da avere una squadra sempre al massimo della condizione. La C a 40 squadre? A me Marani non ha detto questo quando mi ha chiesto il voto. Se si porta a 40, che è un’idea di Gravina più che di Marani, è perché si porta la B a 40 squadre”. Queste le dichiarazioni di Luigi Fresco rilasciate in conferenza stampa oggi e riportate da Tuttoc

Ore 18.40 – Venezia: arriva un primo aggiornamento sulla prevendita per il settore ospiti per l’Arena Garibaldi. Sono 168 i tagliandi acquistati dai sostenitori arancioneroverdi

Ore 17.45 – Serie C: La Lega, anche a ratifica degli accordi intercorsi tra le società interessate, a parziale modifica di cui al Com. Uff. n.119/DIV del 16.12.2022, ha disposto per le sottonotate gare le seguenti variazioni:
SABATO 25 FEBBRAIO 2023

GIRONE A

L.R. VICENZA SANGIULIANO
Sabato Ore 17.30
TRIESTINA JUVENTUS NEXT GEN
Sabato Ore 14.30

DOMENICA 26 FEBBRAIO 2023

GIRONE A
LECCO ARZIGNANO V.
Domenica Ore 14.30
NOVARA PADOVA
Domenica Ore 14.30
PIACENZA TRENTO
Domenica Ore 14.30

Ore 17.30 – Venezia: Sono 24 i giocatori convocati dal tecnico Paolo Vanoli per la Giornata 25 del campionato di Serie B 2022/23, che vedrà il Venezia affrontare il Pisa domani alle ore 20:30 allo Stadio Romeo Anconetani di Pisa.

Portieri: Bruno Bertinato, Jesse Joronen, Filippo Neri, Niki Mäenpää

Difensori: Andrea Beghetto, Lorenzo Busato, Antonio Candela, Andrea Carboni, Luca Ceppitelli, Petko Hristov, Michael Svoboda, Francesco
Zampano

Centrocampisti: Magnus Andersen, Gianluca Busio, Mikael Egill Ellertsson, Mato Jajalo, Tommaso Milanese, Tanner Tessmann

Attaccanti: Denis Cheryshev, Riccardo Ciervo, Dennis Johnsen, Andrija Novakovich, Nicholas Pierini, Joel Pohjanpalo

Ore 16.00 – Padova: “Possiamo ancora dire la nostra, lo scorso anno il Palermo era nella stessa nostra posizione e poi hanno vinto i Play-off. Dobbiamo riprenderci e ripartire subito, mancano ancora tante partite. Ora bisogna puntare ad arrivare almeno ai play-off, ho fiducia in questa squadra e conto molto su di voi”. La giornata di Joseph Oughourlian è proseguita alla Guizza, dove il patron ha incontrato squadra, allenatore e il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli

Ore 15.50 – Vicenza: Con la determinazione 9/2023 del 15 febbraio, l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive suggerisce, in sede di GOS, l’adozione delle seguenti misure organizzative in riferimento alla sfida di campionato Mantova-Vicenza:

  • vendita dei tagliandi per i residenti nella provincia di Vicenza esclusivamente per il settore ospiti;
  • impiego di un adeguato numero di steward;
  • rafforzamento dei servizi, anche nelle attività di filtraggio e prefiltraggio, come previsto da specifiche disposizioni di settore.

Ore 15.40 – Padova: “Io sono sindaco e ma soprattutto anche tifoso, per Padovanello firmerei anche subito. Spero che Joseph rimanga per tanti anni, sono terrorizzato al pensiero che possa andare via. L’istituzione è molto vicina al Padova calcio. Bresseo? Sarebbe bello ritornare lì per il momento. Ho il massimo rispetto di Joseph, dev’essere rispettato da tutti, per i tanti soldi investiti. Ora pensiamo a battere la Triestina. Curva nuova? Ho già dato”. Queste le dichiarazioni del sindaco Sergio Giordani rilasciate oggi dopo il pranzo con Joseph Oughourlian

Ore 14.45 – Padova: “È vero che sono stati tre anni deludenti nel senso che tutti volevamo andare in Serie B. Ci abbiamo provato in tutti i modi, siamo arrivati a un filo dal traguardo. Soprattutto due anni fa abbiamo perso un campionato incredibile col Perugia, è stata una delusione. Abbiamo provato in tutti i modi e ci siamo avvicinati, la gestione non è stata una brutta gestione del club. Quest’anno dopo la finale dell’anno scorso abbiamo voluto cambiare squadra. Sono stato molto deluso dall’atteggiamento della squadra a Palermo. Era un momento unico nella tua vita e non ci sei stato. Abbiamo deciso di cambiare i giocatori che c’erano. Non c’è stato carattere e i giocatori non hanno avuto la determinazione per arrivare al traguardo. Ho preso un impegno con la città e rimango. Vediamo l’anno prossimo come rilanciare dopo quest’anno di transizione. Penso che quello che potrebbe aver senso è un progetto sul modello del Südtirol, partendo dalla costruzione del settore giovanile. È un anno di transizione, non è stato un budget zero, questo è un club come tutti i club di Serie C. Spendere tanto? È il modo più veloce, dobbiamo trovare il modo di fare un altro triplo di progetto, spendendo meno, ma che non vuol dire spendere niente. Non vedo un modello economico in Serie C che permetta di non spendere. Il budget potrebbe essere fra i 4 e i 5 milioni di euro. Il valore di questa squadra non è rispecchiato dalla classifica. Mi pare inspiegabile perdere 3-0 con la Pergolettese in casa. C’è il dubbio nei giocatori di non valere, ci sono passaggi a vuoto e di forza. Ho una squadra di Serie A francese, fino a inizio gennaio abbiamo fatto una stagione straordinaria e adesso sta attraversando un momento difficile. È difficile dire il motivo. Sono fiducioso che questa squadra si riprenderà da qui alla fine alla stagione. Ci sono stati avvicinamenti di imprenditori in questo periodo, ma niente che potesse essere considerato soddisfacente. Sono aperto a tutto, ma se c’è qualcuno che viene e mi offre di entrare in minoranza nel club e di fare qualcosa al club. Voglio fare il bene di questo club, magari ho speso troppi soldi per questo club. Ho preso questo impegno con la città e voglio essere in grado di poter dire ai padovani di aver portato la società in una posizione migliore. Se c’è qualcuno che ha un progetto migliore del mio, che può fare il bene di questo club meglio di me, io sono qui. Il progetto del Lens era quello di poter riportare un club importante nella massima serie e di metterlo al suo livello. La stessa cosa volevo e voglio fare a Padova. Ci sono riuscito in Francia, sto ancora facendo fatica in Italia. Al Lens ho ricevuto molto più aiuto dalle istituzioni a Padova. Mi colpisce il sindaco che dice di aspettarsi qualcosa da noi. Qui a Padova gli enti pubblici non ci hanno aiutato a sufficienza, sono io che aspetto ancora qualcosa. L’imprenditoria locale? C’è qualcuno che mi ha dato una mano, mentre in Francia la famiglia più importante mi ha fatto una sponsorizzazione e mi ha detto che avrebbe voluto dare al territorio. Qui magari c’è la concorrenza della pallavolo, dell’atletica. Se c’è qualcuno con un progetto importante, migliore del mio, io sono pronto a farmi da parte e anche ad aiutarlo, perché ho preso un impegno con la città. Il centro sportivo? Faccio fatica a vedere come posso mettere 20 milioni di fideiussione per iniziare, ma da solo non ce la faccio. Ho bisogno dell’aiuto del Comune. Il progetto c’è. Chiediamo una concessione più lunga al Comune sul centro sportivo. Stiamo guardando tutte le ipotesi, Noventa o Bresseo, il progetto di Padovanello era originariamente di Roberto Bonetto. Ci abbiamo lavorato e abbiamo fatto varie ipotesi. Adesso vedremo cosa fare”. Questa la conferenza stampa odierna di Joseph Oughourlian andata in scena oggi allo stadio Euganeo

