Serie D, Maicon debutta con un ko: segna Ferreira Pinto, il Sona perde con il Ponte San Pietro
domenica 24 Gennaio 2021 - Ore 16:20 - Autore: Dimitri Canello
SONA (Verona) – E’ un po’ ingrassato, come fa maliziosamente e poco cordialmente notare qualcuno sulle tribune del Comunale di Sona. Ma è il giorno di Sisenando Maicon, 39 anni, eroe del Triplete di José Mourinho, che ha deciso di rimettersi in discussione in questo piccolo centro di 17mila abitanti alle porte di Verona. Il calendario dice Sona-Ponte San Pietro, l’avversaria è l’ultima in classifica, dietro il campo ci sono i vigneti, sul campo c’è proprio lui, che ha incantato per anni i tifosi di mezza Italia e che adesso accetta la sfida della Serie D prima di appendere le scarpe al chiodo. I compagni fanno l’ingegnere o l’impiegato, montano condizionatori o studiano all’università. Altra frecciata, stavolta proveniente dai social: “Partita a porte chiuse….non mi sembra. Sona no Covid”, fa notare un utente e in effetti sulle tribune c’è un po’ troppa gente per essere una partita a porte chiuse. Tempo di pandemia, ma anche di sogni che si mescolano alla realtà di tutti i giorni. Alla lettura delle formazioni sulla corsia destra avversaria c’è nientemeno che Adriano Ferreira Pinto, 42 anni, una vecchia conoscenza del calcio italiano. Giocò in Serie A con l’Atalanta di Luigi Delneri, oggi svolazza sulla fascia opposta di Maicon (quasi) come ai bei tempi. Schierato terzino, l’uomo che, oltre al triplete nerazzurra, ha nella bacheca di casa due Copa America e due Confederations Cup, abbozza qualche sgroppata delle sue, ma “in serie D, difficilmente vedremo delle sgroppate, qui giocano tutti sopra il pallone”, fa notare un altro utente. I social esplodono, arrivano anche “Calciatori Brutti” a glorificare il pomeriggio veronese. E parte un virtuale “Quanto è forte Maicon!”. Sul campo il Sona, che affronta il Ponte San Pietro, non riesce a scrollarsi di dosso lo 0-0 e alla fine prende pure gol. Segna proprio Ferreira Pinto, protagonista assoluto nel giorno che doveva essere di un altro brasiliano. Dopo un’ora di gioco, Maicon saluta ed esce dal campo: al suo posto Giacomo Montresor, ma il pari non arriva, il Ponte San Pietro vince 1-0 e il ko rende amaro il suo debutto. Con la maglia numero 13, ovviamente.
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