Vicenza, Di Carlo e una rosa per competere con tutti.. anche con la sfortuna
giovedì 26 Settembre 2019 - Ore 20:30 - Autore: Giulio Pavan
La partita di ieri sera tra Vicenza e Vis Pesaro può tranquillamente essere definita “stregata”, e come ha detto Mimmo Di Carlo in conferenza stampa: “saremmo potuti rimanere anche fino al 120′ ma la palla non sarebbe entrata”. I biancorossi hanno controllato e dominato l’intero incontro e, se si fa eccezione per la parata di Grandi deviata sul palo, il portiere vicentino sarebbe stato uno spettatore non pagante. Numerose sono state le palle gol create e la traversa colpita da Giacomelli sul calcio di rigore è solo l’occasione più clamorosa per centrare la porta, ma certamente non gli si può mettere la croce addosso, perchè il numero 10 biancorosso ha corso in lungo e in largo giocando una delle sue migliori partite. La buona prestazione è stata corale, con il più bel primo tempo di questo scorcio di campionato, e nonostante il mini turn-over la squadra è sostanzialmente riuscita a dominare l’avversario. Lungo le fasce Liviero non ha fatto rimpiangere Barlocco dimostrandosi una buona alternativa, e a centrocampo Pontisso sta migliorando la propria condizione fisica che gli permetterà di diventare un’ottima alternativa a Rigoni. Colui che invece non riesce ancora ad esprimersi al meglio è Emmanuello: l’ex centrocampista juventino sembra non aver ancora assimilato gli schemi e i ritmi richiesti da Di Carlo, ma ciò che lascia ottimisti è il reparto difensivo che fino a questo momento ha subito solamente due reti e gode della solidità e struttura che le squadre che vogliono puntare in alto devono possedere: i due centrali sono infatti praticamente perfetti e contro la Vis Pesaro solamente la sfortuna ha impedito a Cappelletti di assaporare la gioia del primo gol col Lanerossi. Proprio come ha detto l’ex padovano “quando non si riesce a sbloccare una partita come questa è importante non perdere subire gol perché l’insidia è dietro l’angolo”, ed è quello che ha fatto il Vicenza, anche se alla fine c’è da recriminare per le troppe chances sprecate con lo stesso Mimmo Di Carlo chiede più cinismo e precisione perché in due partite sono state create almeno 16 occasioni per andare in rete. Già a partire dall’incontro di domenica con la Virtus Verona i biancorossi dovranno cercare di affinare la mira perché se è vero che siamo solamente alle prime battute di campionato è altrettanto vero che i punti lasciati non tornano più indietro e le altre big non sembrano intenzionate ad andare con il freno a mano tirato. Il Padova al momento ha quattro punti di vantaggio: un bottino che potrebbe far pensare ad una mini fuga, ma in realtà non deve preoccupare considerando le più di 30 partite ancora da disputare e la consapevolezza di avere una rosa ampia e di qualità sulla quale poter contare.
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