Venezia-Chievo, Montalto: “In questa partita dovevamo fare la guerra”
domenica 15 Settembre 2019 - Ore 11:08 - Autore: Staff Trivenetogoal
Esordio di Campionato amaro per Adriano Montalto. L’attaccante lagunare, che ha disputato il suo primo match sin dal primo minuto, non ha potuto godersi il momento, e soprattutto giocare, come avrebbe voluto. Questa la sua analisi in generale della partita persa in casa contro il Chievo: “Dal mio punto di vista personale, ho visto che d’accordo, abbiamo avuto un episodio negativo, al seguito del quale siamo rimasti in dieci, ma comunque la squadra ha fatto tanto per cercare di giocare e di portare un risultato a casa. Poi, alla fine, anche su una nostra disattenzione, abbiamo preso un goal. Però questa partita mi sarebbe piaciuto giocarla undici contro undici, perché non ho visto tutta questa superiorità del Chievo, anche se è una candidata a vincere il campionato. Infatti, non ho visto, almeno nella prima frazione di gioco, quando siamo rimasti in inferiorità numerica, che loro abbiano fatto qualcosa di concreto”.
In particolare, senza il trequartista Aramu dovevate andare voi in cerca delle palle lunghe. “Per come ci fa giocare il mister, noi comunque non giochiamo con le palle lunghe. Ma per forza abbiamo dovuto fare di necessità virtù, visto che, in ogni caso, dovevamo anche “respirare”. Certe volte, noi attaccanti dobbiamo essere bravi a tenere la palla, perché il fatto di restare in dieci, dopo quattro minuti, non è certo il massimo. Anch’io pensavo che potesse essere una partita diversa, almeno così me la immaginavo”.
A prescindere da tutto questo, com’è stato l’impatto con il Penzo? “Ho visto che comunque c’era tanta gente, molte persone ci incitavano, anche se eravamo rimasti in dieci. Ma lo sport è bello anche per questo: perché ci sono i tifosi che ci aiutano ad andare avanti”.
Quali sensazioni hai avuto del fatto di aver giocato la tua prima partita di Campionato sin dal primo minuto? “E’ stata comunque positiva, perché mi ha permesso di mettere minuti, di prendere condizione. Poi c’è da dire che in questa partita abbiamo corso tanto, sia nel primo tempo che nella ripresa, perché eravamo bassi e correvamo sia a destra che a sinistra per andare a chiudere i passaggi, in particolare per non farli arrivare su Esposito, che avrebbe potuto cambiare la partita da entrambi i lati, quindi io e Bocalon ci siamo divisi il compito, e correvamo sempre anche per aiutare i nostri compagni”.
A proposito: che cosa puoi dire della tua intesa con Bocalon? “Avendo disputato solo una partita, non ci siamo passati moltissimi palloni, non si può dire che abbiamo avuto palle giocabili, oppure che abbiamo fraseggiato anzi: alla fine correvamo indietro, perché questa era una partita in cui dovevamo fare la guerra”.
Clicca qui per vedere la conferenza stampa di Montalto sulla pagina Facebook di Trivenetogoal
Commenti
commenti