Vicenza, la Curva Sud: “La società prenda decisioni velocemente: lo striscione di stasera è solo l’inizio”
martedì 1 Novembre 2022 - Ore 22:50 - Autore: Giulio Pavan
Durante la trasmissione “Fuori Controllo – La voce della Sud” gli esponenti più rappresentativi e storici del tifo biancorosso hanno spiegato le motivazioni dello striscione apparso in serata al Menti, così Christian Brojanigo: “Nel calcio non si guarda in faccia nessuno, anche una bandiera come di Carlo è stata esonerata e questa riluttanza nell’ esonerare Baldini quando qualcosa non quadra è inaccettabile. Nel confronto post Pro Vercelli Balzaretti ha detto a chiare lettere che il tecnico non si tocca, probabilmente perché è frutto del suo lavoro e quindi la presa di posizione nei suoi confronti è per questo. A seguire è intervenuto Filippo Bertoncello illustrando altri dettagli inerenti questo momento poco positivo del Lane: “La pazienza è agli sgoccioli, tante cose sono cambiate rispetto alle precedenti gestioni ma per la parte sportiva purtroppo ancora no. L’anno scorso abbiamo tenuto duro, la linea morbida l’abbiamo già adottata ma non ha portato a risultati anzi, siamo stati trattati a pesci in faccia e ora non ci sono più mezze misure”. Proprio in riferimento all’anno scorso è tornato anche Brojanigo: “La passata stagione abbiamo avuto fin troppa pazienza per cercare di raggiungere la salvezza, quest’anno la società ha operato in modo diverso con acquisti di prospettiva. Sono d’accordo che questa squadra sia una delle migliori ma i risultati sono evidenti e soprattutto ci sono 11 partite senza idee, per questo l’obiettivo della contestazione era Baldini e volevamo un confronto con lui, ci hanno fatto aspettare un’eternità per le conferenze stampa, dopo un’ora abbiamo chiesto lumi per l’attesa infinita, e il primo a presentarsi a muso duro è stato Balzaretti (con una rete di mezzo), gli animi si sono agitati e i toni sono stati molto alti. Cosa significa a muso duro? Occhi sbarrati, bava alla bocca, frasi del tipo “non dovete venire qui a romperci i coglioni”. Filippo aggiunge: “Noi volevamo che uscissero tutti, dopo tanta attesa è uscito in modo arrogante il Ds, parlava solo lui dicendo che non era il caso che andassimo lì a rompere i coglioni. Bedin? Ha detto di aprire il cancello perché non voleva divisioni e preferiva un confronto alla pari. Ieri sera poi Balzaretti ha detto che il confronto è positivo ma forse lo vede solo lui, io vorrei solo le dimissioni. Infine ha aggiunto un’altra cosa: Finché ci sono io Baldini non si tocca. Secondo me le amicizie nel calcio non ci devono essere e non capisco perché non cambiare quando i risultati non arrivano. Vanno fatte valutazioni al di là dell’amicizia personale. Noi abbiamo detto che se la società è seria manda via Baldini, ma Balzaretti ha risposto che in caso andrebbe via prima lui. Ora ci aspettiamo una reazione della società, non vorrei che ricapitasse l’errore successo con Di Carlo.
Il motivo della contestazione nei confronti di Balzaretti è stato poi ripetuto da Brojanigo e Bertoncello: “Prendiamo nel mirino il Ds per l’atteggiamento avuto nei nostri confronti che non siamo più disponibili a tollerare. È finito il momento in cui i tifosi devono fare gli psicologi, comunque ora è giusto prendersela con i diretti interessati, ma se la società non interviene in caso di mancata vittoria con la FeralpiSalò significa che è complice. È stato solo l’inizio, così come lo striscione di stasera, se non si vede un cambio di rotta entro la settimana si andrà avanti con la linea che andrà sempre peggiorando. Il nostro appello finale è: Molte meno chiacchiere in conferenza stampa, cominciamo a chiedere scusa al pubblico. Domani sera noi ci saremo ma non faremo tifo, ora è il momento di prendere decisioni velocemente per arrivare all’obiettivo comune perché tutti noi auspichiamo di tornare a vincere e vogliamo il bene del Lane”
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