Venezia, Pomini: “La voglia di giocare è tanta. L’importante è che in squadra ci sia sempre un po’ di “pepe”, per tenere alta l’attenzione”
giovedì 14 Novembre 2019 - Ore 08:09 - Autore: Staff Trivenetogoal
Alberto Pomini, portiere del Venezia, sabato scorso contro il Livorno era in panchina. Non ha giocato, ma è comunque tornato a disposizione della squadra, dopo gli infortuni subiti. “Ho avuto qualche “contrattempo”, però sono sempre stato compartecipe di quello che hanno fatto i miei compagni, e sono contento di far parte di questo gruppo”. Contro il Livorno eri in panchina. Come hai visto la partita, dalla tua prospettiva? “È stata una gara dai due volti: bel primo tempo, con buon possesso palla, contro una squadra molto chiusa. Paradossalmente, dopo il vantaggio, abbiamo fatto più fatica, ma d’altronde la serie B, quest’anno, è così: bisogna lottare fino alla fine, perché tutte le squadre si equivalgono, ed ogni partita è una lotta. Il livello della cadetteria, ultimamente, si è alzato. Noi, comunque, siamo contenti di quello che abbiamo fatto, il nostro cammino sinora è molto positivo, anche se dobbiamo limare alcuni errori”. Quanta voglia hai di giocare, ora che stai bene, pur avendo davanti un portiere come Lezzerini? “Se non avessi voglia di giocare non sarei qui, anche se ho sempre saputo quale sarebbe stato il mio ruolo, quando sono arrivato, cioè di fare il massimo, con il sorriso. Quanto ai miei pari ruolo: Luca sta facendo un campionato straordinario, per non parlare delle potenzialità incredibili di Bertinato; tra portieri, comunque, c’è sempre solidarietà”. Che cosa pensi, in generale, di questa squadra, dello staff, in particolare di Massimo Lotti, che vi segue più direttamente? “Innanzitutto, devo ringraziare Massimo, perché in questi tre mesi ha fatto di tutto per farmi allenare, malgrado i miei problemi fisici, e mi è stato vicino anche a livello mentale. In squadra, grazie anche ad un ottimo mister, si è creata la giusta alchimia, e tra noi ragazzi andiamo molto d’accordo: anche nei momenti di difficoltà, infatti, ci siamo compattati e ci diamo volentieri aiuto reciproco”. Ora affronterete la pausa di campionato, con una vittoria nell’ultimo match disputato. Immaginiamo che questo vi dia tranquillità e che il morale sia buono. “Il morale è alto, ma è meglio non essere mai troppo “tranquilli”! Anche se credo che, nella maggior parte delle partite, abbiamo dimostrato di essere anche una squadra che diverta e sappia giocare a calcio. Gli ingredienti per poter far bene, quindi, ci sono. L’importante è avere sempre un po’ di “pepe”, che permette di mantenere la concentrazione alta”. Quando ti sei infortunato, pensavi ad un’assenza così lunga? “Quando ho avuto il problema al gomito No, non si capiva bene la possibile soluzione, mentre nel secondo infortunio ho capito subito che ci sarebbero voluti alcuni mesi. Ma ho sempre cercato di trasmettere serenità, perché, specie quando hai una squadra giovane, non devi portarti in campo le tue cose personali”. Alla ripresa del Campionato, vi attenderà un trittico alquanto tosto. “Sì, ma noi ci giocheremo le nostre carte come abbiamo sempre fatto. Dovremo essere bravi a fare attenzione agli episodi, perché alla fine, in serie B, le cose si decidono in questo”.
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