Venezia, Cardinaletti: “Abbiamo chiesto di giocare le prime due partite in trasferta: ecco come amplieremo il Penzo”
venerdì 4 Giugno 2021 - Ore 14:50 - Autore: Dimitri Canello
Nel corso della conferenza stampa andata in scena oggi relativamente allo stadio Penzo, il responsabile delle infrastrutture del Venezia Fc Andrea Cardinaletti è entrato nel dettaglio di quanto accadrà: “I 100 giorni sono pochissimi. Abbiamo detto alla Lega se ritengono che sia un’opportunità per il calcio italiano la città di Venezia sia salita in Serie A. Abbiamo chiesto alla Lega di coglierlo, perché questo credo sia un dovere e un punto di forza. Il 20 giugno ci dobbiamo iscrivere al campionato e dobbiamo indicare un impianto che sia in grado di ospitare le partite casalinghe che sarà diverso dal Penzo. Il giorno dopo la promozione sono iniziati i lavori di adeguamento. Non ce la possiamo fare da soli, ci si deve concentrare sui lavori e su quello che si deve allestire per giocare sempre al Penzo. Mi auguro che questo non avvenga. La realizzazione dei 12mila posti avverrà costruendo ex novo gli attuali distinti. Verranno smantellati e ricostruiti con una soluzione di ultima generazione. Per una questione di economia vorremmo utilizzare i distinti che toglieremo per potenziare sia la Curva Nord e la Curva Sud. La Nord verrà divisa in un’area inferiore ai 1000 spettatori riservata alla tifoseria ospite e un’altra area in cui ci sarà maggiore flessibilità. Niente legno, parliamo di tubi innocenti. Il costo per l’intervento è di qualche milione di euro, diciamo che parliamo di circa 3 milioni con ammortamenti non oltre i 5 anni. Per il Taliercio il periodo di ammortamento sarà invece superiore ai 10 anni fino ai 15, investiremo una cifra superiore ai 5 milioni di euro ed è la vera fabbrica del valore. Per avere la deroga a 12mila, dobbiamo dimostrare di poter essere in grado di salire a 16mila dal secondo anno. La deroga a 12mila e non a 10mila è relativa alla popolazione effettiva della città, che in un caso supera i 100mila abitanti e nell’altro ha un numero inferiore ai 100mila”
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