Venezia, Peretz si presenta: “Non vedo l’ora di misurarmi con la Serie A: i miei idoli erano Gerrard, Xavi e Gattuso”
lunedì 21 Giugno 2021 - Ore 12:33 - Autore: Dimitri Canello
Queste le dichiarazioni del centrocampista israeliano Dor Peretz nel giorno della sua presentazione ufficiale a Venezia: “Sono esaltato da questa esperienza nel campionato italiano, mi fa piacere e sono davvero felice di far parte della famiglia del Venezia Fc. Tengo a ringraziare tutti, club compreso, per la fiducia che mi hanno accordato. Avevo alcune offerte, non soltanto quella del Venezia. Quando ho conosciuto il management del Venezia non ho avuto dubbi nell’accettare la proposta. Mi hanno convinto le persone che fanno parte del club e la vision del Venezia, molto simile a quella che è la mia prospettiva all’interno del mondo del calcio. La prima impressione è stata straordinaria, vivrò in una città fantastica, unica nel suo genere. Mi piace quello che ho visto. Il club mi sembra un ottimo club, con le idee chiare. Non ho ancora avuto modo di parlare con Banin e Zahavi. Zahavi è un mio amico e sicuramente avrò una chiacchierata con lui. So di arrivare in una lega di massimo livello e sono pronto per accettare questa sfida. Ho parlato con Zanetti una volta, abbiamo parlato della sua visione di calcio e come vuole giocare nella prossima stagione. Mi ha impressionato il suo approccio e lo stile di gioco che mi ha descritto. Mi piace lo stile di gioco offensivo, so che sarà necessario anche doversi difendere, ho tratto un’impressione davvero buona e non vedo l’ora di conoscerlo meglio. Questa esperienza arriva al momento giusto. Mi ero liberato dal Maccabi Tel Aviv dopo l’ultima stagione e volevo fare un’esperienza in Serie A. Il cibo non sarà un problema, lo stile di vita italiano non penso che sarà un problema. Spero di riuscire a parlare in italiano già a metà stagione. La squadra sicuramente da neopromossa potrà incontrare difficoltà, ma le supereremo tutti insieme. In generale gioco da numero 6 o da numero 8, quindi davanti alla difesa o come mezzala. Sono un centrocampista box to box, ho un stile di gioco aggressivo. Sono un giocatore che cerca di svolgere al meglio sia la fase offensiva che quella difensiva. Il campionato israeliano è un campionato molto tattico, certamente non ha le stesse difficoltà della Serie A. Quando le avversarie che affrontavamo giocavano contro il Maccabi si difendevano e non era facile per noi venirne a capo. I miei idoli erano Gerrard e Xavi Alonso, ho sempre cercato di ispirarmi a loro. Nel calcio italiano mi è sempre piaciuto Gattuso, ma sono diventato un giocatore molto più offensivo. La Serie A è molto aggressiva e intenso, si segna spesso e non vedo l’ora di misurarmi con questo campionato”
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