Vicenza, si chiude un 2020 in chiaroscuro: urge inversione di tendenza
giovedì 31 Dicembre 2020 - Ore 15:45 - Autore: Giulio Pavan
Va in archivio oggi il 2020, un anno che ai colori biancorossi ha portato tanti sorrisi ma anche alcune note meno liete. Lo scorso inverno si era infatti aperto con il Vicenza in testa alla classifica e proiettato verso la conquista sul campo della promozione in serie B dopo tre anni dal fallimento della precedente società, ma le tristi vicende legate al Covid hanno portato alla sospensione del campionato impedendo ai tifosi del Lanerossi di festeggiare con i propri beniamini la serie cadetta. L’interruzione della stagione sportiva ha permesso al Ds Magalini e allo staff tecnico di programmare la nuova categoria con anticipo rispetto alle altre squadre ancora impegnate nel completamento del campionato, e l’entusiasmo del patron Renzo Rosso è schizzato subito alle stelle: “Io e il mio Vicenza sogniamo in grande: vogliamo stupire anche in serie B”, questa una delle dichiarazioni di mister Diesel, ma il calciomercato estivo è stato condizionato da fattori che hanno complicato lo sviluppo delle trattative come i campionati maggiori ancora da concludere e dalle conseguenze economiche della pandemia. Il Lane è uscito dalla sessione estiva con alcuni volti nuovi come il promettente Beruatto, Ierardi (infortunatosi dopo poco), la sorpresa Dalmonte, il giovane Da Riva, e i due attaccanti ancora da oggetto del mistero Jallow e Longo, e Mimmo Di Carlo all’inizio di questa nuova stagione ha riportato l’ambiente biancorosso con i piedi per terra, definendo come obiettivo primario il “consolidamento” e, dopo quindici giornate di campionato si notano i limiti di una squadra che fino adesso ha dovuto lottare con il Covid e infortuni, ma che se intende mantenere la categoria necessita di rinforzi in tutti i reparti. I numeri parlano infatti chiaro: 3 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte per un totale di 20 reti segnate e 24 subite. Quello che preoccupa però è la difficoltà della squadra nei confronti con le dirette concorrenti, in cui è emerso più di qualche problema nella costruzione del gioco e nel creare occasioni da gol. Proprio per questo motivo il Vicenza pare aver bisogno di giocatori di spessore e di esperienza per la categoria, magari che possano essere di supporto anche in attacco, dove il duo Longo/Jallow ha dimostrato di aver bisogno lavorare ancora molto per raggiungere una condizione adeguata, e affidare il peso dell’attacco al solo Meggiorini (con i suoi 35 anni) è un rischio troppo azzardato da correre. Gennaio è alle porte e con esso anche il mercato che per il Vicenza si annuncia importantissimo e da non sbagliare.
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