Vicenza, Rosso attacca Conte e il Governo: “Fate cinema: non è arrivato nessun aiuto. Gli italiani devono capire chi stanno votando”
martedì 28 Aprile 2020 - Ore 08:30 - Autore: Giulio Pavan
Il patron del Vicenza Renzo Rosso è intervenuto alla trasmissione “Quarta Repubblica” per parlare delle conseguenze economiche dell’emergenza Coronavirus ed il numero uno della Diesel ha innanzitutto detto ironicamente : “Voglio fare i complimenti a Conte perché è un grande fenomeno, uno che riesce ad avere il 54 percento dei voti popolari, uno che riesce addirittura ad ottenere gli applausi dicendo che gli altri Paesi lo ammirano per quello che fa, quando poi loro fanno il contrario, quindi è un fenomeno da studiare. Poi però fra qualche mese ci risentiremo perché non apriamo le aziende e ogni giorno abbiamo migliaia di posti di lavoro che saltano e avremo tante persone a casa che non sanno dove andare a mangiare ed un sacco di problemi. Sulle limitazioni della mobilità invece: “Stiamo seguendo il ragazzino con il drone mentre nessuno può andare a fare una passeggiata. Tutto questo per non poter avere un’ora in più di libertà, poi siamo chiusi, ma da chi? Cominciamo a dire che noi non siamo dei geni, e guardiamo quello che fanno gli altri. Gli altri Paesi ci hanno insegnato che tutte le attività stanno riaprendo: noi dobbiamo riaprire ed è necessario farlo altrimenti crollano la nostra economia e il nostro Paese. Io vengo dalla moda, che è un settore fantastico, noi siamo il primo settore per esportazione e abbiamo un Pil incredibile, 2 milioni di operatori e non abbiamo mai avuto un aiuto dal Governo, non siamo come la Fiat che hanno sempre avuto i sindacati e duecento aiuti, noi abbiamo avuto zero e siamo comunque il settore che porta il turismo in Italia e dà lustro al nostro Paese. La Cina? Io non so dove viva il Ministro Patuanelli, io ho 700 dipendenti in Cina, durante il Capodanno hanno chiuso una settimana, poi tutte le imprese e gli uffici sono sempre stati aperti così come anche i negozi, hanno solo una rigidità nei controlli delle persone, non so dove viva e dove prenda le informazioni. Io le situazioni le conosco e ho aziende in tutto il mondo. Lei dice cazzate, hanno chiuso solamente una città, lo posso dire perché ho 700 dipendenti, dice una cazzata, si vergogni e vada a vedere le cose come sono. Poi sugli interventi economici del Governo: “Questi fenomeni con il 54% sono veramente dei fenomeni hanno parlato parlato parlato e non è mai arrivato niente dopo non so quante settimane sono arrivati 600 euro, ed è l’unica cosa, e se parliamo di finanziamenti alle aziende, dico che abbiamo delle mega strutture perché siamo uno dei gruppi più importanti in Italia e non sanno dove, quando, a che tasso e in che modo, nessuna banca di livello sa se arriverà qualcosa, per cui dico agli italiani che devono capire a chi stanno dando il loro voto, perché qui parliamo di qualcuno che sa fare il cinema, voi sapete fare il cinema e la vostra industria è quella cinematografica. Io sono un imprenditore serio, lavoro e do lavoro a 7000 famiglie e non so se potrò continuare ad averle. Poi sono molto preoccupato perché noi abbiamo una filiera della moda che si tramanda di padre in figlio, le più grandi aziende francesi producono da noi e questo know how non esiste in nessun altro posto, se noi non li finanziamo chiuderà a vita, dopo di che ciao made in Italy. In questo momento c’è troppa gente che parla e nessuno che decide, serve un sistema globale garantendo la salute delle persone e poi l’economia altrimenti la gente muore di fame”
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