Carpi-Venezia, Lombardi: “E’ incredibile: dopo il 2-0 è iniziato l’inferno, poi invece è stato tutto troppo bello”
domenica 12 Maggio 2019 - Ore 12:30 - Autore: Staff Trivenetogoal
Dopo due partite seguite dalla tribuna, a causa di un rosso con il Crotone che hanno portato alla doppia squalifica, Lombardi ha cercato in tutti i modi di essere uno dei protagonisti positivi del Venezia, in una partita da dentro o fuori. Prima sulla sinistra, poi sulla destra, ha provato varie volte l’uno contro l’uno per saltare il primo marcatore e mettere il pallone in mezzo per le torri. Nei minuti finali ha fatto davvero molta fatica, perché ha dovuto gestire per tutta la partita molte situazioni di gioco. Piegato e con la bocca aperta nel cercare di recuperare le ultime forze nei minuti che hanno portato i lagunari a scavalcare il Carpi. Spesso Cosmi lo ha richiamato, perché voleva qualcosa in più da lui. Qualche cross sbagliato, qualche scambio sbagliato con i compagni, ma tanta volontà e decisivo nel dare fastidio agli avversari. Queste le sue dichiarazioni al termine dell’incontro che ha visto il Venezia vittorioso per 3-2: “Non era credibile tutto quello che stava succedendo, perché i primi quindici minuti abbiamo fatto male. Tutti. Dopo il goal, prima della fine del primo tempo, abbiamo creato tre-quattro palle goal, palle passate in area, cinque-sei cross, varie situazioni, senza però riuscire a mettere dentro la palla. Nella ripresa, noi ci credevamo; ma, dopo pochissimo, prendiamo il 2-0 e lì è iniziato l’inferno. Successivamente, il doppio giallo di Buongiorno, che era quello che stava facendo più fatica di tutti. E poi… è stato tutto troppo bello. Anche nel modo, perché due goal proprio alla fine, sinceramente, è bello. Anche se non so quante palle goal abbiamo sprecato prima di fare il 3-2. Cinque, sei, ma nitide! Non potevamo uscire, da questo campo, in un altro modo”. Ci hai sempre creduto? “Dopo il 2-1 sì, perché in questa squadra è uscito fuori il gruppo vero che è, fatto di persone vere che, nonostante una stagione difficilissima, in cui nessuno poteva capire il perché, si è tirata fuori una situazione clamorosa”. Adesso siete addirittura quintultimi, con il fattore campo a favore. “Penso che vincerà chi arriverà meglio, sia fisicamente che mentalmente. Perché saranno due partite che, intanto, ci devono far sapere quando verranno disputate, perché questa è una follia; il fatto che noi, giocatori, dobbiamo aspettare una sentenza per capire quando poter giocare due partite fondamentali, è, ripeto, una follia del calcio. Quindi, finché non sapremo quando si giocherà, ricaricheremo le forze al massimo, per arrivare all’obiettivo che, in questi mesi pur travagliati, alla fine dei quali sembravamo spacciati, adesso ce lo possiamo portare a casa”. Quanta rabbia hai sfogato dopo le giornate in cui sei dovuto stare fuori a causa della squalifica? “Sicuramente molta, anche se io vorrei sottolineare il fatto che l’arbitro, quel giorno, mi buttò fuori per il semplice fatto che avevo già protestato tre o quattro volte, ma non avevo insultato nessuno, né detto parole fuori posto”.
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