Sassuolo-Venezia, Dionisi: “Aramu mi ha dato tanto: la promozione merito di Zanetti e della squadra”
venerdì 22 Ottobre 2021 - Ore 16:41 - Autore: Staff Trivenetogoal
Alessio Dionisi, che partita sarà quella col Venezia?
“Dobbiamo passare dal gioco. Non dovremo farci prendere da frenesia, da partita sporca. Le partite a volte le comandi e a volte meno, in certi contesti anche il pubblico fa la differenza. Nell’ultimo anno e mezzo nessuno ne parlava perché non c’era, ora c’è. Noi siamo più sulla qualità che sui numeri, è normale. Il Venezia fa una partita sulle corde di quello che ha ottenuto l’anno scorso. Fa la partita, ha ripartenze e sta facendo bene anche in Serie A, l’ultima partita con la Fiorentina ne è la dimostrazione. Non possiamo sottovalutare nessuno. E’ uno scontro diretto, la classifica dice questo, fermo restando che dobbiamo andare a prenderci sul campo quello che ci spetta, sono convinto che se faremo questo presto parlerete di un altro Sassuolo”.
Il Venezia?
“Per fortuna gli allenatori non scendono in campo, perché farei poco. Troverò ragazzi che mi hanno dato la possibilità di crescere, Aramu è uno di questi. La promozione in A è merito di Zanetti e della squadra, sarà bello ritrovarli”.
Che anno è stato a Venezia?
“Se non si è consapevoli dei propri limiti non ci si arriva bene al traguardo. A Venezia è stato così. Credo che la società non abbia guardato i risultati. Avevamo una squadra di scommesse, l’allenatore veniva dalla C, si sapeva tutti da dove si partiva. L’obiettivo era la salvezza e a risultato acquisito tutti hanno riconosciuto il gioco, ma è una cultura sbagliata ma non posso andarci dietro, sono l’allenatore, non perdo la credibilità per un risultato. Poi chi dovrà giudicare per i risultati lo faccia pure. Io dico che siamo in crescita. Non avrei mai firmato per questi punti ma all’ottava non ho mai visto nessuno esultare. Ho visto squadre che ci hanno battuto e ora sono lì con noi. Siamo una squadra diversa rispetto all’anno scorso, io lo so, che lo si voglia capire o meno. Alcuni sono stati ceduti perché è giusto che sia così e sono stati rimpiazzati da ragazzi che ad oggi non hanno la stessa consapevolezza di chi è andato via ma lavoriamo anche su questo”.
Fonte: Tmw
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