Venezia-Palermo, Bocalon: “C’è stata una svolta, soprattutto mentale, la squadra è viva. E quanto al mio goal prima e all’ammonizione poi…”
martedì 12 Marzo 2019 - Ore 12:17 - Autore: Staff Trivenetogoal
“Pensavo fosse da tre punti!” Riccardo Bocalon, attaccante del Venezia, ha commentato così la sua rete del momentaneo vantaggio lagunare. “Comunque oggi c’è stata sicuramente una svolta, soprattutto dal punto di vista caratteriale, mentale, il che significa che siamo “vivi”. E’ stata la cosa più importante: l’atteggiamento che abbiamo dimostrato in campo. Poi, indubbiamente, c’è un po’ di rammarico, perché ci sono stati alcuni episodi a nostro favore, e prendere il goal a sette minuti dalla fine, di certo lascia un po’ di amaro in bocca. Però la prossima partita sarà determinante, perché se ci accontentiamo di aver pareggiato in casa contro il Palermo, probabilmente non abbiamo ancora capito il nostro momento che stiamo vivendo; quindi bisogna alzare la testa, prendere le cose positive di questa partita e senza dubbio analizzeremo, con il mister, gli errori che sono stati commessi, anche in altre partite, altrimenti non avremmo questa posizione in classifica”. Bocalon, però, non potrà essere presente alla prossima partita in quanto, essendo stato ammonito e precedentemente diffidato, sarà squalificato. “L’ammonizione che ho subito, senz’altro pesa. Sicuramente ci sarà qualcun altro in grado di sostituirmi, perché la rosa è attrezzata. La squadra ha fatto tanti punti senza di me, quindi sarà in grado di farne, indubbiamente, con la Cremonese. Mi dispiace non esserci, sicuramente, però tiferò per i miei compagni. Tornerò a fare il tifoso per una partita!” Tornando al goal, c’è stato un grandissimo festeggiamento, anche da parte di tutta la panchina. “Comunque, anche nelle cinque partite in cui non ero riuscito a segnare, mi hanno dimostrato tutti quanto ci tengono e quanto magari sanno anche quello che posso dargli io. Non mi hanno mai fatto pesare, nelle precedenti cinque partite, l’assenza di un mio goal o di una mia brutta prestazione, anzi mi hanno sempre incoraggiato, anche i miei compagni di reparto. Quindi c’è molta sintonia che, indubbiamente, sarà la nostra arma in questo punto delicato di questa stagione”. Nelle tue prime partite, a parer tuo, che cosa non andava per il verso giusto? “Di certo sono arrivato in un momento delicato, e probabilmente ci ho messo anche del mio a non aiutare la squadra in un momento così, appunto, di difficoltà, però bisogna rimboccarsi le maniche. Contro il Palermo abbiamo dimostrato che la nostra squadra è viva, come dicevo, e vuole uscirne a tutti i costi da questa situazione delicata, perché dietro corrono, dietro ci siamo anche noi e dobbiamo iniziare a correre”. Che emozioni hai provato nel momento del goal, avvenuto oltretutto al Penzo, che è un po’ casa tua? “Sicuramente è stata una gioia incontenibile, però purtroppo c’è poco tempo per le emozioni, perché ci siamo cacciati in una brutta situazione e vogliamo uscirne”. Vuoi dedicare a qualcuno in particolare questo goal così importante? “A tutta la mia famiglia, a mia moglie, che mi seguono, supportano – e sopportano! – ed anche a tutta la gente che ci sostiene, e devo fare tanto di cappello anche ai nostri tifosi, perché con me e con la squadra, anche se c’è stata una piccola contestazione, la scorsa settimana, però è stata più che pacifica, per dimostrare quanto ci tengono a questa squadra, a questi colori”. Il mister ha sottolineato la tua prestazione e quella di Citro. “C’è da lavorare tanto, perché purtroppo dobbiamo rimediare ai danni che abbiamo fatto per colpa soprattutto nostra, lo sottolineo perché sarebbe troppo facile scaricare tutta la colpa su Zenga, visto che questo pareggio è anche merito suo, dal momento che non è che Cosmi, con la bacchetta magica, abbia sistemato le nostre problematiche. Sicuramente ci è entrato, in questo momento, nella testa, perché ha avuto poco tempo a disposizione, ci ha dato tre o quattro segnali importanti e, in quest’occasione, penso che li abbiamo seguiti”. Che cos’è cambiato con Cosmi, anche dal punto di vista dell’allenamento, delle indicazioni? “Rispetto al precedente è indubbiamente un allenatore differente. Ognuno ha i suoi pregi ed entrambe sono persone molto carismatiche”.
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