Vicenza, Stefano Rosso: “Vogliamo cambiare pagina: serve compattezza. Importante che i tifosi tornino allo stadio”
mercoledì 22 Settembre 2021 - Ore 15:28 - Autore: Giulio Pavan
Queste le dichiarazioni del Presidente Stefano Rosso durante la conferenza stampa di presentazione di Christian Brocchi: “Chi pensava all’inizio di trovarci in questa situazione dopo cinque giornate? Siamo tutti sulla stessa barca, momento imprevedibile, Schock sotto alcune prestazioni che si è complicata in modo totalmente imprevedibile. La consapevolezza c’è stata, oggi non è altro che l’ultimo capitolo di un percorso non positivo. Salutiamo Di Carlo che tanto ha dato a questa squadra. Già un paio di settimane fa avevamo individuato il profilo che poteva fare al caso nostro ma poi una serie di vicissitudini hanno fatto cambiare idea e abbiamo scelto di dare fiducia a Di Carlo. I risultati però non sono arrivati, comunque il messaggio iniziale va al mister che ringraziamo pubblicamente perché sarà sempre una bandiera del Vicenza e ci ha permesso di uscire dalle sabbie mobili della C e lo scorso hanno ci ha fatto vivere un campionato tranquillo, ma non siamo riusciti a chiudere il percorso triennale. Con lui ho parlato serenamente, ci augura il meglio e noi a lui e per lui le porte sono sempre aperte. Noi dobbiamo lavorare sottotraccia per il rispetto di chi va in campo e nelle scorse settimane si è creata confusione e questo ci dispiace ma il metodo della casa è di fare delle cose, poi sono usciti incontri che non sono mai avvenuti, per noi prima si fa e poi si parla, non aspettatevi proclami, quando avremo cose concrete sarete i primi a saperlo. Come si esce da questa situazione? Conosciamo solo il metodo del lavoro, lavoro, lavoro. Serve un po’ di pazienza e sapere che i miglioramenti devono essere piccoli e costanti con il rispetto dei ruoli senza creare confusione. Se si fa questo si può creare la compattezza che è il valore aggiunto, probabilmente non siamo stati ancora in grado perché tutti lavorino in modo coesi, vedo che c’è troppa attenzione per quello che non va bene rispetto a quello che funziona. Abbiamo un centro sportivo, progetto stadio che va presentato prima ai soci e poi società, se si guarda solo quello che manca si aprono crepe, per questo dobbiamo lavorare tutti uniti e ci devono dare una mano, se abbiamo dall’altra parte compattezza ne usciamo più velocemente. È importante che i tifosi tornino alla stadio a fare il tifo, sono sempre il valore aggiunto e serve che ci diano una mano. Poi una mano anche dagli organi di stampa, abbiamo letto più gossip che altro. Ieri è stato chiamato in causa un allenatore che non c’entra niente. Alla famiglia Rosso non ha la necessità di fare calcio ma insieme si possono ottenere grandi risultati, oggi siamo facilmente attaccabili. Oggi abbiamo una grossa opportunità, partire con un nuovo allenatore e aver sgomberato da alibi i ragazzi e tutti noi possiamo supportare la squadra, noi come sempre ci mettiamo la faccia e chiedere sostegno impegnandoci nel dare di più come sempre abbiamo fatto in questi tre anni. Se siamo uniti possiamo fare ancora di più: il mio messaggio è di compattezza e chiamata alle armi, noi siamo il Vicenza. Domenica partita tostissima ma quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare e mister e ragazzi venderanno cara la pelle. Vogliamo girare pagina e partire con un nuovo capitolo. Con Di Carlo abbiamo preferito prenderci del tempo, non c’è una formula definita. Il motivo di questa situazione? Ci sono aree di miglioramento, manca intensità e forma fisica. Cosa è stato visto in Brocchi? È stata la persona che ha dato maggior fiducia e determinazione nel venire a Vicenza. Metodologia di lavoro, staff molto importante, conosce la nostra squadra e tutto di noi. Gli obiettivi attuali? Fare punti e smuovere la classifica, mancano 33 partite, sono tante e la possibilità di svoltare c’è. Se ci ricompattiamo possiamo ripartire e fare un nuovo campionato e noi possiamo dire la nostra”
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