Vicenza, Bedin: “Proveremo ad andare in B già quest’anno: e su stadio e tifosi…”
venerdì 26 Luglio 2019 - Ore 21:30 - Autore: Giulio Pavan
Un mese all’inizio del campionato e il Vicenza di Di Carlo sta scaldando i motori in vista della prossima stagione, quella del rilancio, che possa far sognare i tifosi. Ai microfoni di Trivenetogoal è intervenuto il direttore generale del Lanerossi Vicenza Paolo Bedin, facendo un’analisi sull’anno trascorso e sul futuro, sia dentro che fuori dal campo:
Questa nuova stagione è partita ormai da qualche settimana, quali sono gli auspici per il nuovo anno?
“L’auspicio è che sia un anno importante, dal punto di vista sportivo dobbiamo fare un campionato di vertice, pensiamo di aver allestito la squadra che possa recitare un ruolo da protagonista con un allenatore che evidentemente ha l’esperienza, il carisma e la voglia per guidarla”
La società si è insediata da poco più di un anno quali sono gli obiettivi raggiunti di cui va orgoglioso?
“Ci sono degli obiettivi di cui siamo soddisfatti, abbiamo fatto alcune cose fuori dal campo che magari non vengono viste con lo stesso risalto con cui si vedono i risultati sportivi: c’era una società da costruire, unire due realtà come Bassano e Vicenza, c’era da investire sullo stadio, sul settore giovanile, abbiamo fatto molte cose in un anno e siamo molto soddisfatti di quello che è successo l’anno scorso fuori dal campo, quest’anno dobbiamo dare dei segnali importanti anche dentro il terreno di gioco e ci sarà sicuramente la concentrazione maggiore rispetto all’anno scorso sulla parte tecnica della squadra.
Capitolo abbonamenti, secondo lei come sta andando la vendita delle tessere? Quanto può contare il fattore Di Carlo?
“L’unica cosa di cui non dobbiamo preoccuparci a Vicenza è la fidelizzazione e passione dei nostri tifosi, gli abbonamenti andranno sicuramente bene, senza parlare di numeri e di obiettivi, l’anno scorso infatti abbiamo fatto un record in più di 100 anni di storia ed è il miglior risultato di abbonamenti con quasi 8000 tessere e quest’anno se non saranno tali sicuramente avremo gli stessi spettatori allo stadio, tra gli 8000 e i 9000, quindi di tutte le cose il seguito dei tifosi è la parte che ci preoccupa meno perchè l’hanno mostrato dal primo minuto e l’hanno fatto in momenti molto più cupi di questo”
Manca un mese all’inizio del campionato e ieri c’è stato il sorteggio dei calendari, che idea si è fatto sul tipo di stagione che sarà?
“E’ un girone molto competitivo con squadre di grande blasone: Padova, Triestina, Modena, Reggiana, Cesena, Samb, ci sono tante squadre importanti con tifoserie numerose e con storia. Sarà sicuramente un bellissimo campionato, partiamo da Modena che è uno stadio difficile con una società ambiziosa che è arrivata in serie C. Abbiamo il doppio scontro Padova e Triestina a metà girone che probabilmente sarà molto probante come sfide però i punti sono sempre tre e le affronteremo tutte allo stesso modo, sia che siano squadre importanti dal punto di vista storico sia le piccole, come ad esempio l’Imolese l’anno scorso che è stata una delle più difficili di affrontare.”
L’obiettivo e il sogno dei tifosi è di tornare nella massima serie nel più breve tempo possibile, che prospettive e tempi si dà la società considerando che a livello sportivo questo sarà una sorta di anno zero?
“Intanto cerchiamo di arrivare in serie B, che penso sia l’obiettivo che dobbiamo assolutamente centrare nell’arco temporale più breve possibile, questa stagione sicuramente ci proveremo altrimenti dev’essere nel giro di un paio di stagioni. La società è strutturata ed è importante, con una governance che conoscete, quindi è chiaro che dobbiamo assolutamente provare a raggiungere quei risultati sportivi che Vicenza merita per il bacino, storia, tradizione e la proprietà che si è costruita in questi ultimi 14 mesi.”
La città aspetta da tempo una riqualificazione del Menti, a che punto siamo?
“Stiamo lavorando e riflettendo, lo abbiamo detto fin dall’inizio: nel progetto complessivo, che non vuol dire nei primi anni della nostra gestione, non può mancare una riflessioni sul Menti e quando ci saranno i tempi maturi ci adopereremo per lavorare su uno studio di fattibilità, ma posso garantire che nel progetto industriale c’è anche la riflessione sulla ristrutturazione del Menti”
Di recente è stato detto che si faranno delle iniziative per fidelizzare i tifosi, potrebbe illustrarcele?
“Il rapporto con il tifoso si costruisce giorno per giorno con le relazioni, intendiamo essere presenti ovunque ci verrà chiesto di esserlo, nelle cene dei club biancorossi, nelle feste dei ragazzi della Curva, nelle richieste di iniziative di solidarietà e sociali della città e provincia, nei momenti istituzionali in cui verremo chiamati a presenziare. Il rapporto è quotidiano, non ci sono eventi clamorosi da organizzare, l’importante è che i tifosi sentano che siamo un’istituzione sportiva presente e siamo vicini e dentro la vita della città e Provincia e non un club lontano e insensibile alle richieste, l’abbiamo fatto e cercheremo di farlo in modo sempre più assiduo”.
Ci può essere spazio per un colpo importante di mercato, qualcosa che possa stupire i tifosi?
“Non c’è da stupire i tifosi, il tifoso del Lane ama i colori della squadra a prescindere dai nomi dei giocatori, noi pensiamo di aver allestito il 90% della rosa, il mercato è ancora lungo manca oltre un mese e se ci sarà l’occasione di completare l’organico lo faremo tenendo sempre conto dei principi, cioè che siano giocatori funzionali al disegno tattico di MimmoDi Carlo e che vengano con la voglia di vestire la maglia biancorossa e che siano persone serie, perchè prima ci dev’essere l’uomo e poi le caratteristiche tecniche. Se troveremo qualcosa che ci permetta di completare e migliorare questa rosa lo faremo”
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