Mercato Triestina, terza tappa triveneta per Cernuto: “Come si faceva a dire di no a una piazza così? Su Venezia e Treviso…”
mercoledì 4 Settembre 2019 - Ore 20:36 - Autore: Dimitri Canello
Francesco Cernuto è stato l’ultimo acquisto last minute di Mauro Milanese per la Triestina 2019-2020. L’ad alabardato voleva un’alternativa di spessore alla coppia centrale titolare composta da Malomo e Lambrughi. Difficile trovare di meglio in giro, considerato che il reparto era già fra i più forti in assoluto della categoria e che Cernuto è stato apprezzato ovunque sia andato: “Sono reduce da anni meravigliosi a Venezia – spiega a Trivenetogoal Cernuto – sono felice di aver lasciato un buon ricordo fra i tifosi e fra i compagni di squadra, ma era arrivato il momento di cambiare. Era la cosa giusta per tutti. Nel corso dell’estate è arrivata qualche offerta, ma alla fine ho anche temuto di restare senza squadra, perché si devono incastrare tante cose. Quando mi ha chiamato Milanese, come facevo a dire di no? Trieste è una piazza fantastica, che ha portato più di 20mila persone allo stadio nella finale col Pisa e che ha tante ambizioni”. Cernuto ha capito cosa non è andato lo scorso anno a Venezia: “Venivamo da un’annata pazzesca in cui avevamo sfiorato la Serie A, chiaro che non era facile ripartire perché la testa gioca brutti scherzi. Era cambiato l’allenatore, non era la stessa squadra di prima e diversi giocatori se ne sono andati durante l’anno. Magari non eravamo da retrocessione, ma il campo ha detto questo. So cosa significa fronteggiare certe situazioni, per questo dico che a Trieste bisogna subito smetterla di pensare all’anno scorso e ripartire daccapo. Cancellare tutto e fare reset. Questo è l’unico modo per arrivare lontano”. Le favorite di Cernuto sono ben evidenziate: “La classifica dice che il Padova ha già fatto sei punti e sarà una delle protagoniste, il Carpi è a sei punti, il Vicenza si è rinforzato tanto. Ma le griglie poi non contano nulla, alla fine conta il campo”. Un pensiero anche al Treviso: “Lo seguo molto, è incredibile quello che è successo. Sono felice che sia ripartito con una proprietà finalmente solida, spero che sia la volta buona per risalire. Conservo ottimi ricordi anche di Treviso, la mia carriera sinora è tutta in Triveneto a Nord est….”. Chiusura dedicata alle sue condizioni fisiche: “Abbiamo studiato un programma di lavoro mirato, ma oggi ho lavorato con la squadra e mi voglio rimettere in pari molto presto. Mi sono sempre allenato, chiaramente mi manca il ritmo partita. Ma non tarderò molto, tornerò presto…”
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