Panchina Triestina, Pavanel si gioca tutto al Gavagnin con la Virtus Verona: gli aggiornamenti
martedì 17 Settembre 2019 - Ore 19:11 - Autore: Dimitri Canello
Trivenetogoal news: un punto nelle ultime tre partite, un pari con la Sambenedettese e due sconfitte contro Piacenza e Cesena. Come riferito nell’editoriale di domenica sera Massimo Pavanel si trova all’improvviso e dopo appena quattro giornate in una situazione molto difficile, simile rispetto a quella già vissuta lo scorso anno. Quando, proprio nella settimana precedente a Virtus Verona – Triestina, sulla sua panchina si addensarono i primi spettri. La Triestina è staccata già di sei punti dal primo posto, un trend non ancora irrimediabile che andrà però invertito subito. Ed ecco allora, corsi e ricorsi che si ripetono, una chance da non fallire domenica al Gavagnin. Perché, a differenza dello scorso anno, la Triestina non è partita a fari spenti, ma con un obiettivo preciso, ossia la promozione diretta. Mauro Milanese è combattuto, perché ha una stima enorme dell’uomo Pavanel. E pure dell’allenatore: in estate fece di tutto per dissipare i dubbi del tecnico originario di Stretti di Eraclea, che aveva valutato anche l’idea di un addio, con il Padova che si era palesato dietro le quinte. Milanese, però, aveva fatto muro, promettendogli allungamento e ritocco contrattuale, oltre che una campagna acquisti basata sulle sue volontà e sulle sue richieste. L’ad non vorrebbe arrivare allo strappo, ma l’evoluzione degli eventi lo obbliga a considerare anche un piano B nel caso in cui con la Virtus Verona dovesse andare ancora male. Ben evidenziato sul taccuino il fatto che la settimana prossima c’è pure un turno infrasettimanale, che vedrà la Triestina impegnata mercoledì prossimo con l’Arzignano. Lo scorso anno la cavalcata di Pavanel che portò alla finale playoff persa ai supplementari col Pisa cominciò dal Gavagnin. Una rimonta clamorosa avvenuta in pochi minuti, con il risultato che passò dalla sconfitta alla vittoria in pochi minuti. La storia si ripeterà? Non resta che attendere, mentre sullo sfondo compaiono le possibili alternative nel caso in cui la situazione dovesse precipitare. Sul mercato tanti allenatori liberi, pochi col pedigree di razza: fra questi Serse Cosmi, Giuseppe Pillon, Andrea Sottil, Pierpaolo Bisoli, Roberto Stellone, Andrea Mandorlini e Massimo Drago, tutti tecnici che hanno nel proprio curriculum almeno un campionato vinto. Per adesso non c’è un’alternativa già pronta, ma soltanto la speranza che ci possa essere una svolta (in positivo) già domenica sera.
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