Ore 13.45 – Venezia: Queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Venezia Paolo Vanoli in conferenza stampa, alla vigilia della partita di campionato di domani sera contro il Pisa: “I ragazzi stanno lavorando forte, bene. Sappiamo dell’importanza delle ultime due vittorie: spero di sfruttare l’autostima che ci hanno dato. Domani, però, incontreremo una grande squadra, organizzata, che sa giocare bene e che ha lavorato molto bene sul mercato. Non sono io a dirlo, ma le prestazioni che hanno fatto da quand’è arrivato il nuovo tecnico D’Angelo. Lavoriamo su ogni aspetto ogni settimana. Dà un po’ di fastidio subire sempre gol, soprattutto per le prestazioni che noi facciamo, ma siamo sulla strada del lavoro e su quello continuiamo a lavorare. Soprattutto con la difesa a 5 diventa una tattica individuale: bisogna saper marcare, mantenere la posizione. Son tutte cose che stiamo cercando di migliorare, ma non mi soffermerei su questo, ma contro la Spal dovevamo chiuderla per non soffrire così tanto. Mi inorgoglisce pensare che il mio lavoro è costruire e indirizzare una società, partendo anche dall’educazione e dal comportamento di un giocatore: ci è voluto un po’ di tempo quando sono arrivato, ma abbiamo sempre le stesse idee di crescita. Per me il problema non era il giocatore, ma il contesto che c’era attorno al giocatore. Stiamo cercando di creare un’organizzazione societaria che deve avere una stabilità. I giocatori che c’erano qua erano entrati in una situazione di benessere: comfort zone. Ma, io da questi giocatori qua, mi aspettavo molto di più, in generale. Di questo ne sono contento, sono una persona che non deve trascurare quello che è il locale, nonostante la proprietà straniera. Se c’è un’organizzazione è giusto che i giocatori vadano. Il problema, quando sono arrivato io, ognuno andava per conto suo. Il Venezia parte dalla prima squadra, i risultati sono fondamentali. Se si va in Serie A si ha un appeal, in B se ne ha un altro e così via… Tutto deve girare attorno alla prima squadra e al rapporto con i giornalisti. Quello che dico ai miei giocatori lo dico anche a voi. Di questo sono felice e ci sono tante cose ancora da migliorare, ma purtroppo, avendo avuto poco tempo, dovevi sistemare questa cosa qua portando anche buoni risultati. I giocatori che sono arrivati però pensano al campo, a migliorarsi, al compagno. Anche lo straniero che arriva, in un contesto positivo, migliora. A Pojhanpalo ho dato la multa: volevamo anche noi la birra (ride ndr.). Queste sono cose che fanno bene al calcio e alla saluta. Quando una persona è educata a fare il professionista serio, sono belle queste cose! Fa solo che piacere, ma che ci inviti tutti (ride ndr.). Si parte sempre da un’organizzazione non solo societaria, ma anche di squadra. So quali giocatori mi servono, ma ho anche chiaro che ho fatto tanti anni nel calcio giovanile e lavorare con il giovane, se di valore, mi piace molto. I giovani che avevamo qua e quelli che abbiamo preso (Milanese e Ciervo), sono di valore. Abbiamo giocatori di grande esperienza come Modolo, Ceppitelli, Joronen, Jajalo. E questi, fanno crescere i giovani. Dico ai giovani di guardarli giocare, perché l’insegnamento è visivo. Io penso di avere dei centrocampisti giovani e forti: Milanese è forte, Ciervo è forte, Tessmann è forte. Però, se si va in campo in undici, bisogna avere la pazienza di farli crescere. Vorrei sedici o diciassette giocatori forti e poi dei giovani da fare crescere. Questo vorrei, ma io sono arrivato che ne avevo più di trenta. Busio è entrato all’ultimo, ma ha avuto la febbre per due giorni. Il giovane deve avere un pizzico di pazienza e crescere. Piano piano, ma deve esserci una squadra equilibrata. Ho avuto la fortuna di avere giocatori seri, che mi mettono fino all’ultimo il dubbio di chi far giocare, ma io sono sempre sereno perché se li metto dentro so che loro danno il 100%. Non si discutono le qualità di Cheryshev. Ci credo ciecamente. Nonostante sia un giocatore di grande esperienza, succede di perdere un po’ di autostima. Doveva capire le sue sensazioni, capire come stava, e poi, quando l’ha capito, ha iniziato a giocare più libero. E’ un ragazzo eccezionale e sta cercando di dare il massimo per far crescere i suoi compagni. Lui ha una gestione della palla impressionante. Incontreremo due squadre pretendenti alla Serie A: saranno due test importanti con Pisa e Cagliari e noi dobbiamo fare un passo alla volta. Il problema è la prestazione, dobbiamo giocare bene e fare risultato. Così li facciamo crescere questi ragazzi. Domani dobbiamo andare ad affrontare una squadra forte e con entusiasmo. Sarà un test importante, non perdendo l’obiettivo finale, con il coltello tra i denti e lottando su ogni pallone. Stanno tutti bene tranne Modolo, che è in fase di avvicinamento alla squadra, ma gli altri stanno tutti abbastanza bene. E’ una Serie B importante, soprattutto per tutti gli allenatori che sono arrivate su queste panchine. Sono allenatori importanti, ma il livello, su quello che è la tattica, è migliorato. Non si può mai scommettere su un risultato, non è scontato. Oggi è aperto a tutto, la Serie B è bella perché fino alla fine ti porta sorprese. Bisogna essere lucidi e portare avanti un programma di lavoro, che ti aiuta ad avere continuità. Me lo immaginavo e lo sapevo: vedo un calcio che deve essere più verticale e più concreto. La bellezza di questo campionato è che ci sono allenatori con filosofie completamente diverse ed è bello perché devi costruire delle squadre che devo sapersi adattare. La continuità e l’adattamento sono fondamentali”.

Ore 11.00 –   FC Südtirol è lieto di comunicare il prolungamento del contratto di Raphael Odogwu. Il precedente accordo sarebbe scaduto al termine della corrente stagione, ovvero il 30 giugno 2023. L’attaccante biancorosso, 32enne, ha firmato un rinnovo biennale, con nuova scadenza fissata al 30 giugno 2025. Raphael Odogwu, nato a Verona il 28 gennaio 1991, 188 centimetri, nel corso della prima stagione in Serie B, fino ad oggi, ha messo a segno con la casacca della matricola biancorossa 8 reti, firmando 2 assist in 24 gare giocate (1770’) a cui si aggiunge il gol in Coppa Italia Frecciarossa. Prima e storica rete personale e dell’FCS tra i cadetti nella seconda giornata di campionato al “Druso” contro il Venezia (1-2), suo il gol-partita a Palermo (0-1), la prima doppietta con il Cagliari (2-2), il gol del momentaneo 0-2 a Bari (2-2), la rete del raddoppio a Cittadella (0-2) e la doppietta contro la Reggina al “Druso” (2-1). “Rapha” sta disputando la terza stagione con la casacca dell’FC Südtirol. E’ approdato in biancorosso nell’estate del 2020, dopo il campionato 2019-2020 in Serie C con la casacca della società in cui è cresciuto calcisticamente, la Virtus Verona, caratterizzato da 27 gare con 8 gol e 7 assist. In biancorosso ha disputato 12 gare il primo anno (2020-2021) con un gol e un assist nel girone B di Serie C più 4 gare (1 gol, 1 assist) nei playoff, mentre il secondo anno, quello culminato con l’ascesa in B (2021-2022) ha totalizzato 32 presenze nel girone A con 5 reti e 2 assist. In precedenza la Serie D ad Arzignano dal 2016 al 2019, tre stagioni con 80 gare, 35 reti, nell’Altovicentino 2015-2016 (2015-2016: 34 partite, 17 reti). Sei mesi nel Renate, in C, dal gennaio 2015 (16 gare, un assist) dopo la prima metà di stagione nel Real Vicenza (C) con 12 presenze. Prima ancora la C2 2013-2014 con la Virtus Verona (30 partite e 4 reti), club con cui ha conquistato la promozione dopo cinque precedenti annate in D (dal 2008 al 2013) con un totale di oltre 130 partite e una trentina di reti. Raphael Odogwu, nato e cresciuto nel capoluogo scaligero, all’Università di Verona ha conseguito due lauree: la prima in Economia e Commercio, la seconda in Legislazione d’Impresa.

Ore 10.40 – Cittadella: «Ho finito gli esami, e se riesco a fine maggio, o comunque nei prossimi mesi, prenderò la laurea in Scienze della Comunicazione. Mi ha sempre incuriosito l’ambito del giornalismo sportivo, quindi spero un domani di poterci lavorare, magari proprio per il calcio. Il Cittadella calca i prati della B da tante stagioni, è una società modello, e penso anche ai tantissimi giocatori che sono passati di qua prima di svoltare le proprie carriere. Ritengo che qui ci siano tutti gli ingredienti per poter far bene, e ovviamente sono carico a mille. Cosa mi chiede Gorini? Di essere molto aggressivo nelle uscite, sul portatore di palla avversario, e ovviamente di tenere bene la linea difensiva, di lavorare di reparto. La sfida con la Reggina? È sicuramente una partita sentita, che non vedo l’ora di giocare: ho lasciato tante persone con cui ho un rapporto splendido, c’era un gruppo di ragazzi veramente importante, con cui ho condiviso tante cose e stavo bene, così avrò ancora più motivazioni. Conoscendo Inzaghi sono certo che arriverà qui con grande rispetto per il Cittadella, ha avuto qualche battuta d’arresto negli ultimi tempi, però il campionato è lungo e potrà rifarsi»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Federico Giraudo, difensore del Cittadella ed ex di turno.

