Mercato Vicenza, Bovo: “Non ho avuto pretese dal punto di vista economico e non sono venuto per svernare. Ho sentito Giò Lopez e…”
giovedì 7 Febbraio 2019 - Ore 19:43 - Autore: Giulio Pavan
Queste le parole di Bovo, nuovo centrocampista del Vicenza, presentato questo pomeriggio al Menti: “La trattativa è stata messa in piedi l’ultimo giorno, la società si è presa un po’ di tempo per fare delle valutazioni e poi abbiamo deciso di chiudere questa cosa e ringrazio la società per la fiducia posta nei miei confronti e prometto il massimo impegno e dedizione e professionalità, queste sono le cose che mi sento di garantire al 100%. La scelta sarebbe stata questa a prescindere da chi siede sulla panchina, non so se il mister può avere avuto voce in capitolo, io l’ho sentito dopo e mi ha detto cosa chiedeva a me. Non so cos’abbia realmente influito sulla scelta, sono contento che sia andata a finire così e voglio ripagare la fiducia dando sempre il massima. Ho un’età che mi permette di dare esperienza e penso di aver fatto delle piazze molto belle e molto calde e si aspettano che possa giocare davanti ad un pubblico come Vicenza che non è da tutti, lui si aspetta le cose e le caratteristiche mie. Io ritengo di essere un giocatore dinamico che cerca di portare massima aggressività in fase di non possesso e a cui piace inserirsi, col tempo ho migliorato anche col palleggio. Voglio pensare di aver portato bene, ma sono arrivato in un momento in cui la squadra aveva le idee chiare e a Pesaro ho visto una squadra determinata e chiunque avrebbe trovato questo tipo di realtà. Il fatto di non aver giocato nella prima parte di stagione è dovuto che la società ha portato avanti la scelta dei ripescaggi, ma io mi sono sempre allenato forte e soprattutto nelle due ultime settimane mi sono concentrato sul fatto di farmi trovare pronto qualunque sarebbe stata la mia destinazione. Il fatto di essere entrato mezz’ora a Pesaro è stata più una cosa nervosa che fisica, quella è uscita a Salò, a Pesaro c’è stato l’entusiasmo di essere in una realtà così importante ed è stato semplice arrivare fino alla fine. La mia impressione sul gruppo è stata molto positiva, ho trovato un gruppo di ragazzi a posto, e non si sentono assolutamente degli esaltati ma lavorano con umiltà e disponibilità e questa è sicuramente una bella cosa. Mia moglie è di Salerno e io non sono venuto qua per avvicinarmi a casa, mi sono messo a disposizione della società dal punto di vista economico e ho sei mesi di contratto e non ho fatto storie dal punto di vista economico senza avere pretese esagerate. Questa è una realtà che merita di essere vissuta a pieno e non per tirare a campare, sono contento di essere tornato in Veneto ma non è per questo che sono tornato qua, voglio rimettermi in gioco. Avevo due soluzioni ma ho accantonato quando il Vicenza sembrava una cosa fattibile, una della stessa categoria e una all’estero. Quando ho firmato ho sentito Giò Lopez e mi ha detto di salutare tutti e mi ha detto di non fargli fare figure di merda.”
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