Spezia – Verona, Juric: “Kalinic ha fatto pochi allenamenti, su Salcedo, Lovato e Dawidowicz…”
sabato 2 Gennaio 2021 - Ore 11:56 - Autore: Staff Trivenetogoal
Verona – Le principali dichiarazioni dell’allenatore gialloblù Ivan Juric, rilasciate alla vigilia di Spezia-Hellas Verona, 15a giornata della Serie A TIM 2020/21, in programma domenica 3 gennaio allo stadio ‘Picco’ di La Spezia.
“Come si arriva alla partita contro lo Spezia? Si tratta di un avversario solido che gioca bene a calcio, con tanti prospetti interessanti. Sarà una partita difficile, lo dimostrano le difficoltà che hanno avuto le squadre che l’hanno già affrontata. Le condizioni generali della squadra? C’era poco tempo per riposare, ma abbiamo fatto una buona settimana, che ci potrà servire nel lavoro svolto anche nei prossimi mesi. Le mie aspettative per il 2021? Intanto dobbiamo ottenere la salvezza in questi cinque mesi, cercando di crescere individualmente e come squadra e migliorando alcuni aspetti su cui abbiamo ancora margine. Cerchiamo di mantenere la nostra identità, che appartiene alla squadra e alla Società. Una identità che fa capo ad una mentalità di sacrificio. Rimane comunque una stagione difficilissima, con diverse problematiche, per questo dovremo mantenere la massima concentrazione, cercando di fare più punti possibili. È il campionato più difficile degli ultimi anni? Per me, come allenatore, assolutamente. Sono stati mesi duri, in cui ogni squadra deve affrontare difficoltà mai viste prima. Sicuramente i ragazzi meritano tanti complimenti per i primi mesi fatti: tutti si sono sacrificati con grande attaccamento al ‘gruppo’. E’ una mentalità di lavoro che abbiamo nelle corde. Vorrei che riuscissimo a mantenere questo ardore agonistico, andando via via a migliorare tutti gli altri aspetti che ci serviranno a fare punti. Il campo sintetico del ‘Picco’? La velocità di palla alcune volte cambia, ma sinceramente non ci siamo fatti condizionare. Dovremo adattarci. La situazione in Croazia? È successo lontano da casa mia, non ho amici e parenti che vivono in quelle zone. Però quando accadono queste cose ti rendi conto che in pochi secondi la gente può perdere tutto: provoca sofferenza, la stessa che ho provato per il terremoto che colpì L’Aquila.
Come sta Kalinic? Ha fatto pochi allenamenti, ma valuteremo in base alle sue condizioni, nelle ultime ore. Salcedo la prima opzione per l’attacco? Eddie ha lavorato nell’ultima settimana soprattutto per recuperare dalle fatiche accumulate nelle quattro partite precedenti, giocate consecutivamente. Le condizioni di Lovato e Dawidowicz? Non avevano niente. Il ‘mercato’ che si aprirà ufficialmente il 4 gennaio? In questo anno e mezzo il mio modo di comunicare e di lavorare è stato di stimolo alla Società, perché volto alla ricerca di un continuo miglioramento da parte di tutti, ma oggi sento che il mio modo di essere porta tensione e questa è l’ultima cosa che voglio: all’Hellas in questo momento serve serenità, per cui voglio evitare di parlare di ciò che non riguarda la squadra e le questioni per così dire di ‘campo’. L’impiego di Lovato? Matteo è un ragazzo che ha grandissime qualità e le deve ancora sviluppare appieno. Quando scelgo chi far giocare, non mi faccio condizionare dall’età: per me sono tutti uguali e scelgo chi – in quel preciso momento – sta meglio. Se per La Spezia c’è un ballottaggio fra Dimarco e Lazovic? Ci sono tre partite in una settimana, e penso ci sia bisogno del miglior Lazovic. È un giocatore che non hanno in molti, perché è in grado di saltare l’uomo e di creare superiorità numerica, come ha dimostrato lo scorso anno. Innegabile però che Dimarco abbia fatto una grandissima crescita, quindi sono due buone scelte. Vieira? Non è ancora recuperato. In questo momento lavora a parte”.
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