Triestina, la bomba Bucchi e l’all-in di Mauro Milanese
martedì 6 Luglio 2021 - Ore 20:10 - Autore: Dimitri Canello
Non c’è che dire, Mauro Milanese ha scelto l’unico modo possibile per ribaltare gli umori di Trieste, mai così cupi negli ultimi anni. Ossia, una vera bomba atomica, per recuperare il feeling con i tifosi e rilanciare una Triestina provata da due anni difficili, con tante contraddizioni, allenatori che non sono stati in grado di lasciare il segno, risultati sotto la media. Fuori da ogni discussione: su piazza Cristian Bucchi era il meglio che ci fosse per cercare di puntare in alto. Un vero proprio all-in, visto che il suo curriculum parla da solo. L’esonero di Giuseppe Pillon, come abbiamo avuto modo di sottolineare, dal punto di vista tecnico comprensibile dopo il brutto finale della passata stagione, è stato sbagliato nei modi e nei tempi. Anche questo aveva fatto ribollire il tifo alabardato e soltanto con un colpo di teatro Milanese poteva ribaltare la prospettiva. Ecco, dunque, lo sbarco di Bucchi alla guida dell’Alabarda e, nelle prime foto, Milanese ritrovare il sorriso. Mentre dietro le quinte smentite di facciata e depistaggi in questa vicenda sono arrivati ai massimi livelli, arriva un segnale preciso anche alla concorrenza. Se Bucchi ha accettato la proposta dell’Alabarda, sicuramente è perché Milanese gli ha dato garanzie tecniche importanti. E con una proprietà dietro le spalle che nessuno, neppure il tifoso più critico, ha mai messo in discussione, la Triestina può tornare ad avere un ruolo di assoluta favorita per il prossimo campionato. Quel che ci voleva, in una piazza che stava perdendo la fiducia e che, di colpo, ritrova l’entusiasmo e la voglia di sperare nel ritorno nel calcio che conta.
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