Venezia-Südtirol, Vanoli: “Wisniewski non è convocato, andrà via. Svoboda è importante: la scelta su Cheryshev e il fallo su Crnigoj…”
venerdì 20 Gennaio 2023 - Ore 16:28 - Autore: Pietro Zaja
Queste le dichiarazioni rilasciate da Paolo Vanoli in conferenza stampa alla vigilia della partita di Serie B di domani pomeriggio alle 14 del suo Venezia contro il Südtirol: “Dobbiamo imparare a non gongolarci per quelle che sono le prestazioni. A noi servono i punti. Fa piacere che ci facciano gli elogi perché giochiamo bene, ma dobbiamo essere anche più sporchi e cattivi per portare a casa risultati importanti. Domani, in casa, sarà una partita fondamentale. Sappiamo dell’importanza dei tre punti. Penso che Wisniewksi stia chiudendo una trattativa importante per lui e per la società. Per lui e per il bene della squadra era opportuno non farlo giocare. Domani Wisniewski non verrà con noi. Non sarà convocato. Purtroppo quando si apre il mercato le cose cambiano in un attimo. Pensare che doveva andare via a giugno. Nel merito delle trattative non ci entro. Siamo concentrati sulla partita di domani, io punto sul gruppo. Svoba ha dimostrato con il Genoa di essere un giocatore importante per questo gruppo. Il gruppo sta bene, tutti hanno lavorato bene. Cheryshev ha avuto un piccolo infortunio, ma nulla di grave. Sta bene, ma non sarà convocato. Il Sudtirol è una grande squadra, subisce veramente poco e fanno gol capitalizzando le poche occasioni da gol che si creano. Sono caratteristiche sia dell’allenatore che dei giocatori. Sappiamo che partita ci aspetta. Dobbiamo giocare con intelligenza e testa. Dobbiamo avere pazienza nella gestione. I ragazzi l’hanno preparata veramente bene. Sicuramente questa società ha sempre dimostrato di essere attiva sul mercato. La situazione di Wisniewski è stata una situazione inaspettata, però, come successo per Fiordilino e come sta succedendo per lui, noi dobbiamo avere un obiettivo e rimanere concentrati su quest’obiettivo. Preferisco che il ragazzo sia libero mentalmente. Oggi non possiamo sbagliare su quello che è il nostro pensiero. Lo ringraziamo perché si è sempre comportato benissimo e sono convinto che abbia delle grandi potenzialità. Noi dobbiamo essere concentrati su quello che è il nostro obiettivo. Al mercato ci pensa la società e sono sicuro troveranno un giusto innesto, valido. Il tempo si accorcia avendo l’obiettivo della salvezza e piano piano bisogna sistemare i problemi societari anche a costo di qualche sacrificio. Abbiamo una piccola fortuna: non è l’ultima partita. Sono due partite importanti le prossime, perché le giochiamo in casa, ma non è l’ultima spiaggia. Vogliamo i tre punti. Siamo noi che dobbiamo aumentare i giri. Ci vogliono piccoli passi per raggiungere il nostro obiettivo. Nel mio percorso, questi ragazzi sono stati bravissimi. Una leve flessione è fisiologica, ma va detto che abbiamo incontrato Genoa, Parma e Reggina… La squadra non è abituata a lottare e a capire quali sono le partite che non vanno perse. La qualità in Serie B non basta. Stiamo cercando di migliorare anche sotto questo punto di vista. Perugia l’unica pecca, ma adesso abbiamo la svolta, che sono queste due partite in casa. I ragazzi daranno il 110%. Chiediamo fiducia ai tifosi. Quando sono arrivato ho detto che l’unica cosa che il pubblico vedrà è che noi daremo il massimo. L’abbiamo dimostrato e sarebbe bello capire che il pubblico in casa fa la differenza. A Genova, come si fa non parlare dei falli che non ci hanno concesso… Crnigoj? Johnsen? Non abbiamo ancora ricevuto un rigore, però sento parlare del Venezia che ha una rosa ottima, ma dei rigori non ne ho mai sentito parlare. Questa è la forza del pubblico, ci deve trascinare. Abbiamo dimostrato di impegnarci molto, ma ripeto, non ho sentito parlare affatto del fallo di Criscito su Crnigoj. Fallo in area… Beh, sicuramente se lì non ti danno neanche un rigore è dura. Sono degli episodi che non devono essere degli alibi, ma sono episodi che ti cambiano anche una partita. L’hanno valutato così, ma anche sotto quest’aspetto, magari con l’aiuto del pubblico, bisogna farsi sentire. Però noi dobbiamo guardare e avanti e pensare alla partita di domani. Stimo Bisoli come allenatore. Sta facendo un lavoro stupendo al Sudtirol. L’allenatore giusto, nel posto giusto, con i giocatori giusti. Dobbiamo fare così anche noi, in un certo senso. Solo complimenti a Bisoli”.
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