Vicenza, Bedin: “L’atmosfera che si è creata è merito di Mimmo. Spero che il Padova esaurisca presto questa pozione magica.. Sul Menti invece..”
giovedì 3 Ottobre 2019 - Ore 21:15 - Autore: Giulio Pavan
Settimana importante per la trasmissione radio curata dai tifosi della Curva Sud del Vicenza “Fuori Controllo -La Voce della Sud” che ha avuto come ospite il dg biancorosso Paolo Bedin, il quale si è soffermato su molti temi e ha spiegato che oltre ad essere un dirigente è un gran tifoso del Lane: “Lavorare per la propria squadra del cuore è un grande vantaggio perchè si mette ancora più passione e voglia, anche se c’è il rischio di essere troppo coinvolto, perchè si parla di calcio e le partite sono molto difficili da gestire se si è molto interessati dal punto di vista emotivo e un dirigente deve mantenere un comportamento consono al ruolo, ma sono molto di più i vantaggi. Qualche considerazione anche sul clima all’interno dello spogliatoio: “L’atmosfera che si è creata già da Asiago è merito di Mimmo ed è stata propedeutica a quello che sta avvenendo oggi, sin da subito abbiamo detto ai ragazzi che abbiamo voluto creare una rosa competitiva e questa è stata una scelta precisa perchè si vuole puntare ad un obiettivo importante e tuttociò può essere un valore aggiunto se i ragazzi ne sono consci e Mimmo in allenamento ne fa un punto fisso, inoltre abbiamo un po’ di fortuna che quasi sempre sono stati i subentrati a risolvere le partite e questo fa sì che si sentano importanti e questo atteggiamento può portarci lontano.. Come si sono scelti i giocatori? Almeno sette di loro hanno fatto una stagione da capitano nelle precedenti esperienze, abbiamo una squadra con determinate caratteristiche di personalità, mentre l’anno scorso avevamo un’ottima squadra in termini di impegno ma una personalità appena sufficiente per le ambizioni del Lanerossi. Quale può essere l’avversaria che teme di più? E’ semplice, il Padova per l’organico che ha e anche per la proprietà che ha, un fondo con un imprenditore francoarmeno che ha voglia di investire, e penso che la più temibile sarà il Padova, non pensavo che un allenatore alla prima esperienza partisse così forte, e al momento non ci sono dubbi. La squadra è stata assemblata a fine luglio/primi agosto ed è sorprendente che abbia trovato subito la quadra, spero che sia una pozione magica e che si esaurisca presto tornando una squadra normale. La Triestina invece credo che arriverà, non so cosa sia successo, ha fatto quello che avrebbe fatto ogni società cambiando pochissimo e provando a ripetersi.. Dove troveranno posto i tifosi vicentini contro l’Arzignano? Con la squadra di Chilese sarà aperto tutto lo stadio e la Curva Sud sarà al suo posto come sempre, molto presto apriremo la prevendita e presumo che arriveremo più o meno al solito numero di presenze, venerdì faremo una riunione con l’Arzignano, l’idea è di avere che più tifosi del Vicenza possibili e metteremo a punto tutto quello che serve perchè fili tutto liscio. Un punto poi sulla società biancorossa: “Abbiamo una proprietà forte, con una ventina di imprenditori del nostro territorio e questo è un elemento fondamentale e questo non si trova in altre città. E sullo stadio: la scritta è uno spazio in vendita, quando lo venderemo completeremo l’operazione maxischermo, preso di ultima generazione, ci voleva perchè ci permette di trasferire un sacco di informazioni. la curva nord invece: l’amministrazione c’è una gara che partirà a breve, è un passaggio molto complesso perchè bisogna modificare l’area di prefiltraggio e si va leggermente sul marciapiedi esterno e montare dei tornelli e una via di flusso, creare i bagni, si andrà probabilmente a primavera e non ho molte speranze che si possa aprire prima di fine stagione. Il nuovo stadio nell’ipotesi più ottimistica va a 36/48 mesi, quindi fra 4/5 anni e io voglio portare i bambini negli stadio e che nascano biancorossi e per farlo devono entrare allo stadio. Renzo Rosso mi stressa sulla Curva nord per portare i bambini allo stadio per creare fidelizzazione e senso di appartenenza. Ho criticato apertamente un articolo del gdv sul campo, il quale è a fine vita e lo è da dieci anni, non da adesso. Quest’estate è stato trattato prima della calura estiva con tutti i trattamenti che si fanno abitualmente nei campi ed è andato in sofferenza, siamo quindi intervenuti cercando di tenerlo in vita e fino ad inizio settembre abbiamo avuto temperature troppo alte. Il campo ora è migliorato e contiamo di riprenderlo a livello di manto e condizioni accettabili, a maggio dovremo fare una scelta radicale. Sui tabelloni luminosi stiamo convincendo le aziende a fare un nuovo pannello per migliorare la visibilità. Sul ritorno a Vicenza: “Tutti i vicentini con un ruolo importante nel calcio italiano come me, Gianni Grazioli, Andrea Fabris hanno cercato di far qualcosa per evitare la catastrofe e da lì partì l’impegno per fare qualcosa, io non so se sono stato un po’ più fortunato di aver messo un seme che poi è cresciuto, la cosa fondamentale l’hanno fatta poi Renzo Rosso, e Stefano Rosso, comprendendo che quello che si alzava da Vicenza era un grido di dolore, comunque è l’imprenditoria locale che deve farsi carico di una situazione di questo tipo. Il modello Vicenza è importante perchè può essere esportato, ringrazio la famiglia Rosso per aver accettato questa sfida. Renzo Rosso non ha bisogno di fama e titoli sui giornali, lo ha fatto e si è impegnato per una sfida, ha capito che qui c’era qualcosa che aveva bisogno di un gesto e lo ha fatto. Questo è un progetto importante non solo per un tifoso ma anche per un manager.. Renzo vuole essere informato settimanalmente, Stefano le vede tutte da New York e abbiamo delle riunioni settimanali nelle quali vuole essere informato della squadra, del tecnico: oggi abbiamo la fortuna di avere una proprietà che ha mille cose da fare ma oggi il Vicenza si è ritagliato una parte importante nelle giornate di Stefano e Renzo e questa cosa non è banale. Sul nuovo punto vendita biancorosso invece: Per il negozio dobbiamo concludere l’iter amministrativo e contiamo di aprirlo per novembre, poi contiamo di fare un paio di corner in provincia, i sono molte cose da fare, ma le giornate scorrono. Ringraziamo il Gruppo Marzotto per la R
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