Ore 09.30 – «Dove possiamo arrivare? Al momento del mio arrivo l’obiettivo indicato dal club era stato quello della salvezza. Ora siamo reduci da un buon percorso, ma non guardiamo lontano: ci concentriamo di volta in volta sulla partita da affrontare. Quella con il Pordenone non sarà facile: ci dovremo misurare con una squadra forte, ben costruita e con giocatori importanti, affidata a un buon allenatore, esperto, come Mimmo Di Carlo. Spero che dopo il match contro di noi i ramarri facciano veramente un bel percorso verso la promozione in serie B, categoria giusta per gli sforzi fatti dalla società. I tifosi del Pordenone? Con loro sono stato bene come sto bene ora con i fans trentini che sono molto caldi, soprattutto quelli della curva gialloblù. Sono orgoglioso del rapporto creato nel tempo con il popolo neroverde e sono altrettanto orgoglioso di quello che ho oggi con i supporters trentini»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Bruno Tedino, allenatore del Trento ed ex mister neroverde.

Mercoledì 15 febbraio

Ore 23.20 – Serie C: La Juventus Next Gen ribalta il 2-1 dell’andata e batte il Foggia ai calci di rigore. In finale troverà il Vicenza. Partita combattutissima, quella di  Alessandria, decisa da una doppietta di Huijsen dopo l’iniziale vantaggio di Costa. Si va ai supplementari dove nessuno riesce a segnare. Ai rigori l’errore decisivo è quello di Di Noia e il penalty decisivo porta la firma di Iocolano

Ore 23.10 – VICENZA – Il Vicenza batte l’Entella 4-1 ai supplementari e conquista la finale di Coppa Italia. Al 3’ arriva il primo corner per l’Entella ma la difesa biancorossa allontana il pericolo. I liguri sono sicuramente più attivi e al 5′ Faggioli entra in area in modo minaccioso, salta Pasini e serve poi Manzi ma la posizione è irregolare. Il Vicenza appare in netta difficoltà e al 10′ un tiro di dalla destra di Zappella scalda i guantoni di Iacobucci che risponde presente. Poca determinazione e intensità in mezzo al campo favorisce l’Entella che anche al 13’ ha una chance per passare in vantaggio: Favale propone un tiro-cross su cui Ronaldo si abbassa, la palla passa e per poco non favorisce Faggioli. Al 20′ i pochi tifosi presenti al Menti assistono al primo tiro in porta del Lane con Della Morte che si incarica di una punizione dai venti metri ma la sfera finisce agevolmente fra le braccia di De Lucia. Passa qualche minuto, i ritmi non si alzano ma al 30′ Bellich sugli sviluppi di un calcio d’angolo manda la palla a pochi centimetri dal palo destro. Il Vicenza ci prova anche al 33′ con uno scambio tra Oviszach e Della Morte che chiudono l’azione servendo Rolfini che perde l’attimo giusto. Sul finale della prima frazione è ancora la squadra di Baldini a farsi vedere in avanti: al 42′ il “solito” Della Morte calcia dal limite e De Lucia è costretto a deviare in angolo. A pochi istanti dal duplice fischio il Vicenza ha un’altra grande chance con Bellich che colpisce di testa su un calcio d’angolo di Ronaldo me la palla sorvola di poco la traversa. Al rientro in campo dopo l’intervallo Modesto inserisce Ierardi e Greco per Corradi e Zonta; dopo 40 secondi è Stoppa ad andare vicino al gol dopo un assist di Della Morte ma De Lucia chiude magistralmente lo specchio della porta. Al 54′ l’Entella si riporta in avanti con Meazzi che crossa in mezzo dalla destra ma non trova dei compagni pronti a battezzare palla in rete. Al 61′ il Vicenza subisce ancora un’incursione di Favale che ancora una volta non trova compagni al centro e l’occasione sfuma. Il Lane è anche sfortunato perché al 68′ Greco è costretto ad uscire per un infortunio al volto e al suo posto entra Jimenez che ha sui piedi anche l’opportunità per colpire De Lucia ma il suo tiro è debole centrale. All’80′ l’episodio che rompe l’equilibrio: da una palla inattiva di Ronaldo sbuca Bellich che fa da torre per Della Morte il quale calcia di prima intenzione e gonfia la rete. Dopo sei minuti di recupero il risultato non cambia più e la partita prosegue ai supplementari.  Nei primi 15′ di extra time il Vicenza preme con insistenza, Ferrari spara palla di potenza e De Lucia viene solo velatamente minacciato, mentre al 98′ Giacomelli calcia da posizione defilata e il portiere ligure è ancora protagonista. Al 100’ si rivede l’Entella che, nonostante la stanchezza, si rende pericolosa con una punizione di Tascone deviata in corner da Iacobucci. Il Vicenza lotta su tutti i palloni con gran determinazione e al 113′ una bella azione corale con cross di Ierardi per l’incornata del “Loco” Ferrari che di potenza e precisione mente in rete la palla del 2-0.

Ore 22.45 – Vicenza-Virtus Entella 2-0, ai supplementari segna Franco Ferrari al 14′

Ore 21.50 – Trento: Riguardo la sfida A.C. Trento 1921 – Pordenone, in programma sabato 18 febbraio alle ore 14.30 presso lo stadio “Briamasco”, il Club comunica quanto segue:

Via Sanseverino verrà chiusa al traffico, nel tratto dal parcheggio Sanseverino alla rotatoria del Muse, a partire dalle ORE 13.
I cancelli dello stadio “Briamasco” apriranno alle ORE 13.30.
Il giorno della gara la biglietteria dello stadio “Briamasco” aprirà alle ORE 11.

Il parcheggio individuato per la tifoseria ospite è lo stallo “CTE – TRENTO EXPO” in via Bomporto, disponibile a partire dalle ore 12.00.

A) Indicazioni per raggiungere il parcheggio “CTE – Trento Expo” provendendo dall’A22:

  1. uscire dall’autostrada al Casello di Trento Sud e, alla rotonda, prendere la prima uscita e raggiungere la seconda rotonda dopo aver percorso il ponte sull’Adige
  2. uscire dalla rotonda e prendere la quinta uscita in direzione Trento Centro
  3. entrare in Tangenziale – Statale 12 e percorrere circa 2 chilometri
  4. imboccare l’uscita 4 e, alla rotonda, imboccare la 3a uscita
  5. all’incrocio svoltare a destra e prendere via Sanseverino
  6. procedere per circa 600 metri, sino alla successiva rotonda e poi imboccare la prima uscita, procedendo lungo via Monte Baldo sino a sino a Largo Prati e, alla rotatoria, imboccare la terza uscita
  7. Procedere lungo via Veneto e svoltare subito a sinistra in via Bezzi, percorrere via Giusti sino alla successiva rotatoria
  8. Imboccare la seconda uscita, procedere lungo via Rosmini, superare il cimitero (posto sulla propria sinistra) e, dopo l’incrocio con semaforo, svoltare a sinistra, imboccando via Bomporto dove è sito il parcheggio dedicato
  9. Una volta raggiunto il parcheggio, sarà obbligatorio seguire le indicazioni degli steward presenti per raggiungere a piedi il Settore Ospiti (Tribuna Sud) dello stadio “Briamasco”

B) Indicazioni per raggiungere il parcheggio “CTE – Trento Expo” provendendo da SS 47 (Statale della Valsugana) e SS 12 (Statale dell’Abetone)

  1. uscire dalla SS12 all’uscita 4 e procedere lungo via Sanseverino sino alla rotatoria Monte Baldo, dove bisogna imboccare la prima uscita
  2. procedere lungo via Monte Baldo sino a Largo Prati e, alla rotatoria, imboccare la terza uscita
  3. procedere lungo via Veneto e svoltare subito a sinistra in via Bezzi, percorrere via Giusti sino alla successiva rotatoria
  4. imboccare la seconda uscita, procedere lungo via Rosmini, superare il cimitero (posto sulla propria sinistra) e, dopo l’incrocio, svoltare a sinistra, imboccando via Bomporto dove è sito il parcheggio dedicato
  5. Una volta raggiunto il parcheggio, sarà obbligatorio seguire le indicazioni degli steward presenti per raggiungere a piedi il Settore Ospiti (Tribuna Sud) dello stadio “Briamasco”

Ore 20.00 – Spezia: Dopo la Salernitana, che ha esonerato Davide Nicola, salta un’altra panchina in Serie A. Salta, infatti, anche Luca Gotti, licenziato dallo Spezia dopo i risultati negativi delle ultime partite. Al suo posto il vice Fabrizio Lorieri, in attesa di un possibile accordo con Leonardo Semplici

Ore 17.55 – Padova: doppio allenamento per il Padova oggi alla Guizza. Seduta di lavoro in mattinata per il gruppo e di tattica nel pomeriggio. Per il derby di sabato contro la Triestina è in forte dubbio Jacopo Dezi, in campo sofferente già sabato contro la Virtus Verona. Nel caso in cui non dovesse recuperare, al suo posto giocherebbe con ogni probabilità Cretella in cabina di regia. Torrente, come ha già ribadito più volte, non vede Radrezza nel ruolo di regista e non lo prende in considerazione per quel ruolo. Ci sono altri giocatori acciaccati, che tuttavia dovrebbero recuperare in tempo. Fra questi c’è Crivello, che ha lamentato qualche fastidio all’adduttore ma che sembra in grado di recuperare. Il posto da titolare sulla fascia sinistra, se starà bene, sarà suo

