Vicenza, Rucco: “Torneremo a prenderci soddisfazioni, non siamo da meno del Verona. E sul Menti..”
sabato 30 Maggio 2020 - Ore 21:00 - Autore: Giulio Pavan
Anche il sindaco di Vicenza Francesco Rucco è intervenuto alla trasmissione di Radio Vicenza curata da Andrea Vamerali e Luisa Nicoli: “La vittoria della Coppa Italia? Avevo 23 anni ed ero in Curva, bei ricordi. L’auspicio è di tornare presto al Menti perché c’è tanta voglia di tornare alla normalità e anche allo stadio. Un aneddoto di quella sera? Nel post partita ci furono degli incidenti con i napoletani, festeggiai la vittoria andando a mangiare al “X giugno”, ad un certo punto vedemmo arrivare il corteo dei napoletani e partirono le cariche della polizia e salimmo verso Monte Berico. La festa allo stadio? Vidi scene di ogni genere, ad esempio gente che piangeva di gioia, sul 2-0 c’era già la sensazione che avremmo portato a casa la partita. Sono sicuro che torneremo a divertirci e ci prenderemo un po’ di soddisfazioni. Io ho un po’ di invidia per il modello Atalanta perché noi non siamo di meno rispetto a loro e al Verona che stazionano in zona Uefa. La proposta del Consiglio direttivo? Credo che sia corretto che venga riconosciuta la promozione delle prime tre dei gironi perché hanno dominato e fatto un campionato al vertice e penso sia un riconoscimento importante a società solide come non ce ne sono molte in giro. Vicenza in questo momento ha un modello importante con solidità finanziaria e se non mandiamo avanti queste squadre non vedo alternative. Festa in caso di serie B? Intanto Zaia ha tolto l’obbligatorietà della mascherina all’aperto e questo significa che i dati sono migliorati, ci saranno degli eventi, la festa va fatta comunque, dovremo trovare qualche modalità per farla, aspettavo questo momento da vent’anni e in più l’avrei fatta da sindaco, vorrà dire che festeggeremo la promozione in A, Rosso la vuole in 2/3 anni.. Lo stadio? E’ stata male interpretata una mia frase, non ho detto che vendiamo lo stadio Menti, la nostra idea è che il Comune non è più in grado di spendere soldi per le manutenzioni e il progetto è di dare una concessione trentennale per ammortizzare gli investimenti, non c’è l’intenzione di spostare lo stadio ma ristrutturarlo, inoltre nessuna vendita ma concessione. In questo modo sarà la società ad occuparsi dello stadio perché ci sono sempre meno soldi pubblici e in questo momento un’urgenza potrebbe essere quella del Palazzetto dello sport. I tempi? Il covid ha interrotto il dialogo con la società, con la promozione in B e la prospettiva della serie A bisogna lavorare sulla ristrutturazione e quindi abbiamo parlato di concessione, questo discorso verrà ripreso appena possibile. L’arrivo in serie B ci aiuta perché è un campionato di buon livello e ci sono dei fondi, non come la C dove si lavora in perdita. In conclusione ripeto che nessuno vuole vendere il Menti, si tratta solo di una concessione per ammortizzare gli investimenti.
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