Monza-Vicenza, Di Carlo: “Il morale è alto, ora una vittoria per valorizzare i pareggi”
mercoledì 2 Dicembre 2020 - Ore 20:58 - Autore: Giulio Pavan
Queste le dichiarazioni di Mimmo Di Carlo dopo il pareggio di Monza: “Il Vicenza ha dato continuità ai risultati: Buon punto, dopo il gol subito siamo stati un po’ timorosi, mentre nel secondo tempo ho detto ai ragazzi di mettere un po’ più di coraggio e aggredire con le fasce. Grazie ai cambi siamo stati più propositivi e abbiamo pareggiato, e potevamo anche vincere la partita però penso che il pareggio sia giusto perchè il Monza va rispettato e ci ha dato filo da torcere. Gara più difficile rispetto ad Empoli? Perchè era la seconda partita e lo spirito di gruppo è alto e quando non si molla può succedere di tutto e questo punto l’abbiamo fatto di squadra . Un pareggio che serve per classifica e morale e ora bisogna valorizzarli con una vittoria. Raggiunto il pareggio il Vicenza non ha rinunciato a giocare: I cambi hanno dato sostanza ma ci siamo rialzati tutti e abbiamo fatto anche più giocate con gli esterni, sono bravi e vanno sfruttati. Ripeto che solo attraverso le vittorie si valorizzano questi pareggi. Cosa hai detto ai giocatori all’intervallo, quanto c’è dello spirito di Di Carlo in questo Vicenza? Il Covid ci ha dato la possibilità di unirci ancora di più come gruppo, abbiamo capito la serie B come va giocata, ho detto di alzare il ritmo e aggredire più in alto senza andare in orizzontale. Cosa significa aver pareggiato in casa con due delle squadre più forti della B? Che la serie B è questa, domenica abbiamo una partita con il Cosenza e dovremo fare noi la partita. Il punto lo dedico al gruppo e ai tifosi che sono a casa, è un pareggio fatto con il cuore e si poteva anche vincere. Un commento su Dalmonte: Ha fatto una giocata di qualità, sa che più migliorare ed è già entrato nel team biancorosso, spero ci siano altri Dalmonte che diventino protagonisti. Dove può arrivare questo Vicenza? Può crescere, l’entusiasmo è alto, dobbiamo crescere come personalità e aggressività, il lavoro è l’unica medicina che riusciamo a condividere con i giocatori, con questo atteggiamento e mentalità sono convinto che arriveranno le vittorie”
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