Clodiense, la Curva Franco De Paolis tuona: “Salvate il calcio cittadino, di questa squadra in città non frega a nessuno!”
venerdì 10 Maggio 2019 - Ore 23:04 - Autore: Staff Trivenetogoal
Si inasprisce lo scontro a Chioggia, dove la Clodiense, realtà che milita nel campionato di serie D, non viene riconosciuta dagli ultras vecchio stampo come rappresentante del calcio cittadino e della tradizione storica che ne consegue. La Curva Franco De Paolis 1984 da tempo ha deciso di non seguire la Clodiense, ritenuta una realtà artefatta. In queste ore abbiamo ricevuto e pubblichiamo volentieri un comunicato degli ultras Fbc Union Clodia Sottomarina che lanciano un appello perché la proprietà della Clodiense faccia un passo indietro: “Anche questo maggio ci siamo ritrovati completamente attoniti nell’assistere all’ennesimo teatrino pietoso dove la realtà non sembra farla da protagonista. Vediamo scene di giubilo di giocatori che si improvvisano ultrà nell’osannare un’unica persona, giornali che descrivono con entusiasmo salvezze insperate. A vedere tutto ciò sembrerebbe che a Chioggia sia tornata una squadra di calcio cittadina, degna rappresentante di un intero popolo affamato e affiatato da e per il calcio. Invece no, al di fuori di questo teatrino costruito artificialmente, a farla da padrone è il giusto menefreghismo. Non un tifoso, non una persona dei bar sort che si interessi dei risultati di questa nuova realtà. Il nulla, come il nulla più assoluto rappresenta uno stadio vuoto senza tifo e passione. Alla fine dell’ottavo campionato dove Chioggia, i suoi cittadini ed i tifosi si trovano forzatamente negata una squadra degna di rappresentarli, sarebbe un nobile gesto ammettere una volta per tutta la sconfitta di questo nuovo progetto calcistico: sarebbe opportuno che si comprenda cosa si è perso in questi anni e come si sia giunti a pochi passi dal far diventare questa situazione irrimediabile. Curva, semplici tifosi sportivi di questa città, la maggioranza assoluta di queste città hanno danni lanciato accorati appelli per salvare il nostro patrimonio calcistico con iniziative volte a favore del bene comune, purtroppo in ascoltate dalle varie istituzioni di questa città come se migliaia di tifosi fossero fantasmi. A cosa serve tenere una squadra per avere come unico suono quello del pallone che rotola nell’erba? A chi giova? Che felicità si prova nell’aver costruito un muro fa la passione di un popolo i troppi personalismi? La presidenza della Clodiense dica pubblicamente se vuole fare un passo indietro ed ascoltare la voce di questa città o se si vuole assumere l’onere di porre fine a un secolo di passione calcistica cittadino. A cosa serve tenere una squadra per avere come unico suono quello del pallone che rotola nell’erba? A chi giova? Che felicità si prova nell’aver costruito un muro fa la passione di un popolo i troppi personalismi? La presidenza della Clodiense dica pubblicamente se vuole fare un passo indietro ed ascoltare la voce di questa città o se si vuole assumere l’onere di porre fine a un secolo di passione calcistica cittadina. Noi siamo quelli che non se ne sono mai andati quelli catastali possono sempre stati qui a difendere le tradizioni l’identità e la dignità calcistica di questa città. Firmato: Curva Sud Franco De Paolis 1984”
Foto: Fbc Union Clodia Sottomarina 1971
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