Eusebio Di Francesco: conosciamo meglio il nuovo allenatore dell’Hellas
martedì 15 Giugno 2021 - Ore 17:45 - Autore: Staff Trivenetogoal
Le strade di Eusebio Di Francesco e del Verona si incroceranno per la nuova stagione calcistica 2021-2022. Il tecnico pescarese non viene certo da stagioni brillanti: esonero a Cagliari e rescissioni consensuali a Roma e a Genova sponda Sampdoria. L’Hellas è stata invece una delle squadre rivelazione dello scorso anno, e con l’ex mister Ivan Jurić i veneti hanno portato a casa risultati brillanti in particolare contro le big del campionato: non ultimo lo “sgambetto” rifilato al Napoli all’ultima giornata che ha negato la gioia della qualificazione in Champions ai partenopei. Andiamo a conoscere meglio mister Di Francesco, dai trascorsi come calciatore, passando per il trionfo contro il Barcellona nella storica remuntada dell’Olimpico, e terminando con le ultime tre stagioni poco soddisfacenti in Serie A.
Centrocampista dai piedi buoni, visione di gioco e fiuto del goal
Eusebio Di Francesco è stato sicuramente uno dei primi centrocampisti a stampo moderno che abbiamo avuto in Italia. Formatosi calcisticamente lontano dalla propria regione, e precisamente a Empoli, è proprio con i toscani che esordisce in Serie A nella stagione ‘87-’88, per poi giocare con gli azzurri altre due stagioni in cui retrocede dalla A alla B per poi risalire. Nel ‘91-’92 si sposta di pochi chilometri andando a infoltire il centrocampo della Lucchese in B, con cui fa registrare 139 presenze e dodici reti in quattro stagioni in rossonero. Arriva poi la grande occasione e conosce la Serie A da titolare a Piacenza per due anni consecutivi, in cui realizza 65 presenze e cinque reti destando l’interesse della Roma, che lo porta a Trigoria nel ‘97-’98. Proprio a Roma conosce il momento più alto della propria carriera calcistica con lo scudetto del 2000-2001 a cui contribuirà anche se con sole cinque presenze. A 32 anni passa nuovamente al Piacenza, dove in 61 presenze di A colleziona ben 12 reti, poi all’Ancona e conclude infine la carriera a Perugia in B.
Di Francesco vanta inoltre anche 13 presenze e una rete con la maglia della nazionale italiana fra il 1997 e il 2000.
Roma il suo momento più alto Sia come calciatore sia come allenatore
Esperti, statistiche e quote delle scommesse online calcio non presentano sicuramente l’Hellas Verona fra le prime cinque squadre del massimo campionato italiano, e se pensiamo che soli tre anni fa Di Francesco sedeva su una panchina prestigiosa come quella della Roma, potremmo pensare a un passo indietro nella carriera del tecnico abruzzese. In realtà il discorso è diverso; forse nel 2018 era troppo presto per competere a così alti livelli per un allenatore che dopo tutto veniva da appena quattro anni in A con il Sassuolo e che si era misurato soltanto con i preliminari di Europa League. Con la squadra giallorossa Di Francesco ha comunque toccato il momento più alto della propria carriera anche da allenatore, nonostante le due promozioni portate a termine, quella del Pescara dalla C alla B, e quella del Sassuolo con la storica prima promozione in A degli emiliani. Rimarrà indimenticabile la rimonta della squadra capitolina ai danni del Barcellona di Messi: 2-0 al Camp Nou e 3-0 all’Olimpico, con rete decisiva di Manolas. Parliamo di appena tre anni fa, ma da allora le stagioni calcistiche per Di Francesco sono state davvero avare di gioie. Anche quest’anno, nonostante il Cagliari avesse iniziato bene, gli isolani hanno poi iniziato una preoccupante discesa arrestata proprio quando Maran è subentrato al tecnico abruzzese.
Di Francesco è uomo di campo e sa bene che i momenti belli e brutti si alternano in una carriera. Come allenatore ha inoltre sicuramente già dimostrato il proprio valore e con un po’ di esperienza e di umiltà in più, può ripartire da Verona per contribuire alla crescita degli scaligeri facendo tesoro delle delusioni che sembrano perseguitarlo.
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