Vicenza, Balzaretti a Trivenetogoal: “Vogliamo solo giocatori motivati: non è vero che basta spendere. Forte non è un obiettivo”

La fine di un anno è sempre un momento di bilanci e di auspici per il futuro, e proprio di questo il Direttore Sportivo del Vicenza Federico Balzaretti ha parlato ai microfoni di Trivenetogoal. Queste le sue considerazioni in merito al rapporto con la squadra, con la piazza e al mercato che comincerà la settimana prossima:

Sei arrivato a Vicenza in un momento difficile, c’è qualcosa che nonostante la situazione ti ha colpito particolarmente? 

Due cose: la prima le prestazioni della squadra e la seconda la vicinanza dell’ambiente. La squadra è viva e sta facendo prestazioni di buonissimo livello, unito al calore della gente fa capire quanta compattezza ci sia tra i vari fattori: squadra, società e tifo.

Purtroppo questo campionato non sta regalando soddisfazioni neanche alla proprietà che ha sempre detto di aver fatto il massimo, qual’è il tuo rapporto con la famiglia Rosso?

Ci interfacciamo quotidianamente, la famiglia Rosso è sempre molto presente, vuole capire tutte le dinamiche e si interessa alle vicende del campo. E’ una proprietà molto attenta su tutti i fronti, dal quotidiano alla programmazione futura, posso dire che il Vicenza ha la fortuna di avere una società forte. 

 

Quando sei arrivato la prima cosa che hai detto è stata di voler impiegare le prime settimane per conoscere i giocatori? Quali sono le considerazioni che puoi fare dopo che sono passati più di due mesi? 

Le prestazioni sono state molto positive, per cui ho avuto risposte importante dai ragazzi: ho visto la squadra lavorare molto bene durante la settimana. E’ normale che se i risultati non arrivano ci sono delle difficoltà e si può fare meglio, la base è quella del lavoro e dell’aspetto caratteriale umano, infatti si può dire tutto tranne che sia una squadra che non lotta. E’ chiaro che dobbiamo migliorare i particolari, da quando sono arrivato, Ascoli a parte, in tutti gli altri casi abbiamo giocato alla pari contro squadre forti.

 

 I tifosi hanno sempre supportato la squadra dicendo che la cartina di tornasole sarà il mercato, che tipo di operazioni farà il Vicenza?  

Puntelleremo la squadra, ci sono dei ragazzi che si sentono al margine e cercheremo di accontentarli, mentre dall’altro punto di vista prenderemo qualche profilo che possa essere funzionale alla squadra, soprattutto per delle caratteristiche che ci mancano. Non sarà un mercato fatto tanto per fare, ma per raggiungere gli obiettivi che ci prefiggeremo. La classifica non ci aiuta, ma questo significa che chi verrà lo farà per motivazioni straordinarie: non puntiamo solo sul lato tecnico ma anche su quello caratteriale, con persone che vogliono venire per mettersi in discussione.

Il Vicenza chiude il 2021 in ultima posizione, quanta fiducia hai nel raggiungimento della salvezza?

Non ho cambiato idea rispetto a quando sono arrivato, tutti noi crediamo in questo obiettivo. Sarà difficile e ci aspetta un cammino lungo in cui dovremo lottare con tutte le nostre forze per ottenerlo. Vogliamo centrare la salvezza, l’unico nostro obiettivo.

Tu sei stato giocatore fino a pochi anni fa, dal lato della tua esperienza un calciatore in questo momento conta più l’aspetto economico o la posizione in classifica del Vicenza? 

Conta l’aspetto motivazionale, non significa che se si offrono più soldi un giocatore viene da noi. Bisogna cercare giocatori motivati con voglia di mettersi in discussione e che credano fortemente nella salvezza, nei valori del club e nel progetto. Non è vero che basta spendere perchè anche le altre squadre lo possono fare, inoltre non cerchiamo nemmeno un giocatore che sia interessato solo al lato economico.

Quella biancorossa è una delle formazioni più anziane, sono ipotizzabili anche rescissioni? 

No, al momento non c’è questa idea.

 Si è parlato di una possibile partenza di Ranocchia, il Vicenza come si comporterà in tal senso se la Juve dovesse farsi avanti? 

 Noi non abbiamo ricevuto nessuna chiamata. Ranocchia ha un contratto, nel caso in cui la Juventus si facesse sentire faremmo di tutto per tenere il ragazzo perchè abbiamo un accordo. Poi è chiaro che contano le motivazioni e io penso che per il ragazzo sia importante rimanere qui per valorizzarsi. Ribadisco di non aver ricevuto chiamate per cui do per scontato che Filippo rimanga qui fino al termine della stagione. 

 

In queste settimane è circolato il nome di Francesco Forte del Venezia: è un obiettivo?

Non può mai essere un obiettivo del Vicenza. Lui gioca in A nel Venezia che non lo ha mai messo sul mercato, e il giocatore stesso non vorrebbe mai andare via dagli arancioneroverdi perchè è arrivato in serie A a 28 anni dopo tanta gavetta e l’ultima partita ha giocato titolare e fatto gol. Sono nomi che alzano solamente l’asticella dell’aspettativa dei tifosi senza un senso logico ed un reale un motivo. Si tratta solo di voci che possono dare fastidio al club proprietario del cartellino e al giocatore interessato, così come a noi possono dare fastidio le voci su Ranocchia. 

 

Si è letto anche che il Vicenza abbia ricevuto il rifiuto di alcuni giocatori, ad esempio Bajic:

Lui è in prestito dall’Udinese per cui si tratta di un discorso talmente complicato e difficile per il quale  non c’è mai stato nulla di reale. Bajic sta giocando, ha fatto gol, assist, è poco reale che possa venire da noi.

La settimana prossima inizierà ufficialmente il mercato, è ipotizzabile vedere qualche rinforzo sin dai primi giorni di mercato? 

Non credo all’inizio, magari con il tempo esce fuori qualche occasione interessante. Dobbiamo cogliere le giuste opportunità senza fare le cose tanto per fare, se non arriva il tre, sarà il quattro o il cinque. Non vogliamo fare delle cose di cui non siamo convinti, cercheremo di centrare solo gli obiettivi che per noi sono funzionali e possono aumentare il livello della squadra. Le cose fatte solo per smuovere la piazza non ci appartengono, vogliamo solo giocatori che effettivamente ci possono dare una mano con motivazioni importanti.

 

Nel frattempo si sta stringendo per il rinnovo di Cappelletti, ci sono altri giocatori che potranno ricevere una proposta di allungamento del contratto?

Daniel è un ragazzo di grande serietà e maturità.  Una persona importante che rappresenta i nostri valori e ama la piazza e la città, con delle caratteristiche fondamentali anche extra campo, quindi oltre a lui c’è anche il rinnovo di Pasini. Padella e Giacomelli hanno il rinnovo automatico in caso di raggiungimento di un certo numero di presenze.

 

Un messaggio di augurio per i tifosi? 

Di toglierci tante soddisfazioni, quelle che non abbiamo avuto questi mesi. L’augurio è di invertire la rotta e fare tanti punti e ottenere gioia per fare questi cinque mesi ad alto livello con risposte importanti, non solo in termini di punti, ma anche in termine di coesione con la gente con la quale potremmo toglierci tante soddisfazioni.

 

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