Virtus Verona – Triestina, Bucchi: “I tifosi ci fischino pure, ma vengano allo stadio”
domenica 10 Ottobre 2021 - Ore 19:19 - Autore: Staff Trivenetogoal
Queste le dichiarazioni di Cristian Bucchi dopo Virtus Verona – Triestina: “Risultato giusto? Sì per quello che si è visto in campo. E’ stata una partita durissima, credo ci siano state pochissime situazioni da gol. E’ stata una partita spigolosa, fatta di seconde palle, rimbalzi e mischie. Era la partita che ci aspettavamo, ma vanno spezzate con un episodio e le squadre sono state brave a cercarlo, meno a trovarlo. Sapevamo che la Virtus riesce a mettere in difficoltà gli avversari, soprattutto in casa, col campo che dà l’impressione di essere più stretto. Noi abbiamo approcciato bene ma nella ripresa non abbiamo avuto la forza mentale e fisica oltre che di qualità per vincerla, un po’ per i nostri errori tecnici un po’ per il campo. Assenze? Non ne ho parlato perché oramai ci conviviamo dall’inizio, stiamo vivendo una cosa paradossale: non ho mai vissuto una stagione così complicata, abbiamo avuto tanti infortuni strani, traumatici, un perone, un menisco, traumi cranici, lesioni muscolari, un tendine d’Achille, conviviamo con queste cose e dispiace non avere la rosa al completo. All’ultimo giorno di mercato abbiamo rivoluzionato la squadra, cambiando la storia di questo gruppo per iniziare un percorso nuovo, questo determina un partire da zero, ma tutto è rallentato dal fatto che molti non ci sono. Siamo in una fase di transizione. Come accolgo il punto? In modo positivo, in altre partite abbiamo fatto meglio, ma almeno siamo stati in grado di portarlo via. Dobbiamo però crescere in tutto, dobbiamo migliorare la qualità, le letture dei momenti. Un aspetto piacevole e l’aver messo dentro Iacovoni che ha fatto bene, in un momento di necessità ed opportunità ci ha permesso di valorizzare i nostri giovani. La classifica non ci soddisfa, ma a volte un punto può essere importante anche se non ci rende giustizia: abbiamo lasciato per strada troppi punti, colgo l’occasione per invitare i nostri tifosi allo stadio, anche di fischiarci se è necessario ma di farci sentire la loro vicinanzan. So che vogliono di più, come lo vogliamo noi. Anche i fischi sono una forma d’amore”.
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