Venezia-Palermo, Modolo: “Un ottimo punto contro una grande squadra. E domenica sarà una partita da vita o morte!”
martedì 12 Marzo 2019 - Ore 08:49 - Autore: Staff Trivenetogoal
“E’ stata una partita molto combattuta, come ci aspettavamo” Ha esordito così Marco Modolo, nella conferenza stampa al termine dell’incontro che ha visto il Venezia pareggiare in casa contro il Palermo. “Abbiamo fatto, secondo me, un buonissimo primo tempo, poi, invece, nella ripresa ci siamo abbassati un po’ troppo. Noi, dietro, avremmo dovuto cercare di tenere la squadra almeno cinque metri più avanti. Però è un punto importante da cui ripartire”. Quanto alla rete del Palermo, frutto di una palla inattiva: “Abbiamo preso goal, probabilmente, nel nostro punto di forza. Peccato, perché le avevamo preparate bene, nonostante il mister fosse arrivato da poco. Dispiace, ma ci lavoreremo”. Come ci si riesce ad adattare a tre allenatori e quindi a tre metodi diversi, come è accaduto in questa stagione? “Partiamo dal presupposto che, se abbiamo cambiato tre allenatori, la colpa era nostra. Quindi non ci possiamo assolutamente lamentare o dire che facciamo fatica ad apprendere quello che ci insegnano i tre allenatori diversi, perché ripeto, le responsabilità sono esclusivamente le nostre. Poi, è ovvio che, quando cambi allenatore ad undici partite dalla fine, devi essere bravo a dare quel qualcosa in più per apprendere quello che ti chiede lui. Però credo che mister Cosmi ed il suo staff siano stati molto intelligenti a darci pochi ma chiari concetti, sui quali la squadra dovrà lavorare in queste settimane, perché dobbiamo assimilare in fretta quello che ci chiede per provare a salvarci”. Tatticamente la difesa è parsa molto più compatta, più stretta, con il mister che cercava in tutti i modi di dire di tenere alta la squadra, di cercare di andare a prendere il possessore di palla, di recuperarla. “Sicuramente abbiamo fatto una buonissima fase difensiva nel primo tempo, ma questo anche per il fatto che siamo passati alla difesa a tre, la quale poi, quando gli esterni magari si abbassavano un po’ di più, era una difesa a cinque. Quindi, magari, hai più coperture, puoi permetterti di essere un po’ più aggressivo verso la nostra area, quindi è ovvio che il senso di compattezza c’è. Magari, ti toglie qualcosa quando devi ripartire o quando comunque devi giocare la palla, perché hani un uomo in meno davanti e, di conseguenza, è naturale che fai un po’ più fatica. Però dobbiamo ripartire da questa prestazione e, domenica, sarà una partita da vita o morte!” Quanto alla classifica: “Non la nascondiamo, la vediamo tutti, è una classifica difficile, ma sappiamo pure che, se mettiamo in campo lo spirito che abbiamo avuto in quest’occasione, possiamo uscirne, e dobbiamo pensare di gara in gara, poi si vedrà”. Come uscire da questa situazione? “Se lo sapessi, credo che avremmo risolto il problema! Credo che siano state sbagliate tante cose, e magari, inconsciamente, pensavamo, venendo da un campionato come quello dell’anno scorso, in cui abbiamo fatto decisamente bene, che ci fosse dovuto qualcosa in più da tutti. In realtà, abbiamo capito che se non “sputiamo sangue” su ogni palla, si fa dura con tutti, e la classifica lo dimostra”. Come potrebbe quindi reagire la squadra? “Posso assicurare che questo è un gruppo il quale, quando ci sono momenti tosti, sa soffrire, sa compattarsi ed io sono sicuro che riusciremo”. In quest’occasione avete avuto forse un po’ di timore? “No, quello no. Eravamo desiderosi di fare una grande gara, come poi abbiamo fatto per gran parte del match. Venivamo anche da una situazione difficile, con tre sconfitte, ma credo che contro il Palermo la squadra abbia dato tutto e questo, ribadisco, è un punto ottimo, contro una grande squadra. Dobbiamo sì rispettare l’avversario, guardare la classifica, ma non possiamo permetterci di avere paura, perché altrimenti non si va da nessuna parte”.
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