Ore 17.00 – Pordenone: E’ iniziata oggi e già a buon punto la stesura del manto erboso allo stadio Tognon di Fontanafredda, che dal 5 marzo con Pordenone-Pergolettese ospiterà le gare casalinghe dei neroverdi. I lavori proseguono secondo le scadenze previste e ben presto i Ramarri potranno lasciare Lignano per fare ritorno in una zona adiacente alla città di Pordenone

Ore 16.35 – Venezia: Oggi Isaac Guerrero, Responsabile Settore Giovanile ed Area Metodologia del Venezia FC, ha participato in qualità di relatore al congresso “International Master in Coaching Methodology and Performance Assessment in Football”, organizzato della Università degli Studi di Roma “Foro Italico” in collaborazione con la Università di Valencia. Il titolo dell’intervento di Guerrero è stato “Il Settore Giovanile del Venezia FC:dal posizionamento al dinamismo. Quadro d’intenti per l’emersione del gioco naturale.” Oggi inoltre, il Settore Giovanile ha ricevuto la visita del responsabile regionale della FIGC Giorgio Molon. Durante l’incontro, Molon insieme a tutti i responsabili delle rappresentative provinciali del Veneto, oltre ad aver approfondito la conoscenza sul rinnovato progetto sui club affiliati, hanno visionato gli allenamenti dei nostri team U18, U17 e U16 ed hanno voluto conoscere da vicino la proposta metodologica e tecnica alla base della filosofica sportiva del club.

Ore 14.40 – Triestina: Queste le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa da Kristian Matosevic, tornato a gennaio alla Triestina dopo la sua prima esperienza in alabardato: “Tornare a Trieste è una vera emozione: sono passato per questo settore giovanile, ci ho giocato per tre anni nella mia prima esperienza in prima squadra e ho scelto di tornare perché voglio fortemente dare una mano alla mia città; l’altra volta ho patito un brutto infortunio e soprattutto avevo davanti un grande portiere. Mi dispiace per Massimo Pavanel, che era stato il primo a contattarmi ed è un professionista straordinario, ma questo è il calcio e bisogna andare avanti. Speriamo di fare risultati. Il Padova? Certamente i derby si giocano per vincerli, noi ci teniamo, ma nella nostra situazione sarebbe opportuno che anche tutte le altre gare venissero disputate con la stessa fame. Sono stato accolto subito benissimo dal gruppo, e i rapporti sono ottimi così come quello con Mastrantonio. Non serve gettarsi sabbia negli occhi e dire che non vogliamo giocare, però al primo posto va la Triestina e gioca chi sta meglio”

Ore 11.20 – Trento: «Ho sempre avuto la fiducia del mister, sia con D’Anna che in questi mesi con Tedino. Obiettivo playoff? Se continuiamo così non dobbiamo porci limiti. Noi pensiamo di partita in partita. Guardiamo solo la squadra che ci sta sopra in classifica. Cosa è cambiato rispetto all’andata? Il periodo brutto è stato costellato da tanti infortuni. Eravamo sotto ritmo per questo I risultati ci buttavano ancora più giù di morale. Ora il mister ci chiede intensità, voglia, determinazione e spirito di sacrificio, e noi con entusiasmo siamo sul pezzo. Il Pordenone? Vogliamo vincere: sono un’ottima squadra, ma non abbiamo paura di nessuno»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Trentino” da Davide Galazzini, esterno del Trento.

Ore 10.40 – Triestina: «Con il cuore sono ancora lì, ho anche comprato casa a Padova e ho preso la residenza per cui sono padovano. Mi è dispiaciuto tanto andare via, è stato difficile. Se fosse dipeso da me sarei rimasto molto più a lungo. Già in estate c’era la possibilità di andarmene, ma sinceramente volevo rimanere a Padova perché mi sono trovato alla grande e anche se c’è stato un cambio dirigenziale c’era la voglia di fare bene, pertanto sono voluto rimanere. A dicembre sulla parola si era un po’ parlato di rinnovo, poi non so per quale motivo non si è concretizzato e ho fatto le mie valutazioni. É arrivata la proposta di Romairone che ho già avuto dieci anni fa a Vercelli, da un certo punto di vista era anche un rischio perché sapevo di venire a Trieste in una situazione difficile, però ho compiuto la mia scelta e sono contento di averla fatta. La stagione del Padova? Lo sapevo che non sarebbe stata come le precedenti perché la squadra che avevamo negli anni passati era davvero forte in tutti i reparti, i tutti i cambi. Sapevamo che quella attuale non era una squadra così, però ha giocatori forti e forse merita qualche posizione di classifica in più anche se ha lasciato qualche punto in giro. Oughourlian? Da quando è arrivata la proprietà ha messo tanti soldi e in serie C se non vinci, non hai alcun ritorno. Spero tantissimo che continui il suo progetto con la voglia di risalire perché Padova deve stare in altre categorie e quindi mi auguro che non venda: nel mio caso ho anche pensato che non volesse rinnovare nell’ottica di cedere il club a fine anno dato che ci sono tanti giocatori in scadenza, però ho visto che a gennaio ha fatto contratti nuovi (Bortolussi, ndr) per cui spero che rimanga. Che accoglienza mi attendo? Non mi aspetto niente, ma da parte mia c’è sicuramente tanto amore per avere giocato lì. Quando sono andato via mi hanno scritto tantissimi tifosi e sono davvero contento del loro affetto»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Umberto Germano, ex Biancoscudato ora alla Triestina.

Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Vicenza-Virtus Entella (ore 20.30). VICENZA (3-4-2-1): Iacobucci; Ndiaye, Pasini, Corradi; Valletti, Ronaldo, Zonta, Greco; Della Morte, Rolfini; Ferrari. All. Modesto. VIRTUS ENTELLA (3-4-1-2): De Lucia; Parodi, Pellizzer, Chiosa; Zappella, Tascone, Paolucci, Favale; Meazzi; Faggioli, Morosini. All. Volpe.

Martedì 14 febbraio

Ore 19.00 – Venezia: Queste le dichiarazioni rilasciate a Trivenetogoal da Jesse Joronen, portiere finlandese del Venezia, al VFC Store di Mestre, durante un incontro con i tifosi: “Dall’inizio della stagione è cambiato tanto. Sono cambiati i numeri, poi qualche giocatore è andato via a gennaio, ma adesso il nostro lavoro funziona e lo si vede anche dai risultati. Non è stata una cosa facile, per la retrocessione e per i cambiamenti che sono stati fatti in società. Dobbiamo pensare di settimana in settimana. Dobbiamo trovare i risultati. Ora siamo su una buona strada, ma questo è l’unico modo. Mi trovo benissimo con Vanoli: lui chiede tanto a tutti. C’è tanta intensità in allenamento e noi proviamo a migliorare di partita in partita. Dobbiamo provare a migliorare, ma anche io. Questo è l’unico modo. Noi lottiamo con tutti, questa è l’unica cosa a cui dobbiamo pensare in questo momento. I miei nuovi compagni sono tutti giocatori di alto livello e ti ci trovi benissimo”.

Ore 18.25 – Venezia: Queste le dichiarazioni rilasciate a Trivenetogoal da Mato Jajalo, nuovo centrocampista del Venezia, al VFC Store di Mestre, durante un incontro con i tifosi: “Mi sto trovando benissimo qui a Venezia, meglio di quanto mi aspettassi all’inizio. Mi sento parte del gruppo come se fossi arrivato quest’estate, anche se sono qua da un mese. Ho trovato un gruppo giovane, che lavora molto bene, che ascolta molto bene e che impara bene anche le idee del mister. Stiamo prendendo le idee del mister e lo stiamo dimostrando nelle ultime partite. Al gruppo sto dando equilibrio. Sento di dare qualcosa alla squadra, anche solo con qualche parola. Cerco di dare i tempi delle giocate, un po’ di rabbia positiva, non negativa, però non c’è tanto da fare a loro, perché già sanno tanto, anzi tutto. Devono solo tirare fuori il meglio di sé stessi. Mi piacciono molto i bambini. A casa ne ho quattro, quindi sono abituato. So cosa pensano i bambini e che cosa provano quando vedono un calciatore. Quando i miei figli vedono i miei amici calciatori diventano un po’ nervosi, anche se io sono un calciatore”.

Ore 17.50 – Padova: arrivano le decisioni del giudice sportivo dopo l’ultimo turno di campionato.

 1500 euro di multa al PADOVA
A) per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi da alcuni suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica,
consistiti nell’aver lanciato:
1. al 41° minuto del primo tempo, tre bicchieri contenenti liquido all’interno del terreno di gioco senza colpire nessuno;
2. dopo il termine dell’incontro, all’interno del cortile antistante gli spogliatoi, alcune aste portabandiera ed un cartellone pubblicitario reperito all’interno della Curva, senza
colpire nessuno o causare ulteriori danni;

B) per fatti violenti e contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza commessi dai suoi sostenitori, consistiti nell’avere danneggiato varie parti dell’impianto sportivo
relative al Settore loro riservato (cartellone pubblicitario, maniglia di un cancello, canalina elettrica, vetro della porta del bagno, accessori e parti dei servizi igienici, canalina per impianto audio, rete divisoria della Curva Ospiti, cartello uscita di emergenza).

Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 6, 13, comma 2, e 26 C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti e che la Società sanzionata disputava la gara in trasferta (r. proc. fed, r. c.c., numero 2 supplementi referti r.c.c., documentazione fotografica – obbligo di risarcimento danni se richiesto).

Ore 17.30 – Serie B: Il Giudice sportivo ha squalificato 14 giocatori, tutti per un turno, dopo la 5a giornata di ritorno della serie BKT: Altare (Cagliari), Bouah (Reggina), Perticone (Cittadella), Diakite (Ternana), Cerri, Fabregas e Odenthal (Como), Hefti (Genoa), Lucioni (Frosinone), Mangraviti (Brescia), Masiello (Sudtirol), Mateju e Segre (Palermo), infine Vaisanen (Cosenza). Fermato sempre per una giornata anche Bisoli, allenatore del Südtirol.

Ore 17.00 – Verona: Verona – Hellas Verona FC comunica che il calciatore Milan Djuric, nella giornata odierna, è stato sottoposto a un intervento di meniscectomia mediale del ginocchio destro, in seguito alla rottura del menisco interno. L’intervento, eseguito dal Professor Piero Volpi all’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, è perfettamente riuscito.

Ore 16.50 – Venezia: Queste le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa oggi da Petko Hristov, uno dei nuovi acquisti del Venezia di Paolo Vanoli: “Ho trovato casa a Treviso, a Mestre non ho trovato nulla. Abito con la mia fidanzata. Mi sono inserito veramente bene in questo gruppo, è stato un inserimento importante e quando si vince diventa tutto più facile. L’intesa con Ceppitelli e Carboni è stata subito ottima, sono contento che dalla prima partita che ho giocato sia stato iniziato un percorso di ottimo livello, che ci ha portato a a vincere per due volte. Quando mi hanno detto del Venezia, c’è stato un incontro con il direttore Antonelli e mi ha convinto ad accettare la proposta. Non avevo mai cambiato squadra a gennaio, a La Spezia non avevo trovato tanto spazio e mi sono messo in discussione subito, cercando di arrivare a Venezia per aiutare i miei compagni a centrare la salvezza. Ho fatto nove partite in Serie A, ma mi aspettavo di giocare molto di più. Con la Roma Gotti mi ha tolto dopo il primo tempo e devo ammettere che quella sostituzione ha contribuito a farmi accettare Venezia. Quello che posso dire è che il Venezia non deve stare così in basso, non merita di essere in zona retrocessione. C’è tanta differenza fra Serie B e Serie A, ma la cadetteria non è facile e bisogna entrare in campo sempre pronti per riuscire a importi. Il livello non ti permette di avere alcuna distrazione. L’anno scorso sono entrato dopo dieci minuti al posto di Erlic contro il Venezia e mi ricordo bene quella partita, abbiamo fatto gol all’ultimo minuto con Bourabia che poi ci ha aiutato a portare a casa punti per la salvezza. La trattativa è stata molto veloce, ho chiesto qualche informazione a Caldara e Ampadu, ma è stata più che altro qualche informazione logistica. Il calcio bulgaro in questi ultimi anni è cresciuto molto di livello. Il Ludogorets è arrivato spesso in Europa League e anche in Champions League. Adesso la Bulgaria ha un ct serbo che sta portando la squadra a ottimo livello. E’ da due anni che sono nel giro della Nazionale, spero di poter raggiungere la qualificazione ai prossimi Europei con la Nazionale. Dopo le ultime due vittorie abbiamo trovato un po’ di tranquillità anche in allenamento. Si lavora meglio anche perché la squadra non si trovava dove avrebbe dovuto essere. Ce la giochiamo con ogni squadra alla pari, il Venezia vuole scendere in campo sempre per vincere. A Benevento ho avuto uno scontro di gioco violentissimo, ho avuto una frattura al naso e ho rotto la testa al mio avversario. La Fiorentina mi ha comprato a 18 anni, ho fatto il percorso in Primavera e poi sono arrivato in prima squadra. Poi è arrivato lo Spezia che mi ha comprato e ho fatto 30 partite in un anno e mezzo. Stoichov e Berbatov sono i miei idoli, ma se devo indicare un difensore centrale, non ho dubbi nell’indicare Thiago Silva. Il Venezia mi può riscattare se venisse promosso in Serie A, non si sa mai come possa girare il campionato. La classifica è corta e ci sta tutto, poi vedremo come andrà”

Ore 16.30 – Vicenza: Dopo l’1-0 maturato nella gara d’andata, l’Entella si prepara a giocare la semifinale di ritorno allo stadio Menti di Vicenza. A suonare la carica in vista della partita in casa biancoceleste ci ha pensato il capitano Andrea Paolucci. “Domani ci attende una sfida importantissima. Giocheremo in uno stadio storico, contro una buonissima squadra. Siamo carichi, motivati e consapevoli che dovremo fare una grande partita per passare il turno e andare in finale. La Coppa Italia come detto più volte è un obiettivo importante per noi e vogliamo arrivare fino in fondo. Abbiamo fatto un buon cammino sin qui, eliminando buone squadre e adesso vogliamo a tutti i costi completare l’opera e andare a giocarci le nostre carte in finale“. L’Entella avrà due risultati su tre a disposizione, ma Paolucci non vuole fare calcoli. “Dobbiamo giocare senza pensare di aver vinto la gara d’andata“, prosegue il capitano biancoceleste, “l’atteggiamento dovrà essere perfetto. Sarà fondamentale entrare in campo per vincere la partita, senza aspettare i nostri avversari. Chiaramente siamo contenti di esserci aggiudicati il primo atto di questa doppia sfida, ma l’errore più grande che potremmo commettere sarebbe quello di pensare di avere due risultati su tre a disposizione. Il rispetto per il Vicenza è massimo, ma la voglia di andare in finale è davvero tanta“.

Ore 16.20 – Verona: Arrivano le decisioni del giudice sportivo dopo l’ultimo turno di campionato. “Ammenda di € 5.000,00: alla Soc. HELLAS VERONA per avere suoi sostenitori, nel corso del secondo tempo, intonato cori beceri nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria”.

Ore 15.45 – Vicenza: fra i convocati per il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Virtus Entella torna dopo la squalifica Ronaldo. Assente, invece, Sandon

Ore 15.00 – Spal: è ufficiale l’arrivo in panchina di Massimo Oddo al posto dell’esonerato Daniele De Rossi

Ore 14.50 – Pordenone: Il Pordenone Calcio si lega sempre più al territorio, rendendo attori protagonisti del progetto neroverde i giovani di talento. Non solo sul terreno di gioco. Con questa filosofia è nata una nuova speciale collaborazione con il liceo artistico “Enrico Galvani” di Cordenons. La classe 4E è stata coinvolta, d’intesa con lo sponsor tecnico GIVOVA, nel processo creativo delle maglie da gioco per la stagione 2023/24 che si completerà nei prossimi mesi. A ragazzi e ragazze della 4E indirizzo grafica, grazie al prezioso supporto del dirigente Enrico Quattrin, della docente di Discipline Grafiche Sandra Cimolino coadiuvata dalle assistenti tecniche Susanna Perin, Valentina De Meo e dalla docente Sara Marzari referente PCTO, lo staff neroverde ha fornito degli elementi base sulla storia del Pordenone e delle maglie degli scorsi anni da cui gli studenti hanno potuto avviare il proprio personale percorso. Gli elaborati daranno vita a una mostra, contestuale allo svelamento delle divise prescelte per la nuova annata sportiva. “Affidarci alla creatività dei più giovani ci è sembrata un’idea nuova per impreziosire e rafforzare il nostro rapporto con tutto il territorio pordenonese. Una continuità ai progetti portati avanti negli anni con gli istituti di ogni ordine e grado. Un legame che con il trasferimento a Fontanafredda ritroverà ancor più calore e presenze allo stadio, in particolare proprio di giovani e giovanissimi”, commenta il direttore generale del Pordenone Calcio Lucia Buna. Grande soddisfazione per il percorso avviato è espressa dal dirigente scolastico Enrico Quattrin: “La collaborazione con il Pordenone Calcio è per noi un grande onore. Disegnare le maglie è una sfida oltre che una responsabilità: i nostri studenti la stanno vivendo con autentico spirito sportivo, cogliendo l’opportunità con entusiasmo. Siamo convinti che il progetto potrà proseguire nei prossimi anni, dimostrando ancora una volta l’importanza di questa scuola all’interno del territorio e l’elevata qualità progettuale perseguita da studenti e docenti”. Lo sponsor tecnico GIVOVA, con il presidente Giovanni Acanfora, l’amministratore unico Giuseppina Lodovico e tutto il team di collaboratori, sta fornendo massimo supporto alla realizzazione dell’iniziativa e ha ospitato una delegazione neroverde nella propria sede. “Siamo orgogliosi – dichiara il presidente Acanfora – di poter coinvolgere insieme al Pordenone Calcio questi giovanissimi talenti in un processo fondamentale all’interno di un Club qual è la creazione delle maglie. Dalle primissime anteprime che ho potuto visionare si tratta di una classe davvero di qualità e siamo certi che le realizzazioni finali saranno bellissime. I ragazzi sono il futuro e dar loro fiducia è il nostro compito”.

