Venezia-Entella, Dionisi: “Per noi nessun trauma, il sostegno di Tacopina non è mai mancato e non mancherà: e sul nuovo presidente…”
venerdì 14 Febbraio 2020 - Ore 14:19 - Autore: Staff Trivenetogoal
Alessio Dionisi parla alla vigilia di Venezia – Entella, partita chiave per i destini del Venezia: “Tacopina ci aveva anticipato a cena della decisione di diventare presidente onorario. Ci teneva a comunicarcelo prima che la notizia fosse resa pubblica. Per noi nessun trauma, non cambierà poi troppo, lui ci darà ancora il suo sostegno e anche oggi è venuto all’allenamento. Chiaro che ci sarà un nuovo presidente, ma queste sono dinamiche societarie che a noi devono interessare relativamente. La società è sana e non ci ha fatto mai mancare nulla. Gli elogi di Tacopina li ho apprezzati, spero di meritarmeli sul campo. La classifica non è delle più felici, ma neanche delle più infelici, chiaro che avremmo voluto essere in un’altra posizione, ma siamo consapevoli che il percorso sia lungo e non privo di difficoltà”. “Perché il Venezia fa fatica a fare punti in casa? Fattore di tipo tattico oppure psicologico? “Ho sentito dire che il nostro campo è piccolo, io invece lo trovo fantastico. E’ poi normale che le squadre, fuori casa, si chiudano, ci sta che si chiudano contro di noi, visto che i ragazzi hanno dei valori”. Sulla partita contro l’Entella: “Dobbiamo pretendere di più da noi, ed il miglioramento passa dal volerlo a tutti i costi, pur dando continuità alle prestazioni che abbiamo fatto. Quanto alle responsabilità, il primo ad averne sono io. Contro l’Entella sarà difficile, perché è una squadra che, sull’errore avversario, costruisce tanto. E’ una compagine con dei valori, in più è brava a far partita su episodi, situazioni errate degli avversari. E’ complicato per tutti, non solo per noi, giocare contro squadre che aspettano e ripartono. Rispetto all’andata non è cambiata nel sistema di gioco, ma si è rinforzata, mi aspetto una squadra che verrà qui a battagliare, giocare sulle seconde palle, simile al Cittadella. Inoltre ha individualità importanti, specie in attacco ma non solo. Inoltre viene da un campionato vinto, è entusiasta, sta facendo tanto. Insomma, una squadra da rispettare”. Quanto al Venezia: contro il Chievo si è visto un ottimo Maleh, che però nella partita contro il Frosinone non ha giocato. E’ possibile rivederlo in campo questo sabato? “Sì: se non ha giocato la volta scorsa è perché ci sono tanti altri elementi con qualità nel suo reparto, come Firenze, con il quale, però, tatticamente, può giocare anche insieme”. Ci saranno defezioni? “A parte gli infortunati che dovranno stare fuori ancora un po’, gli altri stanno tutti bene, i convocati saranno 23, Longo giocherà, rientrerà Montalto ma non ci sarà Simeoni. Zigoni? In settimana ha avuto la febbre, ma si è ripreso. Nel reparto arretrato non giocherà Riccardi, ma solo perché ha ancora bisogno di allenarsi, è troppo preso, voglio dare la priorotà, ad oggi, a chi si conosce da tempo”. A proposito di singoli: ha detto qualcosa a Lakicevic per quella palla persa che ha controbuito in modo fondamentale al goal del Frosinone? “Chiaro che, senza quell’errore, non avremmo perso la partita, ma così andrebbe detto anche a proposito dell’errore dell’arbitro, che non ha fischiato un rigore a favore nostro. E comunque non vorrei ritornarci. Gli errori ci stanno, ma non devono diventare alibi. Ivan deve migliorare in quell’aspetto, dei passaggi appunto, ma nel complesso ha fatto una buona prestazione, sabato scorso”.
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