Chievo-Cittadella, Venturato: “Chiudere il girone d’andata al secondo posto sarebbe straordinario: ci proveremo”
martedì 26 Gennaio 2021 - Ore 17:56 - Autore: Dimitri Canello
Queste le dichiarazioni di Roberto Venturato alla vigilia di Chievo – Cittadella: «La partita col Venezia, per quello che si è visto, doveva finire 0-0. Abbiamo commesso un grave errore che ci è costata la partita. Ed è qui che dobbiamo migliorare: l’errore nel calcio ci sta, ma se prendi gol subito poi devi comunque metterti nelle condizioni di riprendere la gara, senza farsi scombussolare. Serve continuità in quello che facciamo da trovare anche contro avversari che si chiudono molto. La nostra squadra ha i mezzi per vivere meglio certe situazioni. Il Chievo gioca in modo particolare, sta bene in campo. Con l’Entella avevamo create una decina di palle gol, a Venezia no, ma tenta che in cui potevamo fare qualcosa in più. Col Venezia invece non siamo stati incisivi negli ultimi 15-20 metri. Il Chievo ha dato continuità a un gruppo che già nella scorsa stagione aveva fatto bene e ha esterni offensivi che sanno anche rientrare e costruire ed è una squadra brava a creare superiorità numerica, da questo punto di vista mi ha impressionato molto. Pressioni per il secondo posto? Le partite sono tutte importanti, in questo momento pensare di chiudere il girone di andata al secondo posto è pensare a qualcosa di straordinario, normale che ci sia tensione, ma l’importante è convogliarla in qualcosa di positivo e che non si risolva in frenesia. Non è che vogliamo nasconderci, sarebbe risultato importante, contro una squadra che sin qui ha sbagliato poche gare. Sta a noi provarci fino in fondo e soprattutto importante sapere di averci provato sino in fondo. D’Urso è molto importante per noi, ha vissuto un periodo così così ma ha valore e capacità per fare la differenza in molte partite, non ho ancora preso una decisione se far giocare lui o Baldini. Credo che il Venezia abbia sempre cercato di giocare nelle gare precedenti e contro di noi si è chiuso. Ma questo non è un alibi, dobbiamo crescere proprio in questi situazioni, a volte abbiamo vinto, sta a noi saper leggere le partite e saperci adattare e pur cercando di mantenere la nostra identità. Il campionato? E’ aumentato il livello generale della qualità delle rose e quindi il numero delle squadre che hanno ambizioni. Avevo già dall’inizio la sensazione che fosse così. Ora i valori cominciano a definirsi, ci sono anche squadre che hanno i mezzi per strappare e fare qualcosa di simile a quello che ha fatto il Benevento l’anno scorso., ma ora c’è equilibrio in generale e nelle stesse partite, che spesso sono tirate
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