Ore 14.25 – Vicenza: In nemmeno due ore sono già esauriti i biglietti per il settore ospiti dello stadio di Mantova che domenica alle ore 17.30 vedrà contrapporsi il Vicenza ai virgiliani. I tifosi biancorossi hanno infatti letteralmente “bruciato” gli 800 biglietti a loro disposizione

Ore 12.50 – Verona: Adrien Tameze, centrocampista dell’Hellas Verona, ha parlato ai canali ufficiali del club scaligero dopo la vittoria nello scontro salvezza con la Salernitana:

Adrien, un’altra vittoria importante dopo quelle arrivate contro Cremonese e Lecce: che partita è stata?
“Una gara difficile, contro una diretta concorrente che è vicina a noi in classifica. Per noi è molto importante aver vinto questa sera”.

Anche oggi i tifosi vi hanno spinto e sostenuto fino all’ultimo
“Nonostante abbiamo giocato per la terza volta consecutiva di lunedì, conoscendo il risultato delle altre squadre che lottano per il nostro stesso obiettivo, i tifosi ci hanno aiutato anche oggi a dare il massimo, a dare il 100% di noi stessi”.

Sei qui da tanto tempo, ormai quasi cento presenze con la maglia gialloblù: come state vivendo questo momento?
“Sto bene e stiamo bene, ora sicuramente stiamo meglio. È chiaro che abbiamo passato un periodo difficile, ma in questo momento abbiamo riconquistato fiducia. Ora la strada è quella giusta e dobbiamo continuare a lavorare così”.

Domenica ci sarà una sfida molto difficile a Roma: come la preparerete?
“Come sempre, lavoreremo in settimana dando il massimo per andare a Roma e provare a giocare come stiamo facendo in questo momento”.

Ore 12.20 – Virtus Verona: “Fa piacere quando si arriva a raggiungere obiettivi personali. È il mio primo gol quest’anno, questo risultato ci aiuta molto. Quando si riesce a fare bene è sempre una gratificazione. Cerco sempre di buttarla dentro, anche quest’anno ce l’ho fatta ad andare in gol. Avevamo di fronte una squadra forte come il Padova, siamo sempre stati sul pezzo. Gli episodi in queste partite fanno sempre la differenza. Porto in campo la voglia e la fame, la cattiveria con cui entro in campo e la concentrazione. Non c’è mai un pallone su cui andare leggeri. Col Mantova abbiamo rimontato in dieci e siamo riusciti anche a tornare a galla anche col Padova”. Queste le dichiarazioni di Carlo Faedo rilasciate dopo il gol segnato al Padova

Ore 10.40 – Cittadella: «Per come si era conclusa la scorsa stagione, avevo altre aspettative per questo torneo, ma fa parte del gioco: ogni calciatore deve lavorare bene indipendentemente dalle scelte del tecnico, che vanno rispettate, e l’occasione poi arriva. A Frosinone poteva andare certamente meglio: abbiamo beccato la capolista nel suo miglior momento di forma, contro di noi ha dimostrato tutto il suo valore. Siamo stati sfortunati negli episodi: non ho visto in diretta l’espulsione di Perticone perché mi stavo scaldando, con il nostro capitano che non stava benissimo a causa di una botta rimediata in un contrasto di gioco. Ho guardato le immagini a casa: l’attaccante di casa ha accentuato il contatto. Sono situazioni molto difficili da interpretare, se la spinta c’è stata era sicuramente di lieve entità. Il Cittadella in queste prime gare del girone di ritorno ha dimostrato di stare bene: siamo tornati a pressare alti e davanti abbiamo ritrovato i gol. La Reggina? Non credo alle crisi. É una squadra forte, lo dicono le statistiche e la classifica: magari in questo momento non sta raccogliendo i risultati sperati, ma l’abbiamo conosciuta bene all’andata, è attrezzata per lottare per le primissime posizioni. Gente come Menez e Rivas sono brutti clienti»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Dario Del Fabro, difensore del Cittadella.

Ore 09.30 – «Mister Di Carlo non è a rischio. Certo però che, dopo un cammino che ha visto la squadra vincere solo 3 delle ultime 13 partite, siamo tutti in discussione, a partire dal sottoscritto. Dobbiamo dare tutti di più, dirigenza, mister e giocatori, se vogliamo raggiungere un obiettivo importante»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Matteo Lovisa, responsabile dell’area tecnica del Pordenone.

Lunedì 13 febbraio

Ore 22.00 – Trento: «Contro la Pro Patria siamo stati un po’ meno brillanti. Non penso sia stata solamente colpa del campo. Ci può stare una piccola flessione ma l’importante è continuare a fare punti – ha commentato il difensore del Trento Alessandro Fabbri, intervenuto ieri nel programma ‘Domenica Sport’ condotto da Stefano Carta e in onda tutte le domeniche su RTTR -. Quando posso vado sempre a vedere i miei ex compagni del Sudtirol, quest’anno ci sono già andato 2-3 volte. Il loro campionato mi ha sorpreso: stanno facendo un qualcosa di incredibile. Partita dopo partita hanno accresciuto la loro consapevolezza». Il difensore gialloblù, durante il mese di gennaio, sembrava essere vicino all’approdare al Cesena. «C’è stata una chiacchierata ma ci doveva essere la volontà sia mia che del Trento. I risultati  hanno dato una mano affinché io rimanessi qui e sono contento di averlo fatto». In questa stagione il Trento ha trovato sei sconfitte consecutive, salvo poi riuscire a raccogliere nove risultati utili consecutivi. «E’ difficile trovare una spiegazione. Credo che dipenda da un insieme di fattori, tra questi anche il gran numero di infortuni accorsi in quel periodo. I nuovi hanno portato freschezza e tanta voglia. Abbiamo svoltato a livello di mentalità. Il gol di Pasquato contro il Novara credo sia stato decisivo». ha concluso Fabbri.

Ore 21.35 – Südtirol: «L’obiettivo è la salvezza quindi anche il punto conquistato contro il Como è un risultato positivo. Ieri la squadra ha fatto davvero bene, forse avremmo dovuto chiuderla prima. Prendere un gol all’ultimo minuto su calcio di rigore, ci è dispiaciuto. Secondo me meritavamo di più però guardiamo avanti – ha commentato il difensore del Südtirol, Simone Davì, intervenuto ieri nel programma ‘Domenica Sport’ condotto da Stefano Carta e in onda tutte le domeniche su RTTR -. Io sto molto meglio e rientrerò tra un paio di settimane. Dobbiamo sempre ricordarci da dove arriviamo. Tutti ci credevano la squadra materasso della Serie B ma così non è stato. Lavoriamo per il nostro obiettivo. Non siamo Odogwu dipendenti. Ieri, seppure lui fosse seduto in panchina, stavamo comunque vincendo. Mi dispiace essermi fatto male, però anche gli infortuni fanno parte del nostro lavoro. Chi mi ha stupito maggiormente? Il Venezia si è ripreso, mi ha stupito il Benevento che potrebbe tornare in una zona più tranquilla. Il Como l’ho visto migliorato nel girone di ritorno. La Serie A? I tifosi del Südtirol possono sognare perché la società ha le idee chiare e sa quel che deve fare. Probabilmente, però, non è questo l’anno giusto per farlo» ha concluso Davì.

Ore 21.15 – Südtirol: Svolta per Lamberto Zauli, dopo il brutto epilogo dell’esperienza alla guida del Südtirol. Zauli è stato scelto, infatti, dal Crotone per sostituire l’esonerato Franco Lerda

Ore 20.50 – Verona: Queste le dichiarazioni di Marco Zaffaroni rilasciate ai microfoni di DAZN: “Il primo obiettivo era quello di stare dentro il campionato e lo abbiamo raggiunto. La classifica rimane difficile e il percorso rimane ancora lungo, stiamo facendo bene e stiamo facendo un bel percorso. Abbiamo vinto tanti duelli, siamo stati bravi nel ripartire creando tanti pericolosi, almeno in 2-3 occasioni. Nel finale abbiamo sofferto un po’, ma era comprensibile considerato lo sforzo che abbiamo fatto. Lazovic ha grande qualità ed esperienza, Montipò si sta affermando sempre di più in questa categoria”

Ore 20.45 – Verona: Queste le dichiarazioni di Cyril Ngonge ai microfoni di DAZN dopo Verona-Salernitana: “Non so quanti gol voglio segnare, cercherò di farne il più possibile. Questi tre punti sono veramente importanti, adesso la classifica dà una bella soddisfazione. Questo pubblico meritava questa vittoria. Lazovic? Lo amo più di mia moglie, ogni settimana mi serve un assist, cosa potrei chiedergli di più?”

