Venezia, Felicioli: “I primi 5-6 giorni dopo la positività sono stati un inferno: per fortuna è andato tutto bene”
lunedì 6 Luglio 2020 - Ore 15:14 - Autore: Dimitri Canello
Gian Filippo Felicioli, difensore del Venezia, è tornato ad allenarsi dopo la positività al coronavirus. Felicioli adesso è negativo ed è tornato ad allenarsi individualmente in attesa di riaggregarsi alla squadra: “Sto bene, fisicamente sto bene. Mi sono allenato ieri per la prima volta e sono indietro come forma fisica. La positività al coronavirus è stata un fulmine a ciel sereno. Il primo pensiero è stato per la squadra, ero sempre stato a contatto con i miei compagni e temevo di averli contagiati. Se la carica virale fosse stata alta avrei contagiato un sacco di persone e una cosa del genere mi avrebbe ammazzato per il dispiacere. Fortunatamente non è andata così e non ho contagiato nessuno. Mi sono chiesto tutti i giorni dove io possa averlo preso, anche perché ho rispettato alla lettera le indicazioni mediche che mi sono state date. Con Fazzi mi sono sentito tutti i giorni, ci eravamo visti a cena il sabato sera con altri compagni di squadra e sono veramente contento di non aver arrecato danni al Padova come società. I primi 5-6 giorni li ho vissuti veramente male, sono stati un inferno ma non ho violato nessun regolamento interno, visto che eravamo nel giorno libero. Un segnale che il gruppo è unito e coeso. I tamponi li ho fatti venerdì e sabato, mi è stato rilasciato il certificato di negatività dall’Asl. Nei prossimi giorni farò anche il test sierologico e accertamenti cardio-polmonari, ma non avendo avuto sintomi il medico è molto tranquillo. Mi è dispiaciuto per i compagni che hanno famiglia, figli e moglie a casa. Li ho sentiti tutti i giorni, mi hanno fatto sentire la loro vicinanza, sono stati straordinari. La squadra? Con l’Empoli abbiamo fatto un po’ peggio, ma le precedenti prestazioni sono state veramente buone. Sono convinto che se i ragazzi continueranno a lavorare così potremo raggiungere l’obiettivo. È stato un periodo sfortunato, ma sono guarito e spero di poter dare un contributo alla squadra. Cercherò di metterci il massimo impegno per tornare a disposizione. Per l’infortunio che ho avuto avevo bisogno di fare fisioterapia tutti i giorni, ma durante il lockdown purtroppo non ci sono riusciti. A Benevento la vedo difficile, è una squadra fortissima che ha dimostrato di aver ammazzato il campionato. Non dobbiamo aspettarci regali, ma non ci sono missioni impossibili.
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