Mode urbane, allenamento e sostenibilità ambientale su due o una ruota
martedì 23 Luglio 2019 - Ore 07:42 - Autore: Staff Trivenetogoal
Calcio e Ciclismo
Marco Borriello ha destato curiosità sfrecciando per le vie di Ferrara in bicicletta quando ancora giocava per la Spal. Ma l’ormai dirigente sportivo trasferito in Spagna, fino all’anno scorso ambito calciatore nel nostro paese, non è l’unico calciatore a integrare la bicicletta nel suo allenamento sportivo. Nonostante la scuola di pensiero tradizionale sostenga i due sport non siano compatibili, Greg Gatz, allenatore storico dell’università della Carolina nel Nord, nel suo libro Complete conditioning for soccer (Preparazione completa per il calcio) include la bicicletta come sport adatto a migliorare la pratica calcistica, suggerendo i benefici di cambiare routine di allenamento specialmente nelle prime due settimane dopo la fine della stagione. Le cyclette da spinning infatti non mancano nelle palestre di grandi club europei quali il Real Madrid e l’Arsenal, perché permettono agli atleti di eseguire intensi allenamenti cardio, di migliorare resistenza e velocità e di ritornare in forma dopo un infortunio.
Mezzi di trasporto alternativo
I calciatori non sono i soli a trarre giovamento dal ciclismo e la buona notizia è che non è necessario praticare ciclismo a livello agonistico per potersi divertire su due – o una – ruota e coniugare un allenamento quotidiano a un modo più intelligente di muoversi in città. Infatti, vivere in città non è più sinonimo di vita sedentaria. Diversi fattori tra cui il traffico e la consapevolezza ambientale spingono i cittadini a muoversi nello spazio urbano con pratici mezzi alternativi che permettono di dimezzare i tempi di spostamento, rispettare l’ambiente, ridurre il tasso di inquinamento urbano e persino…tenersi in forma. La bicicletta e altri mezzi di trasporto ecologici stanno invadendo le nostre strade e questo non solo per la smania di allenarsi sempre e dovunque, ma anche in nome della sostenibilità ambientale. Dalle bici pieghevoli ai monopattini, ai monocicli elettrici e non, il mercato si sta sbizzarrendo, offrendo prodotti tecnici e all’avanguardia che stanno contagiando sportivi, ragazzini e anche impiegati in giacca e cravatta, i quali scelgono questi mezzi di trasporto alternativi per andare in ufficio. Per via delle piccole dimensioni e praticità di spostamento, il monociclo elettrico è al momento il più gettonato, ma esistono tanti modelli più e meno automatici tra cui scegliere per schivare ore di attesa nel traffico. Il monopattino è un altro dei mezzi preferiti del momento; molti modelli sono pieghevoli, rendendolo molto comodo da trasportare anche sui mezzi pubblici. I monoruota e monocicli più moderni hanno app e tecnologie integrate per rendere l’esperienza mobile più efficiente, ad esempio informando sulle condizioni della strada o sulla distanza da percorrere.
Il monociclo
Tradizionalmente considerato un mezzo per acrobazie di giocolieri equilibristi, in realtà sono oltre 35 anni che il monociclo è ufficialmente nel mondo dello sport. Con la creazione della IUF, la federazione internazionale del monociclo, la pratica di questo mezzo di trasporto è stata codificata, regolamentando una varietà di discipline e tricks legati alla pratica del monociclo. Dalla pratica su strada e sulle superfici più svariate, le gare di freestyle, le maratone e persino le partite di hockey e basket, il monociclo è un universo da esplorare. Certo, guardandolo può sembrare un mezzo di trasporto futuristico, non fatevi intimorire dall’aspetto; anche se inizialmente non semplicissimo da usare, con poca pratica potrete inforcare un monoruota e fare invidia ad atleti e acrobati e allo stesso tempo contribuire a ridurre l’inquinamento nella vostra città.
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