Ore 20.28 –  VERONA – Adesso l’Hellas vede la salvezza. Batte la Salernitana 1-0, recupera altri due punti allo Spezia e adesso lo avvicina a soli due punti in classifica. Il Verona parte col freno a mano tirato nel primo quarto d’ora, ma la Salernitana non approfitta della situazione e allora lentamente i gialloblù escono dal guscio. Al 22′ la migliore chance per i gialloblù:  Gaich vince un contrasto e appoggia a Duda. Primo tiro rimpallato, poi lo stesso slovacco in spaccata colpisce di nuovo la palla e spedisce di un soffio a lato. Al 28′ palla in verticale di Lazovic per Ngonge, che insacca grazie a una deviazione, ma il Var interviene per annullare la rete per offside. Al 31′ il vantaggio gialloblù: Lazovic lavora un bel pallone e serve magistralmente Ngonge, che segna il suo secondo gol consecutivo facendo impazzire il Bentegodi. Nel finale ecco la prima occasione per la Salernitana, con Dia che si incunea e scarica un diagonale fuori misura non di molto. Nella ripresa al 22′ episodio chiave: Pirola interviene sul pallone e non su Doig, l’arbitro prima concede il rigore poi viene richiamato dal Var e cancella la sua decisione e il primo rigore stagionale per i gialloblù. Nel finale occasioni per Duda, che sfiora ancora il gol e soprattutto per Piatek, che solo davanti a Montipò spreca la chance per il pareggio

HELLAS VERONA-SALERNITANA 1-0
Rete: 31′ Ngonge

Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Magnani (dal 65′ Dawidowicz), Hien, Coppola; Depaoli, Duda (dall’86’ Verdi), Tameze, Doig (dall’86’ Faraoni); Lazovic, Ngonge (dal 76′ Ngonge); Gaich (dal 65′ Abildgaard)
A disposizione: Berardi, Perilli, Zeefuik, Lasagna, Ceccherini, Caia, Terracciano, Braaf, Kallon, Cabal, Joselito
Allenatore: Marco Zaffaroni

Salernitana (3-5-2): Sepe; Bronn, Ekong (dall’83’ Gyomber), Pirola (dall’80’ Valencia); Candreva (dal 56′ Coulibaly), Nicolussi Caviglia (dal 56′ Sambia), Vilenha, Crnigoj (dal 56′ Piatek), Bradaric; Bonazzoli, Dia
A disposizione: Fiorillo, Ochoa, Daniliuc, Bohinen, Botheim, Valencia, Kastanos, Gyomber, Iervolino, Lovato
Allenatore: Davide Nicola

Arbitro: Paolo Valeri (Sez. AIA di Roma 2)
Assistenti: Mauro Vivenzi (Sez. AIA di Brescia), Pasquale De Meo (Sez. AIA di Foggia)

NOTEAmmoniti: Bronn, Magnani, Coulibaly, Pirola, Verdi. Spettatori totali: 17.832.

Ore 19.03 – Verona-Salernitana 1-0, il vantaggio gialloblù al 31′ con Ngonge!

Ore 18.20 – Pordenone: niente esonero, come specificato su queste colonne, per Domenico Di Carlo, dopo il 2-2 con il Mantova. Il tecnico rimane al suo posto e ha diretto oggi il primo allenamento della settimana. Ma la sua posizione rimane tutt’altro che solida. Potrebbe essere proprio la coppia di ex composta da Giorgio Zamuner e Bruno Tedino a spingere Di Carlo all’esonero. Questo se il Trento sabato dovesse battere il Pordenone. La società neroverde non è contenta dell’andamento delle ultime settimane. E’ convinta di aver dato in mano all’allenatore di Cassino una corazzata e continua a vedere troppe incertezze nel cammino. Anche le vittorie arrivate negli ultimi due mesi e mezzo sono state tutte molto sofferte. Insomma, una situazione sul filo, che nel prossimo weekend potrebbe avere uno sviluppo imprevisto. 

Ore 17.40 – Verona-Salernitana, le formazioni ufficiali: HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Coppola, Hien, Magnani; Depaoli, Duda, Tameze, Doig; Lazovic, Ngonge; Gaich. All. Zaffaroni. SALERNITANA (3-5-2)Sepe; Bronn, Troost-Ekong, Pirola; Candreva, Crnigoj, Nicolussi Caviglia, Vilhena, Bradaric; Bonazzoli, Dia. All. Nicola.

Ore 17.30 – Venezia: Nella giornata di domani, a partire dalle 17.30 al Vfc Store di Mestre, tre giocatori del Venezia incontreranno i sostenitori arancioneroverdi.  A disposizione per foto e autografi ci saranno Mato Jajalo, Petko Hristov e Jesse Joronen per un momento conviviale con la tifoseria

Ore 16.40 – Triestina: U.S. Triestina Calcio 1918 informa che mercoledì 15 febbraio alle ore 12:45, presso la sala stampa dello Stadio “Nereo Rocco”, avrà luogo la conferenza stampa presieduta dal portiere alabardato Kristjan Matošević e dal difensore Alberto Masi

Ore 16.00 – Padova: Joseph Oughourlian, patron del Padova, è atteso giovedì in città per una serie di appuntamenti che contraddistingueranno la sua toccata e fuga patavina. Oughourlian arriverà in città assieme alla presidente Alessandra Bianchi nella tarda mattinata e incontrerà la stampa nel primo pomeriggio. Dopo pranzo è in programma un incontro con il sindaco Sergio Giordani e una puntata al Centro Geremia della Guizza dove si allena la squadra. Con l’occasione Oughourlian incontrerà prima Vincenzo Torrente e Massimiliano Mirabelli e poi i giocatori. Infine si sposterà a Noventa Padovana, dove si allenano le giovanili e in quell’occasione avrà un faccia a faccia con i soci di minoranza. Infine è in programma anche un incontro con una delegazione di tifosi, fra cui i rappresentanti di Appartenenza Biancoscudata, che avevano invocato la presenza del patron in città qualche settimana fa. Oughourlian lascerà Padova già in serata per altri impegni professionali

Ore 15.20 – Udinese: Jakub Jankto, 27enne ex centrocampista di Sampdoria e Udinese e ora allo Sparta Praga, ha fatto coming out e ha dichiarato la sua omosessualità: “Anche io voglio vivere la mia vita in libertà. Senza paure. Senza pregiudizi. Senza violenza. Ma con amore. Sono omosessuale e non voglio più nascondermi”, si conclude così il suo messaggio postato sui social.

Ore 12.05 – Spal: Daniele De Rossi è stato esonerato da Joe Tacopina. La notizia è trapelata in questi minuti e si conosce già il nome del suo sostituto. Si tratta di Massimo Oddo, ex allenatore del Padova, che sostituirà un altro campione del mondo. A breve si attende l’ufficialità della decisione

Ore 11.20 – Cittadella: «Mi dispiace sia andata a finire in questo modo: se avessimo affrontato la capolista in parità numerica ce la saremmo potuta giocare, anche sotto di un gol. Il rosso a Perticone? Dal campo non mi pareva proprio un’espulsione da dare, non so come il Var l’abbia potuta confermare. L’errore di Kastrati? Ci sta l’infortunio del portiere. Non dimentichiamoci di quante volte Kastrati ci ha tolto le castagne dal fuoco: può sbagliare lui come possono sbagliare gli altri, è la squadra che deve rimediare all’errore del singolo. Non dobbiamo essere scoraggiati, tutt’altro: abbiamo iniziato bene l’anno, e non può essere una sconfitta a farci cadere. In questi casi è meglio gettarsi subito la sconfitta alle spalle, analizzeremo gli errori e guarderemo avanti. All’orizzonte c’è la Reggina e non possiamo permetterci di ripensare troppo a quanto è successo a Frosinone: ha perso tre partite di fila, arriverà da noi con grande voglia di rivalsa, ma lo stesso vale per noi. Sono fiducioso nella squadra e nei compagni: riusciremo certamente a rialzarci»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Simone Branca, centrocampista del Cittadella.

Ore 10.40 – Pordenone: «La squadra che mi piacerebbe vedere sempre in campo con grande cattiveria, attenzione e voglia di vincere è quella rimasta in dieci. Come sempre, prima pensavamo di essere più forti e poi come spesso accade ci siamo trovati sotto. Per provare a ricominciare a vincere bisogna avere subito un atteggiamento agonisticamente feroce, non mostrarlo soltanto dopo aver preso due sberle. È pure vero che nelle ultime partite non siamo stati fortunati, centrando pali e subendo episodi che non ci hanno aiutato, ma se vogliamo raggiungere gli obiettivi prestabiliti il carattere della squadra deve essere sempre quello mostrato quando è rimasta in dieci»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Mauro Lovisa, presidente del Pordenone.

