Venezia-Perugia, la salvezza all’ultimo respiro: tutte le opzioni e le combinazioni
martedì 28 Luglio 2020 - Ore 17:32 - Autore: Staff Trivenetogoal
Un ultimo, piccolo passo: il Venezia ospita il Perugia in un’ultima gara infuocata
Il gol di Proia a tempo scaduto ha con tutta probabilità solo rinviato la festa. Ma fa comunque male, perché la salvezza per il Venezia sarà determinata solo all’ultima giornata, questo venerdì sera quando al Penzo arriverà un Perugia disperato a caccia di una vittoria fondamentale per evitare i playout.
È un’altra stagione sofferta questa per i lagunari che come lo scorso anno hanno navigato nei bassifondi della classifica fino alla fine. Le recenti vittorie tuttavia hanno reso la situazione assai più tranquilla rispetto a dodici mesi fa: un risultato positivo significherebbe salvezza e una sconfitta potrebbe addirittura essere indolore.
Diversa la situazione di classifica per il Perugia, una squadra partita con ben altre ambizioni. Gli umbri sono attualmente quindicesimi in classifica, una posizione che garantirebbe la salvezza in virtù degli scontri diretti positivi con il Pescara sedicesimo ed in posizione playout. Vediamo quindi gli scenari!
Allo stato attuale il Venezia è tredicesimo a 47 punti, seguito da Ascoli a 46, Perugia a 45, Pescara a 45 e Cosenza a 43. I playout sarebbero appannaggio di Pescara e Cosenza. Le altre gare in programma sono Ascoli-Benevento, Chievo-Pescara e Cosenza-Juve Stabia.
Se il Venezia vincesse, la squadra conquisterebbe automaticamente la salvezza. Il Perugia, fermo a 45, dovrebbe sperare in una contemporanea sconfitta del Pescara con il Chievo e in una non-vittoria del Cosenza sulla Juve Stabia. Uno scenario plausibile e anche pericoloso, specialmente considerando che il Chievo si gioca i playoff e la Juve Stabia, a 41, l’ingresso nei playout.
Qualora il Venezia pareggiasse, sarebbe anche in questo caso salvo. Il Perugia dovrebbe sperare che il Pescara non vinca a Verona e che il Cosenza (che ha una miglior differenza reti) non vinca contro la Juve Stabia. Un successo di una delle due è anche in questo caso plausibile, il che rende il pareggio anch’esso un esito da evitare per il Grifone.
Qualora il Venezia perdesse, sarebbe invece il Perugia a festeggiare. La squadra scavalcherebbe gli arancioneroverdi, che a loro volta dovrebbero sperare che Ascoli e Pescara non vincano entrambe contro Benevento e Chievo. In tal caso la supererebbero in classifica e per rimanere in Serie B sarebbe necessario un dolorosissimo e rischioso doppio playout. Lo scenario, che avrebbe potuto essere evitato non subendo il gol dell’ultimo minuto contro il Cittadella, è improbabile ma non impossibile: perché si avveri è necessaria una combinazione di tre risultati ognuno dei quali comunque possibile.
Al netto della pandemia, la Serie B di quest’anno è stata assai più equilibrata e spettacolare, sia in zona playoff sia in zona salvezza. Se si escludono infatti il Benevento, che ha dominato il torneo, e il Livorno che è stata un po’ la squadra materasso della stagione, la differenza tra le altre è stata davvero minima. A testimoniarlo, è il fatto che tra la penultima (il Trapani) e la terza (lo Spezia) vi siano soltanto diciassette punti, e che gli stessi siciliani abbiano conquistato ben 41 punti in 37 gare finora, una media che in Serie A significherebbe salvezza sicura. Forse ancora più indicativa la situazione del Venezia, che a ben quarantasette punti non è ancora certa del proprio destino. Una situazione intricata ma allo stesso tempo coinvolgente, sia per i tifosi, sia per gli appassionati di scommesse sportive, che hanno la possibilità di tentare la giocata più ardita: magari consultando le quote serie B su Wincomparator, dove è disponibile il confronto tra le quote proposte dai vari bookmaker sugli incontri della prossima giornata, per evidenziare quello che propone di volta in volta il valore più alto.
Ma se per l’appassionato di tale passatempo il calcolo delle probabilità è necessario, tale attività non deve assolutamente interessare la squadra e Dionisi, che per costruire il proprio futuro prossimo non può affidarsi ai risultati altrui: il destino è nelle proprie mani e si deciderà in novanta minuti, al termine dei quali tutti sperano che sia l’ora della festa da troppo tempo attesa.
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