Ore 09.30 – Le probabili formazioni di Hellas Verona-Salernitana (ore 18.30). HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Coppola; Depaoli, Tameze, Duda, Doig; Ngonge, Lazovic; Lasagna. All. Zaffaroni. SALERNITANA (4-4-2): Ochoa; Sambia, Bronn, Troost-Ekong, Bradaric; Candreva, Coulibaly, Bohinen, Vilhena; Dia, Bonazzoli. All. Nicola.






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Calciomercato

  • UdineseAggiornata al
    2024-02-02 09:43:20

    UDINESE 2023-2024 (Calciomercato invernale new!) Acquisti: Giannetti (d, Velez), Pizarro (a, Deportivo Colo-Colo) Cessioni: Pafundi a (Losanna), Masina d (Torino) Oggi così (3-5-2): Okoye; Joao Ferreira, Perez, Giannetti; Ehizibue, Samardzic, Walace, Lovric, Kamara; Lucca, Thauvin. All. Cioffi

  • Hellas VeronaAggiornata al
    2024-02-02 09:25:45

    VERONA 2023-2024 (Calciomercato invernale, new!) Acquisti: Vinagre (d, Sporting), Belahyane (c, Nizza), Dani Silva (c, V. Guimaraes), Noslin (a, Fortuna Sittard), Tavsan (a, Nec), Mitrovic a (Stella Rossa Belgrado), Swiderski a (Charlotte Fc), Centonze d (Nantes) Cessioni:Hien (d, Atalanta), Diao (a, Atalanta), Terracciano (d, Milan), Kallon (a, Bari, p), Faraoni (d, Fiorentina), Hongla (c, Granada), Ngonge (a, Napoli), Doig (d, Sassuolo), Braaf (a, Fortuna Sittard), Djuric (a, Monza), Gunter (d, Karagümrük, p.), Mboula a (Racing Santander), Amione d (Club Santos Laguna) Oggi così (4-2-3-1): Montipò; CENTONZE, Dawidowicz, Magnani, VINAGRE; Folorunsho, Duda; NOSLIN, Suslov, Lazovic; SWIDERSKI. All. Baroni  

  • VeneziaAggiornata al
    2024-02-02 10:03:27

    VENEZIA 2023-2024 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: / Cessioni: Johnsen a (Cremonese), Pecile c (Vis Pesaro) Oggi così (4-4-2): Joronen; Candela, Altare, Idzes, Zampano; Pierini, Busio, Tessmann, Ellertsson; Pohjanpalo, Gytkajer. All. Vanoli

  • CittadellaAggiornata al
    2024-01-31 14:05:20

    CITTADELLA 2023-2024 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: / Cessioni: / Oggi così (4-3-2-1): Kastrati; Salvi, Negro, Pavan, Giraudo; Vita, Branca, Carriero; Cassano, Baldini; Pandolfi. All. Gorini

  • SüdtirolAggiornata al
    2024-02-01 20:58:18

    Südtirol 2023 - 2024 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: Arrigoni c (Como), Scaglia c (Como), Vimercati d (Juve Stabia), Kurtic c (Universitatea Craiova), Molina c (svincolato), El Kauoakibi d (Benevento), Mallamo c (Atalanta) Cessioni: Shiba c (Recanatese), Cuomo d (Vicenza), Ghiringhelli d (Spal), Heinz d (Fermana), Siega c (Turris), Lunetta c (Lecco) Probabile formazione (3-4-3): Poluzzi; Kofler, SCAGLIA, Masiello, Ciervo; Cagnano, ARRIGONI, Tait, Ciervo; Pecorino, Merkaj, Rauti. All. Valente

  • VicenzaAggiornata al
    2024-02-01 21:01:00

    Vicenza 2023-2024 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: Cuomo d (Südtirol), Delle Monache a (Sampdoria) Cessioni: Ierardi d (Lecco), Scarsella c (rescissione contrattuale), De Maio d (Mantova), Pasini d (rescissione contrattuale), Jimenez c (Atalanta Under 23) Probabile formazione (4-3-1-2): Confente; De Col, Golemic, Laezza, Costa; Cavion, Ronaldo, Proia; Della Morte; Ferrari, Pellegrini. All. Vecchi

  • PadovaAggiornata al
    2024-02-01 21:01:44

    PADOVA 2023-2024 (Calciomercato invernale, new!) Acquisti: Crisetig c (svincolato), Zamparo a (Virtus Entella), Tordini a (Lecco), Faedo d (Virtus Verona), Valente c (Palermo) Cessioni: Granata d (Virtus Entella), De Marchi a (Taranto), Calabrese d (Trento), Leoni d (Sampdoria) Probabile formazione (3-5-2): Donnarumma; Belli, Delli Carri, FAEDO; VALENTE, Fusi, CRISETIG, Varas, Villa; ZAMPARO, Liguori. All. Torrente  

  • TriestinaAggiornata al
    2024-02-01 21:02:06

    Triestina 2023-2024 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: Vertainen a (Athens Kallithea); Petrasso d (Orlando City); Ballarini c (Udinese); Parlanti c (Sestri Levante). Cessioni: Adorante a (Juve Stabia); Felici a (FeralpiSalò); Gori c (Monterosi); Pierobon c (Juve Stabia); Kozlowski a (Pro Vercelli), Finotto a (rescissione contrattuale) Probabile formazione (4-3-1-2): Matosevic; Germano, Struna, Malomo, PETRASSO; Celeghin, Correia, Vallocchia; D'Urso; Lescano, Redan. All. Tesser

  • TrentoAggiornata al
    2024-02-02 17:59:23

    Trento 2023-2024 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: Satriano a (Heracles), Italeng a (Atalanta Under 23), Giannotti c (Crotone), Cappelletti d (Brindisi), Spalluto a (Monopoli), Caccavo a (Pergolettese), Puletto c (Spal) Cessioni: Galazzini d (Brindisi), Ercolani d (Albinoleffe), Attys c (Feralpisalò), Petrovic a (Spal), Garcia Tena d (Potenza) Probabile formazione (3-4-2-1): Russo; CAPPELLETTI, Trainotti, Obaretin; Vitturini, Di Cosmo, Sangalli, GIANNOTTI; Anastasia, ITALENG; SPALLUTO. All. Moll Moll

  • Virtus VeronaAggiornata al
    2024-02-01 21:05:22

    Virtus Verona 2023-2024 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: Amadio d (Renate), Ronco d (Como) Cessioni: Cellai d (Fiorentina), Casarotto a (Virtus Entella), Faedo d (Padova) Probabile formazione (3-4-1-2): Sibi; Cellai, Ruggero, RONCO; Mazzolo, Zarpellon, Metlika, Daffara; Danti; Ceter, Gomez. All. Fresco

  • ArzignanoAggiornata al
    2024-02-01 21:10:07

    Arzignano 2023-2024 (mercato estivo, new!) Acquisti: Botti p (Pro Sesto), Menabò a (Torres), El Hilali a (Cambuur Leeuwarden), Faggioli a (Virtus Entella), Mattioli a (Ancona) Cessioni: Grandolfo a (Monopoli), Molnar d (Virtus Francavilla), Canato a (Mestre), Balde a (Giugliano) Probabile formazione (4-3-1-2): Raina; Cariolato, Milillo, Piana, Gemignani; Antoniazzi, Bordo, Barba; CENTIS; FAGGIOLI Parigi. All. Bianchini

  • LegnagoAggiornata al
    2024-01-31 17:45:07

    Legnago 2023-2024 (mercato invernale, new!) Acquisti: Boci d (Genoa) Cessioni: Sternieri c (Villa Valle), Tabué a (Fleury 91) Probabile formazione (4-3-1-2) : Fortin; Pelagatti, Martic, Motoc, BOCI; Zanetti, Diaby; Viero; Franzolini; Giani, Rocco. All. Donati

  • Dolomiti BellunesiAggiornata al
    2023-07-29 15:32:08

    Avversario: -

  • MestreAggiornata al
    2019-06-30 16:30:44

    Avversario: -

  • TrevisoAggiornata al
    2019-06-30 16:31:49

    Avversario: -

  • Pro GoriziaAggiornata al
    2019-05-02 23:08:39

    Avversario: -

  • ChievoAggiornata al
    2021-08-07 17:41:19

  • PordenoneAggiornata al
    2023-07-29 15:32:19

    PORDENONE 2022-2023 (calciomercato invernale, new!) Acquisti: Gucher c (Pisa), Edera a (Torino) Cessioni: Biondi c (Rimini), Dubickas a (Pisa, resta fino al 30/6) Oggi così (4-3-1-2): Festa; Bruscagin, Ajeti, Pirrello, Benedetti; Zammarini, Burrai, Pinato; GUCHER; Dubickas, Palombi. All. Di Carlo

  • Union ClodienseAggiornata al
    2019-08-02 23:31:13

    Avversario: -

  • Virtus BolzanoAggiornata al
    2019-08-02 23:31:32

    Avversario: -

  • CampodarsegoAggiornata al
    2020-05-31 19:14:39

    Avversario: -

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